Stemma araldico 2002 

Stemma araldico del 2002

Il nuovo stemma, concesso con DPR 21 maggio 2002 e curata dall'araldista Dott. Michele D'Andrea, č il risultato di un recupero di tutti gli elementi succedutisi nella vicenda araldica dell'Arma dei Carabinieri, innestati in un percorso araldico rigoroso e in un modello grafico pių armonico.

Nel Decreto, lo stemma viene cosė descritto:

"Scudo di forma mistilinea: di rosso, inquartato dalla croce diminuita d'argento, il I e il IV alla mano destra recisa d'argento, posta in banda, impugnante il serpente di verde, allumato e linguato di nero, avvolgente la mano stessa, con la testa e la cosa volte a destra; il II e III alla granata d'oro, infiammata dello stesso; al capo d'azzurro caricato dal leone illeopardito passante d'oro, allumato e linguato di rosso, armato d'oro, sostenuto dalla linea di partizione, attraversante il tronco del rovere d'argento sradicato, coi rami doppiamente decussati, ghiandifero di otto d'oro. Sotto lo scudo, su lista svolazzante d'azzurro, il motto in lettere maiuscole lapidarie romane d'oro "NEI SECOLI FEDELE".
Lo scudo č timbrato dalla corona turrita d'oro, merlata alla guelfa, murata di nero, formata dal cerchio, rosso all'interno con due cordonate di muro sui margini, sostenente otto torri (cinque visibili), le torri di foggia rettangolare, merlate di dodici (quattro merli visibili, due angolari), chiuse e finestrate di uno di nero, il fastigio merlato di quarantotto (ventiquattro visibili), sei merli fra torre e torre"
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