La lingua albanese č parlata non solo in Albania, ma anche in  Jugoslavia, nelle regioni del Kosovo, della Macedonia e del Montenegro,  in alcuni paesi  della Grecia (in Voiotķa, Attica, Évvoia, Įndros, e nel Peloponneso)  ed in Italia, presso le minoranze Arbėreshė ; inoltre alcune enclavi parlanti albanese sono presenti anche in Bulgaria ( Mandritsa ), in Ucraina (Melitopol),  in Croazia (Bar, ex Antivari) ed in Romania. Č stato certificato un utilizzo, in passato, della lingua albanese anche in Istria ed in Syrmia. Sopravvivono inoltre altre comunitą albanesi e arbėreshe, che mantengono vive la lingua e le tradizioni dei paesi d' origine, negli U.S.A., in Canada, in Argentina, in Egitto e in Brasile.

L'albanese č una lingua di origine indoeuropea, come riconobbero i filologi Tedeschi Franz Bopp nel 1854 e Gustav Meyer, nel 1890, ma, al di lą dei numerosi ed inevitabili prestiti lessicali, non risultano stranamente alcune affinitą con gli altri gruppi del ceppo indoeuropeo. Altri studi su questa lingua sono stati svolti dal linguista Danese Holger Pedersen e dall'Austriaco Norbert Jokl, che hanno fatto risalire all'antico idioma utilizzato in Dacia ed in Illiria , l'albanese odierno. Il primo documento scritto dell'Albanese moderno risale all'anno 1462 ed č " Formula e Pagėzimit " (La Formula di Battesimo), scritta dall'arcivescovo Pal Engjėlli . La prima opera letteraria, dal titolo "Meshari" di Gjon Buzuku č stata pubblicata nel 1555. Durante il Rinascimento tale lingua č stata inoltre studiata ed elaborata . Frang Bardhi č l'autore del primo dizionario dal latino all'albanese, formato da circa 5000 termini, stampato nel 1635. 

I due principali dialetti albanesi sono il GHEGO ( da "Gegerisht") parlato nel nord, ed il TOSCO, ( da "Toskerisht" ), utilizzato nel sud del paese. I dialetti parlati dalle minoranze presenti in Italia ed in Grecia sono perlopił appartenenti alla varietą Tosca, mentre gli abitanti di etnia albanese del Kosovo e della Macedonia parlano Ghego . Le differenze tra questi due dialetti non sono perņ enormi, e riguardano principalmente l'aspetto fonetico. L'Albanese ufficiale, precedentemente soggetto all'uso di segni grafici greci e talvolta turco-arabi,  ha adottato stabilmente l'alfabeto latino nel 1909. Fra le testimonianze pił remote e rilevanti dell'Albanese scritto, molte sono da attribuirsi all'attivitą religiosa dei missionari Cattolici nel sedicesimo e diciassettesimo secolo, soprattutto nella zona dello Scutarino. L'intensa attivitą artistica degli Arbėreshė ha inoltre contribuito notevolmente allo sviluppo ed allo studio della lingua albanese.

Negli anni la lingua albanese ha accolto termini provenienti dal latino (Esempio "Mik"= Amico, dal latino "Amicus"), dal greco, dal turco, dallo slavo, data la posizione geografica ed i continui contatti con le popolazioni vicine. 

                                        -------------------------------------------------

« Qui la tragedia di una razza che ha donato gli elementi migliori, i soldati, i pensatori, gli uomini di Stato, i santi, a tutti i suoi dominatori slavi e latini, greci e turchi e che reclama finalmente i suoi figli, poveri e maltrattati, per educarli a sč ; che tende a ricostruirsi, fra tante difficoltą d'ogni genere, una coscienza nazionale. Di questo anelito collettivo č stato testimone per lungo tempo un sintomo solo ma possente : la conservazione e l'unitą del linguaggio nazionale. »

Eugenio Vaina De Pava , " Albania che Nasce " , Catania , 1914

 


 L'ALFABETO ALBANESE  - ALFABETI  I  GJUHĖS  SHQIPE  

( L' alfabeto ufficiale della lingua Albanese, approvato dal "Congresso Nazionale di Manastir " nel 1908, comprende complessivamente 36 lettere. )

 

  A     [a]  di "Albero"  
   B  [b] di "Barca"  

 

   C [ts] di "Zio", dell'inglese "Cats"  

 

  Ē [ci] di "Cioccolata", [ch] dell'inglese "Church"  

 

  D   [d] di "Dardo"  

 

  DH   [th] dell'inglese    " This"  

 

  E  [e] di "Erba"  

 

  Ė  [ e muta] dell'inglese "Term", del francese "Le"  

 

  F  [f ] di "Fuoco"  

 

  G  [g ] di "Gatto"  

 

 GJ     [gh] di "Ghiaia"  

 

  H  [h]  

 

   I  [ i] di "Iride"  
   J [ j] dell'inglese "Yesterday"  
  K [ k] di "Cantare"  
   [ l] di "Lume"  
  LL [ ll ] dell'inglese "Fall", "Call", "All"  
  M    [m] di "Madre"  
  N

 

[n] di  "Nord"            
  NJ [gn] di "Gnomo", dell'inglese "Knew", del francese "Gagner"  
  O  [o] di "Orma"  
  P      [p] di "Pistola"  
  Q [k] di "Chiasso"  
  R [r] di "Riso"  
  RR

 

 [r :] dello spagnolo "Burro"  
  S      [s] di "Scala"  
 SH [sc] di "Sciame", del francese "Chat", dell'inglese "Shame"  
  T [t ] di "Tavolo"  
 TH  [th] dell'inglese "Thick", "Thank"  
  U     [u] di "Uva", dell'inglese "Foot", del  francese "Oublier"  
  V

 

[v] di    "Vita"  
  X  [dz] dell'inglese "Zone", del tedesco "Zimmer"  
  XH     [dg] di "Gioia", dell'inglese "Joke", del francese "Adjectif"  
  Y [u:] del tedesco "über" del francese "Mur"  
  Z [z] di "Zoo", "Zero"  
  ZH [ j ] del francese "Jambe"

 


 

                           

                                   --      Piccolo Dizionario     --

 

 

ITALIANO             ALBANESE
Albania                Shqipėri
Albanese  Shqiptar ( -e )
Italiano Italian
Buongiorno Mirėmėngjes (mattina) Mirėdita (giorno)
Buon pomeriggio Mirėmbrėma
Buona notte Natėn e mirė
Arrivederci Mirupafshim
Grazie Faleminderit
Alla salute!/Prosit! Gėzuar !
Ciao Tungjateta
Come stai/Sta? Si je? si jeni?
Come ti chiami? Si e ke emrin?
Mi scusi... Mė falni...
Cittą Qytet
Si Po
No Jo
Che ora č? Sa ėshtė ora?
Ieri Dje
Oggi Sot
Domani Nesėr
Mattina Mėngjės
Pomeriggio Pasditė
Notte Natė
Signore Zotėri
Signora Zonjė
Signorina Zonjushė
Bambino Fėmijė
Ragazzo Djalė
Ragazza Vajzė
Uomo Burrė
Donna Grua
Fratello Vėlla
Sorella Motėr
Padre Baba
Madre Nėnė
Amico Mik
Amica Mikeshė
Tempo Kohė
Settimana Javė
Mai Kurrė
Sempre Gjithmonė
Ora Tani
Dove Kur
Quando Ku
Acqua  Ujė
Vino Verė
Mangiare Ha
Bere Pi
Pane Bukė
Latte Qumėsht
Ristorante Restorant
Nord Veri
Sud Jug
Est Lindje
Ovest Perėndim
Denaro Para
Benzina Benzinė
Visa Vizė
Bagaglio Bagazh
Ambasciata Ambasadė
Ufficio Postale Postė
Lettera Letėr
Biglietto Biletė
Nave Anije
Bagno Banjė
Sigaretta Cigare
Bicchiere Gotė
Bottiglia Shishe
Stanza Dhomė
Sentirsi male Ndjehem keq
Dottore Mjek
Farmacia Farmaci
Ospedale Spital
Negozio Dyqan
Quanto costa? Sa kushton?
Chiesa Kishė
Monastero Manastir
Moschea Xhami
Strada Rrugė
Destra Djathtas
Sinistra Majtas

        LIBRI CONSIGLIATI

 

HALIL MYRTO, PARLO ALBANESE,CORSO BASE DI LINGUA ALBANESE, Adriatica Editrice Salentina, Lecce, 2000.

F. SOLANO, MANUALE DI LINGUA ALBANESE, COSENZA, 1982.

S. DEMIRAJ, LA LINGUA ALBANESE: ORIGINE, STORIA, STRUTTURE, RENDE, 1997.


                                                           DIZIONARI  

 

F. LEKA-Z. SIMONI , DIZIONARIO ALBANESE-ITALIANO, BESA.

F. LEKA-Z. SIMONI, DIZIONARIO ITALIANO-ALBANESE, BESA

F. LEKA-Z. SIMONI, DIZIONARIO ITALIANO-ALBANESE; ALBANESE-ITALIANO, BESA.

 



B