Alla luna
- O graziosa luna, io mi rammento
- che, or volge l'anno, sovra questo colle
- io venia pien d'angoscia a rimirarti:
- e tu pendevi allor su quella selva
- siccome o fai, che tutta la rischiari.
- Ma nebuloso e tremulo dal pianto
- che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
- il tuo volto apparia, che travagliosa
- era mia vita: ed è ne cangia stile,
- o mia diletta luna. E pur mi giova
- la ricordanza, e il noverar l'etate
- del mio dolore. Oh come grato occorre
- nel tempo
giovanil, quando ancor lungo
- la speme e breve ha la memoria il corso
- il rimembrar delle passate cose,
- ancor che triste, e che l'affanno duri!
(Giacomo
Leopardi, Piccoli Idilli, 1819)
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