Marinetti

Filippo Tommaso, (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944), fondatore del Futurismo, trascorse molto tempo a Parigi dove pubblicò (Figaro, 20 febbraio 1909), il primo manifesto del Futurismo: esaltazione della vita moderna, della macchina e della guerra, della violenza che magnifica l'individuo. Il secondo manifesto futurista è del 1919, teorizza metriche libere da formalismi sintattici e di punteggiatura e le "parole in libertà", anche come collocazione grafica sulla pagina. Entusiasta dell'impresa di Libia (1912), partecipò alla prima guerra mondiale poi sostenne il fascismo ricevendone onori e cariche. Tra le opere significative il romanzo futurista "Mafarlka il futurista" (1910), mentre il romanzo "Spagna veloce e toro surrealista" (1931), riprende temi surrealisti della "scrittura automatica".

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