Proposizioni causali

 

Le proposizioni relative esprimono la causa in base alla quale si compie l'azione indicata dalla reggente.

Sono costruite nel seguente modo:

cum + congiuntivo, accordato secondo la consecutio temporum in base alla reggente

quod, quia o quoniam + indicativo o congiuntivo

siquidem o quandoquidem + indicativo

Per il secondo gruppo, l'indicativo è per lo più utilizzato per esprimere causa percepita come reale, mentre il congiuntivo per causa soggettiva.

 

L'uso di quod è comune con le seguenti espressioni:

dopo i verba affectuum ( maereo, gaudeo ... ) : gaudeo quod natus est

dopo i verbi di lode, biasimo od accusa ( laudo, reprehendo )

dopo i verbi che esprimono ringraziamento ( gratulor )

 

Particolari espressioni che impiegano proposizioni causali sono le seguenti:

non quod + congiuntivo, ... sed quia + indicativo : non perchè, ... ma perchè ...

non quin ( = non quod non ) + congiuntivo, sed quia + indicativo :  non perchè, ... ma perchè ...

Esempio: Marium vitupero non quin urbem reliquerit, sed quia Penates suos

 

Le seguenti locuzioni di tipo causale sono seguite dal congiuntivo:

nihil est quod = non c'è motivo che

habeo quod = ho motivo di

quid est causae quod ? = che motivo c'è di ?

quid habeo cur ? = che motivo ho di ?

quid est quod ? = che motivo c'è di ?

Esempio: Quid est quod fleas?  Che motivo c'è di piangere?