Proposizioni temporali

 

Le proposizioni temporali indicano le circostanze temporali che accompagnano la reggente, collocandola appunto in relazione ad un'altra azione o ad un altro avvenimento.

Sono introdotte da due gruppi di possibili congiunzioni:

cum ( quando )

dum, quoad ( finchè )

antequam, priusquam ( prima che, di ) 

accompagnate da indicativo o congiuntivo, oppure

ut, ubi ( allorché )

ut primum, statim ut, simul ac ( non appena )

postquam ( dopo che )

seguite questa volta obbligatoriamente dall'indicativo.

Esaminiamo qui in seguito i vari casi con le relative accezioni e rese in italiano.

 

cum + indicativo

cum + congiuntivo

dum, quoad, donec, quamdiu

antequam, priusquam

ut, ubi, ut primum, simul ac

postquam

 

L'uso della congiunzione cum seguita dall'indicativo può servire ad esprimere:

quando ( generica temporale )

Esempio: Cum paras bellum, impedimenta cape. Quando prepari una guerra, bada di prendere le salmerie

sono anni che : anni sunt  ... cum

        Esempio: Anni sunt octo cum res versatur. Sono otto anni che si svolge questo fatto.

ogniqualvolta che ( significato iterativo )

           In questo caso viene sempre seguita la legge dell'anteriorità, in base alla quale il latino impiega

           cum + indicativo perfetto, piuccheperfetto o futuro anteriore

           Esempio: Cum requievit, ager magis fructifer est. Ogniqualvolta riposa, il campo diviene più ricco di frutti.

cum inverso

        In pratica in questo caso cum ha il significato di et tum = quand'ecco che ed è abitualmente seguito da

       indicativo perfetto o presente storico

        Esempio: Vix annum intercesserat, cum mortus est. Era passato appena un anno, quand'ecco che morì.

cum coordinativo

        In questo caso cum sostituisce la locuzione et interea = nel frattempo, ed intanto

       Esempio: Petit urbem, cum milites necarunt duces. Si diresse in città e nel frattempo i soldati uccisero i comandanti.

cum dichiarativo

        In questo caso cum ha il significato di quod

        Esempio: Gaudeo cum advenis salvus. Sono contento che tu arrivi sano e salvo.

 

 

La congiunzione cum seguita dal congiuntivo serve invece ad esprimere la temporale narrativa classica ( il cosiddetto cum narrativo ) ed è impiegato con i quattro tempi del modo congiuntivo.

Esempio: Consules urbem delendam dixere, cum hostium ducem prehensissent. ... Dopo aver catturato ...

Di uso frequente con senso temporale è anche l'espressione

est, fuit, erit cum ... seguita da congiuntivo ( o indicativo ), nel senso di c'è, ci fu o ci sarà un momento in cui

Esempio: Fuit cum hoc dicere posset ( poterat ). Ci fu un momento in cui se ne poté parlare.

 

 

Le congiunzioni dum, quoad, donec e quamdiu seguite dall'indicativo servono ad esprimere mentre o finchè. Esaminiamo qui di seguito i vari casi e sfumature possibili.

dum + indicativo presente : mentre

                Esempio: Dum haec aguntur, Romae pervenerant. Mentre accadevano questi fatti, erano giunti a Roma.

dum, donec, quamdiu, quoad + indicativo ( tutti i tempi possibili ): finché

                Esempio: Dum nostra erit, urbs defendetur. Finchè sarà nostra, la città verrà difesa.

dum, donec, quoad + indicativo perfetto o presente storico, se la reggente presenta un tempo storico : finchè non. Serve ad esprimere un'azione immediatamente successiva.

                Esempio: Dum Marcellus rediit, senatores perterriti fuere. Finchè non fu tornato Marcello, i senatori furono atterriti.

dum, donec, quoad + futuro anteriore, se la reggente presenta un tempo futuro: finchè non

                Esempio: Dum scierit quid egerint, pugnabit. Combatterà finchè non avrà saputo cosa abbiano fatto.

Osservazione: dum, donec, quoad + congiuntivo presente, imperfetto o piuccheperfetto servono ad esprimere intenzionalità o fine, pur rimanendo "finchè non" nella resa italiana.

                Esempio: Duces delecti sunt dum imperator venisset. .... finchè non fosse arrivato il capo di stato maggiore.

 

 

Antequam / priusquam con l'indicativo oppure il congiuntivo hanno tre possibili costruzioni temporali:

nel presente, possono usare indicativo presente ( sfumatura reale ) o congiuntivo presente ( sfumatura di eventualità )

Esempio: Antequam incipio, veniam peto. Prima di iniziare, chiedo perdono.

Esempio: Hostis adesse potest antequam quisquam putet. Un nemico può giungere prima che lo si pensi.

nel futuro, si impiega il futuro anteriore

Esempio: Non profisciscar priusquam te videro. Non partirò prima di averti visto.

Nel passato, si usa l'indicativo perfetto ( sfumatura reale ) oppure il congiuntivo nei tempi imperfetto, perfetto o piuccheperfetto ( per esprimere una sfumatura di possibilità )

Esempio: Caesar puganre non destitit priusquam vidit hostes terga vertere.  ... prima di aver visto i nemici in fuga.

Esempio: Necati sunt priusquam fugire potuissent.  ... prima di aver avuto la possibilità di fuggire.

 

 

 

Le congiunzioni ut, ubi, ut primum e simul ac, per esprimere l'idea di "non appena che" sono utilizzate nei seguenti modi:

con il perfetto indicativo, in dipendenza da un tempo storico della reggente

Esempio: Ut urbem Romam venit, senatores audivit. Non appena giunto a Roma, volle sentire i senatori.

con il futuro anteriore indicativo, in dipendenza da un futuro semplice nella reggente

con l'indicativo secondo la legge dell'anteriorità, per esprimere l'iterazione

Esempio: Ut primum urbem reliquerat, rus ibat. Non appena lasciava la città, si recava in campagna.

 

 

La congiunzione postquam ( dopo che ) utilizza sempre l'indicativo, secondo le seguenti costruzioni:

con l'indicativo presente, per rendere "da quando"

Esempio: Postquam maior, urbs permota est. Da quando si è ingrandita, la città è in confusione.

con l'imperfetto, per rendere "poichè"

Esempio: Postquam nox aderat, imperator copias iubet ( = iussit ) consistere. Poichè la notte si avvicinava ...

con il perfetto, esprime "dopo che"

Esempio: Postquam Caesar necatus est, Romam venit Octavianus.  ... dopo che Cesare era stato assassinato.

con il piuccheperfetto, traduce "dopo che", sottintendendo che sia trascorso un certo intervallo di tempo rispetto alla reggente

Esempio: Diem quadragesimum quinum postquam a vobis decesserant, Romam venere.  Giunsero a Roma 44 giorni dopo avervi lasciato.