Storia 1927

LE PRIME VITTORIE


Costituita la societa ed avute le prime imbarcazioni, ebbe inizio ben presto l'attivita remiera.
La prima competizione ebbe luogo il 18 luglio 1926 a Pola per i campionati regionali. L'equipaggio della PULLINO, formato da Giovanni Delise, Nicolo Vittori, Giliante Deste, Gildo Stradi e Renato Petronio tim., si classifico al 5° posto nella yole a quattro esordienti, coprendo il percorso di metri 1500 in 6'23". L'imbarcazione per la regata fu prestata dalla canottieri "Redenta" di Pirano.
Il 22 agosto, uscita di tutte le imbarcazioni per le gare sociali da Isola.
La prima vittoria, a tre soli mesi dall'inizio degli allenamenti, la PULLINO la conquisto il 12 settembre nelle regate internazionali di Barcola, superando nella yole a quattro esordienti (1500 met. in 5'50") gli armi di Trieste, Parenzo, Pola Fiume e Zara.
"La vittoria di questi giovani" - scriveva "IL PICCOLO", in una corrispondenza da Isola - "e da apprezzare per vari motivi"...
"La societa, sorta nell'inverno passato, e povera e non ha neppure barche adatte a regate, ma barche vecchie, non avendo mezzi a disposizione per comperarne nuove. Se non fosse stata la Redenta di Pirano, che gentilmente presto loro l'imbarcazione, i giovani della Pullino avrebbero dovuto rinunciare alle regate di Barcola.
In pochi mesi, con la buona volonta e col .sacrificio, hanno imparato a remare ed hanno saputo riportare gia una vittoria. Si deve percio lodare il signor R. Petronio che sacrifico tutte le ore libere per preparare i suoi giovani. Una lode vada pure a tutti i membri di direzione, con speciale riguardo poi al signor Antonio Zamarin junior.
E' certo che gli amanti dello sport e coloro che sono inscritti alla societa vorranno contribuire sempre piu al benessere materiale e morale, in modo che nella prossima stagione nuovi allori possano aggiungersi a questo".
L'attivita agonistica doveva terminare 1'11 ottobre con una gara di resistenza sul tratto Trieste - Capodistria. Causa il mare grosso gli unici a partire furono i giovani della PULLINO; tutti gli altri si erano ritirati.
La vittoria nelle Regionali del '26 aveva pero costato dei sacrifici. Dai cantieri Carlesi di Livorno si era dovuto acquistare un'imbarcazione nuova fiammante, battezzata "Istria", che aveva contribuito alla vittoria, ma del pari reso pesante il bilancio della gia povera societa, la quale non poteva per allora che contare sui modesti introiti dati dai suoi 50 - 60 soci, a tre lire l'uno, che, tanti e non di piu, erano agli inizi i suoi sostenitori.
Il 1927 porto alla PULLINO i primi ed insperati trionfi nazionali. Il 15 agosto l'equipaggio conquista il primo premio nell'olimpiade nazionale di Como, aggiudicandosi la Coppa del Vicepresidente per yole di mare a quattro vogatori.
Il 18-20 settembre brillante affermazione alle regate internazionali di Lecco.
Il 2 ottobre schiacciante vittoria dei campioni d'Italia, che conquistano due titoli - juniores e seniores -- ai campionati giuliani di Trieste..

Il 16 ottobre a Portorose nelle eliminatorie e il 30 a Roma nelle yole a quattro rematori, i giovanissimi della PULLINO si aggiudicano il Campionato Italiano Ragazzi, percorrendo sul Tevere i 1250 min. in 3'41" (Perentin, Deste G., Stolfa Malvino, Dorigatti, Palese tim.) ;


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Nella relazione annuale sull'attivita remiera, il 1927 viene salutato come quello dei trionfi nazionali, ma anche come anno oltremodo laborioso e pieno di sacrifici. In compenso la PULLINO coglie allori insperati su ogni traguardo. In soli due anni di vita il nome della ancor sconosciuta societa trova posto nel libro d'oro dei campioni con le vittorie di Como, Lecco e Roma. Primi fra tutte le socie
ta nazionali sul mare, sui laghi, sul fiume. Anno ricco di glorie, cui altre societa aspiravano inutilmente da anni; anno ricco di premesse per altre piu esaltanti affermazioni in campo nazionale ed internazionale.

IL FATIDICO 1928

Le belle entusiasmanti prove dell'anno appena trascorso incitano i giovani canottieri a riprendere con lena e rinnovato impegno le uscite in mare per le grandi prove che li attendono nel '28.
Per prima cosa l'armo ormai collaudato dei quattro - divenuti seniores - abbandona la yole per passare all'armo classico dell'outrigger a quattro vogatori con timoniere.
Per gli allenamenti viene acquistato dalla societa "Cerea" di Torino un'outrigger usato, il "Garibaldino".
Con calma e dis2iplina i giovani si adattano in breve alle difficolta del nuovo scafo e le uscite in mare promettono bene. L'annuncio delle olimpiadi induce al grande passo: ai cantieri Carlesi di Livorno viene ordinato un'outrigger di concezione nuova, costruito sulle misure dei rematori, tenendo conto del peso medio di kg. 70 per ciascuno e di kg. 51 del timoniere.
La nuova imbarcazione viene battezzata con il nome augurale del Condottiero di Vittorio Veneto: "Armando Diaz". E fu un auspicio di vittoria!

LE PROVE PREOLIMPIONICHE

Il 2'9 aprile 1928 il nuovo armo partecipa alla prima preolimpionica regionale a Trieste nel "quattro con" e vince col tempo di 7'39" (Perentin Valerio, Deste Giliante, Vittori Nicolo, Delise Giovanni, Petronio Renato tim.).
Nello stesso giorno, nella gara della yole a quattro non classificati, la Pullino vince in 7'55"3/5 (Felluga R., Chicco F., Deste R., Depase M., Petronio R. tim.).
Il 13 maggio, il "quattro con" partecipa alla seconda preolimpionica nazionale, ma viene preceduto dalla "Bucintoro" di Venezia. La "PULLINO" e invece prima nella yole a quattro, non classificati, e nel "quattro senza" (Perentin, Deste, Vittori, Delise) (tempo 7'35").

La preolimpionica finale, tenutasi il 24 giugno nelle acque di Barcola, vede la PULLINO balzare al 10 posto, con 7'05".
Nei campionati nazionali di Pallanza del 7-8 luglio la PULLINO e nuovamente in testa, con l'ottimo tempo di 6'57"1/5, seguita dalla "Argus" con 7'5".
La PÚLLINO - dopo soli tre anni di vita - viene scelta a rappresentare l'Italia nel "quattro con" alle Olimpiadi di Amsterdam.

L'ALLORO OLIMPICO PER LA "PULLINO"
Per motivi alloggiativi, ma soprattutto di cucina, in Olanda gli atleti italiani sono ospitati sulla nave Salunto.
Gli isolani hanno con loro il nuovo fiammante "Armando Diaz", l'outrigger cui hanno affidato tutte le segrete speranze. Si tratta di
un'imbarcazione stupenda, sottile e filante, concepita e costruita in tre pezzi smontabili, lunga complessivamente m. 12,60 e larga cm. 52; capace di reggere solo al peso di quel giovane, magro equipaggio. La magrezza dei nostri, rispetto alla mole degli altri concorrenti, specie i tedeschi, tutti sul quintale, fa sorgere non pochi dubbi sulla loro possibilita di affermazione.
Il risultato invece dimostro tutto il contrario, perche i ragazzi di Petronio avevano forze, fiato e scatto fulmineo nelle "diese de bone", da sgominare gli avversari lungo il percorso e tagliare il traguardo ancor freschi e sorridenti, mentre i colossi battuti si fiaccavano sul remo.

LE ELIMINATORIE
Il giorno della verita intanto si avvicina.
Undici armi partecipano alla prima semifinale del "quattro con". Le prove si svolgono sul canale di Sloten, piuttosto stretto, per cui due sole imbarcazioni per volta possono scendere in gara. Le eliminatorie sono percio molto faticose per i nostri.
Nella prima eliminatoria della semifinale la PULLINO si trova a gareggiare con i fortissimi e pesantissimi tedeschi dello "Sturmvogel" di Berlino. E' vittoria netta! I nostri partono a 44 _palate contro le 36 dei tedeschi. Ai mille metri sono gia in netto vantaggio. Tagliano il traguardo in 7'41"3/5; i tedeschi: 8'4"2/5.
Nella seconda eliminatoria, ancora in gara con i tedeschi, che partono subito molto forte, i nostri si trovano in leggero svantaggio. Con le famose "diese de bone", ai mille metri, i due armi sono gia fianco a fianco. Altre "diese" fanno tagliare il traguardo alla PULLINO con quasi tre lunghezze di vantaggio, abbassando anche il tempo a 7'18"4/5.
Nella terza prova, per l'entrata in finale, si trovano di fronte la Svizzera. E' un'altra vittoria, con un tempo ancora migliorato: 6'43"3/5 contro i 6'56"2/5 degli elvetici.

10 AGOSTO 1928:

La gara finale, svoltasi il 10 agosto, li trova di nuovo in competizione con la Svizzera.
La Pullino parte subito fortissima, a 40 battute. Ai 500 mt. ha gia una barca di vantaggio; diminuisce allora il ritmo a 38. Ai mille metri il vantaggio e di due lunghezze; riduce ancora a 36 battute e filante come una freccia, taglia il traguardo con 5 barche di vantaggio. I due mila metri del percorso sono stati coperti nel fantastico tempo di 6'47"3/5. Gli svizzeri, sfiniti, seguono in 7'3"1/5.
 

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