In un passaggio del libro "Flying Saucers from Outer Space" scritto dal maggiore Donald Keyhoe, ex ufficiale dei Marines e direttore del NICAP dal 1957, si ipotizza che la straordinaria accuratezza della carta di Piri Reis potrebbe essere attribuibile a qualcosa o qualcuno di propriamente non terrestre. Ecco l’estratto del passaggio:

…Il maggiore Keyhoe sta incontrandosi con il capitano John Brent e con il comandante Larsen. Il capitano Brent era uno dei compagni di classe del maggiore Keyhoe all'Accademia Navale. Keyhoe aveva organizzato l'incontro per avere informazioni circa alcuni rapporti che trattavano di avvistamenti UFO durante i lanci missilistici a Cape Canaveral. Ed un altro rapporto, proveniente da un tecnico missilistico di un'altra base, affermava che erano stati costretti a rinviare i lanci molte volte a cause di interferenze UFO. Durante la discussione, venne fuori la storia della mappa...

"Perché pensi che gli UFO ci stiano osservando?" domandai.

"Potrebbero aver paura che gli causeremo dei problemi nello spazio, " disse Larsen. "E potrebbero aver ragione di preoccuparsi, se si fossero occupati della flotta spaziale sovietica."

"Hai mai pensato, " mi chiese tranquillamente il capitano Brent, "che la Terra potrebbe essere una colonia di popoli provenienti da un altro mondo?"

Lo guardai, sconcertato. "Lo avevo sentito proporre, ma, tu lo credi veramente?"

"Sono assolutamente certo di questo, " rispose Brent. "Una razza molto più avanzata tecnologicamente della nostra viveva sulla Terra migliaia di anni fa."

Girò intorno ad uno schedario e ne tirò fuori una cartella. "L'Ufficio Idrografico della Marina ha controllato un'antica mappa - chiamata la mappa di Piri Reis - che torna indietro nel tempo di più di 5.000 anni. E' così accurata che solo una cosa può spiegarla - un rilevamento aereo totale."

"E' quasi incredibile!" dissi.

"All'inizio nemmeno gli esperti dell'Ufficio Idrografico potevano crederci. Ma non solo hanno provato che la mappa è autentica, ma è stata addirittura usata per correggere degli errori in alcune carte odierne."

Il comandante Larsen si piegò in avanti. "Parlagli dei rilevamenti sismici."

"Ok." Il capitano si girò nuovamente verso di me. "Il direttore dell'Osservatorio di Weston del College di Boston è un sismologo di prim'ordine - il reverendo Daniel Linehan della Società dei Gesuiti. E' così in gamba che la Marina gli chiese di aiutarlo per quanto riguardava l'Antartide, per trovare dove era la terra sotto la cappa di ghiaccio. Le linee costiere che trovarono erano identiche a quelle sulla mappa di Piri Reis. Di conseguenza i rilevamenti cartografici dovrebbero essere stati effettuati secoli fa, prima che la terra fosse ricoperta dalla cappa di ghiaccio.

"Padre Linehan lo rivelò durante un forum all'Università di Georgetown, come priva della genuinità di questa mappa. Le trascrizioni del forum contengono inoltre le dichiarazioni dell'ingegnere M.I. Walters dell'Ufficio Idrografico riguardo alla valutazione della carta. Altri punti rilevanti sono stati fatti da A.H. Mallery, un capitano di marina in congedo - egli è la persona che convinse la Marina ad esaminare la mappa di Piri Reis, dopo che comprese quanto era importante questa vecchia mappa."

"Fino ad ora", mi disse il capitano Brent, "solo una parte di tutta la carta di Piri Reis è stata trovata, e precisamente una sezione che copre le coste del Sud America, dell'Africa ed una porzione dell'Antartide." Mi mostrò una copia dell'antica mappa, quindi lesse i punti principali della trascrizione.

Dopo un lungo studio, Mallery scoprì il metodo di proiezione usato. Confermando questo ed altri punti tecnici, i cartografi della Marina giunsero a queste conclusioni:

1. Colombo aveva una mappa, nel suo storico viaggio verso l'America, che mostrava le coste dello Yucatan, del Guatemala, del Sud America fino allo Stretto di Magellano ed una larga parte delle coste antartiche.

2. Le mappe originali sono vecchie di almeno 5.000 anni, ed alcuni dati mostrati vanno ancora più indietro nel tempo. Porzioni di aree terrestri mostrate sulle mappa sono state seppellite sotto il ghiaccio venti secoli fa e oltre.

3. Solo squadre di rilevamento altamente specializzate e cartografi potevano avere prodotto carte di una così "sorprendente accuratezza". Le loro operazioni devono avere coperto l'intera superficie terrestre.

"Non sappiamo come possano averlo fatto così accuratamente senza un aeroplano, " riassunse il capitano Mallery.

Il capitano Brent posò sul tavolo la trascrizione.

"Mallery aveva ragione. Non potevano averlo eseguito senza qualche sorta di macchina volante. E ci sono altri indizi di una tecnologia altamente avanzata migliaia di anni prima di Cristo"

"Ma non potrebbe essere che sia esistita una razza avanzata sulla Terra?" domandai. "Gli archeologi hanno trovato prove di altre civiltà perdute."

"E' vero, ma nessuna traccia di stabilimenti, laboratori o impianti petroliferi. Dovevano possedere un enorme apparato industriale per costruire e mantenere una flotta aerea. Ma astronavi provenienti da un altro mondo non ne avrebbero avuto la necessità - si sarebbero portate quello di cui avevano bisogno, come noi intendiamo fare nelle nostre esplorazioni spaziali.

"Per i primi periodi, i nostri uomini vivranno a bordo delle loro navi, quindi atterreranno sulla Luna e su Marte. Questa sconosciuta razza spaziale potrebbe aver fatto la stessa cosa, e da quel momento noi abbiamo sviluppato la nostra tecnologia."

Servendosi delle perizie della mappa di Piri Reis, il capitano Brent e Larsen avevano ritenuto che le astronavi atterrarono minimo 10.000 anni fa. Prima di decidere di impiantare una colonia, questi sconosciuti esploratori, disse Brent, indubbiamente avranno testato la nostra atmosfera, la nostra gravità e le altre condizioni di vita, per assicurarsi che la loro razza poteva adattarsi alla vita sulla Terra.

Se la sovrappopolazione del loro pianeta li aveva spinti a progettare una migrazione su larga scala, avranno pianificato una civiltà come la loro, il più lontano possibile.

Per primi avranno portato gruppi tecnicamente addestrati, quindi l'equipaggiamento di base, esattamente come progettiamo di fare per le nostre colonie spaziali. Attenendosi a ciò, gli emigranti sarebbero stati traghettati dal loro mondo in enormi astronavi.

"Questa è semplice logica, " disse il capitano Brent. "I nostri stessi progettisti prevedono di costruire navi spaziali giganti, preposte allo stesso fine, entro un secolo o due."

"Sì, " dissi, "ma se questo è già successo, ci saranno sicuramente prove di strutture avanzate - differenti e migliori di qualunque altra cosa noi abbiamo attualmente."

Il capitano Brent ne convenne. "Ecco perché pensiamo che qualcosa deve averli interrotti durante le prime fasi. Può darsi che ci fu una catastrofe sul loro pianeta - un’esplosione nucleare accidentale oppure un'epidemia o una guerra interplanetaria. Anche se il loro mondo sopravvisse, la colonia terrestre fu probabilmente quasi dimenticata, mentre stavano ricostruendo il loro pianeta. Potrebbero essere passati secoli prima che i loro discendenti cominciassero a controllare."

"Nel frattempo, " continuò il capitano Brent, "i discendenti della prima colonia sulla Terra si saranno sviluppati su linee completamente differenti. Quando le astronavi spaziali non riuscirono a fare ritorno, i membri della colonia si saranno preoccupati principalmente della loro sopravvivenza. Mancando di macchinari e di altri equipaggiamenti tecnici, furono costretti ad accettare di vivere ad uno stato primitivo, e la loro civiltà avanzata diventò solo un infelice ricordo. Per le successive generazioni, che lottavano per la loro sopravvivenza, il collegamento con un altro mondo sarà sembrato solo una leggenda."

"E il risultato finale, " concluse Brent, "sarà stato lo stesso come se il primo gruppo fosse stato deliberatamente abbandonato qui sulla Terra."

"Abbandonato?" dissi. "Ma perché dovrebbe essere stato abbandonato?"

"Per sbarazzarsi degli indesiderabili."

"Questo è un pensiero molto sgradevole."

"Non intendevo necessariamente criminale," rispose il capitano.

"Sebbene mutare un pianeta in un’Isola del Diavolo non sia impossibile."

Appena uscii nel parcheggio, pensai alla teoria della colonia sotto una diversa angolazione.

Quale effetto potrebbe avere sulla religione? In primo luogo, sembrerebbe smentire la storia biblica sulla creazione dell’uomo. Ma l’atterraggio di astronavi spaziali su di un mondo già abitato non dovrebbe porre molti problemi, e la razza spaziale e tuttavia la razza spaziale potrebbe avere giocato un ruolo fondamentale nella nostra civilizzazione.

10.000 anni fa navi stellari potrebbero essere atterrate senza nessuna resistenza. Le tribù primitive allora sulla Terra sarebbero state impaurite, probabilmente spaventate fino a nascondersi.

Compresi le difficoltà di preparare l’opinione pubblica a tutto questo. Il più pacifico contatto, anche con esseri umani come noi stessi, avrebbe un impatto tremendo, facendo nascere centinaia di domande.

Perché la CIA, o qualsiasi altra agenzia governativa, non era già al lavoro su di un programma di preparazione?

 

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