Montovolo


Montovolo (m 909) e il vicino più alto monte Vigese (m 1010) costituiscono uno dei più suggestivi panorami dell’appennino Emiliano ai confini con la Toscana. Questa "Alpe gemina" è isolata dai restanti monti della catena appenninica ed è quindi facilmente individuabile sia da terra che dal cielo. Dalle cime dei due monti si riesce a scrutare l’orizzonte tutto intorno senza trovare ostacoli. Alle pendici dei due monti vi sono antichi borghi con strutture medievali abbastanza ben conservate. Ricordiamo tra questi La Scola, Cà Dore, Poggio, Predolo, Sterpi, Campolo,Vigo, Burzanella, Orelia, Monteacuto Ragazza, Stanco, Tavernola, Veggio e tanti altri.

La cima di Montovolo è raggiungibile facilmente anche in auto mentre la cima del monte Vigese può essere raggiunto solo a piedi.

La cima di Montovolo con le sue due attuali antiche chiese cristiane è stata da tempi immemorabili un punto di riferimento per le popolazioni della regione per cui si spiega perché ha sempre avuto strade e sentieri facilmente percorribili. E’ stata anche definita la "Montagna Sacra". Da oltre un secolo questo Monte con i suoi antichi edifici, sia sulla cima che alle sue pendici, è stato oggetto di studi assidui da parte di numerosi storici. Finora i documenti scritti ci permettono di andare a ritroso fino al 1045 e le e le sue strutture architettoniche sono state datate al X-IX secolo D.C.. Comunque le origini di questo sito sono a detta degli storici, ancora un " mistero della Storia" perché il luogo così facilmente accessibile e dominante fa presumere insediamenti molto più antichi.Resti Etruschi e Romani sono stati ritrovati lungo le sue pendici.

Sono riportate in alcuni libri molte leggende su questi luoghi ma gli storici non le hanno mai preso in seria considerazione.
Recentemente il Prof G. Baccolini ha riportato in un articolo intitolato Montovolo: Montagna Sacra della Misteriosa Dodecapoli Etrusca Settentrionale ( mensile Hera , Aprile 2001, pg 61.) , i risultati delle sue ricerche svelando alcuni "misteri" di questo luogo analizzando anche le leggende del luogo .

In questo articolo si riporta che Montovolo è stato probabilmente un centro oracolare Etrusco e successivamente la Montagna Sacra per gli Etruschi dell'Etruria settentrionale. Il simbolo sacro di questa Montagna era una pietra ovale (omphalos) da cui deriverebbe il nome di Montovolo o Monte Ovuli (Monte dalla Pietra Ovale). A conferma di ciò si è trovato che questo simbolo della pietra ovale si ritrova su le tombe delle due Necropoli Etruche di Marzabotto .

  Per avere più informazioni leggere le pagine web sotto riportate:
     Montovolo: un probabile Centro Oracolare Etrusco, (http://www.fci.unibo.it/~baccolin/montovolo-retreat-1.html)

Testimonianze di un  Centro Oracolare Etrusco nelle Leggende e Tradizioni di Montovolo (http://www.fci.unibo.it/~baccolin/montovolo-retreat-2.html)

La Madonna Nera di Montovolo ed il Presunto Tempio di Iside(http://www.fci.unibo.it/~baccolin/montovolo-retreat-3it.html)

La sorgente di Castalia a Delfi e la sorgente di Cantalia a Montovolo : è un’altra strana coincidenza o è un’altra antichissima correlazione tra i due luoghi. ( http://www.fci.unibo.it/~baccolin/motovoloretreat4i.html )

La Pietra Ovale di Montovolo come simbolo sacro nelle Necropoli Etrusche di Marzabotto ( Montovolo retreat 5)

Vedere il sommario completo : Montovolo, Ombelico del Mondo Etrusco ?!! (I parte e II parte)

 

Riportiamo alcune immagini suggestive di Montovolo .
 
 

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Vista del massiccio di Montovolo e Vigese.
 

La cima di Montovolo con il Santuario come è ora
 
 

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 A destra come era fino agli anni ottanta ( da una vecchia cartolina ).

Le due foto sono un chiaro esempio di come, a volte, piantare alberi può essere un danno!(anche solo estetico).
 
 


Montovolo con il Picco di Cantalia visto da Orelia
 
 

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Facciata del Santuario.                                                          Foresteria


 
 
 


Oratorio di S.Caterina del XIII secolo. E' evidente lo stato di degrado del luogo.  Recentemente vandali hanno rubato una delle due colonne del portale.
 

Sentiero che porta alla vetta più alta del monte con il suo balcone panoramico.

Picco di Cantalia visto dal Balzo


 
 


               Il "Balcone" naturale chiamato  "Balzo" di S. Caterina.
 


   La vallata del fiume Reno (zona Vergato) vista dal Balcone. All'orizzonte si può vedere il santuario di S. Luca di Bologna.

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