Perché i Sacerdoti Egiziani non mangiavano mai pesce?

 

Riportiamo un brano di Plutarco che si chiede il perché dell'uso dei Sacerdoti Egiziani di non mangiare mai pesce, e questo quesito è riportato, in modo più succinto, anche da Erodoto.

Anche noi potremmo porci la stessa domanda ma forse ora sapremmo rispondere !!!

(…)I sacerdoti invece non toccano alcun tipo di pesce: e anche quando, al nono giorno del primo mese, tutti gli altri Egiziani mangiano pesce arrostito davanti alla porta di casa, i sacerdoti ve lo bruciano solamente, senza assaggiarne nemmeno alcun pezzetto. Sono due le ragioni che essi adducono: la prima, assai strana, è di carattere religioso o, e la riprenderò in seguito, perché rientra nelle considerazioni teologiche su Osiride e Tifone; l'altra, più evidente e facile da capire, sostiene che il pesce non è un cibo necessario e neppure naturale. E ciò conferma l'uso di Omero, che non fa mangiar pesce né ai raffinati Feaci, nè agli abitanti di Itaca, che pure sono tutti isolani; e non ne mangiano nemmeno i compagni di Odisseo, pur in una navigazione così lunga e in alto mare, se non quando sono proprio al limite estremo del bisogno. Gli Egiziani, insomma, credono che il mare sia di natura infetta e che risieda fuori dai confini del mondo: non sarebbe, cioè, una sua parte o un suo elemento, bensì un residuo estraneo, corrotto e ammorbato.

Plutarco, Iside e Osiride Ed. Adelphi pg 63

 

G.B

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