Le affermazioni
dei fratelli Achille e Gian Battista Judica-Cordiglia di aver intercettato
delle capsule sovietiche con dei cosmonauti a bordo che muoiono è ben
nota e ultimamente descritto con alcuni dettagli sul sito "Lost Cosmonauts"
di Giovanni e Mario Abrate. Le storie degli Judica-Cordiglia delle sensazionali
intercettazioni fanno parte della mitologia dell’Era dello Spazio. Seri
studiosi della storia dello spazio come James
Oberg hanno totalmente smantellato tali storie. Qui io voglio solo
aggiungere alcune note in supporto di tale smantellamento e inoltre fornisce
alcuni dettagli sull’operato dei Judica-Cordiglia di Torino. Altro
materiale proviene dal sito "Lost Cosmonauts" mentre altro materiale
è mio.
Analisi delle informazioni fornite sul sito "Lost Cosmonauts"
Lasciatemi dire
che all’inizio non pensavo che vi fossero delle verità riguardo alle dichiarazioni
dei fratelli Judica-Cordiglia. Tuttavia, i fratelli nella gestivano una
stazione di rilevazione, a Torino, che era apparentemente ragionevolmente
ben equipaggiata. Sul sito "Lost Cosmonauts" vi sono parecchie
foto dei fratelli e delle loro attrezzature. Sotto ne vedete una parte
e i miei commenti su ciò che si vede. Le foto sono pubblicate per gentile
concessione del sito "Lost Cosmonauts".
In tali foto appaiono l’antenna
principale per il tracking di Torre Bert. Il "disco"
appare essere piuttosto un paino riflettore, in effetti un "pianoterra".
Vi sono sei antenne “Yagi” montate in questo piano e sembrano
poste in fase che gli consente un guadagno di 7.8 dB in aumento
per ogni singola Yagi. In altre foto vi è una singola “elica”
al centro del piano terra.
Se si guarda con attenzione è possibile vedere che ogni sezione
ottagonale concentrica che forma il riflettore è montato in un
poco al di fuori dei tubi di supporto, appena si ci avvicina al
margine. È una rozza approssimazione di un disco parabolico, ma
con le antenne Yagis nella foto di sopra, non dovrebbe esserci
poco o nessun effettivo guadagno.
Nella configurazione sopra solo il numero delle Yagis e il modo
in cui sono disposte è importante. Il "disco" in tale
caso opera come pianoterra (smisurato)!
Il puntamento in azimuth dell’antenna sembra essere stato fatto
manualmente e io credo che il volante che si vede appena sopra
la testa dell’uomo nella foto a destra è il “volante di puntamento"
dell’antenna!
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Tale radio sembra avere un altoparlante
sulla sinistra e una manopola della sintonia e sembra assai simile
a quello del ricevitore per telemetria del tipo del mio
Nems-Clarke 2501 A 55-260 MHz (sotto)
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L’intervista a Gian
Battista Judica-Cordiglia
Tale intervista
è un notevole pezzo del testo - realmente strano in molti aspetti. Gian
Battista Judica-Cordiglia (abbreviato GJC) ha fatto delle dichiarazioni
sia forti che definitive, dando dei dettagli tecnici sulle attrezzature
e le intercettazioni, ma questa storia è inconsistente, credo.
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Descrive
come il segnale che ricevette il 28 Novembre 1960 dovrebbe provenire
da un veicolo spaziale che si allontana dalla Terra su una traiettoria
di fuga e che ciò era dovuta dall’errata accensione dei retrorazzi.
Primo, i retrorazzi normalmente danno una incremento della velocità
in ordine dei 100 m/s. I retrorazzi delle cosmonavi che dice di aver
inseguito nel Novembre 1960 era presuntamene fornita di una spinta
di 11.2-8=3.2 km/sec. L’equazione del razzo [dV= w * ln(r), dove dV
è la spinta, w é la velocità residua –assunta essere di 2.7 km/s-
e r é il rapporto della massa] mostra che il rapporto della massa
pari a 3.3 sarebbe necessario, per esempio che la cosmonave dovrebbe
trasportare una massa di propellente di più di due volte la sua propria!
Se la cosmonave che gli Judica-Cordiglias dicono di aver sentito è
qualcosa di simile a una Vostok dal dislocamento standard, allora
il veicolo dovrebbe pesare più di 13 tonnellate in orbita –
chiaramente al di fuori della capacità del vettore del Vostok. Inoltre
disse che avevano sentito l’effetto Doppler. È assai difficile rilevare
ciò da un veicolo che si allontana dalla Terra parecchio. Il rateo
di velocità varia pochissimo, così anche il segnale della frequenza
varia pochissimo. Con una bassa frequenza di 20 MHz, dove la presunta
ricezione era stata fatta, l’effetto Doppler è assai piccolo. L’argomento
può essere portato avanti da GJC nei confronti di un ignorante in
tecnologia, ma non con qualcuno che ha conoscenze basiche di tecnologie
spaziali.
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La
seguente
veramente straordinaria serie di dichiarazioni. Primo GJC menziona
le frequenze che l’antenna aveva usato: 108 MHz (OK, usata all’inizio
per le sonde spaziali e i satelliti USA), 137 MHz (una ben precisa
banda radio per lo spazio), 145.800 MHz (usata solo da radio amatori,
per i satelliti è la cosa più lontana che conosco) e 405
MHz (mai sentito che tale frequenza sia usata per le cosmonavi). Arrivò
a dire che i satelliti Sovietici Kosmos trasmettono immagini a 145.800
MHz e che le inviavano verso Baikonur. È strano - se sento un segnale
dallo spazio, come posso sapere dov’è la stazione ricevente? GJC arrivò
a dire che le foto mostravano un bombardiere a lungo raggio USA nel
New Mexico! E che le foto che Torre Bert ricevette venne confiscata
dall’intelligence Italiana.... un vero inconveniente per gli analisti
successivi.... la prova è volata via! Sappiamo che i primi satelliti
da ricognizione Zenit (Kosmos-4, -7, -9, and -13) trasportavano macchine
fotografiche che inviavano delle foto stile facsimile, ma avevano
una assai bassa qualità e erano trasmesse sui 163 MHz (1).
Secondo la mia umile opinione è improbabile vedere un bombardiere!
Il sistema fu sostituito in favore del sistema di ritorno dei film.
Tuttavia, contattai GJC tramite Giovanni Abrate e lui continuava a
parlare della frequenza dei 145.8 MHz e che l’intelligence Italiana
era coinvolta.
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GJC inoltre
menziona che la stazione di Torre Bert ricevette immagini della Luna
da Luna-4. Ho un vecchio ritaglio di giornale del 1963 con una foto
della Luna distribuita dalla stazione di Torre Bert e dice che è stata
ricevuta dalla cosmonave Sovietica Luna-4. sopra a destra potete vedere
una copia scannerizzata del ritaglio (nell’immagine scannerizzata
potete vedere il retro della pagina del quotidiano...).
La didascalia dell’immagine è in Svedese, ma leggete "L’immagine
della superficie lunare è stata ricevuta da due scienziati Italiani
nel centro radio spaziale di Torino quando collegarono una televisore
al radio-telescopio. I due Italiani, i fratelli Achille e Giovanni
Judica-Cordiglia, dicono che la foto della Luna apparve sullo schermo
della Televisore in due occasioni durante le passate 24 ore."
Sappiamo da altre intercettazioni della cosmonave Luna che le immagine
che erano trasmesse con una velocità assai bassa con il sistema di
trasmissione in facsimile simile a quelle del tipo APT usate per i
satelliti meteo. Tali foto furono riprodotte con il telefoto nel passato
e oggi dai software per PC. Quando vidi tali foto, sinceramente dubitai
che una TV collegata a un ricevitore sintonizzato sulle frequenza
della Luna-4 possa produrre null’altro che rumore.
Per saperne di più contattai Giovanni Abrate che mi inviò la seguente
spiegazione di GJC: "Le foto della Luna vennero trasmesse con
bassa risoluzione, registrate su nastro audio e ricomposte usando
un monitor TV e una macchina fotografica messa su 'B'." Ciò ha
senso tecnico chiesi a GJC di confermare che i segnali erano
ricevuti nella banda dei 183 MHz normalmente usati dalle sonde Luna.
Tuttavia, le "Foto della Luna" riprodotte nel ritaglio del
quotidiano appare assai ritoccata. Sarebbe interessante se il sito
"Lost Cosmonauts" abbia pubblicato delle foto che dicono
provengano da Luna-4.
Un fatto urtante è che non ho trovato alcuna prova che la stazione
come Jodrell Bank o la stazione NRL nel Maryland con parabole di 45
m. abbiano raccolto tali foto (controllate i miei articoli su
Jodrell). Inoltre, fin quando sono stato capace di accertare,
non vi sono segni di immagini che siano state trasmesse durante l’avvicinamento
alla Luna della sonda E-6, ma solo dopo l’atterraggio.
La
pubblicazione "Radiospazio" e le sue descrizioni delle intercettazioni
radio
Ho fotocopiato
i numeri 1 e 2 di Maggio e Giugno 1963 (2)
pubblicate dagli Judica-Cordiglia in cui l’attività di tracking della
stazione di Torre Bert sono descritte (vedasi la riproduzione della copertina
del numero 1 sulla destra. Clicca sulla foto della copertina per vederla
assieme al sommario).
Il primo numero da un sommario delle attività di Torre Bert. Avendo una
limitata conoscenza dell’Italiano, Ho potuto capire che:
-
Lo
Sputnik 1 venne ascoltato con un ricevitore USA, residuato bellico
e una antenna "rotativa" (una antenna HF rotante?) e gli
Sputnik 2 e 3 vennero ascoltati da una "cantina" in Via
Accademia Albertina.
-
La
voce di Gagarin venne sentita e registrata! Ho chiesto a Giovanni
Abrate su ciò e lui spiegò che la “voce di Gagarin venne registrata
seguendo un messaggio dell’ANSA, inviata da Mosca e indicante le attività
in svolgimento nello spazio. Per due giorni, gli Judica Cordiglia
diressero i loro ricevitori, aspettando dei segnali nella banda dei
19.995-20.005 MHz." Ciò ha senso.
-
L’azienda
radio Geloso donò l’equipaggiamento (sì, riconosco il loro tipico
sistema di sintonizzazione in alcune foto di Torre Bert).
-
Vi
era una stazione mobile di tracking installato su un camioncino del
tipo "Leoncino"
Il sensazionale articolo sulle missioni spaziali Sovietiche
fallite sono numerose, ma qui vi sono i rapporti maggiori:
-
Il
28 Novembre 1960 venne sentito un messaggio in codice Morse "SOS
al Mondo" da una cosmonave in difficoltà.
-
Battiti
cardiaci e respiro pesante di un cosmonauta vennero sentiti il 2-4
Febbraio 1961
-
Segnali
da una cosmonave in difficoltà sentiti il 16-19 Maggio 1961.
-
Una
voce femminile sentita il 14 Giugno 1963 alle 21.04 (CET?). Torre
Bert dichiarò che Valentina Tereshkova venne lanciata due giorni prima
che l’URSS lo dichiarasse.
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Torre Bert
raccolse del traffico da una presunta stazione sovietica collegata
al programma spaziale il 6 Settembre 1962 e il 17-20 Novembre 1962,
periodi i cui dicono che vi fosse un "imminente lancio spaziale
Sovietico ". (I falliti lanci delle sonde Sovietica Venus del
12 Settembre e una Mars del 24 Ottobre 1962)
-
Torre
Bert ascoltò segnali che indicavano che una cosmonave Sovietica
era in orbita nei giorni 8-12 Novembre 1962
In particolare,
le radiointercettazioni di battiti cardiaci e respiro pesante di un cosmonauta,
sono descritte a lungo nel numero di Giugno 1963. Dal testo soltanto è
impossibile farsi una opinione su tali intercettazioni radio. Tuttavia
sono contento che Abrate abbia potuto pubblicare sul Web i files sonori
di molte di tali discusse intercettazioni radio. Così chiunque può giudicare
la qualità delle intercettazioni radio e la loro credibilità.
Di quanto ho potuto vedere dei numeri di "Radiospazio", i files
dei Battiti cardiaci e respiro pesante vennero registrati alle 22.55 (orario
dell’Europa Centrale?) il 2 Febbraio 1961. Tuttavia, i numeri di "Radiospazio"
contengono delle brevi sintesi di tali ricezioni e dei dati delle
onde delle frequenze di ricezione ("intorno ai 20 MHz").
Riguardo ai segnali dei “battiti cardiaci e respiro pesante”, vorrei far
notare che il ritmo dei battiti cardiaci e respiro non venivano mai trasmessi
assieme alle comunicazioni radio delle Vostok/Voskhod. Invece questi dati
erano trasmessi nel modo descritto nel mio sito ("Biomedical
telemetry"). (potete sentire il battito
cardiaco di Valery Bykovsky come interruzione nei segnali CW dalla
Vostok-5). Una questione chiave é: perché i voli falliti usano un differente
sistema di trasmissione da quelle che hanno successo?
In seguito, alla fine degli ‘70, il
segnale degli elettrocardiogrammi vennero trasmessi con il sistema
di voice link della Salyut 6, ma allora i segnali erano facilmente riconoscibili
come segnali ECG.
Il file con la voce della "cosmonauta donna" registrata durante
il periodo 16-19 Maggio 1961 (date varie, il periodo di ascolto è il 16-23
Maggio 1961) è cosi distorto che è virtualmente impossibile individuare
le parole. Comparala con il
file sonoro della voce di Vladimir Komarov sul mio sito e potrai capire
perché penso che i file di Torre Bert non hanno valore e non forniscono
alcuna prova!
Altre foto da Torre Bert
Nei
miei files vi sono fotocopie di altre foto di Torre Bert che riporto qui
sotto. Ciò che vedete da tali foto è l’ambizione di creare un ambiente
impressionante con aggeggi e schermi che mostrano le posizioni dei satelliti.
Qui
vi è un’altra foto della principale antenna di tracking con una
singola “elica” come elemento guida e nessun segno delle
sei Yagi nell’altra foto.
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I
displays sono alquanto confusi. I display "USA" mostrano
orbite con inclinazione di 50° che partono da Cape (Canaveral?).
Come nei primi lanci effettuati, ma appaiono inusuali. Il display
"URSS" mostra orbite con inclinazione di circa 60° invece
dei 65° standard. Un lavoro sbagliato? Vi sono luci di posizione
nelle orbite vicino l’Italia che probabilmente potrebbero mostrare
il movimento del satellite. Ho aggiunto delle spiegazioni del
display vicino all’orologio.
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Un altro display scenico, questa
volta quella dell’orbita della Luna, sembra basata sull’orbita
del Luna-3. la luce di posizione mostrerebbe la posizione della
sonda. Vi è un display di status e sotto a sinistra dalla luce
di quota, vi un testo "Parcheggio", probabilmente indica
la sonda in una orbita di parcheggio. La posizione del display
dovrebbe mostrare una parking orbita di parcheggio. L’utilità
di tale aggeggio sembra dubbia, ma fa apparenza.
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Una
panoramica dell’edificio di Torre Bert. L’antenna principale é
visibile come le tre antenne dell’edificio adiacente. L’antenna
sulla destra dell’edificio adiacente ha quattro elementi verticali
(difficili da vedere sulla foto sopra)
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Conclusioni
Penso che gli
Judica-Cordiglia abbiano gestito una stazione di tracking e raccolto segnali
di varie astronavi. Tuttavia, per alcune ragioni penso che abbiano avuto
necessità di storie sensazionali per mantenere la loro immagine di operazioni
“speciali”. Una volta sovrainterpretarono alcune ricezioni e fecero delle
dichiarazioni fantastiche, in cui avrebbero "raccolto" e con
cui avrebbero continuato a fare sensazione.
Un altro interessante fatto legato a Giovanni Abrate (co-autore del sito
"Lost Cosmonauts") in fondo il suo commento è (3):
"è difficile capire per coloro che non vissero tali fatti a Torino,
è che Torre Bert divenne rapidamente un centro di attenzione dei media.
Molte delle rilevanti intercettazioni vennero fatte in presenza di media
nazionali e internazionali. Alcuni dei maggiori giornalisti italiani 'vissero'
a Torre Bert, cenavano con la famiglia Judica Cordiglia, allo scopo di
essere presenti quando le trasmissioni venivano intercettate. Il Vice-Console
degli USA a Torino fornì l’intelligence e l’allarme avanzato sui possibili
lanci abortiti sovietici."
Così, la presenza di giornalisti spiega alcune delle affermazioni. I giornalisti
dovevano dare delle storie ai loro capi. Non potevano passare molto tempo
nelle "stazione di tracking" e non riportare alcun suono sostanziale......
Il meccanismo psicologico é simile a ciò che si mostrò nell’osservatorio
di Bochum in Germania che regolarmente sovra-interpretava i segnali che
sentivano allo scopo di essere sulle prime pagine. L’operazione di Bochum
necessitava del supporto di sponsors e sembrava che essere sulle prime
pagine erano il modo per avere dei finanziamenti continui.
Tuttavia, l’osservatorio di Bochum mai raggiunse gli estremi fantastici
degli Judica-Cordiglia (o dei reporter che li circondavano).
In generale gli Judica-Cordiglia sembra che mai capissero che le dichiarazioni inaudite
hanno bisogno di straordinarie prove per essere credute. Mai produssero
tali prove straordinarie.. dettagli sulle frequenze di ricezione, diari
ecc.. Le registrazioni pubblicate sul sito "Lost Cosmonauts"
è un miglioramento in ciò, ma sfortunatamente tali registrazioni non impressionano....
. è un peccato che dettagli delle ricezioni degli Judica-Cordiglia di
molti satelliti fantasmi non siano facilmente disponibili. Ciò potrebbe
aiutare nel valutare la loro credibilità tramite l’esame dei loro rapporti
con tali o altri tracciati di satellite.
Insomma, le sensazionali storie che misero in giro gli Judica-Cordiglia,
e che si sono propagate negli anni sono un interessante fenomeno sociale
– così come i miti si perpetuano..!
Note
- Henry G. Plaster, "Snooping on
Space Pictures", Studies in Intelligence, RG 263, Entry 400, "Articles
From Studies in Intelligence, 1955-1992", National Archives and Records
Administration.
- RADIOSPAZIO, Mensile del centro
radioascolto spaziale Torre Bert de fratelli A. e G.B. Judica-Cordiglia,
Issue 1:May 1963 and Issue 2:June 1963.
- Giovanni Abrate, e-mail to Sven
Grahn, 16 January 2000.
- Oberg, James, "Phantoms of space",
Part
1 and Part
2.
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