Note sulle attività di ascolto radio dallo spazio e le sensazionali dichiarazioni fatte dai fratelli Judica-Cordiglia
Sven Grahn
Traduzione di Alessandro Lattanzio
Analisi delle informazioni fornite sul sito "Lost Cosmonauts"
Foto
L’intervista a Gian Battista Judica-Cordiglia
La pubblicazione "Radiospazio" e le sue descrizioni delle intercettazioni radio
Altre immagini di Torre Bert
Conclusioni
Note

Le  affermazioni dei fratelli Achille e Gian Battista Judica-Cordiglia di aver intercettato delle capsule sovietiche con dei cosmonauti a bordo che muoiono è ben nota e ultimamente descritto con alcuni dettagli sul sito "Lost Cosmonauts" di Giovanni e Mario Abrate. Le storie degli Judica-Cordiglia delle sensazionali intercettazioni fanno parte della mitologia dell’Era dello Spazio. Seri studiosi della storia dello spazio come  James Oberg hanno totalmente smantellato tali storie. Qui io voglio solo aggiungere alcune note in supporto di tale smantellamento e inoltre fornisce alcuni dettagli sull’operato dei Judica-Cordiglia di Torino.  Altro materiale proviene dal sito "Lost Cosmonauts" mentre altro materiale è mio.

Analisi delle informazioni fornite sul sito "Lost Cosmonauts"

Lasciatemi dire che all’inizio non pensavo che vi fossero delle verità riguardo alle dichiarazioni dei fratelli Judica-Cordiglia. Tuttavia, i fratelli nella gestivano una stazione di rilevazione, a Torino, che era apparentemente ragionevolmente ben equipaggiata. Sul sito "Lost Cosmonauts" vi sono parecchie foto dei fratelli e delle loro attrezzature. Sotto ne vedete una parte e i miei commenti su ciò che si vede. Le foto sono pubblicate per gentile concessione del sito "Lost Cosmonauts".


In tali foto appaiono l’antenna principale per il tracking di Torre Bert. Il "disco" appare essere piuttosto un paino riflettore, in effetti un "pianoterra". Vi sono sei antenne “Yagi” montate in questo piano e sembrano poste in fase che gli consente un guadagno di 7.8 dB in aumento per ogni singola Yagi. In altre foto vi è una singola “elica” al centro del piano terra.
Se si guarda con attenzione è possibile vedere che ogni sezione ottagonale concentrica che forma il riflettore è montato in un poco al di fuori dei tubi di supporto, appena si ci avvicina al margine. È una rozza approssimazione di un disco parabolico, ma con le antenne Yagis nella foto di sopra, non dovrebbe esserci poco o nessun effettivo guadagno.
Nella configurazione sopra solo il numero delle Yagis e il modo in cui sono disposte è importante. Il "disco" in tale caso opera come pianoterra (smisurato)!
Il puntamento in azimuth dell’antenna sembra essere stato fatto manualmente e io credo che il volante che si vede appena sopra la testa dell’uomo nella foto a destra è il “volante di puntamento" dell’antenna!


Tale radio sembra avere un altoparlante sulla sinistra e una manopola della sintonia e sembra assai simile a quello del ricevitore per telemetria del tipo  del mio Nems-Clarke 2501 A 55-260 MHz (sotto)

L’intervista a Gian Battista Judica-Cordiglia

Tale intervista è un notevole pezzo del testo - realmente strano in molti aspetti. Gian Battista Judica-Cordiglia (abbreviato GJC) ha fatto delle dichiarazioni sia forti che definitive, dando dei dettagli tecnici sulle attrezzature e le intercettazioni, ma questa storia è inconsistente, credo.

  • Descrive come il segnale che ricevette il 28 Novembre 1960 dovrebbe provenire da un veicolo spaziale che si allontana dalla Terra su una traiettoria di fuga  e che ciò era dovuta dall’errata accensione dei retrorazzi. Primo, i retrorazzi normalmente danno una incremento della velocità in ordine dei 100 m/s. I retrorazzi delle cosmonavi che dice di aver inseguito nel Novembre 1960 era presuntamene fornita di una spinta di 11.2-8=3.2 km/sec. L’equazione del razzo [dV= w * ln(r), dove dV è la spinta, w é la velocità residua –assunta essere di 2.7 km/s- e r é il rapporto della massa] mostra che il rapporto della massa pari a 3.3 sarebbe necessario, per esempio che la cosmonave dovrebbe trasportare una massa di propellente di più di due volte la sua propria! Se la cosmonave che gli Judica-Cordiglias dicono di aver sentito è qualcosa di simile a una Vostok dal dislocamento standard, allora il veicolo dovrebbe pesare più di 13 tonnellate  in orbita – chiaramente al di fuori della capacità del vettore del Vostok. Inoltre disse che avevano sentito l’effetto Doppler. È assai difficile rilevare ciò da un veicolo che si allontana dalla Terra parecchio. Il rateo di velocità varia pochissimo, così anche il segnale della frequenza varia pochissimo. Con una bassa frequenza di 20 MHz, dove la presunta ricezione era stata fatta, l’effetto Doppler è assai piccolo. L’argomento può essere portato avanti da GJC nei confronti di un ignorante in tecnologia, ma non con qualcuno che ha conoscenze basiche di tecnologie spaziali. 

  • La seguente veramente straordinaria serie di dichiarazioni. Primo GJC menziona le frequenze che l’antenna aveva usato: 108 MHz (OK, usata all’inizio per le sonde spaziali e i satelliti USA), 137 MHz (una ben precisa banda radio per lo spazio), 145.800 MHz (usata solo da radio amatori, per i satelliti è la cosa più lontana che conosco) e 405 MHz (mai sentito che tale frequenza sia usata per le cosmonavi). Arrivò  a dire che i satelliti Sovietici Kosmos trasmettono immagini a 145.800 MHz e che le inviavano verso Baikonur. È strano - se sento un segnale dallo spazio, come posso sapere dov’è la stazione ricevente? GJC arrivò a dire che le foto mostravano un bombardiere a lungo raggio USA nel New Mexico! E che le foto che Torre Bert ricevette venne confiscata dall’intelligence Italiana.... un vero inconveniente per gli analisti successivi.... la prova è volata via! Sappiamo che i primi satelliti da ricognizione Zenit (Kosmos-4, -7, -9, and -13) trasportavano macchine fotografiche che inviavano delle foto stile facsimile, ma avevano una assai bassa qualità e erano trasmesse sui 163 MHz (1). Secondo la mia umile opinione è improbabile vedere un bombardiere! Il sistema fu sostituito in favore del sistema di ritorno dei film. Tuttavia, contattai GJC tramite Giovanni Abrate e lui continuava a parlare della frequenza dei 145.8 MHz e che l’intelligence Italiana era coinvolta.

  • GJC inoltre menziona che la stazione di Torre Bert ricevette immagini della Luna da Luna-4. Ho un vecchio ritaglio di giornale del 1963 con una foto della Luna distribuita dalla stazione di Torre Bert e dice che è stata ricevuta dalla cosmonave Sovietica Luna-4. sopra a destra potete vedere una copia scannerizzata del ritaglio (nell’immagine scannerizzata potete vedere il retro della pagina del quotidiano...).
    La didascalia dell’immagine  è in Svedese, ma leggete "L’immagine della superficie lunare è stata ricevuta da due scienziati Italiani nel centro radio spaziale di Torino quando collegarono una televisore al radio-telescopio. I due Italiani, i fratelli Achille e Giovanni Judica-Cordiglia, dicono che la foto della Luna apparve sullo schermo della Televisore in due occasioni durante le passate 24 ore."
    Sappiamo da altre intercettazioni della cosmonave Luna che le immagine che erano trasmesse con una velocità assai bassa con il sistema di trasmissione in facsimile simile a quelle del tipo APT usate per i satelliti meteo. Tali foto furono riprodotte con il telefoto nel passato e oggi dai software per PC. Quando vidi tali foto, sinceramente dubitai che una TV collegata a un ricevitore sintonizzato sulle frequenza della Luna-4 possa produrre null’altro che rumore.
    Per saperne di più contattai Giovanni Abrate che mi inviò la seguente spiegazione di GJC: "Le foto della Luna vennero trasmesse con bassa risoluzione, registrate su nastro audio e ricomposte usando un monitor TV e una macchina fotografica messa su 'B'." Ciò ha senso tecnico chiesi a GJC di confermare che i segnali erano ricevuti nella banda dei 183 MHz normalmente usati dalle sonde Luna. Tuttavia, le "Foto della Luna" riprodotte nel ritaglio del quotidiano appare assai ritoccata. Sarebbe interessante se il sito "Lost Cosmonauts" abbia pubblicato delle foto che dicono provengano da Luna-4. 
    Un fatto urtante è che non ho trovato alcuna prova che la stazione come Jodrell Bank o la stazione NRL nel Maryland con parabole di 45 m. abbiano raccolto tali foto (controllate i miei articoli su Jodrell). Inoltre, fin quando sono stato capace di accertare, non vi sono segni di immagini che siano state trasmesse durante l’avvicinamento alla Luna della sonda E-6, ma solo dopo l’atterraggio.

La pubblicazione "Radiospazio" e le sue descrizioni delle intercettazioni radio

Ho fotocopiato i numeri 1 e 2 di Maggio e Giugno 1963 (2) pubblicate dagli Judica-Cordiglia in cui l’attività di tracking della stazione di Torre Bert sono descritte (vedasi la riproduzione della copertina del numero 1 sulla destra. Clicca sulla foto della copertina per vederla assieme al sommario).
Il primo numero da un sommario delle attività di Torre Bert. Avendo una limitata conoscenza dell’Italiano, Ho potuto capire che:

  • Lo Sputnik 1 venne ascoltato con un ricevitore USA, residuato bellico e una antenna "rotativa" (una antenna HF rotante?) e gli Sputnik 2 e 3 vennero ascoltati da una "cantina" in Via Accademia Albertina.

  • La voce di Gagarin venne sentita e registrata! Ho chiesto a Giovanni Abrate su ciò e lui spiegò che la “voce di Gagarin venne registrata seguendo un messaggio dell’ANSA, inviata da Mosca e indicante le attività in svolgimento nello spazio. Per due giorni, gli Judica Cordiglia diressero i loro ricevitori, aspettando dei segnali nella banda dei 19.995-20.005 MHz." Ciò ha senso.

  • L’azienda radio Geloso donò l’equipaggiamento (sì, riconosco il loro tipico sistema di sintonizzazione in alcune foto di Torre Bert).

  • Vi era una stazione mobile di tracking installato su un camioncino del tipo "Leoncino"

Il sensazionale articolo sulle missioni spaziali Sovietiche fallite sono numerose, ma qui vi sono i rapporti maggiori:

  • Il 28 Novembre 1960 venne sentito un messaggio in codice Morse "SOS al Mondo" da una cosmonave in difficoltà.

  • Battiti cardiaci e respiro pesante di un cosmonauta vennero sentiti il 2-4 Febbraio 1961

  • Segnali da una cosmonave in difficoltà sentiti il 16-19 Maggio 1961.

  • Una voce femminile sentita il 14 Giugno 1963 alle 21.04 (CET?). Torre Bert dichiarò che Valentina Tereshkova venne lanciata due giorni prima che l’URSS lo dichiarasse.  

  • Torre Bert raccolse del traffico da una presunta stazione sovietica collegata al programma spaziale il 6 Settembre 1962 e il 17-20 Novembre 1962, periodi i cui dicono che vi fosse un "imminente lancio spaziale Sovietico ". (I falliti lanci delle sonde Sovietica Venus del 12 Settembre e una Mars del 24 Ottobre 1962)

  • Torre Bert ascoltò segnali che indicavano che una cosmonave Sovietica era in orbita nei giorni 8-12 Novembre 1962

In particolare, le radiointercettazioni di battiti cardiaci e respiro pesante di un cosmonauta, sono descritte a lungo nel numero di Giugno 1963. Dal testo soltanto è impossibile farsi una opinione su tali intercettazioni radio. Tuttavia sono contento che Abrate abbia potuto pubblicare sul Web i files sonori di molte di tali discusse intercettazioni radio. Così chiunque può giudicare la qualità delle intercettazioni radio e la loro credibilità.
Di quanto ho potuto vedere dei numeri di "Radiospazio", i files dei Battiti cardiaci e respiro pesante vennero registrati alle 22.55 (orario dell’Europa Centrale?) il 2 Febbraio 1961. Tuttavia, i numeri di "Radiospazio" contengono delle brevi sintesi di tali ricezioni e dei dati delle onde delle frequenze di ricezione ("intorno ai 20 MHz"). Riguardo ai segnali dei “battiti cardiaci e respiro pesante”, vorrei far notare che il ritmo dei battiti cardiaci e respiro non venivano mai trasmessi assieme alle comunicazioni radio delle Vostok/Voskhod. Invece questi dati erano trasmessi nel modo descritto nel mio sito ("Biomedical telemetry"). (potete sentire il battito cardiaco di Valery Bykovsky come interruzione nei segnali CW dalla Vostok-5). Una questione chiave é: perché i voli falliti usano un differente sistema di trasmissione da quelle che hanno successo?
In seguito, alla fine degli ‘70, il segnale degli elettrocardiogrammi vennero trasmessi con il sistema di voice link della Salyut 6, ma allora i segnali erano facilmente riconoscibili come segnali ECG.
Il file con la voce della "cosmonauta donna" registrata durante il periodo 16-19 Maggio 1961 (date varie, il periodo di ascolto è il 16-23 Maggio 1961) è cosi distorto che è virtualmente impossibile individuare le parole. Comparala con  il file sonoro della voce di Vladimir Komarov sul mio sito e potrai capire perché penso che i file di Torre Bert non hanno valore e non forniscono alcuna prova!

Altre foto da Torre Bert

Nei miei files vi sono fotocopie di altre foto di Torre Bert che riporto qui sotto. Ciò che vedete da tali foto è l’ambizione di creare un ambiente impressionante con aggeggi e schermi che mostrano le posizioni dei satelliti.


Qui vi è un’altra foto della principale antenna di tracking con una singola  “elica” come elemento guida e nessun segno delle sei Yagi nell’altra foto.

I displays sono alquanto confusi. I display "USA" mostrano orbite con inclinazione di 50° che partono da Cape (Canaveral?). Come nei primi lanci effettuati, ma appaiono inusuali. Il display "URSS" mostra orbite con inclinazione di circa 60° invece dei 65° standard. Un lavoro sbagliato? Vi sono luci di posizione nelle orbite vicino l’Italia che probabilmente potrebbero mostrare il movimento del satellite. Ho aggiunto delle spiegazioni del display vicino all’orologio.


Un altro display scenico, questa volta quella dell’orbita della Luna, sembra basata sull’orbita del Luna-3. la luce di posizione mostrerebbe la posizione della sonda. Vi è un display di status e sotto a sinistra dalla luce di quota, vi un testo "Parcheggio", probabilmente indica la sonda in una orbita di parcheggio. La posizione del display dovrebbe mostrare una parking orbita di parcheggio. L’utilità di tale aggeggio sembra dubbia, ma fa apparenza.


Una panoramica dell’edificio di Torre Bert. L’antenna principale é visibile come le tre antenne dell’edificio adiacente. L’antenna sulla destra dell’edificio adiacente ha quattro elementi verticali (difficili da vedere sulla foto sopra)

Conclusioni

Penso che gli Judica-Cordiglia abbiano gestito una stazione di tracking e raccolto segnali di varie astronavi. Tuttavia, per alcune ragioni penso che abbiano avuto necessità di storie sensazionali per mantenere la loro immagine di operazioni “speciali”. Una volta sovrainterpretarono alcune ricezioni e fecero delle dichiarazioni fantastiche, in cui avrebbero "raccolto" e con cui avrebbero continuato a fare sensazione.
Un altro interessante fatto legato a Giovanni Abrate (co-autore del sito "Lost Cosmonauts") in fondo il suo commento è (3):
"è difficile capire per coloro che non vissero tali fatti a Torino, è che Torre Bert divenne rapidamente un centro di attenzione dei media. Molte delle rilevanti intercettazioni vennero fatte in presenza di media nazionali e internazionali. Alcuni dei maggiori giornalisti italiani 'vissero' a Torre Bert, cenavano con la famiglia Judica Cordiglia, allo scopo di essere presenti quando le trasmissioni venivano intercettate. Il Vice-Console degli USA a Torino fornì l’intelligence e l’allarme avanzato sui possibili lanci abortiti sovietici."
Così, la presenza di giornalisti spiega alcune delle affermazioni. I giornalisti dovevano dare delle storie ai loro capi. Non potevano passare molto tempo nelle "stazione di tracking" e non riportare alcun suono sostanziale......
Il meccanismo psicologico é simile a ciò che si mostrò nell’osservatorio di Bochum in Germania che regolarmente sovra-interpretava i segnali che sentivano allo scopo di essere sulle prime pagine. L’operazione di Bochum necessitava del supporto di sponsors e sembrava che essere sulle prime pagine erano il modo per avere dei finanziamenti continui. 
Tuttavia, l’osservatorio di Bochum mai raggiunse gli estremi fantastici degli Judica-Cordiglia (o dei reporter che li circondavano).
In generale gli Judica-Cordiglia sembra che mai capissero che le dichiarazioni inaudite hanno bisogno di straordinarie prove per essere credute. Mai produssero tali prove straordinarie.. dettagli sulle frequenze di ricezione, diari ecc.. Le registrazioni pubblicate sul sito "Lost Cosmonauts" è un miglioramento in ciò, ma sfortunatamente tali registrazioni non impressionano.... . è un peccato che dettagli delle ricezioni degli Judica-Cordiglia di molti  satelliti fantasmi non siano facilmente disponibili. Ciò potrebbe aiutare nel valutare la loro credibilità tramite l’esame dei loro rapporti con tali o altri tracciati di satellite.
Insomma, le sensazionali storie che misero in giro gli Judica-Cordiglia, e che si sono propagate negli anni sono un interessante fenomeno sociale – così come i miti si perpetuano..!

Note

  1. Henry G. Plaster, "Snooping on Space Pictures", Studies in Intelligence, RG 263, Entry 400, "Articles From Studies in Intelligence, 1955-1992", National Archives and Records Administration.
  2. RADIOSPAZIO, Mensile del centro radioascolto spaziale Torre Bert de fratelli A. e G.B. Judica-Cordiglia, Issue 1:May 1963 and Issue 2:June 1963.
  3. Giovanni Abrate, e-mail to Sven Grahn, 16 January 2000.
  4. Oberg, James, "Phantoms of space", Part 1 and Part 2.
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