Diario dellaSettimana – N. 36, Settembre 1999

Religioni in Europa

 

Dèi falsi e bugiardi smascherati in parlamento

In Francia una commissione studia le sette.

La Francia da qualche anno affronta di petto, e mobilitando tutto l’apparato analitico delle scienze umane, la questione delle sette religiose e della loro diffusione. Nel 1995, una commissione parlamentare ha prodotto un rapporto che è un vero studio antropo-sociologico della religiosità diffusa, tra ansia metafisica, kitsch spirituale e sfruttamento commerciale. Due mesi fa, ha pubblicato un ulteriore rapporto sulle attività al limite del codice penale, e oltre, delle sette: truffe, manipolazioni psicologiche, psicosi indotte, persecuzioni degli adepti fedifraghi ecc. L’atteggiamento di fondo, in linea con il laicismo dello Stato francese, sembra essere un invito al governo a non offrire alcun tipo di riconoscimento giuridico alle sette e perseguirne a gli aspetti penali. 

Di recente, però, queste sembrano aver trovato un appoggio insperato in una parte del cattolicesimo francese. Il 15 agosto la rivista Documentation catholique, che il quotidiano Libération definisce «bollettino di riferimento per la Chiesa francese» edito dal colosso editoriale cattolico Bayard-Presse, ha pubblicato un saggio dell’italiano Massimo Introvigne, che appare spesso sulle reti televisive italiane come esperto di sette e dintorni. Introvigne, che si definisce storico ma risulta bensì avvocato, vi sostiene «che è impossibile fissare una linea di demarcazione tra sette pericolose e movimenti religiosi legittimi». Ciò ha suscitato le ire di Jacques Trouslard, sacerdote e consulente della commissione interministeriale per la lotta alle sette. «Data la notorietà della rivista, (l’affermazione) è grave nella misura in cui lascia pensare che la Chiesa sostenga Introvigne, e ciò non è affatto vero».

UNO STUDIOSO DAI MOLTI VOLTI. Nel 1996 con una lettera pubblica di Monsignor Fitzgerald, responsabile del dialogo interreligioso, il Vaticano ha preso le distanze da Introvigne, negando l’esistenza di alcun legame tra costui e la Chiesa. Il personaggio è complesso. Secondo Libération vanta un ruolo di consulente presso il Dipartimento di Stato americano e l’FBI, e risulta inoltre legato a congregazioni cattoliche integriste, come i Legionari di Cristo a Roma e la setta brasiliana di estrema destra Lavoro Famiglia e Proprietà, recentemente condannata dall’episcopato del Brasile. Se una parte della Chiesa francese si affida alle simpatie integriste di Introvigne, è certo perché al momento, sia in Francia che in Italia che in altri paesi, sono in ascesa forme di cattolicesimo carismatico – alcune influenzate dall’evangelismo estatico americano – visre con grande simpatia dal Papa. Il timore in Francia è che la stessa Chiesa cattolica, nelle sue forme di neofondamentalismo,  possa rimanere vittima del rigoroso laicismo di stato disceso dalla Rivoluzione.

 

Un sito da non perdere

Per chi volesse saperne di più sulla diffusione delle sette in Francia, trovando inoltre un modello di studio che andrebbe svolto anche in Italia, con dati statistici, interessantissime conclusioni sociologiche, antropologiche, economiche e storiche, e scritto perdipiù in una lingua elegante e duttile e comprensibilissima, raccomando di frequentare il sito dell'Assémbles Nationale  francese, alla pagina della Commission d’enquête sur les sectes.

L’indirizzo è http://www.assemblee-nat.fr/2/cenq/rap-enq/r2468.htm (traduzione in italiano). I rapporti della commissione si possono avere in formato testo e quindi stampabili. Vien fatto di domandarsi perché il Parlamento italiano non sia capace di produrre ricerche così utili e approfondite, e in lingua così precisa. Differenza di cultura di base dei rispettivi componenti?

 
 
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