Outburst

 

Gettai lo sguardo oltre la finestra. L'enorme astro chiomato si stagliava nitido nel cielo serotino. Era diventato un compagno quotidiano, quasi una presenza confortante e benevola. Alla faccia di chi credeva che le comete portano male.

 

 

...un verso inumano sferzò l'aria. Una specie di ululato acuto e tagliente. Smith sentì che i peli gli si rizzavano sulla schiena e sulla sommità della testa. Avrebbe fatto meglio a fuggire, se ci teneva alla vita.

 

 

Mi soffermai a fissarla rapito, cercando di capire quale fosse il suo segreto. A quel punto accadde una cosa straordinaria. La luce azzurrina del nucleo lampeggiò, poi si espanse con una tale velocità che mi tolse il respiro.

 

 

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