PRELUDIO

di Alessandro Del Gaudio

 

Un giorno sono partito, non sapevo per dove, non ricordo quando.

Ho visto sentieri contorti, strade accidentate. Dovessi cercarle non sono sicuro che le ritroverei.

Ma esistono. E ho capito che ci sono nemici contro cui combattere fuori di noi. E demoni molto più potenti che ottenebrano il nostro cuore. Mi sono sorpreso audace, mi sono scoperto forte.

Ho visto una persona ferma nel paesaggio immoto, una persona cara. Abbiamo fatto un pezzo di strada insieme fino a una destinazione ignota, ma non ha importanza. Sono certo che la rincontrerò. Come rivedrò tutti i miei compagni di viaggio. Sono tanti, molti più di quanto non ricordi.

Ho visto draghi e guerrieri, maghi e sortilegi. Ho temuto per la mia vita, ho imparato a non aver paura della morte. Sono andato avanti, ancora adesso cammino.

Forse un giorno mi toccherà fermarmi. Forse. In un posto, occhi di sogno, dove ti ho incontrata. Per sempre.

Ho visto ma, più importante, non ho scordato. Innumerevoli immagini, inspiegabili prodigi. Una sola, inafferrabile magia.

 

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