Parte2: il linguaggio C
A parere di molte persone, l'utente medio Macintosh non e'
interessato alla programmazione. E' parere degli stessi Apple Center,
almeno di quelli che ho interpellato per richiedere informazioni su
quali compilatori fossero disponibili per la nostra amata macchina.
Alla domanda "vorrei un compilatore C" mi hanno passato di ufficio in
ufficio, rimbalzandomi da una persona all'altra, per carita' tutte
molto gentili, ma altrettanto ignoranti in materia. Alla fine la
risposta e' stato un timido: "credo che il C sia un linguaggio di
programmazione per PC che si usava qualche anno fa.".
D'accordo che siamo lontani dai tempi del magico Aplle II, con tanto
di linguaggio AppleSoft BASIC in ROM, pero'...
Oggi qualcosa sta iniziando a cambiare, anche grazie all'introduzione dell'iMac che ha contribuito a diffondere il Macintosh anche al di fuori dell'ambito ristretto del settore grafico professionale, in cui il Mac è molto diffuso.
Non crediate pero' che sia semplicissimo reperire informazioni
utili riguardo alla programmazione con il Mac. Tutto questo lo dico
non tanto per scoraggiarvi, quanto per mettervi subito in guardia: se
volete programmare con il vostro Mac dovrete dari da fare per
recuperare cio' di cui avrete bisogno, a partire dagli strumenti
necessari: i compilatori.
Fortunatamente Internet ci viene in contro.
Non crediate che procurarsi un compilatore debba essere
necessariamente dispendioso: in rete e' possibile trovare moltissime
risorse a poco prezzo, in alcuni casi senza spendere assolutamente
nulla.
La conoscenza del C e' quasi obbligatoria: la maggior parte delle
applicazioni oggi e scritta in C.
E' anche vero comunque che oggi in commercio esistono strumenti che
permettono di programmare secondo un principio molto piu' intuitivo
ed immediato, ovvero i cosidetti ambienti di sviluppo visuali. Questi
sono disponibili anche per l'ambiente Macintosh, per il quale
troviamo pacchetti come "Vip-C", "Vip-BASIC", oppure l'ottimo
"RealBASIC".
In ogni caso una volta che si e' appreso il linguaggio C diventa
molto piu' semplice produrre codice multipiattaforma, che con qualche
modifica possa essere portato su diverse piattaforme. In questo
CodeWarrior e' maestro.
Per progetti di un certo livello la conoscenza del C
diviene praticamente indispensabile. L'ambiente C per eccellenza per
la programmazione Mac e' decisamente CodeWarrior della
Metrowerks. Si tratta di un
ambiente completo, che permette di realizzare codice eseguibile per
MacOs, ed addirittura per Windows, Linux ed altri sistemi operativi
ancora (si avete capito bene. Potrete realizzare applicazioni Windows
95/98/NT che gireranno su piattaforma Intel con il vostro Mac)
ottimizzato per x86, AMD, PowerPC o 68k. Il pacchetto comprende i
compilatori C, C++, object C, Java e
Pascal, ed i linguaggi possono essere utilizzati tutti assieme
grazie all'IDE (ambiente di sviluppo interno) integrato.
Unico neo, per un appassionato, il prezzo un po' alto. Esiste
comunque la possibilita' di acquistare la versione Accademic,
riservata a studenti ad un prezzo veramente competitivo.
Inoltre in rete all'indirizzo http://www.metrowerks.com/lite
si trova la versione Lite, che permette di compilare, modificare e
realizzare applicazioni per Mac 68k di progetti esistenti.
E' sufficente procursi CodeWarrior Lite, una manciata
si esempi e con una spesa nulla possiamo gia' iniziare a realizzare
qualche applicazione. Al sito della rivista MacTech
troviamo una serie nutrita di esempi che possiamo modificare a
piacimento, salvare e ricompilare con la versione lite di
CodeWarrior.
Lo so cosa state pensando. E' necessario procurarsi anche un buon
libro, ed avete proprio ragione.
Non disperate pero', almeno se avete un minimo di conoscenza della
lingua inglese. Beh, se la vostra conoscenza di base del C ha qualche
lacuna vi consiglio il libro di Dave Mark "Learn C on the
Macintosh", 2nd Edition, edito dalla AW (prezzo circa 34$, che
lievitano a circa 100.000 lire nelle librerie italiane). Si tratta di
un libro che vuole insegnare la programmazione in standard C ed e'
indirizzato a chi si trova alle prime armi, che non tratta
neppure di striscio la programmazione in ambiente Mac. Ha l'unico
pregio di essere venduto con allegato un CD contenente proprio
CodeWarrior Lite, ma puo' essere sostituito da un qualsiasi altro
libro sul linguaggio C ansi, magari in italiano.
Se pero' masticate gia' qualcosa di C, allora il consiglio e' di
orientarsi su qualcosa di piu' impegnativo, che si addentri piu'
nell'ambiente Macintosh, in modo da permette di sfruttare il supporto
dei Macintosh Toolbox. Ad esempio "Programming Starter Kit for
Macintosh" di Jim Trudeau, edito dalla Hayden Books (45$, l'ho
comprato in Italia a circa 130.000), viene indicato come la soluzione
completa, "The Complete Solution", contiene il solito CD con
CodeWarrior Lite, e vi accompagna passo passo nella realizzazione di
una vera applicazione Mac. Nelle oltre 800 pagine di cui e composto
trova spazio anche un'appendice con una introduzione al linguaggio C,
molto utile anche come riferimento veloce.
Tutto sommato pero', a mio parere il migliore manuale di riferimento per il programmatore Mac a livello non professionale, e "MACINTOSH C - A Hobbyist's Guide to Programming the Mac OS in C" e, udite udite, e' completamente gratuito.
Lo trovate anche questo a partire dal sito della rivistaMacTech, piu' precisamente nella sezione dedicata alla programmazione C http://www.mactech.com/macintosh-c/
L'ultima versione disponibile riporta indicazioni utili a chi voglia realizzare applicazioni per MacOS 8, ed è (al momento) la numero 2.2.
Si compone di oltre 900 pagine ed è consultabile on line, oppure può essere scaricata gratuitamente nei formati PDF (richiede Acrobat Reader 3 o succ.) e Word (richiede Word98).
Non solo, chi preferisce il Pascal puo' trovare l'attrettanto indispensabile all'indirizzo http://www.mactech.com/macintosh-pascal/ .
Sempre nei tre formati HTML, PDF e Word.
Un'altra occasione per programmare senza spendere una lira, e' quella offerta dalla Apple, che ha da poco rilasciato gratuitamente una suite che permette di programmare in C su Macintosh. Il pacchetto si chiama MPW (Macintosh Programmer's Workshop) e si tratta di un prodotto completo, con supporto per C, C++ e Assembler per realizzare applicazioni Mac e PowerMac. Inoltre e' estremamente configurabile ed espandibile. Utilizarlo pero' non e' cosi' semplice, e viste le dimensioni in MByte e' quasi improponibile scaricarlo da internet. Speriamo che qualche rivista decida di inserirlo in uno dei tanti CD allegati, spesso pieni zeppi delle solite inutili applicazioni.
Non dobbiamo dimenticare che un modo gratuito per incominciare a
programmare con il nostro Mac e quello di procurarsi un JDK (Java Development
Kit), solitamente completamente gratuito, che permette di realizzare le proprie
applicazioni Java.
Apple mette a disposizione gratuitamente il proprio SDK,
SoftWare Development Kit, e il Mac OS Runtime for Java (MRJ) per poter eseguire
le applicazioni Java. Purtroppo ancor oggi (agosto 2000) è disponibile solo
la versione compatibile con la versione 1.1.8 del JDK ufficiale della Sun. Nessun supporto
per il JDK 1.2 e versioni superiori, ovvero niente da fare per applicazioni scritte in Java 2.
Java puo' essere considerato come un linguaggio di programmazione a
meta' tra il C ed il C++, che cerca di unire la semplicita' e
versatilità del C con la potenza propria di un linguaggio orientato
ad oggetti quale il C++, sollevando il programmatore da molti
grattacapi.
Va ricordato che Java nasce come un linguaggio che permette di creare
applicazioni totalmente svincolate dall'hardware e dalla piattaforma
su cui sono implementate. Il vantaggio principale di tale filosofia
risiede nel poter eseguire la propria applicazione Java su qualsiasi
macchina, purchè dotata di un'opportuna Java Virtual Machine; il
rovescio della medaglia sta nell'impossibilita' di sfruttare a fondo
le risorse messe a disposizione dalla piattaforma su cui si sta'
sviluppando, con il risultato in diretta conseguenza di applicazioni
meno performanti (in Java non esiste alcun riferimento diretto a A.P.I -
Application Programming Interfaces - proprie di alcun sistema
operativo).
Un qualsisi libro sull'argomento puo' essere un buon punto di
partenza: solitamente includono un CDROM contenente il JDK per Windows
e per Macintosh.
In rete e' d'obbligo dare uno sguardo al sito ufficale creato
appositamente da chi ha introdotto Java: Sun http://java.sun.com
Unica nota decisamente negativa:
il rilasio delle ultime versioni di Java per MacOS avviene spesso in ritardo rispetto a quelle per Windoze & Linux :-(
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