Un circuito 4-IDE per Amiga.

E' possibile, con un piccolo circuito di pubblico dominio, collegare 4 periferiche IDE contemporaneamente agli Amiga 4000 e 1200 invece di 2.

Tale schema, conosciuto col nome di "sdoppiatore IDE" (IDE-doubler) é reperibile su Aminet nella directory hard/hack/4IDE.lha.


Questa figura tratta dal file 4IDE.lha, indica lo schema dei collegamenti.

La realizzazione proposta in 4IDE.lha consiste in una basetta a cui collegare tre piattine distinte (la figura a riguardo non é riportata qui, ma é presente in 4IDE.lha).

Lo schema proposto qui, invece, permette di ottenere lo stesso risultato utilizzando solo una speciale piattina a 5 connettori, modificata con le regole che verranno qui esposte.


Questo é l'aspetto finale del progetto.

Va precisato subito che ció che si ottiene alla fine é la possibilitá di installare fino a 4 periferiche IDE qualunque contemporaneamente (per es. HD+CDROM+CDR+ZIP o HD+HD+HD+CDROM) e di utilizzarle tutte senza nessun vincolo o reset o switch e senza perdita di prestazioni: le periferiche vengono riconosciute sotto il device "scsi.device" alle unitá 0 1 2 e 3.

Per ottenere ció, bisogna adoperare il programma shareware IDEfix (disponibile su Aminet in versione demo), la cui installazione é comunque consigliata a prescindere dallo sdoppiatore.

Le periferiche 0 e 2 devono essere settate come master, 1 e 3 come slave.

Anche utilizzando Linux/68k o APUS (LinuxPPC per PowerUp) é possibile accedere alle quattro periferiche grazie al supporto dell'ide-doubler presente nel kernel (basta riferirsi ai doc specifici per le opzioni necessarie).

Va precisato che si tratta di una soluzione non bufferizzata, che potrebbe non funzionare bene sugli Amiga 1200, anche se l'autore stesso del file 4IDE.lha possiede un A1200 e non riporta problemi.

Comunque é consigliabile usare particolare attenzione alla lunghezza dei cavi: evitate cavi inutilmente lunghi, l'ideale é realizzare il tutto su misura.

Per la realizzazione sono necessari i seguenti componenti:

1 metro circa di piattina 40 poli

5 connettori 40 poli femmina a crimpare

2 diodi 1N4148 o equivalenti

Il costo totale del progetto é di circa 10.000 lire.

Come prima operazione vanno fissati i 5 connettori nelle posizioni desiderate, prestando attenzione alle lunghezze necessarie e alla corretta posizione del pin 1 (segnale di RESET), che normalmente é di colore rosso.

Eseguite il crimpaggio con precisione per evitare di sbagliare allineamento o mettere in corto pin vicini.

Ora bisogna usare un taglierino per separare dalla piattina di qualche centimetro i fili che devono essere modificati, cioé quelli che non sono semplicemente collegati ai 5 connettori tramite la piattina (vedi figura qui di seguito).


In seguito bisogna tagliare alcuni di questi fili. La figura precedente mostra i punti di taglio ottimali, poichè alcuni di questi fili rimarranno non connessi, altri andranno collegati in modo particolare.

Il segno piú piccolo sul pin 1 non indica un taglio, ma solo una incisione, allo scopo di collegare uno pezzo separato (ma nulla vieta di tagliare e poi saldare insieme i tre capi).

Infine bisogna saldare i conduttori dove necessario, utilizzando pezzi di filo se necessario, e saldare i due diodi facendo attenzione al verso (vedi figura precedente).

Evitate pezzi di filo troppo lunghi, in considerazione del fatto che alla fine la piattina verrá piegata a V e tutte le connessioni finiranno all'interno del vertice; si puó piegare la piattina prima di saldare per usare la minima lunghezza necessaria (o per evitare del tutto l'uso di uno pezzo di filo).

Dopo aver controllato che tutte le connessioni siano giuste e le saldature ben riuscite, si deve ricoprire completamente tutte le parti in metallo con un isolante liquido, come il silicone o qualcosa di analogo.

Quando l'isolante si é ben asciugato, si puó, volendo, stringere bene la V usando del nastro adesivo o degli elastici a poca distanza dal connettore centrale.

A questo punto, si puó testare il funzionamento del tutto. Per maggiore sicurezza si puó usare un tester/multimetro e due puntali sottili per verificare le giuste connessioni direttamente dai pin dei 5 connettori: in particolare conviene testare che non ci siano corti tra pin, a causa per es. di un non perfetto isolamento delle saldature.

Il test finale va effettuato naturalmente connettendo il tutto all'Amiga. Ricordate che se non é stato ancora installato IDEfix non si potrá accedere alle unitá 2 e 3.

Con IDEfix saranno disponibili tutte e 4 le unitá in maniera trasparente, con due sole piccole limitazioni: la prima é che per ovvi motivi non si puó fare il boot dalle unitá 2 e 3, la seconda é che il LED di attivitá IDE non si accende durante il funzionamento delle unitá 2 e 3, ma solo per le unitá 0 e 1.

Non rimarrá che modificare eventuali mountlist settando il campo Unit su 2 e 3 a seconda delle necessitá.

Ricordiamo che la redazione di AMIGAzette non si assume alcuna responsabilitá per qualsiasi tipo di danno possa occorrere in seguito alla realizzazione di questo progetto hardware.

Se non sapete usare correttamente un saldatore o non avete troppa dimestichezza con il materiale elettronico, evitate di realizzare da soli questo progetto. Piuttosto é consigliabile rivolgersi a qualcuno che abbia maggiore esperienza di voi in materia.

Roberto Ragusa