Miccoli, batte il cuore biancorosso (gds)
PERUGIA, 28 ottobre 2002 - Tre perugini assurti a simbolo di una squadra che, al di là delle recenti disavventure, sa di doversi affidare al temperamento e alla grande combattività: dall'inizio del campionato - anche nei giorni delle sconfitte - il capitano Giovanni Tedesco, il difensore Mauro Milanese e l'attaccante Fabrizio Miccoli continuano a raccogliere voti comunque alti. E consensi di pubblico assolutamente schietti. Tedesco, si sa, da due stagioni è l'uomo di riferimento per tutta la squadra. Un interlocutore importante per i compagni che sa mediare nei confronti dell'allenatore e anche del massimo dirigente.

In campo, poi, è di quei tipi che davvero, per usare una frase fatta, riescono a gettare il cuore oltre l'ostacolo. Significativi in particolare i due gol segnati sul campo del Parma, quando gli emiliani erano addirittura in vantaggio di due reti. Un campionato all'insegna di una grandissima efficienza lo sta disputando anche Mauro Milanese, che quest'anno Cosmi ha riattivato con funzioni di difensore puro. Nella precedente stagione di Cosmi Milanese era stato un filtrante di fascia particolarmente valido.

Ora l'allenatore gli ha chiesto di ergersi come uomo di retroguardia pura e, adattandosi senza esitazioni, sta meritando consensi sempre più schietti. Tra le rivelazioni di queste settimane poi si erge senza dubbio il "piccolo" Fabrizio Miccoli che, con serpentine, scatti, guizzi e incursioni in verticale riesce a far perdere la testa a tutte le difese, anche a quelle più blasonate. Non è certo un caso che la classifica di merito, redatta anche dalla tifoseria perugina, vede fino a questo momento schierati proprio questi tre giocatori.

 

 

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