FABRIZIO MICCOLI SCOPRE LA " FAMIGLIA "
L' atmosfera, l' amicizia, gli stimoli ed i consigli dei compagni. Giorno dopo giorno cresce nel cuore dell' attaccante il " sentimento professionale " per questo gruppo.

U
n anno dopo, bennarivato Miccoli. Il matrimonio tra il giovane attaccante leccese e la Juventus, siglato al termine nell' estate del 2002, ora può essere finalmente consumato. La scelta di fargli conoscere la Serie A sul palcoscenico di Perugia alla corte del patron Gaucci e di mister Cosmi, invece che su quello più dorato ma impegnativo di Torino, è stata quanto mai azzeccata. Lo spostamento di qualche chilometro (da Terni a Perugia) e il salto di categoria non hanno minimamente pesato e Miccoli si è rivelato come uno dei grandi protagonisti della stagione 2002/03. Prestazioni eccellenti, gol spettacolari e importanti (ben quattro, tra campionato e Coppa Italia, segnati proprio ai bianconeri!) hanno portato alla meritata convocazione per la Nazionale e l' esordio in azzurro, durante la gara con il Portogallo del 12 febbraio. E ora il salto definitivo, forse quello più affascinante, l' approdo alla società che prima di altri ha dimostrato di credere in lui: " Dire che essere arrivato qui alla Juventus sia un sogno non è solo un modo di dire. Sono felicissimo di poter aver questa opportunità importante. Ogni calciatore si pone l' obiettivo di poter approdare in una grande squadra e io sono convinto che qui sia il massimo ".

È arrivato nel mondo bianconero da poco. Giusto il tempo di conoscere i suoi nuovi compagni e l' ambiente, ma Miccoli si è subito reso conto di quanto sia bello poter far parte del gruppo juventino: " Prima di approdare qui, ho sentito spesso parlare molto bene dell' affiatamento che c' è tra tutti i ragazzi e, adesso che sono dentro, non posso che confermare che è così. Sembra di stare in una grande famiglia e tutti, non solo i compagni, hanno fatto il massimo per permettere a me e agli altri nuovi arrivati di inserirsi velocemente. Non ho avuto nessun problema a legare con gli altri, in particolare con Legrottaglie che già avevo avuto modo di conoscere in Nazionale. Conte? È stato davvero importante, lo avevo detto che avrei fatto molto affidamento su di lui visto che siamo tutti e due leccesi e così è stato, mi ha aiutato molto e di questo non posso che ringraziarlo
".

Si fa subito sul serio. Le partite ufficiali non tarderanno ad arrivare e il giovane attaccante è pronto a dare il suo contributo, per far vincere ancora la squadra e per vedere ancora una volta in festa i tifosi biancoenri: " Con il Perugia, ero al Delle Alpi nel giorno in cui la Juventus ha conquistato metematicamente il suo 27° scudetto. È sato molto emozionante vedere la festa sugli spalti. I tifosi juventini? Sono stato accolto molto bene fin dal momento della presentazione e sono stati molto calorosi con me durante i lritiro. Spero di poter essere all' altezza delle aspettative loro e di quelle del mister. Cercherò di dare tutto quando verrò utilizzato. La concorrenza? Non mi pesa. Altri giocatori in passato hanno dimostrato che qui alla Juve è possibile trovare spazi. Per me, comunque, è solo un motivo d' orgoglio poter giocare con tutti questi campioni ".

 

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