5.16
The body

Indice transcript

 

Note: manca il consueto riassunto di quanto accaduto nelle puntate precedenti; non c’è musica di sottofondo in tutto l’episodio.

L’inizio parte dalla fine dell’ep. 93, “I was made to love you”, con Buffy che arriva a casa.

 

Buffy: “...Hey? ...Mamma?” Nota un mazzo di fiori nell’ingresso.

Buffy: “O-Oohhh!”   vede il bigliettino di accompagnamento, che dice: “Grazie per la BELLA serata. Ci vediamo presto? - Brian.”

Buffy: “Proprio come una coppia di fidanzatini al primo appuntamento!”

Buffy: Hey? “Signora-che-riceve-i-fiori-”? Vuoi che vada io a prendere Dawn a scuola?

-Sullo sfondo, in soggiorno, si intravvede qualcosa o qualcuno, ma è sfuocato.-

Buffy aggrotta le sopracciglia, si guarda in giro.

Buffy: “Mamma?” -Infine nota qualcosa in soggiorno.

Buffy: “Cosa stai facendo?”

Vede Joyce, che giace sul sofà. I suoi occhi sono aperti, rivolti al soffitto. Un braccio vagamente aggrappato allo schienale del divano. Non si muove nè sbatte gli occhi.

Buffy: (a bassa voce) “Mamma?”  (ancora più piano):  “Mamma?”  (sussurrando) “...Mamma?”

Sigla.

 

Atto I

La sala da pranzo di casa Summers. Luci di Natale sono appese attorno ai muri, e ci sono candele accese in ogni parte della stanza. Sulla parte sinistra della tavola sono seduti Buffy, Anya e Xander, dalla parte destra Dawn, Willow, e Tara. Giles siede a capotavola da una parte, Joyce dalla parte opposta. Buffy e Joyce si alzano.

Joyce: “Penso che siamo pronti per la torta.”. (Lei e Buffy cominciano a portare via i piatti).

Xander: “Bene, allora io sono davvero pronto per ululare”.

 Buffy:”Xander!”

Xander: “No, no, (a Joyce), intendevo, ululare per il cibo. Perchè era tutto buonissimo, e tutta questa bontà...”

Joyce: “Lo prenderò come un complimento”.

Giles: “Sì, uh, era tutto delizioso.(si alza per aiutare a sparecchiare).

Anya: “Sì, ululerò anch’io!”

Joyce sorride con sforzo e porta una pila di piatti sporchi in cucina.

Joyce: (sarcastica) “Sono tutti così... dolci!”

Mentre Joyce, Giles e Buffy escono, Xander guarda per controllare se Joyce è arrabbiata, poi si volta di nuovo verso la tavola.

Xander: “Come stai, Willow, sei nel club del vomito anche tu?”

Willow: (con una smorfia) Ho mangiato ...troppo.

Tara: (con uno sguardo di comprensione) “Oh, tesoro, vuoi che ti dia una grattatina al pancino? (rivolta agli altri) Le piace quando io.. (si ferma) ...ma basta, parlare di questo.”

Dawn: Quello che ho mangiato io aveva un sapore divertente. Sapeva di rum.”

Willow: “Questo non va bene.”

Xander: “Sì, ora Babbo Natale non verrà più a trovarti, furfante birichina ubriaca!”

Tara e Dawn sorridono.

Willow: “Babbo Natale non viene mai a trovarmi. Qualcosa lo fa andare via. Probabilmente, il fatto che sono ebrea.”

Tara: (rivolta a Dawn) “Gli hai scritto una lettera?”

Xander: “E cosa gli hai chiesto?”

Dawn: “Uhm, ehy, ragazzi, ho raggiunto la pubertà, okay? Qualcosa del tipo ‘aver capito il fatto che Babbo Natale non esiste’.”

Anya: “E’ un mito.”

Dawn: “Infatti.”

Anya: “No, volevo dire, è un mito che sia un mito. Babbo Natale esiste veramente.”

Tutti la guardano sorpresi.

Xander: “...E’ il vantaggio di avere una fidanzata con un migliaio di anni. (rivolto ad Anya) Fonte inesauribile di scoop!”

Tara: “Esiste un... Babbo Natale?”

Anya: “Mm-Hmm. E’ in giro da, circa il 1500, più o meno. Non è sempre stato chiamato Babbo Natale, ma, sapete, la “ notte di natale”, le renne volanti, il venire giù dal camino...Tutto vero.”

Anya: Quindi... che cosa dobbiamo fare?

Xander: Non sono sicuro. Beh, uh, forse... parlare con Giles.

Anya: Cosa dobbiamo fare *noi*? Cosa ci si aspetta che *noi* facciamo?

Xander la guarda ma non risponde. La porta di Willow è socchiusa, bussa, la spinge ed entra. Tara è in fondo, Willow appare da un angolo indossando una maglietta verde con sopra un cardigan rosso.

Xander: Hey.

Xander e Willow si abbracciano, mentre Tara e Anya stanno in piedi, a disagio.

Xander: Come stai?

Willow alza le spalle, scuote la testa e ruota gli occhi, portandosi le braccia al petto.

Xander: Conosco la sensazione.

Willow: Temo di stare per rimettermi a piangere.

Anya: (dolcemente) Xander ha pianto, a casa. E’ stato strano.

Willow: E’-è-è una, è una cosa che noi facciamo.

Anya: Cosa succederà, adesso?

Willow: Beh, io...io credo che dovremmo... andare all’obitorio, (sospira). E’ lì che loro...l’hanno...portata.

Tara: Um, Giles ha detto che lui, lui sarebbe andato con Joyce, e Buffy andava a... scuola per... dirlo a Dawn.

Xander chiude gli occhi, con tristezza.

Xander: Dio.

Tara: Sai come, come ci si arriva?

Xander: Oh, sì. E’ all’ospedale, è un’ala dell’ospedale. Ogni tanto ci capita di passarci il tempo, sai, all’obitorio, a noi della Scooby gang!

Willow guarda Tara con ansia.

Willow: Devo cambiarmi.

Si toglie il cardigan, lo butta da un lato, va a cercare un’altra maglietta.

Xander: Cos’altro ha detto Giles?

Tara: (alzando le spalle, scuotendo la testa) Non molto.

Xander: Sono sicuri che sia stata una morte naturale? Voglio dire, Glory.

Tara: Uh, Giles era quasi sicuro che non si sia trattato, che non sia stata lei.

Xander: Ma, intendo dire, lei aveva detto che se la sarebbe presa con la famiglia di Buffy.

Tara: Io non-

Xander: Quello che sto dicendo è che dobbiamo cercare di scoprire se è stata lei. Voglio dire, lei avrebbe potuto farlo, e poi, e poi, coprire le sue tracce.

 Anya appare confusa. Willow ricompare, ora indossa una maglia rosa.

Willow: E perchè avrebbe dovuto farlo? Glory vorrebbe che lo sapessimo, che è stata lei.

Xander appare sconvolto.

Xander: Ve lo dico io, che cosa è stato. Quella sottospecie di dottore! Voglio dire, l’hanno fatta uscire, giusto? Con una bella dichiarazione di buona salute! Le hanno scavato un buco nel cranio: ecco un cerotto! Avanti il prossimo!

Willow: Xander...

Xander: Avrebbero dovuto tenerla sotto controllo, avrebbero dovuto trattenerla in ospedale. Beh, non abbiamo già abbastanza mostri in questa città? Anche i dottori devono aiutarli?

Willow: Xander, I-io non penso che sia stato... nessun... è semplicemente successo.

Xander: (guardando tutte e tre) Le cose NON succedono! Voglio dire...Le cose non succedono, *semplicemente*. Qualcuno... Voglio dire, qualcuno ha...

Willow: Okay. (alza i pugni) Andiamo. Andiamo, tutti. Andiamo.

Xander la guarda, poi sospira. Va verso di lei, la bacia sulla fronte. Tara guarda tristemente.

Xander: Sai che non posso ingannarti.

Willow: Dannatamente vero.

Anya: Dobbiamo vedere il corpo?

Willow: (sconcertata) Cosa?

 Xander si gira, seccato.

Anya: Dobbiamo stare nella stanza... con il cadavere?

Willow: (stringendosi nelle braccia): Non lo so. No.

Tara: Ma credo che dovremmo occuparci noi delle perlustrazioni e tutto il resto.

Xander: Sì.

Willow: Oh, sì.

Tara: Per tutto il tempo necessario.

Xander: Esatto.

Willow si guarda infelice, poi guarda Tara.

Willow: Non posso mettermi questo.

Si volta per cambiarsi di nuovo, poi torna indietro.

Willow: Io, io dovrei mettere l’altra. A Joyce piaceva così tanto.

Tara: Pensi che potresti averla lasciata nella lavanderia?

Willow: (aggrotta le sopracciglia, annuisce speranzosa) Forse.

Tara: Vado a controllare. Sarò,sarò di ritorno in un minuto.

Xander: Okay.

Tara esce dalla stanza. Anya cammina intorno nella camera, senza scopo, poi si volta.

Anya: Taglieranno il corpo e poi lo apriranno?

Willow: (scandalizzata) Oh, mio dio!Puoi per favore... smettere di parlare? Semplicemente... semplicemente stai zitta. Per favore.

Anya: Che cosa ho fatto?

Willow: Come puoi comportarti così?

Anya: Dovrei  forse cambiarmi i vestiti ogni minuto? (guarda da Willow a Xander)E’ questa la cosa più utile da fare?

Xander: Ragazze...

Willow: Il modo in cui ti comporti-

Anya: (rassegnata) Nessuno me lo dirà mai.

Willow: Perchè non va bene che tu chieda queste cose!

Anya : (disperata) Ma io NON CAPISCO!

Willow e Xander la guardano, sorpresi.

Anya: (piangendo) Io non capisco come tutto questo succede. Come si passa attraverso questa cosa. Io la conoscevo, e adesso lei è, (tirando su col naso), c’è, c’è solo un corpo, e io non capisco perchè lei non può semplicemente tornarci dentro e non essere più morta. E’ stupido. E’ mortale e stupido. (ancora affranta). E,e Xander sta piangendo e non parla, e,e io stavo facendo il punch alla frutta, e ho pensato, beh, Joyce non potrà mai più assaggiare il punch alla frutta, nè mangerà più uova, nè sbadiglierà o si spazzolerà i capelli, mai più, e nessuno mi spiegherà mai perchè. 

Si ferma e si porta una mano sul viso, piangendo. Anche Willow ha le lacrime agli occhi. Xander va verso Anya ma lei lo respinge, e va a sedersi su una sedia vicino alla finestra.

Willow: (ad Anya) Noi non sappiamo... come funziona... (Anya si asciuga il viso con le mani)... o perchè.

Willow va a sedersi sul letto. Xander cammina avanti e indietro davanti alla porta aperta. Ci sono studenti che camminano nel corridoio, ma il silenzio è totale.Anya è ancora seduta sulla sedia, qualcosa dietro di lei le da fastidio e lo sposta. E’ un animale di stoffa con un maglione blu avvolto intorno. Vicino alla sedia c’è un armadio con i cassetti leggermente aperti. Anya mette il maglione in uno di essi, e si risiede con in mano l’animale di stoffa. Willow guarda il pavimento.

Improvvisamente si sente un fortissimo rumore. Willow e Anya sobbalzano, guardano per vedere cos’è stato. Xander è in piedi vicino alla porta, con la mano sinistra oscurata dal muro.

Xander: Mi dispiace, mi dispiace... sono... trattenuto...

Willow: (alzandosi) Xander...

Willow va verso di lui e si accorge che la mano di Xander è incastrata in un buco nel muro.

Willow: Dov’è andata la tua mano?

Xander: come stavo dicendo, la frustrazione, e ora, uh... Sembra che io sia trattenuto.

Anya: Mio dio. (Si abbassa sotto il suo braccio per andare dall’altra parte). Sta bene la tua mano?

Xander: Benissimo. Mi, mi dispiace davvero.

Willow esamina il buco dove il pugno di Xander ha rotto il muro.

Anya (arrabbiata) Avresti potuto prenderti una scossa...

Xander: E mi dispiace sempre di più.

Anya si abbassa per vedere il buco dal di sotto.

Willow: Ti ha fatto sentire meglio?

Xander: Per un secondo.

Willow: Un intero secondo?

Xander: In mia difesa, cattiva opera di muratura.

Willow: Già, si sente ogni cosa della stanza accanto, da questi muri!

Willow e Anya tirano il braccio di Xander cercando di liberarlo.

Xander: Chi ha costruito i muri, in questo posto?

 Willow: Mi sono sempre dimenticata di chiederlo.

Tara appare sulla soglia.

Tara: Mi sono persa qualcosa?

Anya: Xander ha deciso di dare la colpa al muro.

Willow: Puoi... muovere il polso?

Xander: Aspetta.

Gira la mano, e la tira fuori dal muro. le sue nocche sono coperte di sangue. Tutte le ragazze hanno un’esclamazione preoccupata.

Xander: E’ a posto. (flettendo la mano).

Tara: Farà male.

Willow: Tieni, lavala.

Anya: (a Willow) I cerotti?

Willow: lì sotto.

Anya cerca i cerotti, Tara si rivolge a Willow.

Tara: Non l’ho trovata.

Willow: (alza le spalle) Non ha importanza. Dobbiamo andare là.

Tara: Sì.

Willow: Io, io voglio essere lì per Buffy.

Xander: Hai ragione. I vendicatori devono riunirsi in assemblea. (Ha un fazzoletto attorno alla mano). Andremo. Lavoreremo. Aiuteremo. Questo è quello che facciamo. Aiutiamo Buffy.

Lascia il fazzoletto ed esce. Le altre lo seguono.

Anya: Come faremo ad aiutare?

Chiudono la porta alle loro spalle. Un attimo dopo, la porta si riapre, Willow rientra, riprende il maglione rosso che si era tolta prima. In strada, un vigile mette una multa sulla macchina di Xander.

Atto IV

Vediamo il volto di Joyce, che giace ancora sul tavolo di metallo. Gli occhi ancora aperti. Un paio di mani con guanti le stanno attaccando una piccola benda sulla fronte. Poi le mani si tolgono i guanti. C’è il Dott. Kriegel ( lo stesso che l’aveva operata), che mette un lenzuolo a coprirle il volto. Poi si cambia, indossa un camice bianco ed esce dall’obitorio. Cammina per un corridoio scuro, infine emerge nell’ospedale. In una parte della sala d’aspetto ci sono Giles, Dawn, Buffy, e gli altri, che si sono incontrati. Tara abbraccia Dawn, Xander abbraccia Buffy.

Xander: Se c’è qualcosa che possiamo fare.

Dawn: Grazie di essere qui.

Xander abbraccia Giles, Willow abbraccia Buffy.

Willow: Ti voglio tanto bene.

Buffy: Lo so.

Dawn: (a Tara) Non ci dicono niente.

Giles si guarda intorno quando improvvisamente Anya lo abbraccia. Lui sembra sorpreso, poi ricambia l’abbraccio. Nota dietro di lei il dottore.

Giles: Dottore?  Tutti lo guardano, lui viene avanti. Buffy, Giles e Dawn vanno verso di lui, gli altri restano indietro.

Dr. Kriegel: Bene, ho esaminato il corpo di vostra madre.

Dawn: Possiamo vederla?

Buffy: Dawn, non adesso.

Dr. Kriegel: La prima supposizione si è rivelata più o meno precisa. Vostra madre ha avuto quello che può definirsi un aneurisma. Un’improvvisa emorragia da un vaso di  un’arteria vicino a, ecco... al punto in cui il tumore è stato rimosso.

Buffy: Non avremmo dovuto essere informate che questo, questo... era un pericolo?

Dr. Kriegel: A volte queste cose si possono prevedere, altre volte questo non è possibile. Buffy lo fissa.

Dr. Kriegel: Joyce era al corrente della possibilità di una rottura, e dei suoi effetti. Non è riuscita neppure a raggiungere il telefono, quindi evidentemente è stato molto rapido. Dawn guarda il pavimento.

Dr. Kriegel: Lei, beh, potrebbe aver avvertito una lieve nausea, e probabilmente è morta non appena è successo. Sguardo di Buffy.

Dr. Kriegel: Dubito che ci sia stato molto dolore,e... anche se qualcuno fosse stato accanto a lei...

Flash:   Joyce nel soggiorno, Buffy accanto a lei. Buffy prende la mano di Joyce con preoccupazione mentre Joyce siede sul divano.

Joyce: La mia testa...

Buffy: Mamma?

Flash: Buffy, Joyce, e il paramedico 1 nell’ambulanza.

Flash: Dawn, Joyce, Buffy e il dottore all’ospedale. (gli ultimi due flash sono gli stessi dell’inizio).

Dr. Kriegel: ...E’ improbabile che avreste potuto fare in tempo. (Notiamo l’espressione sul viso di Buffy).

Il dottore guarda con comprensione, poi si rivolge a Giles.

Giles: (con un cenno del capo) Uh, grazie, dottore.

Buffy: Lei è sicuro...

Buffy: ... che non c’è stato molto dolore?

Dr. Kriegel: (annuendo) Assolutamente. (le labbra del dottore continuano a muoversi, ma noi sentiamo quello che in realtà Buffy pensa che il dottore stia dicendo:

Dr. Kriegel (nei pensieri di Buffy) Devo mentire, perchè lei si senta meglio. Buffy guarda fisso il dottore.

Giles: Cosa, uh, (si schiarisce la gola) cosa... dobbiamo fare adesso?

Dr. Kriegel: Beh, ci, ecco, ci.. saranno dei moduli da riempire, e delle decisioni che c’è bisogno voi prendiate.

Giles: Buffy, perchè non lasci che me ne occupi io, per quanto possibile?

Buffy: Per favore.

Dr. Kriegel: (a Buffy) Avremo bisogno che lei... firmi un paio di moduli di rilascio.

Giles: Sì, grazie, dottore. Il dottore annuisce, e inizia ad allontanarsi.

Giles: (a Buffy) Io, beh, vedrò quali carte c’è bisogno che tu veda.

Buffy: Saremo qui.

Giles si allontana col dottore, gli altri si avvicinano a Buffy.

Xander: Che ha detto il dottore?

Buffy: Niente. Cioè, è, sapete, è quello che pensavamo, il tumore.

Willow: Perchè non ci sediamo?

Willow prende Buffy e Dawn per mano e le porta verso un divano. Lei e Buffy si siedono. Tara si siede a fianco di Buffy. Anya, Xander e Dawn restano in piedi.

Buffy: Giles ha detto che si occuperà dei moduli.

Xander: Dio, ci fosse un giorno in cui non ti danno dei compiti a casa.

Willow: Dawnie, ti vuoi sedere?

Dawn scuote la testa.

Buffy: (a Dawn) Non penso che dovremo rimanere qui a lungo.

Dawn: E a proposito... (si ferma)

Buffy: A proposito di cosa?

Dawn: Niente. Devo andare al bagno.

Buffy: Vuoi che qualcuno venga con te?

Dawn: (accigliata) No. Mi ricordo ancora come si fa. (si gira)

Buffy: Sai dov’è?

Dawn: Sì. (se ne va )

Buffy: Penso che lei... ce l’abbia con me, o qualcosa del genere.

Willow: Perchè sei stata tu a dirglielo?

Buffy: Un po’ per tutto. Non voleva credermi. Penso... penso che non mi creda ancora nemmeno adesso.

Anya: (a voce molto alta) Vorrei che Joyce non fosse morta...

Tutti la guardano.

Anya: (più piano)...perchè era carina. E ora tutti noi soffriamo.

Xander: (imbarazzato) Anya...

Anya guarda con speranza verso Buffy.

Buffy: (ad Anya) Grazie.

Xander rimane un po’ sorpreso.

Willow: (a Buffy) Vuoi qualcosa? Qualcosa da mangiare, o, ...una soda?

Buffy: Onestamente, io... non te lo so dire.

Willow: Beh, io-io penso che dovreste cercare di mangiare qualcosa.

Buffy: Si, forse Dawn vuole una merenda.

Willow: Io, io troverò qualcosa. (si alza). Xander, hai delle monete?

Xander: Sì.

Willow: (a Buffy) Torniamo subito.

Willow, Xander e Anya vanno via. Buffy e Tara siedono sul sofa, una accanto all’altra. Si guardano, poi distolgono lo sguardo.

Buffy: (dolcemente, guardando in basso) Mi dispiace... Ti sei trovata in mezzo a tutto questo.

Tara: Non devi preoccuparti per me.

Buffy: Tutti vogliono aiutare. (Tara la guarda) Io non so nemmeno se... Se sono qui. Non so che cosa sta succedendo. E’ una cosa che non ho mai fatto. ...E’ la cosa più incredibilmente stupida che potevo dire. E’ ovvio... Che sia una cosa che non avevo mai fatto prima.

Tara: (dolcemente) Io sì.

Buffy la guarda.

Tara: Mia madre morì quando avevo 17 anni.

Buffy: Non lo sapevo. Mi dispiace.

Tara: No,no, non volevo dire che...(sospira) Te lo sto dicendo solo perchè... So che non è il m-mio posto, ma... (fa una pausa) Ci sono cose... pensieri e reazioni che ho avuto che... non riuscivo... a capire... neppure spiegare a nessun altro. (Buffy guarda in basso, pensando) Pensieri che... mi facevano sentire come se stessi perdendo, ...o, come se io fossi una specie di persona o-orribile. So che è diverso per te... perchè è sempre diverso, ma...se mai avessi bisogno... 

Tara si ferma, si guardano, poi entrambe guardando verso il pavimento. Infine Buffy torna a guardare Tara.

Buffy: E’ stato improvviso?

Tara: Cosa?

Buffy: Tua madre.

Tara: No. (pensa) Si. (fa una pausa) E’ sempre, improvviso.

Dawn sta uscendo dal bagno. Guarda da un angolo la sala d’aspetto, vede Buffy e Tara che parlano. C’è una porta che conduce all’obitorio. Un avviso in rosso sulla porta dice: “SOLO PERSONE AUTORIZZATE”. Dawn va verso quella porta. La apre ed entra. E’ buio. Guarda dietro di sè, inizia a camminare lentamente nel corridoio. Il silenzio è totale. Continua a camminare. Guarda dai vetri di una porta dove si trova la scrivania del dottore. Infine vede l’obitorio, con diversi corpi coperti da lenzuola, che giacciono su tavoli di metallo. Apre la porta, entra, si gira e la chiude a chiave. Cammina lentamente lungo le fila di cadaveri, verso l’ultimo in fondo. Completo silenzio.Arriva in fondo, guarda la forma sul tavolo, chiude gli occhi, li riapre. Il viso tradisce l’apprensione.Tira indietro la mano, senza togliere il lenzuolo, fa un passo indietro, deglutisce con difficoltà.

Dietro di lei, sul tavolo più lontano (quello vicino alla porta d’ingresso), un corpo improvvisamente si alza e rimuove il lenzuolo che lo copriva. Dawn non lo nota. Ancora completo silenzio. Si vede la persona che si è rialzata. E’ un vampiro. Si guarda intorno, vede Dawn, sorride leggermente e si libera del lenzuolo, facendo ciondolare le gambe sul tavolo. Vediamo le gambe del vampiro, ora è in piedi dietro Dawn. Lei è sempre intenta a guardare il corpo coperto dal lenzuolo. Il vampiro inizia a camminare, con passo barcollante, verso Dawn. Lei si volta, lo vede, e prende fiato per gridare.

Buffy e Tara siedono sul divano in sala d’aspetto. Xander, Willow e Anya tornano con in mano lattine di soda, merendine, tazze di caffè.

Willow: Ci siamo lasciati prendere dal panico.

Buffy: (guardando nervosamente tutte le cose) Uh- huh.    

Willow: Abbiamo tutto quello che vuoi.

Anya: I panini sono con la carne.

Buffy: Non ho molta fame.

Willow: E Dawnie? (va a sedersi vicino a Buffy)

Xander: (guardandosi intorno) E’ ancora al bagno?

Buffy: (preoccupandosi) Penso di sì. (si alza) Voi aspettate qui.

Va verso il bagno, nota l’altra porta con l’accesso vietato ai non autorizzati. La apre, cammina verso il corridoio buio, prima lentamente, poi più veloce. Sente il suono lontano di un grido. Va alla seconda porta, guarda attraverso il vetro e vede Dawn che sta lottando mentre il vampiro è dietro di lei e l’ha afferrata per le braccia. Dawn grida e cerca di liberarsi. Buffy spinge la porta, ma è ancora chiusa. Si lancia contro di essa, sfondandola. Il vampiro stringe Dawn a sè e si curva per morderla. Buffy lo raggiunge, lo afferra per il collo. Dawn grida e continua a divincolarsi. Buffy strattona il vampiro da dietro, questo lascia la presa con Dawn, che viene spinta lontano, verso l’ultimo tavolo. Mentre cade, accidentalmente trascina via il lenzuolo, che scopre così la testa di Joyce. 

Buffy lotta con il vampiro,lo colpisce allo stomaco, perde l’appiglio, cade inciampando all’indietro. Lui l’afferra per il collo, grugnendo. Lottano. Buffy prova a raggiungere la sua faccia ma non ci riesce, così gli dà una ginocchiata all’inguine. Il vampiro la fa volteggiare e la schiaffeggia, fino a un tavolo coperto da strumenti chirurgici, che cade al suolo. Anche Buffy e il vampiro cadono a terra. Il rumore del combattimento continua, mentre Dawn si riprende dalla caduta. Si alza verso il corpo. Lo intravede. Solo la testa di Joyce è scoperta.

Buffy è a terra con il vampiro sopra di lei. Lo colpisce in faccia e entrambi rotolano sul pavimento.Buffy ora è sopra di lui. Mentre continuano a lottare, lei riesce ad afferrare un’arnese metallico, che sembra una piccola sega. La mette contro la gola del vampiro appena questi afferra la sua faccia. Le mani di lui cadono di fianco e Buffy spinge con forza la sega attraverso il suo collo, tagliandogli la testa. Il vampiro esplode in polvere e Buffy cade di lato, sulla schiena, mentre si sente ancora il rumore della sega, lontano.

Buffy giace supina per un momento, guardando il soffitto, con un’espressione preoccupata.Poi si gira per rialzarsi.

Buffy: Dawn?

 La vede, si ferma. Dawn è ancora rannicchiata, e guarda verso il tavolo.

Lentamente, Dawn si mette in ginocchio in modo da poter vedere il viso di Joyce. Gli occhi di Joyce sono sempre sbarrati.

Dawn: (non distogliendo lo sguardo) E’ fredda?

Buffy: (sussurrando) Non è lei... non è lei... lei se ne è andata.

Dawn: (inarcando lievemente le sopracciglia): e dove è andata?

Poi solleva la sua mano e cerca di raggiungerla, molto lentamente. La mano di Dawn si muove lentamente verso la guancia di Joyce, ma la scena si conclude prima che le dita di Dawn tocchino il corpo.

Blackout.

 

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