5.19
Tough love

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PROLOGO

L'episodio si apre con un'inquadratura del campus dell'Universita' di Sunnydale. L'esterno di un edificio, studenti che camminano e parlano. 

Taglio su una classe. Inquadratura di due mani che armeggiano con un proiettore di diapositive. Sullo sfondo si apre la porta ed entra Buffy. Vediamo gli studenti che escono. La persona al proiettore e' ilprofessore. Buffy va verso di lui.

BUFFY: Professor Lillian?

PROFESSORE: Buffy.

BUFFY: Mi spiace di essermi persa la lezione oggi. (il professore continua ad armeggiare con il proiettore di diapositive) E' stata interessante? Lui le lancia un'occhiata.

BUFFY: Ehm, e' ovvio che lo e' stata. (Lui ritorna a occuparsi del proiettore) Vu-vuole che provi io?

PROFESSORE: Si', grazie, la... (gesticolando un po') diapositiva si e' incastrata in ... questo coso.

BUFFY: Okay. (comincia a estrarre la diapositiva) Ehm, sono solo... passata per dirle che ... Devo abbandonare questo corso. Ehm, tutti i miei corsi in realta'. Non completero' il semestre. Vorrei che ...ehm... e' solo che, non posso venire a scuola in questo periodo. Io, io devo prendermi cura di mia sorella.

PROFESSORE: (annuisce) Si', io, io avevo immaginato che l'avresti fatto. Mi e' dispiaciuto moltissimo sapere della tua perdita. Buffy rimane malinconica per un attimo, poi prende la borsa.

BUFFY: Ehm, ho questi moduli della segreteria che dovrebbe firmarmi. Lei gli da' i moduli.

PROFESSORE: Oh ... certo.

Lui appoggia i fogli sul tavolo, si mette gli occhiali e li legge. Buffy aspetta mentre firma i moduli e glieli restituisce.

BUFFY: Grazie.

Lei li rimette nella borsa mentre il professore si toglie gli occhiali. Poi torna a guardarlo.

PROFESSORE: C'e' qualcos'altro?

BUFFY: No. Si'. Gia'. Ehm... volevo dirle... quanto mi e' piaciuto questo corso. (ritorna ad armeggiare con il proiettore) Voglio dire, so di non essere stata una gran studentessa, ma... Ho imparato davvero molto. Oh, e la poesia mi piace molto. (inquadratura delle sue mani sul proiettore). Davvero.

La diapositiva che era incastrata viene sparata fuori e vola dall'altra parte della stanza.

BUFFY: (imbarazzata) Oh, mi spiace.

PROFESSORE: (sorride) Sono contento che ti piaccia la poesia, Buffy.

BUFFY: Vorrei aver tempo per questo. Ma e' solo che... non ne ho in questo momento.

PROFESSORE: Beh, forse per le poesie brevi.

BUFFY: Gia'. Come, come le, quelle cose giapponesi, che, ehm, sembrano uno starnuto?

PROFESSORE: Haiku?

BUFFY: Esatto. Forse quelle. E-e spero di tornare per il prossimo semestre.

Taglio su Ben che si affretta lungo i corridoi dell'ospedale, sembra preoccupato.

VOCE DI BUFFY: Quando mi saro' rimessa in sesto.

Ben si avvicina a due dottori che sono in piedi a guardare una cartella. Uno indossa un camice bianco, l'altro una divisa azzurra. Sembra che stiano aspettando Ben.

DOTTORE: Benjamin. Che piacevole sorpresa.

BEN: Scusi per il ritardo.

DOTTORE: Non sei in ritardo.

BEN: (guarda l'orologio) Ma signore-

DOTTORE: Non si puo' essere in ritardo per un lavoro che non si ha. (da' la cartella all'altro dottore che se ne va) Stranamente ho deciso di dare il tuo lavoro a qualcuno che effettivamente lo fara'. (Ben sospira seccato) Per Dio, Ben! Ti ho cercato per due settimane. Dove diavolo sei stato? Non volevo... mi spiace doverti licenziare, ma ho bisogno di qualcuno su cui posso contare.

BEN: (sorpreso) Non ero qui... (rassegnato) Non sono stato qui per due settimane. (speranzoso) C'e' una spiegazione per tutto questo. Che... io ... non posso esattamente darle. Io - posso solo dirle che non e' colpa mia?

DOTTORE: (annuisce) Certo. Puoi anche dirmi che il cane ha mangiato i tuoi compiti, o che le tue azioni sono state la conseguenza dell'aver mangiato Twinkies, o ... perche' no, che c'e' questa malvagia creatura demoniaca che vive dentro di te e che prende il controllo del tuo corpo e che ti fa fare quello che vuole lei. (sospira) Prendi la responsabilita' delle tue azioni, Ben!

BEN: Io ... questo ... (arrabbiato) sa una cosa, lasci stare. Lasci stare e basta.

Si volta e se ne va. 

Taglio su Ben che svuota il suo armadietto, gettando arrabbiato i vestiti in una borsa mentre parla a se stesso.

BEN: Non e' giusto. Mi stai portando via tutto. Tutto quello per cui ho lavorato, quello che ho guadagnato, quello di cui m'importa. Queste sono le mie scelte, questa e' la mia vita, e tu la stai rovinando! (si ferma, scuote la testa) No. No. Non qui. Non adesso, per favore. (si mette le mani sulla faccia) Sono Ben. Sono Ben. 

Sono Ben. Continua a ripetere questa frase mentre colpisce l'anta dell'armadietto con la mano. Inquadratura fissa sulla sua mano mentre si rimpicciolisce  e diventa la mano di Glory. La camera scorre fino ad inquadrare Glory

In piedi dove prima c'era Ben. Lei si guarda intorno.

GLORY: Sono affamata.

Ululato. Sigla.

 

PARTE 1

Apertura su Glory che fa un bagno di schiuma. Accanto alla vasca ci sono tre dei suoi servi inginocchiati e bendati. Uno di loro regge un vassoio con un bicchiere di vino, un altro regge una grossa scatola dicioccolatini.

GLORY: (sospiro felice) Abbiamo fatto questa parte nel modo giusto, questo e' sicuro. Un sacco di cose da succhiare in questa dimensione --bagno di schiuma? Non e' una di quelle. (soffia via alcune bolle di sapone) Sai che voglio dire?

JINK: Mi trovi in strepitoso accordo, o brillante e splendente essere Glorioso.

GLORY: Non stavo parlando a te.

MURK: Eh, imploro la tua indulgenza, e ti imploro in generale, ma... stavi parlando a me?

GLORY: Bleah. Si', come no. Come se qualcuno di voi si fosse mai fatto un bagno.

MURK: Oh, ma lo facciamo, Vostra Eccezionalita'. Noi facciamo il bagno nella tua splendente radianza, nella tua aromatica-

GLORY: Cosa ne dite di chiudere la bocca e darmi ascolto, piccoli e disgustosi imbecilli? (tutti e tre piegano il capo) Okay. Ora, io vi ho chiesto la Chiave, e voi mi avete portato un vampiro. Un vampiro impuro, senza battito e dai capelli permanentati. Spugna! Murk tira fuori una grossa spugna e gliela da'. Lei comincia a strofinarsi la gamba.

GLORY: Allora, credo che qui abbiamo un fallimento... che riguarda voi e i vostri fottuti incarichi! E scusate il francesismo. (restituisce poco gentilmente la spugna a Murk) Mimosa.

Slook le porge il vassoio e Glory prende il bicchiere.

GLORY: Mmm ... (beve un sorso, sorride) Vitamine. (velocemente) Quindi penso che fareste meglio a far funzionare i vostri piccoli cervellini da servi e riferirmi tutto quello che avete visto mentre spiavate Buffy e quegli strambi dei suoi amici. Tutto quanto. Mmmh. Quindi capiro' chi e’ la chiave.

VOCE DI BUFFY: Mi hai mentito?

Taglio sul volto Dawn seduta su una sedia.

DAWN: Non ho ... mentito ... e-esattamente.

BUFFY: (OS) Davvero.

Taglio sul volto di Buffy seduta accanto a lei.

BUFFY: Cosa mi dici di tutte le volte che ti ho chiesto come andava la scuola e tu hai detto "bene"?

DAWN: Beh, era cosi'! (piano) Non mi hai chiesto se ero la' quando andava bene.

Vediamo una donna seduta dietro ad una scrivania con una placca per il nome con scritto "Preside Stevens." Buffy e Dawn sono sedute dall'altra parte della scrivania. Buffy sospira.

BUFFY: Non-non so cosa dire. So-sono sicura che lei sa che gli ultimi mesi sono stati piuttosto duri per Dawn. Certo, non sto dicendo che questa possa essere una giustificazione.

PRESIDE: Capisco. Vostra madre era una donna adorabile e manchera' moltissimo a tutti noi. Immagino quanto deve essere difficile.

BUFFY: Lo e'. Specialmente per Dawn. Lei-lei e' solo una ragazzina.

PRESIDE: Beh ... Penso che sappiamo entrambe che Dawn e' molto piu' che una "ragazzina."

Dawn č preoccupata, lei e Buffy si scambiano occhiate allarmate.

PRESIDE: (si piega in avanti) Lei e' una giovane di grande talento... con una mente sveglia... (a Dawn) quando si impegna.

Dawn guarda da un altra parte, sollevata.

BUFFY: Senta. Capisco che c'e' stato un calo, ma sono sicura che presto-

PRESIDE: Dawn, perche' non aspetti fuori per alcuni minuti?

Dawn e' molto spaventata. Guarda verso Buffy che le fa un cenno con la testa. Dawn si alza ed esce. Buffy la guarda uscire sospirando. La preside guarda Buffy in modo severo. Buffy le si pone di fronte.

Taglio su: interno del Magic Shop, giorno. Xander e Willow sono seduti al tavolo, lui sta leggendo un fumetto e lei sta leggendo qualcos'altro. Sullo sfondo c'e' una vecchia coppia che si sta guardando intorno. La camera scorre e inquadra Anya in pieni dall'altra parte del tavolo, che guarda i clienti.

Inquadratura dei clienti che osservano la merce. Inquadratura di Anya che li guarda, in parte nascosta dietro a uno scaffale.

XANDER: Tesoro.

Anya si gira di scatto e lo guarda.

XANDER: Vecchio detto. "Un cliente che viene osservato non compra mai."

ANYA: Lo farebbero se fossero patriottici.

Xander e Willow posano quello che stavano leggendo, guardano Anya e poi si guardano l'un l'altra.

XANDER: (a Willow) Okay, faccio io. (a Anya) Patriottici?

ANYA: Si'. Recentemente ho capito che in me c'e' piu' che il semplice fatto di essere umana. (orgogliosa) Sono anche Americana.

Giles compare tenendo una tazza di te'.

GILES: Si', immagino tu lo sia, per cosi' dire. Tu sei nata qui –nella tua versione mortale.

Cammina e la oltrepassa.

ANYA: Beh, e' esatto, straniero. (Giles le lancia un'occhiata) Ho letto un sacco di cose riguardanti i buon vecchi Stati Uniti, e ho abbracciato l'incredibilmente preziosa ideologia che ha aiutato a dar loro forma e a caratterizzarli.

WILLOW: La democrazia?

ANYA: Il capitalismo. Il mercato libero dipende dallo scambio redditizio di prodotti per denaro. (Xander e Willow si scambiano sguardi divertiti) E' un sistema di bellezza simbiotica che a quanto pare questi vecchi hanno perso. (si volta a guardare i clienti) Guardateli. Studiano attentamente gli scaffali. Spogliano la merce con i loro bulbi oculari. (si volta verso gli altri) Guardano tutto ma niente soldi. Non solo e' irritante, ma e' anche anti-Americano.

Giles arriva e da dietro di lei guarda verso i clienti.

GILES: Spaventoso. Quasi come se non pensassero piu' che il denaro puo' comprare la felicita'.

Se ne va.

ANYA: Completamente anti-Americano. Oh, e sapete cos'altro e' anti-Americano? I Francesi.

WILLOW: Non si direbbe.

ANYA: Da quanto ho sentito dire, non danno mance. Ve li immaginate, degli anziani francesi? Quelli sono veramente il fondo del barile, capite?

XANDER: Anya, perche' non cerchiamo di avere un po' meno pregiudizi e cerchiamo di essere un po' piu' aperti? Non noi, (indica lui e Willow) solo tu.

ANYA: Bene. Andro' a far comprare qualcosa a quei pezzi d'antiquariato.

Si volta e va verso i clienti. La porta si apre e entra Buffy seguita da Dawn. Buffy saluta Anya con un gesto mentre scendono le scale verso il tavolo.

XANDER: Hey, chi c'e'? Sono Dawn Giovanni e Buff-sorella.

DAWN: (imbronciata) Ciao.

BUFFY: Ciao a tutti.

GILES: E' andato tutto bene all'universita'?

BUFFY: Si', sono, eh, completamente ritirata. (lei e Dawn si siedono al tavolo)

XANDER: Buon per te. Benvenuta nel mondo reale. C'e' un sacco di divertimento da avere all'esterno. (guarda Willow) Vedrai.

BUFFY: Beh, e' solo per adesso. Voglio dire, penso che probabilmente tornero' il prossimo semestre.

XANDER: Ed e' bello anche questo. Qualsiasi cosa tu decida, hai il mio appoggio. Considerami come ... (risata nervosa) come il tuo... (aggrotta le ciglia; Buffy lo guarda in modo strano) Sai, sto cercando di trovare un ruolo di supporto, e mi vengono in mente tutte cose da donna, quindi... (Buffy sorride) considerami come qualcosa di un po' piu' maschile, ecco.

Inquadratura di Dawn seria.

XANDER: (quietamente) Lo dico sul serio. Qualsiasi cosa tu abbia bisogno.

BUFFY: Grazie. Adesso pero' ho bisogno di parlare con Giles da sola per qualche minuto (Giles alza lo sguardo dal the e dal giornale e la guarda).

XANDER: (OS) Perfetto!

BUFFY: (si alza) Ah, Dawn, perche' non cominci a fare i compiti? E se dovessi aver bisogno d'aiuto, (si gira verso Willow) Will potresti aiutarla? (Willow annuisce) Okay.

Buffy e Giles escono mentre Dawn apre la cartella.

Stacco sulla stanza dell'addestramento. Buffy si siede sul divano sullo sfondo col mento tra le mani mentre Giles giochicchia con il sacco da boxe in primo piano.

BUFFY: Non so proprio cosa fare. Voglio dire, lei sta mandando all'aria tutto, io sto mandando all'aria tutto... insomma, e' un casino.

GILES: Devi semplicemente importi con lei.

BUFFY: Io ci provo. Solo che... non sono una a cui piace imporsi. (si volta verso Giles) Vorrei che lei lo facesse per me. (Giles sospira)

Potrebbe farlo lei il rompiscatole che si impone!

GILES: No, Buffy, non credo di poterlo fare.

BUFFY: Per favore? La prego! (disperatamente) Intendo... lei e' molto piu' rompiscatole di me! E poi e' un adulto! Dawn ha bisogno di una figura autoritaria. Una forte personalita' che la guidi. La ascoltera'.

GILES: (tossisce) Esattamente come fai sempre tu...

BUFFY: Almeno io ascolto!

Giles la fissa significativamente.

BUFFY: (facendo il muso) Io ascolto sempre!

GILES : (si toglie gli occhiali e si siede di fianco a lei) Comunque, apri bene le orecchie. Potro' anche essere un adulto, ma tu sei la sua famiglia. La sua sola famiglia ora. Lei ha bisogno di te.

BUFFY: (nervosa) Ok. Lei ha bisogno di me. (Giles la guarda comprensivo) Di me... io... adulta. (piu' sicura) La figura autoritaria. Si, una forte personalita' che la guidi e... e una rompiscatole... si sono io!

GILES: Questo e' lo spirito giusto.

BUFFY: (sorriso accennato) D'accordo. (annuisce) Posso farcela. (si alza)

Giles: (si alza) So che puoi farcela.

Si incamminano entrambi verso la porta, poi Buffy si volta di scatto verso Giles.

BUFFY: Per favore!

GILES: No!

Le prende le spalle e la fa girare. Lei fa un profondo respiro.

BUFFY: Okay. (Giles annuisce) Ci siamo.

Pausa, Comincia a camminare di nuovo. Giles la segue continuando a tenere le mani sulle sue spalle.

BUFFY: (con tono pedante) A letto presto, in piedi presto, una colazione nutriente, stanze d'attesa negli ospedali. E' un nuovo inizio!

Stacco sulla stanza principale mentre Buffy e Giles entrano.

BUFFY: Disciplina. Autorita'. Ordine.

Si sentono delle risatine.

Buffy si guarda intorno e vede Xander, Anya e Willow sdraiati in terra che formano un triangolo toccandosi le teste con le punte dei piedi. Dawn si trova nel mezzo. Stanno tutti ridacchiando. Appena Dawn

vede Buffy smette di ridere.

BUFFY: (scatta in avanti) Cosa succede? Mi sembrava di averti detto di andare a fare i compiti!

Si alzano tutti dal pavimento.

DAWN: E' quello che stavo facendo!

BUFFY: (incrocia le braccia) Per favore, non raccontarmi storie.

DAWN: Non racconto storie!

Giles, Xander e Anya entrano nel negozio.

WILLOW: Stavamo solo facendo una dimostrazione pratica di un problema di geometria, ho letto in un interessante articolo che i ragazzi imparano la matematica meglio se si stimola... beh, la loro capacita' di visualizzazione. Sai no, usando la parte destra del cervello invece di usare solo quella sinistra?

Buffy continua a fissarla severamente e per nulla divertita.

WILLOW: (OS) Cose cosi'.

BUFFY: Ah!

WILLOW:  Cosi' abbiamo fatto un triangolo con i nostri corpi, e allora ho detto a Xander che e' un ottuso e lui si e' offeso (sorride; Dawn ridacchia) e allora Dawn ha detto che eravamo un triangolo "acuto" e allora... ci stavamo ridendo sopra.

BUFFY: Bene. Allora, sai cosa penso? Che Dawn dovrebbe andare a casa a fare i compiti.

Sia Dawn che Willow smettono di sorridere e la guardano deluse.

DAWN: M-ma funzionava! Stavo davvero imparando.

BUFFY: Raccogli le tue cose per favore.

Dawn si acciglia e guarda Willow.

DAWN: E va bene. Non ascoltarmi. (Incomincia a raccogliere le sue cose)

WILLOW (movendosi verso Buffy) Per favore non prendertela con lei. Chi puo' resistere al fascino di giochi di parole matematici?

BUFFY: E' davvero importante che Dawn finisca i suoi compiti adesso.

Inquadratura di Dawn che le ascolta dal tavolo.

WILLOW: (OS) Si lo so ma...

Dawn si volta e continua a mettere via la sua roba mentre Willow la guarda.

WILLOW: Ci stavamo tanto divertendo con questo progetto educativo ed mprovvisamente tutto e' diventato oscuro e avverso con la messa al bando di triangoli umani!

BUFFY: (decisa) E' *davvero* importante che Dawn finisca i suoi compiti adesso.

WILLOW: So che e' importante e sai che sono una grande fan della scuola. Mi consoci! Io sono tipo (canta) "Vai a scuola! E' il tuo compleanno!" o qualcosa di simile.

BUFFY: Ascolta Willow, so che tu stai cercando di aiutare ma si tratta di cose che non puoi capire e non c'e' nessuna possibilita' che tu possa.

WILLOW: Invece capisco benissimo, e' che.. sei troppo stressata.

BUFFY: Piu' che stressata. Sono del tutto disorientata.

WILLOW: Si', allora forse hai bisogno di un periodo di riposo per tornare alla normalita'. Hey, potresti venire alla Fiera della Cultura Mondiale con me e con Tara!

BUFFY: (tranquilla) Non credo che verro'.

WILLOW: Dai! Puoi anche portare Dawn! Ci divertiremo! Un sano divertimento basato sull'educazione, come se si trattasse di una disciplina!

BUFFY: No, non posso Will. Non preoccuparti. Non e' che non abbia una vita. Io ho una vita... ho Dawn.

Buffy va verso il tavolo dove si trova Dawn con le sue cose in mano. Buffy prende la borsa e continua a camminare.

BUFFY: Sei pronta?

Dawn, imbronciata, si volta e segue passo passo Buffy. Si gira un attimo a guardare Willow prima di uscire.

Taglio su un primo piano di Glory nel suo appartamento.

GLORY: E' cosi' e' lei. Ed e' sempre stata sotto il nostro naso. Mi piace il lavoro da certosini che hanno fatto questi monaci!  (sorride) Sotterfugi, manie, passioni... e' davvero bello...molto umano direi! O

no?

Vediamo che e' seduta su un divano e di fronte ci sono tre monaci che annuiscono e sorridono.

GLORY: Davvero convincente. (riflette) Ma non abbastanza.

Si alza lentamente e guarda ciascuno dei monaci negli occhi.

GLORY: Sapete quali sono i vostri compiti. (sorride ampiamente) Credo sia ora di andare a prendere la chiave.

Si gira di scatto e comincia ad uscire. I monaci la seguono in fila indiana.

 

PARTE 2

Si apre sulla stanza da letto di Willow e Tara. Tara cerca nell'armadio a muro un vestito mentre Willow siede sul letto mentre si mette le scarpe.

WILLOW: Non abbiamo fatto niente davvero. Buffy e' stata solo un po' acida con Dawn riguardo ai suoi compiti.

TARA: Beh,  e' comprensibile. (mette qualcosa sul letto, si gira e chiude l'anta dell'armadio)

WILLOW: Ma si' infatti. Io marinerei la scuola pero' se fossi nei panni della piccola Dawn.

TARA (sorride): Tesoro, tu non avresti marinato la scuola nemmeno se ti avessero appiccato fuoco. (si muove verso il lavello) E poi io intendevo Buffy.

WILLOW: (mettendosi gli orecchini) Buffy cosa?

TARA: E' comprensibile che si sia comportata cosi'. Adesso si deve prendere cura di Dawn.

WILLOW: (mettendosi la giacca) Si', ma non come una maestra da collegio solo per signorine ! Se va avanti cosi' fara' diventare Dawn ancora piu' ribelle.

TARA: Io ho avuto a che fare con i problemi di mio fratello dopo che... voglio dire, tu non puoi sapere cosa vuol dire...

WILLOW: Si' ho capito.

Tara fa un rumore di dispiacere, aggrotta le ciglia, si siede sul letto di fianco a Willow.

TARA: Non intendevo...

WILLOW: No, io... io so che non posso sapere quello che hai passato. (Tara aggrotta le ciglia) Io intendevo... (fa una finta risata) E' troppo grande.

TARA: Ti ho fatto arrabbiare.

WILLOW: Affatto.

TARA: Io intendevo dire che...

WILLOW: No dai, va bene cosi'. Dimentichiamo tutta questa storia su Buffy.

TARA: No per favore. Intendo, dimmi se ho detto qualcosa di sbagliato altrimenti so che lo diro' ancora. Probabilmente spesso ed in pubblico.

WILLOW: No, ho avuto una brusca reazione  . E' solo che... io so che... ad un certo livello... (sospira) sembra che la mia opinione non valga nulla perche' io non ho... (sospira). Io non ho perduto mia madre e quindi non so.

TARA: Beh... io non sono l'esperta. Intendo... io ne ho persa solo una.

Willow guarda Tara con comprensione. Tara sembra preoccupata.

TARA: (insicura) Mi comporto come... se sapessi tutto?

Inquadratura allargata con le due sedute sul letto, che si guardano, ad un mezzo metro di distanza.

WILLOW: (debolmente) No.

TARA: Non intendevi dire si'?

WILLOW: Non proprio. (Tara si acciglia) Voglio dire, mi sento come la piccola della coppia. Tu hai fatto tutto da piu' tempo di me. Ti sei dichiarata da piu' tempo... e pratichi la stregoneria da piu' tempo.

TARA: Ma li' sei piu' in gamba tu! In alcune... cioe', mi spaventa come tu diventi ogni giorno sempre piu' potente.

WILLOW: (aggrotta le sopracciglia) Ma che parola stramba.

TARA: (sorriso nervoso) "Diventi"?

WILLOW: Davvero ti fa paura? *Io* ti faccio paura?

TARA: (si alza di scatto dal letto) Questo e' proprio quello che non intendevo dire. Io intendevo... impress...impressionante.

WILLOW: Beh, ho dato solo un esame di base di psicologia. Certo, l'ho preso da uno scienziato malvagio del governo che e' stato infilzato dalla sua creatura, come in Frankenstein, prima degli esami finali, ma so riconoscere quello che e' un lapsus freudiano.

Tara sembra turbata.

WILLOW: N-non ti fidi di me?

TARA: Con tutto il mio cuore.

WILLOW: Non era quello che intendevo.

TARA: Non e' meglio che andiamo alla fiera adesso?

WILLOW: Diciamo che non mi sento molto multiculturale al momento. (si alza) Che... che cosa c'e' in me di cui non ti fidi?

TARA: Non e' cosi'. Mi preoccupo talvolta. Stai cambiando... e cosi' tanto e rapidamente. Non so dove tu voglia arrivare.

WILLOW: Dove voglio arrivare?

TARA: Sto dicendo un sacco di scemenze.

WILLOW: No al contrario penso che tu sia piuttosto chiara. Non e' per la stregoneria. E' per gli altri cambiamenti nella mia vita.

TARA: Io mi fido di te. E' solo che... (abbassa lo sguardo) non so che ruolo avro'... nella tua vita quando...

WILLOW: Quando... tornero' indietro? Gia', perche' questa e' soltanto una cosa da college, un piccolo esperimento prima che mi passi l'eccitazione della novita' e torni indietro ai ragazzi.

Pausa.

WILLOW: E' questo che pensi?

TARA: Dovrei?

WILLOW: Sono veramente dispiaciuta di non aver fatto un giuramento lesbico prima di questa relazione. Sei l'unica donna di cui io mi sia innamorata quindi... come puoi prendere questa cosa seriamente?

Cammina verso la porta.

TARA: Willow per favore!

WILLOW: Divertiti alla fiera.

Willow esce sbattendo la porta. Tara rimane immobile con aria rattristata.

Stacco sull'esterno di casa Summers, giorno. Un paio di demoni di Glory salgono sul portico, verso la finestra a lato, si inginocchiano e guardano dentro. Vediamo il soggiorno. Dawn e' seduta al tavolo e Buffy e' in piedi.

La camera si muove all'interno della finestra. Buffy sta piegando degli asciugamani sul tavolo mentre Dawn sta facendo i compiti.

BUFFY: Okay, allora, penso che la prossima mossa sia di fare un piano. Un programma. (Dawn la guarda arrabbiata) Scrivero' tutto cio' che devi fare e quando le devi fare e poi lascero' un quadratino di fianco che puoi contrassegnare con una X quando hai finito il lavoro.

Dawn la fissa con un'espressione accigliata.

BUFFY: Cosa c'e'? Vuoi le stelline dorate? (rotea gli occhi) Okay. Puoi avere le stelline dorate.

DAWN: Non voglio le stelline dorate. (deride) Non voglio niente del genere.

Lei mette giu' la sua matita e incrocia le braccia. Buffy smette di piegare gli asciugamani.

BUFFY: Sto solo cercando di darti una vita normale.

DAWN: (sarcastica) Allora, buona fortuna.

Dawn ritorna ai suoi compiti. Buffy sta in piedi e la fissa. Dawn si ferma, alza lo sguardo cautamente.

DAWN: Cosa c'e'? (rotea gli occhi, appoggia la schiena) Che sto facendo di sbagliato adesso?

BUFFY: Tutto questo e' reale, Dawn.

DAWN: No, non lo e'. Io non sono reale, quindi perche' il mio eccitante programma di incarichi noiosi dovrebbe esserlo? A chi importa se una chiave riceve o meno un'educazione? (chiude il suo libro di testo ed

incrocia le braccia di nuovo)

BUFFY: E' una serie di impegni. Non un disegno. E tu sei reale.

DAWN: Davvero? Quei monaci mi hanno dato un'istruzione da scuola media. Non possiamo aspettare e vedere se mi danno un altro anno gia' fatto?

Buffy sbatte le mani sul tavolo, facendo saltare e trasalire Dawn.

BUFFY: Dannazione, Dawn. Questa e' una cosa seria.

DAWN: Perche'? Perche' dovrei preoccuparmi di cose del genere?

BUFFY: Perche' loro ti porteranno via!

Pausa. 

Lunga inquadratura di loro due faccia a faccia attraverso il tavolo. Dawn libera le braccia e sembra spaventata.

DAWN: Portarmi via? Cosa intendi?

BUFFY: (con delicatezza) Ti porterebbero via da me. Questo e' quello che mi ha detto la tua preside quando non eri nella stanza. Se non ti faccio andare a scuola, non saro' considerata adatta ad essere il tuo tutore

legale.

Lei riprende a piegare gli asciugamani. Dawn assorbe la cosa per un momento.

DAWN: Dove andrei?

BUFFY: (con delicatezza) Non lo so. Da papa' forse... o in adozione... io, io non ho voluto chiederlo.

DAWN: (pausa, fa una smorfia) Avresti dovuto dirmelo.

BUFFY: L'ho appena fatto.

Buffy continua a piegare mentre Dawn sta seduta li'.

Apertura su un parco, giorno. Palloncini e lanterne di carta sono appesi agli alberi. La gente cammina li' intorno, alcuni in costume, alcuni tengono festoni da carnevale. Un gruppo di Cheerleaders sventola i pon pon. Un gruppo di uomini cinesi ballano con un grande dragone di carta. Bandiere di molte nazioni sono appese ad un filo di metallo sopra di loro. Una musica vagamente malinconica sopra il debole bisbiglio della folla.

Inquadratura di Tara seduta da sola su una panchina, alla destra del parco, sembra triste.

Taglio: Magic Shop. Giles dall'altra parte del bancone sta portando due tazze di the, va dietro al bancone dove Anya sta sistemando alcune fatture, le da' una tazza. Carrellata da una parte all'altra fino ad un angolo dove Willow siede sul pavimento, accanto ad una libreria, in mezzo ad una pila di cuscini. Sembra triste. La musica malinconica continua.

Ritorno a Tara sulla panchina. Lei guarda pigramente alla sua sinistra.

Inquadratura della mano destra di Tara poggiata sulla panchina. Un'altra mano appare e stringe quella di Tara. Le dita si intrecciano insieme.

Tara sorride, guarda le mani unite, dopo guarda il volto e smette di sorridere.

GLORY: Questo posto e' occupato?

Tara ansima impaurita.

Taglio sul Magic Shop. Willow cammina fino davanti al bancone. Giles sta aprendo una scatola.

GILES: Spero che questa non sia una restituzione. Tutti vogliono criceti imbalsamati e non sono mai contenti con questi.

Willow e' appoggiata al bancone, sembra ancora triste. Giles si accorge della sua espressione.

GILES: Tutto bene?

WILLOW: Si'.

GILES: Ah si', infatti il tuo buon umore e' ovvio e contagioso.

WILLOW: Ho litigato con Tara. E' stato terribile.

GILES: Oh, mi dispiace. (prende la scatola e la mette nelle restituzioni dietro al bancone)

WILLOW: (OS) Anche a me.

GILES: Voi due non discutete molto, non e' cosi'?

WILLOW: Mai. Fino ad oggi.

GILES: Beh, allora e' finita.

WILLOW: (sconvolta) Finita? Come puo' essere finita? L'ho appena trovata!

GILES: La discussione, e' finita.

WILLOW: Oh. Si'.

GILES: E, ti sentirai meglio quando avrai fatto le tue scuse e saprai che puoi litigare senza che sia la fine del mondo. (cammina verso la porta del retro) Lo so che tutto sembra desolato adesso, ma come si dice, anche questo...

Giles apre la porta e scopre uno dei demoni di Glory, Slook, che stava origliando. Slook cade dentro la stanza.

GILES: ...passera'.

Willow e Anya guardano stupite.

Taglio su: Giles che tiene il demone per l'orecchio, trascinandolo nel negozio e lo getta su una sedia. Willow e Anya si precipitano da loro.

ANYA: Wow!

GILES: E adesso, cosa abbiamo qui?

ANYA: Oh, e' uno di quei cosi che lavorano per Glory!

GILES: Si'. Davvero di grande aiuto.

SLOOK: Lavoro davvero per il dio. Lasciatemi andare se non volete andare incontro alla sua ira.

GILES: Beh, lei non e' qui. Che meravigliosa opportunita' per fare quattro chiacchiere, io e te.

SLOOK: Io non tradiro' la Gloriosa. Non parlero' mai, non importa quali atroci torture-

GILES: In realta', stai gia' parlando molto, solo non delle cose che mi interessano. Dicci perche' sei qui.

SLOOK: Nessuna parola che possa portare rischio alla Gloriosa passera' dalle mie labbra.

Giles non sposta lo sguardo dal demone, ma indica con la mano.

GILES: Ragazze, prendete la corda che e' sul bancone, leghiamolo.

Willow e Anya si allontanano. Si ascolta una specie di rantolo e Slook inizia a singhiozzare. Le ragazze si voltano incredule.

SLOOK: No, no! Ve lo diro'! Tutto! Vi prego! Tutto quello che volete! Diro' tutto!

Le ragazze tornano indietro.

ANYA: Cos'e' successo?

GILES: Ha cambiato idea.

SLOOK: Io...io ero qui per osservare. Stiamo osservando la gente che sta con la Cacciatrice...mentre Glory va a prendere la Chiave.

Tutti sembrano allarmati.

WILLOW: Glory sa chi e' la chiave?

GILES: Oddio. (si toglie gli occhiali)

ANYA: Dobbiamo chiamare Buffy.

SLOOK: Troppo tardi. Troppo tardi. La Gloriosa trovera' la strega, e non c'e' niente che possiate fare per fermarla.

ANYA: Strega? Che vuoi dire?

WILLOW: (terrorizzata) Tara!

Willow fa per andarsene.

SLOOK: Lei e' nuova fra di voi. Non e' stato difficile capirlo. La Gloriosa l'avra' gia' trovata a quest'ora.

GILES: (grida) Willow, aspetta! Andro' con-

WILLOW: No! Chiami Buffy e-e andate a guardare in camera di Tara, io vado a controllare alla Fiera.

Lei corre via.

Taglio indietro alla fiera. Glory sta ancora seduta vicino a Tara tenendole la mano mentre Tara la guarda spaventata.

GLORY: Oh, questo e' bello. Tenersi per mano, solo noi ragazze. A te piacciono questo tipo di cose, no?

Inquadratura delle loro mani unite. Glory stringe la presa e sentiamo le ossa rompersi. Tara trasale per il dolore.

TARA: Aah...

GLORY: Non...fare alcun rumore.

Tara ansima e piange mentre Glory guarda gli altri partecipanti alla fiera. Le persone camminano li' intorno e sembrano non accorgersi di nulla.

GLORY: No. Loro non ti aiuteranno. Li ucciderei. Lo sai.

Tara guarda intorno disperata. Inquadratura di tre poliziotti in bici che si allontanano. Inquadratura della fiera dall'alto.

GLORY: Non c'e' nessuno qui che puo' fermarmi.

Tara continua ad ansimare e respirare affannosamente in preda al terrore.

GLORY: La uccidero' (inquadratura di una donna a caso) e...e loro (inquadratura di una coppia a caso) uccidero' lui, e lei e lei, (ride) e sara' tutta colpa tua.

Inquadratura delle loro mani. Le unghie di Glory sono conficcate e il sangue di Tara inizia a gocciolare fra le loro dita.

Tara continua a piangere sommessamente per il dolore e respirare irregolarmente.

GLORY: Divertente, non e' vero? Tutta questa gente qui e...nessuno puo' fare nulla. Non una persona che possa aiutarti.

Tara piange e si gira per guardare Glory.

GLORY: Ma queste sono persone. Sono senza valore. (guarda alcune persone andarsene) Ma le chiavi, dal canto loro...le chiavi valgono moltissimo.

Glory sorride e porta su le loro mani strette per leccare via un po' del sangue. Dopo fa una faccia disgustata e sputa.

GLORY: Tu hai mentito piccola sgualdrina! Tu non sei la chiave, non sei niente! Solo un altro inutile essere umano!

TARA: Io non ho-

GLORY: Io odio che mi si menta. Mi fa sentire cosi' tradita.

(riflette)

Hey! (si gira verso Tara) Vuoi rendere tutto migliore?

Tara la guarda spaventata.

GLORY: Se mi dici chi e' davvero la chiave...ti lascero' andare.

Tara guarda allarmata. Glory stringe un'altra volta la sua mano e lei piagnucola di nuovo mentre sentiamo altre ossa rompersi.

GLORY: Pensaci. Pensi che la tua mano ti faccia male? Immagina cosa sentiresti con le mie dita che si dimenano nel tuo cervello. (Tara sembra terrorizzata) Non ti ucciderebbe. Quello che fa...e' farti sentire come in una piccola e rumorosa stanza buia...(Glory si acciglia si agita a disagio) nuda e in preda alla vergogna...e ci sono cose nell'oscurita' che hanno bisogno di farti del male perche' tu sei cattiva...piccole cose che pizzicano e vanno nelle tue orecchie... (Tara inizia a piangere) e si insinuano strisciando nel profondo del tuo teschio. E lo sai...che se il rumore e lo strisciare si fermassero...tu potresti ricordare come uscire.

Glory contempla questo mentre Tara continua a piangere sommessamente. Dopo Glory si gira per guardare Tara di nuovo.

GLORY: Ma mai, non ci riuscirai mai.

Glory stringe la sua mano di nuovo e Tara geme un'altra volta per il dolore.

GLORY: Chi...e'...la chiave?

Tara si sforza di smettere di piangere e guarda Glory negli occhi, senza dire nulla.

GLORY: Bene. Impazziamo.

Glory accarezza la guancia di Tara con l'altra mano. Tara piagnucola e prova ad allontanare la faccia.

 

PARTE 3

Apertura su un'inquadratura aerea della fiera.

WILLOW: (OS) Tara!

Vediamo Willow correre attraverso la folla.

WILLOW: Tara!

Inquadratura di Tara e Glory sulla panchina. Willow corre davanti a loro.

WILLOW: Dalla forza del cuore e del potere memore, dal declino del tempo e della lucida ora...

Glory mette la sua mano sulla testa di Tara. La gente continua a camminare oltre bloccando la visuale verso di loro cosi' e' difficile dire cosa sta accadendo.

WILLOW: Nel nome di Diana, um, ordino che ... uh, com'era, com'era?

Inquadratura di Glory con entrambe le mani sulle tempie di Tara.

WILLOW: No! No!

La luce comincia a fluire dalle dita di Glory mentre penetrano nella testa di Tara. Sia Tara che Glory urlano.

Willow raggiunge la fine del sentiero, ma e' bloccata dalla gente con il dragone cinese e deve fermarsi.

WILLOW: Colei che io amo dev'essere subito liberata!

Inquadratura di Tara con le dita di Glory ancora nella testa e la luce che sgorga fuori mentre il suo viso e' distorto dal dolore. La gente continua a passare oltre e la nasconde alla vista. Inquadratura di Willow che cerca di vedere fra le persone.

WILLOW: Tara!

La folla si dirada momentaneamente e vediamo Tara seduta da sola sulla panchina, con la testa ciondoloni da un lato.

WILLOW: No!!

Willow la raggiunge correndo e siede sulla panchina, afferra Tara per lespalle. Tara non reagisce ne' la guarda.

WILLOW: Tara, Tara, stai bene?

TARA: E' sporco. Tutto questo sporco e ce l'ho addosso!

Comincia a strofinarsi lo stomaco come se togliesse della sporcizia.

TARA: Sporco. Sporco. Sono cattiva. Cattiva (geme)

WILLOW: (piangendo) Tara. Oh, mi dispiace tanto, cosi' tanto.

Willow spinge la testa di Tara sulla sua spalla e la culla gentilmente

Inquadratura dall'alto delle due ragazze sulla panchina. La gente continua a passeggiare attorno a loro.

Taglio: l'interno di un ospedale. Giles osserva la lastra di una mano che č attaccata sul muro. Si toglie gli occhiali, si strofina gli occhi mentre si volta e la cinepresa rivela Anya e Xander, poi Tara, seduta sul bordo di un lettino con addosso un camice d'ospedale. Guarda dritta davanti a se', con un'espressione assente. La sua mano e' bendata. Vediamo Willow seduta accanto a lei.

WILLOW: Puo' andare a casa, adesso?

Vediamo lo stesso dottore che ha licenziato Ben in precedenza.

DOTTORE: No, sfortunatamente. Le regole dell'ospedale ci impongono di trattenerla per la notte.

WILLOW: Deve proprio? Io, io posso prendermi cura di lei a casa.

TARA: E' avvelenato. (a Willow, come se affermasse una cosa ovvia)

Perche' non te lo dico? Deve, deve essere controllato, pero'. Willow si rattrista. Tara appare confusa.

DOTTORE: Lei e' tua sorella?

TARA: De..de..deve essere controllato, naturalmente. Tutti possono dirtelo. Naturalmente. (muovendo lo sguardo da una persona all'altra) Naturalmente, naturalmente.

WILLOW: (fissando Tara) Lei e' tutto per me.

DOTTORE: Ecco, puoi venirla a prenderla domani mattina presto. Ma deve trascorrere una notte nel reparto psichiatrico. Solo in osservazione. La erremo d'occhio, faremo alcune delle analisi piu' importanti e poi potrai portarla a casa. Ti sembra ragionevole? (Willow annuisce insicura) Bene, rimani qui, allora, ed io mandero' un'infermiera tra pochi minuti a prenderla.

Il dottore va via, mentre Anya e Xander lanciano a Willow sguardi preoccupati. Willow si alza in piedi e sfiora i capelli di Tara, sostandoli dal suo viso.

XANDER: Accidenti, le parole non possono esprimere quanto io odi questo posto.

GILES: E' spaventoso.

ANYA: E' come il comunismo.

Entra Buffy.

BUFFY: Ciao. Will, mi dispiace cosi' tanto.

Abbraccia Willow, guardando Tara da sopra le sue spalle.

Inquadratura di Tara che ha lo sguardo fisso nel vuoto.

Buffy e Willow si separano. Willow ha le lacrime agli occhi. Guarda Tara che le rivolge un gran sorriso.

TARA: Loro uccidono i topi.

Inquadratura di Willow con le lacrime sulle guance.

BUFFY: Tara.

Buffy abbraccia Tara, che non reagisce. Buffy si ritrae lentamente dall'abbraccio e guarda Willow.

BUFFY: Mi dispiace averci messo cosi' tanto, ma Dawn e' al sicuro con Spike, in questo modo posso... posso restare per tutto il tempo che hai bisogno.

Willow appoggia la mano su quella non fasciata di Tara.

WILLOW: (a Buffy) Ho tanta paura.

Buffy mette la mano sulla guancia di Willow.

VOCE FUORI SCENA DI SPIKE: Non c'e' niente di cui preoccuparsi, ragazzina.

Inquadratura di Spike che fa strada a Dawn nella sua caverna otterranea. Spike si muove piu' lentamente e zoppica un po'. Dawn ha in mano una torcia.

SPIKE: Nessuno ti fara' del male.

DAWN: Davvero? Lo stesso nessuno che ti ha fatto questo?

SPIKE: Cosa, questi? Solo pochi lividi.

Vediamo che Spike ha ancora molti lividi ed e' ridotto male dal suo incontro con Glory in "Intervention".

SPIKE: Niente di speciale.

Si ferma e si gira in tempo per vedere l'espressione nervosa di Dawn.

SPIKE: Ehi, forza, ragazzina. [N.d.T. in realta' dice 'piastrina', si ede che per un vampiro, e' un vezzeggiativo ] Non devi aver paura.Forse Glory non vuole ucciderti, forse e' qualcosa di...

DAWN: Peggiore?

Spike non risponde, va ancora avanti. Dawn si siede su un masso. Spike si volta e la vede mentre sta seduta, impaurita, che gli volta le palle. Lentamente, Spike le si avvicina.

SPIKE: Ehi.

Stende una mano per accarezzarle i capelli, ma la ritrae subito quando Dawn si gira verso di lui.

DAWN: Vuoi sapere di cosa ho paura, Spike? Di me stessa. (in lacrime) Adesso Glory crede che la Chiave sia Tara, ma sono io la Chiave, Spike. Sono io. E se succede qualcosa a Tara... sara' per colpa mia. Le tue ferite, la tua gamba... anche questo e' colpa mia. Sono come un parafulmine per il dolore e la sofferenza. (piange) E tutti quelli che mi sono accanto soffrono e muoiono. Io... devo essere qualcosa di orribile... per causare tanta sofferenza... e male.

SPIKE: (deciso) Cavolate.

DAWN: (in lacrime) Cosa ne sai, tu?

SPIKE: Sono un vampiro. Ne sapro' qualcosa del male. Tu non sei malvagia.

DAWN: Forse... non sono malvagia. Ma non credo di poter essere buona. (guarda Spike con un'espressione speranzosa)

SPIKE: (riflette) Beh, io non sono buono e sono okay.

Inquadratura di Tara in una sedia a rotelle. Un'infermiera sta cercando di sistemarla nella sedia. Tara spinge via le mani dell'infermiera cercando di fermarla.

TARA: (sconvolta) No! Per favore, basta con questo tradimento!

Si calma un po' quando l'infermiera va dietro la sedia e comincia a spingerla. Tara guarda in alto verso Willow.

TARA: L'ho detto al gatto. Ed ora prego mia madre, che sta seduta tutta sola.

WILLOW: Ciao, Tara. Ci vediamo domani. Ti amo.

Tara si lamenta, mentre l'infermiera la porta via. Vediamo la sua mano non fasciata che si tende all'indietro verso Willow.

Willow la guarda andar via, cerca di correrle dietro, ma Xander le blocca la strada.

XANDER: Willow. No. E' solo per una notte. (Vediamo Buffy sullo sfondo che si appoggia al muro)

WILLOW: Si', lo... lo so, ma... e' una notte intera. Non credo di poter dormire senza di lei.

ANYA: Puoi dormire con me.

Tutti guardano Anya.

ANYA: Ecco, ora suona molto piu' da lesbica di quanto lo fosse nella mia testa.

BUFFY: (si avvicina) Will, devi riposarti. Okay? Adesso non c'e' niente che tu possa fare.

WILLOW: (pensa) Si', c'e'. (esce dalla porta)

BUFFY: No. Assolutamente no.

Buffy insegue Willow di fuori, nell'ingresso e la ferma.

BUFFY: Non devi nemmeno pensare di poter affrontare Glory.

WILLOW: Hai visto cos'ha fatto a Tara. Non posso fargliela passare liscia.

BUFFY: No. Tu *devi* fargliela passare liscia. Nemmeno io sono in grado d affrontarla, lo sai.

WILLOW: Ma forse io lo sono.

Si volta per andar via, ma Buffy l'afferra per il braccio.

BUFFY: Non lo sei e io non ti lascero' andare.

WILLOW: Questa non e' una tua scelta, e' la mia.

BUFFY: Non e' il momento giusto.

WILLOW: Quando, Buffy? Quando lo sara'? Quando *tu* lo sentirai? Quando ci sara' qualcuno che *tu* ami quanto io amo Tara? Quando tocchera' a Dawn, e' cosi'?

BUFFY: Quando avremo una possibilita'. L'affronteremo quando avremo una possibilita'. Non dureresti cinque minuti con lei, Willow. E' un dio.

WILLOW: (scuote la testa tristemente) Va bene. Aspettero'.

BUFFY: E' l'unico modo.

WILLOW: (scettica) Certo.

Willow comincia ad allontanarsi.

BUFFY: Posso fare qualcosa?

WILLOW: (senza voltarsi) Lasciami stare da sola.

Buffy la guarda andare via con un'espressione di preoccupazione.

Taglio: interno del Magic Shop. Willow irrompe nel negozio. Corre direttamente alle scale che conducono al piano dove sono conservate gli oggetti piu' pericolosi. Sale le scale, prende una piccola borsa di pelle nera dalla sommita' dello scaffale, si inginocchia e comincia a tirare fuori oggetti dagli scaffali. Apre un cassetto e tira fuori un pugnale ornato di gioielli e lo mette nella borsa. Prende libri e fiale dagli scaffali e mette anche quelli nella borsa. Butta giu' i libri che non gli interessano e finalmente tira fuori un vecchio libro molto grosso e lo mette di fronte a lei sul pavimento.

Inquadratura della copertina del libro su cui si legge "Darkest Magic" ['Magia nera']. Il libro e' chiuso da una serratura di metallo.

Willow afferra una piccola ascia da uno scaffale e colpisce con quella la serratura, che si apre e le pagine del libro cominciano a girarsi da sole. Le pagine sembrano sfogliarsi da sole come se soffiasse un forte vento. Dissolvenza.

 

PARTE 4

Inquadratura dell'appartamento di Glory. Glory sta scendendo le scale seguita dai suoi tre tirapiedi. E' un po' incerta sulle gambe.

GLORY: Sapete, credo di essere un po' su di giri per essermi mangiata quella strega! Che mente che aveva. Mmm, un bocconcino squisito.

JINX: Vostra Grazia non e' minimamente preoccupata per...

GLORY: Per cosa, la Cacciatrice? Non essere stupido. So che ci sono vicina. La Chiave e' come se fosse gia' mia. (i demoni sorridono tutti) Ragazze come Buffy hanno molti amici. Devo solo liberarmi di loro, uno alla volta, finche' alla fine...

Si interrompe, perche' i muri iniziano a tremare e a scuotersi. Gli oggetti appesi al muro cadono e vanno in mille pezzi. Glory e i demoni i guardano attorno confusi. Le luci si abbassano.

GLORY: Qualcuno ha ordinato un'apocalisse?

La porta improvvisamente si spalanca, rivelando Willow che fluttua a diversi centimetri dal suolo. I suoi capelli sono spinti indietro da un vento invisibile.

WILLOW: Kali', Era, Crono, Ctonie...

Entra fluttuando nella stanza e si dirige verso Glory, mentre i demoni scappano.

WILLOW: Aria come nettare, densa come onice...

Vediamo che i suoi occhi sono completamente neri.

WILLOW: Cassiel per la tua seconda stella, invece...

GLORY: Uhh. E' la sua amante. (si fa avanti) Che cosa carina.

WILLOW: Blocca la mia vittima nella pece.

L'aria attorno a Glory brilla ed improvvisamente lei non puo' piu' muoversi. Sorpresa, guarda Willow.

WILLOW: Ti... devo... tanto... dolore!

Lampi blu partono dalle mani di Willow verso Glory. Glory urla e si afferra le spalle.

Taglio su: Buffy e Dawn che siedono insieme nella caverna di Spike. Spike e' un po in disparte.

DAWN: E' tutta colpa mia.

BUFFY: No. (spazzola i capelli di Dawn). Piccola, *non* e' colpa tua.

DAWN: (lacrimando). Come sta Willow?

BUFFY: (continuando ad accarezzare i capelli di Dawn). Voleva presentare il conto a Glory. Ma l'ho calmata un po'. Anzi, molto.

SPIKE: Quindi non fara' nulla di avventato, adesso.

BUFFY: No. Le ho spiegato che non aveva senso.

SPIKE: (avvicinandosi un po'). Ehm...

BUFFY: Cosa?

SPIKE: Cioe', tu stai dicendo che una ... strega potente e infuriata ... che stata progettando di assaggiare il sangue di un dio prima di te, come? "Le hai spiegato"?

Buffy aggrotta le ciglie, fissando Dawn e quindi tornando a Spike.

BUFFY: Tu pensi che potrebbe ... no. Le ho detto che sarebbe stato un suicido.

SPIKE: Io l'avrei fatto.

Buffy lo fissa.

SPIKE: (guardando a terra) La persona giusta. Quella che amo. (guardando Buffy). Io l'avrei fatto.

Buffy continua a fissarlo come se non avesse compreso.

DAWN: Pensaci, Buffy. Se Glory l'avesse fatto a me.

Buffy da un'occhiata a Spike, si alza e corre via.

Taglio sull'appartamento di Glory.

WILLOW: In pezzi.

Tutti gli specchi della stanza vanno in frantumi, e il vetro vola verso

Glory, tagliandole il vestito a strisce ma senza farle male.

GLORY: E' tutto qui? E' questo il meglio che puoi fare? Pensi che a me interessi qualcosa di tutto questo, dell'appartamento, dei vestiti?

Si toglie il vestito strappato, sotto porta una vestaglia nera. Con un gesto della mano rovesciata, lancia Willow all'indietro, che rovescia un divano e cade sul pavimento.

GLORY: Sai come e' stato succhiare la mente della tua amichetta?

Willow alza la testa. I suoi occhi sono ancora del tutto neri

GLORY: Qualcosa di prezioso.

Willow si rialza in piedi, con un'espressione furibonda. C'e' un rivolo di sangue sulla sua bocca, che cola lungo il mento.

Inquadratura della borsa nera sul pavimento, che scivola sul pavimento raggiungendo Willow, che si gira a guardarla. La borsa si apre di propria iniziativa.

GLORY: (divertita) E questa cosa e'? La borsa dei trucchi?

Un grappolo di pugnali. esce dalla borsa.

WILLOW: Una borsa di coltelli.

I pugnali sono lanciati verso Glory, che li devia tutti insieme. Uno si conficca nel muro.

WILLOW: Spirito dei serpenti, appari!

Glory prende un tavolino da caffe' e lo lancia verso Willow, facendola accasciare nuovamente. Willow si appoggia sulle braccia e guarda verso Glory.

WILLOW: Sibili, contorsioni, colpite vicino.

Un serpente spunta fuori dal tappeto su cui sta Glory, e le si attorciglia intorno alla gamba.

Inquadratura di Willow ancora sul pavimento, che ansima e guarda la scena.

Glory muove il piede e il serpente scompare in una nuvola di fumo.

Glory si muove innanzi.

GLORY: Ora si sta facendo debole.

Prende Willow per la gola e la rimette in piedi.

GLORY: E cosi' anche te, amore. Vero?

Willow le sputa in faccia. Glory sembra sbigottita.

Glory trascina Willow per un braccio sul pavimento, dove si trova uno dei pugnali. Lo raccoglie, e continua a trascinare Willow.

WILLOW: No!

Glory solleva Willow e la sbatte sul muro, tenendola per la gola.

GLORY: Sai come trattavano le streghe, innamoratina? (Le solleva l'altra mano con il pugnale). Le crocifiggevano.

Glory si prepara a pugnalarma, ma arriva Buffy che blocca il polso di Glory.

BUFFY: Erano anche abituati ad inginocchiarsi di fronte alle divinita'.

Glory sorride deliziata. Buffy le da' una ginocchiata sullo stomaco, e lei lascia andare Willow, che cade a terra.

Buffy ruota il braccio di Glory all'indietro, colpendola.

BUFFY: Le cose cambiano.

Buffy rotea sul pavimento per colpire con i piedi Glory in faccia, le da dei pugni, altri colpi con i piedi, gira su se stessa per sferrare un altro colpo, ma Glory la ferma. Buffy fa una capriola e colpisce Glory al volto, si rialza e sferra altri due colpi, che Glory riesce a schivare. Glory blocca il braccio di Buffy dietro la schiena, e la scaglia contro un divano.

GLORY: Quella specie di strega mi ha rallentato.

Glory guarda Buffy. Buffy da' un calcio al sofa, che vola verso Glory, sbattendola contro il muro.

Buffy corre da Willow, aiutandola ad alzarsi.

Glory allontana il sofa e si muove impettita verso le due.

Buffy comincia a portare via Willow.

WILLOW: (dietro le spalle di Buffy) Piu' spesso.

L'aria intorno a Glory si inspessisce, immobilizzandola. Buffy e Willow corrono via.

GLORY: (urlando) Non finisce qui, mi hai sentito? Non finisce qui!

Le guarda fuggire, con una espressione urtata.

Taglio su: esterno del dormitorio, giorno.

Taglio all'interno della camera di Tara. Willow, Tara, Dawn e Buffy sono sul letto. La mano di Tara e' ancora fasciata, e lei fissa vuotamente di fronte a se'. Willow ha una mano su un ginocchio di Tara. Buffy ha una busta della spesa, da cui sta tirando fuori qualcosa.

BUFFY: Pollo ed insalata?

WILLOW: Qui.

Buffy da' a Willow il panino e continua a estrarre dei tramezzini incartati dalla borsa.

BUFFY: Melanzane, e' per me ... salame con ... (guarda il tramezzino) eh, burro d'arachide? Dawn. (lo da' a Dawn)

DAWN: Gia', mentre le melanzane sono normali. Come e'? Meta' uovo, meta' pianta? E' qualcosa di innaturale.

Buffy continua a scartare i tramezzini insieme a delle buste di plastica con dentro dell'uva.

WILLOW: Cosa avete preso per Tara?

DAWN: Oh. (tiene in mano un tramezzino) Ho ... preso il suo tonno. Le piace se ...?

Willow porta l'attenzione di Tara sul tramezzino. Buffy smette di aprire confezioni per guardarle.

DAWN: (gentilmente) Tara?

Dawn scarta il tramezzino per mostrarlo a Tara. Tara guarda ansiosamente Willow, quindi torna a fissare il tramezzino.

TARA: Plastica e le sue sei sorelle. Sei sorelle sofferenti. (ansiosamente) Willow?

WILLOW: Va tutto bene. Oggi avremo un approccio piu' morbido. Ehm, Buffy, potrei avere quello?

Buffy le da' una tazza di polpa di mele e un cucchiaio di plastica. Willow apre la confezione.

WILLOW: Eccoci qui.

Willow porta un po' di polpa alla bocca di Tara. Tara la mangia, dubbiosa.

WILLOW: E' la mia ragazza.

Buffy osserva con un'espressione triste, mentre Willow continua ad imboccare Tara.

DAWN: Posso aiutare?

Willow annuisce, dando a Dawn la tazza e il cucchiaio. Tara guarda ansiosamente Willow ma accetta il cibo da Dawn. Willow guarda verso Buffy.

BUFFY: Cosa ti servira'?

WILLOW: Non lo so. Mi hanno un sacco di cose per ... farla star calma.

Guardano entrambe Tara, Dawn la sta ancora imboccando.

WILLOW: (quietamente) Mi hanno detto che avrei dovuto immobilizzarla per la notte. Ma ... a momenti sta bene. Mi guarda, e ... sta bene.

Tara ha un'espressione infelice.

BUFFY: Mi spiace di non poter...

WILLOW: E' tutto a posto. Posso farcela. Mi prendero' cura di lei. Anche se lei non...

Dawn solleva lo sguardo quando sente queste parole.

WILLOW: (dolcemente). E' la mia ragazza.

Buffy guarda con comprensione Willow, guarda Dawn e gioca con una ciocca di capelli di Dawn.

BUFFY: Capisco.

WILLOW: (annuendo) Lo so che capisci.

Si sorridono l'un l'altra.

WILLOW: (a Tara) Sentito, bambina? (Tara le guarda). Tu sarai sempre mia.

Willow bacia Tara sulla fronte. Tara sorride.

Improvvisamente, l'intero muro esterno crolla in frantumi, mettendole in contatto con l'esterno. Dawn e Buffy si alzano, allarmate. La luce del sole penetra all'interno.

Glory appare nella finestra, che e' ora solo un'intelaiatura distrutta con frammenti di vetrata che penzolano all'interno.

GLORY: Ti avevo detto che non era finita.

TARA: No. Si sta rompendo tutto. Si sta rompendo! Rompendo, no, no no!

Dawn guarda con apprensione Tara, mentre Willow cerca di calmarla.

DAWN: No, Tara, va tutto bene.

TARA: (boccheggiando, e fissando Dawn) Oh, guardate li', guardate li'. La luce!

Buffy sta fissando Glory, ma si gira verso Tara quando sente queste parole.

TARA: Oh, e' cosi' pura! Pura energia verde!

Dawn ansima e fissa Glory terrorizzata.

Glory comincia a sorridere.

TARA: (fissando ancora Dawn). Oh, e' cosi' bella.

Il sorriso di Glory si fa piu' ampio.

Dawn fissa Buffy, del tutto terrorizzata.

Buffy si gira per fronteggiare Glory.

Blackout.

 

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