Angel
1.04
I fall to pieces

Indice transcript

Cordelia sta camminando in ufficio portando la posta.

Cordy: "Uh, guarda tutti questi conti: - acqua, - luce, - ed il mio
sempre favorito: l'affitto. Cosa sto dimenticando?"

Doyle: "Niente che io possa vedere."

Cordy: "Doyle, cerca di fare attenzione."

Doyle: "Sto facendo attenzione, principessa. Noi abbiamo solo bisogno
di entrate per pagare le uscite qui intorno."

Cordy: "Esattamente! Lo sai? Questa è un'azienda e dovremmo condurla
come tale. Dovremmo farci pagare. So che Angel sta lavorando giorno e
notte per aiutare le persone a combattere i propri demoni personali,
ma io ho bisogno di un aumento!"

Doyle: "Un aumento? Cosa, tu che avresti lavorato per lui per circa
20 minuti?"

Cordy: "Un mese, e io ho dei bisogni."

Doyle: "Bisogni."

Cordy: "Una persona necessita di cose - firmate -."

Doyle: "Personalmente io non penso che tu abbia bisogno di molto per
quanto riguarda i vestiti. Ma hai ragione, e io sono d'accordo. Angel
ha bisogno di iniziare a farsi pagare. Lui odia proprio discutere con
i clienti di denaro. Gli piace giocare all'eroe, - allontanarsi
nell'oscurità con il suo lungo cappotto ondeggiante dietro di lui in
modo misterioso ed affascinante."

Cordy: "E' un momento privato? Perchè io posso lasciarti solo."

Doyle: "No, no, Non sto dicendo che *io* sono affascinato. Sto solo
dicendo che lui sta mostrando un certo genere di immagine e chiedere
soldi non fa parte di essa. E' sensibile riguardo a questo."

Cordy (l'elevatore si apre) si alza: "Oh, E' qui. Ok, ci alzeremo
davanti a lui."

Doyle si alza: "Yup, ci stiamo alzando."

Cordy: "Solo fino a quando non ha preso il suo caffè."

Dole: "Va bene."

Angel entra: "Giorno."

Doyle e Cordelia restano in piedi e lo guardano: "Giorno."

Angel si versa una tazza di caffè, beve e fa una smorfia: "Cos'è
questo?"

Cordy: "Il caffè della settimana scorsa. Pensalo come un Espresso."

Angel: "Penso che il mio esofago stia fondendo."

Doyle: "Sii certo di averci resi orgogliosi in queste ultime poche
settimane combattendo il male e tutto il resto."

Cordy: "Yeah, sei stato fantastico! Salvando gente a destra e
sinistra..."

Angel li interrompe senza guardarli: "Non mi sento a mio agio
chiedendo soldi alle persone."

Cordy: "Allora superalo! (Angel la guarda) Intendo in modo
sensibile."

Doyle: "Guarda, amico, so che non è tra le tue (azioni) favorite, ma
tu devi fare ciò che è giusto."

Angel: "Tu credi sia giusto chiedere denaro alle persone nei guai."

Doyle: "No."

Angel: "Così siamo d'accordo."

Doyle: "No."

Angel: "Non siamo d'accordo."

Cordy: "Te ne convincerai, vero? (la faccia di Doyle si contrae per
il dolore e lui si inarca sul tavolo.) Doyle? (Angel si avvicina a
lui) Oh-oh, l'attacco di una visione si sta avvicinando."

Stacco su immagini mescolate di un ufficio e di una donna castana con
capelli lunghi fino alle spalle.

Doyle: "Una penna - un foglio. (Cordy glielo porge) uno scotch single
malt."

Angel gli versa da bere: "Cosa hai visto?"

Doyle: "Melissa Burns, lavora alla Pardell Paper products."

Cordy dà una scorsa all'elenco telefonico: "Melissa Burns."

Angel: "Come ti sembrava?"

Doyle: "Meglio di me. (ingoia un sorso dalla tazza e fa una smorfia)
Questo non è single malt - è - polymalt!"

Cordy: "Okay, Pardell Paper Products. 200 Wilshire Boulevard."

Angel afferra il suo cappotto e lo indossa: "Suppongo che lavorerò."

Doyle lo guarda mentre lascia l'ufficio (con movimenti lenti) il suo
cappotto che ondeggia dietro di lui. Cordelia osserva Doyle.

Doyle: "Forse io sono un po' affascinato."


Intro.


Stacco sull'ufficio di Melissa. C'è un dolce sul tavolo con scritto
sopra "Happy Birthday Benji".

Melissa: "Ho detto Penny. Sono stata davvero chiara al telefono! Ho
persino pronunciato lettera per lettera. - Va bene. Lo sistemerò io.
Qui (porge al ragazzo in piedi davanti a lei un pacchetto di
candeline) metti queste."

Melissa tira via la curva in basso della B con il suo dito mentre
l'altro ragazzo infila qualcuna delle candeline nella torta.

Ragazzo: "Ok, perfetto."

Melissa: "Ok, accendile."

Ragazzo: "Le sto accendendo, le sto accendendo! (accende le candele)
um, e per la 'J'?"

Penny entra: "Cosa succede?"

Ragazzo e Melissa insieme: "Buon compleanno!"

Penny: "Oh, questo è così dolce! (Osserva la scritta) Sieta qui solo
da un mese e già conoscete quattro delle lettere del mio nome."

Melissa: "E' solo che..."

Ragazzo con un mezzo sorriso: "Yeah!"

Melissa: "Beh, pensiamo che dovresti essere Penji d'ora in poi.
Pensiamo ti si adatti meglio!"

Ragazzo: "Esprimi subito un desiderio!"

Penny: "Okay, aspetta (spegne le candeline)."

Ragazzo: "Yeah!"

Melissa porge una pianta in vaso a Penny: "E io ho comprato questa
per te. Ho dipinto il vaso io stessa così sentiti libera di romperlo
accidentalmente."

Penny lo accetta con un sorriso: "Oh, non essere sciocca. Grazie!"

Un ragazzo di colore entra con un mazzo di fiori bianchi.

Melissa: "Oh, guarda quello! Sembra che il mio piccolo filodendro sia
proprio stato messo in ombra."

Penny: "Oh, in nessun modo. Non conosco nessuno con gusti di quel
tipo!"

Ragazzo di colore il biglietto a Melissa: "E sei proprio tu. Sono per
Melissa."

Penny e ragazzo: "Ooooh."

Melissa accetta il biglietto: "Da chi arrivano?"

Ragazzo di colore: "Non lo so. Il ragazzo delle consegne sembrava del
negozio Ned's Flowers."

Melissa guarda il biglietto. E sembra spaventata.

Ragazzo di colore: "Qualcosa che non va?"

Melissa solleva lo sguardo e scuote la testa: "No." Si allontana
dagli altri.

Ragazzo: "Nessuno mi ha mai spedito fiori."

Melissa prende un boccettino di pillole dalla borsa e lo nasconde tra
le mani (a Penny): "Faresti attenzione al mio telefono?"

Penny: "Oh, certo, tesoro."


Stacco su Melissa che entra nel bagno. Si fissa nello specchio, fa
uscire qualche pillola dal boccettino e le ingoia con un po' d'acqua.

Stacco su Melissa che entra camminando nel parcheggio. Angel sta
aspettando nell'ombra della sua macchina.

Angel si avvicina: "Melissa. (si gira, poi lascia uscire un sospiro
di sollievo) Mi dispiace, non intendevo spaventarti."

Melissa cammina fino alla sua macchina: "Oh, pensavo fossi
qualcun'altro."

Angel la segue: "Va tutto bene?"

Melissa si ferma poi si avvicina: "Sì."

Angel: "Il mio nome è Angel. Sono una guardia del copro."

Melissa si gira verso di lui: "Prego?"

Angel tira fuori un biglietto da visita e lo rigira tra le mani: "E' -
E' quello che faccio. E' il mio lavoro."

Melissa: "E stai camminando in giro nel garage sotterraneo parlando
alle persone perchè...?"

Angel non le dà il biglietto: "Penso che forse tu hai bisogno dei
miei servizi."

Melissa lo guarda per un momento poi prende il biglietto: "Non penso
che io possa permettermi una guardia del corpo."

Angel: "Non è per i soldi. Vedi, io aiuto solo le persone - qualche
volta quando la polizia non può."

Melissa entra nella macchina: "Solo per bontà d'animo?"

Angel: "Non mi sto spiegando molto bene."

Melissa: "No, ma grazie."

Angel mentre lei si prepara per andare via: "Se hai bisogno di
qualcosa, basta che chiami quel numero!"


Stacco sull'ufficio di Angel.

Angel: "L'ho spaventata."

Doyle sedendosi vicino a Cordelia: "A me suona come se lei avesse
paura prima di tutto."

Angel camminando: "Io intimidisco? Intendo - metto le persone a
disagio?"

Cordy: "Beh, come vampiro va bene, sei molto tenero. Forse potresti
voler pensare di cambiare il look nero su nero."

Angel (a Cordy): "Forse dovresti parlarle tu. Si sentirebbe più
sicura."

Cordy: "Quando ci assumerà, mi ci impegnerò."

Doyle: "Cordelia ha ragione."

Angel: "Non la penso così. Ho avuto un brutto presentimento per cui
dobbiamo impegnarci ora. (si avvicina a loro e si appoggia sul
tavolo) Questo non dovrebbe riguardare i soldi."

Doyle: "Non lo è."

Cordy: "Yeah, dovresti ascoltare.. (guarda Doyle duramente) Non lo
è?!"

Doyle: "No, è riguardo al fare ciò che è meglio per le persone che tu
hai aiutato (Angel si tira su) Le persone si sentono in obbligo
verso un salvatore misterioso, e puoi biasimarli? Ma fino a che tu
sarai solo un uomo che fa il suo lavoro, e che viene pagato, essi
possono sentire di aver pagato il loro debito a te e possono
camminare - da soli."

Cordy a Doyle: "Tu sei più intelligente di quello che appari (Doyle
la guarda) - Di certo tu sembri un ritardato."


Stacco su Melissa che si dirige verso uno sportello ATM. Cerca di
prelevare dei soldi, ma il suo codice risulta non valido. Riprova
ancora. Un ragazzo alto in un bel completo con corti capelli grigi e
pelato sulla cima si avvicina a lei.

Ronald: "Non funzionerà. (lei indietreggia) Ho cambiato il tuo numero
segreto. (Le sorride) Dico, Melissa, il tuo compleanno? E' la prima
cosa che un ladro proverebbe."

Melissa: "Cosa stai facendo qui?"

Ronald digita un codice nello sportello ATM: "L'ho cambiato in 3-5-
99. - Il giorno che ci siamo incontrati."

Melissa : "Devi smetterla di fare così."

Ronald: "Smetterla di prendermi cura di te? Perchè?"

Melissa: "Non so cosa tu voglia."

Ronald: "Oh, voglio solo che tu sia felice e in salute, sciocca. - A
proposito di - stai perdendo peso? Penso che siano i
tranquillizzanti. Quanti ne hai presi nel bagno al lavoro oggi, 3?"

Melissa: "Come sai cosa ho fatto.."

Ronald la interrompa: "Devo essere onesto. Non vedo il loro aiuto con
l'ansia. Ora io ti ho prescritto un integratore di Calcio-Selenio. Lo
hai preso?"

Melissa: "Io.."

Ronald: "No, lo hai buttato nel cassetto nell'istante in cui sei
arrivata a casa. Queste cose sono per il tuo bene."

Melissa: "Perchè non mi puoi solamente lasciare da sola?"

Ronald fissandole: "Come possono due persone che si amano lasciarsi
da sole?"

Melissa: "Che si amano?! - Ronald, abbiamo avuto un solo
appuntamento.."

Ronald: "Tesoro, tesoro, non cambiare la situazione! - io prendo gli
impegni piuttosto seriamente, e so che lo fai anche tu. Hai avuto una
giornata difficile al lavoro? E' quello? (il cercapersone si accende)
Oh, (guarda il numero) lo studio. Devo correre. (tira fuori i soldi
dalla macchinetta ATM e li porge a lei) Oh, non dimenticare il tuo
denaro, docezza. (prende il denaro in modo esitante, ma quando si
avvicina per darle il bacio d'addio lei si ritrae. Lui si tira
indietro) Ci vediamo stasera."


Stacco sull'ufficio di Angel. Suona il telefono.

Cordy: "Angel Investigation. Aiutiamo i senzasperanza. (alza lo
sguardo su Angel mentre ascolta) Dunque, Glielo dirò subito.
(aggancia il telefono) Lei sta venendo."

Angel guarda il suo maglione scuro: "Devo cambiare il mio maglione."


Stacco su Melissa che si siede nell'ufficio di Angel bevendo un
caffè.

Melissa: "Sta andando avanti da circa sette mesi. Non era così
terribile all'inizio."

Angel (indossando un maglione candido): "Qual è il suo nome?"

Melissa: "Dr. Ronald Meltzer. E' un neurologo. Ho avuto un infezione
ad un nervo - dietro il mio occhio destro. Mi ha operato, ha salvato
la mia vista. Poi mi ha chiesto di uscire. Non lo volevo veramente,
ma.."

Cordy (prendendo nota con un blocchetto e una penna): "Ti ha aiutato,
ti sei sentita in obbligo. (Melissa annuisce) - In più, un dottore."

Melissa: "Così abbiamo bevuto *un* drink, *una* volta - e poi ha
iniziato a chiamarmi, moltissimo. Poi ha iniziato a farsi vedere al
mio ufficio, al mio appartamento, - dicendo che noi avevamo qualcosa
di speciale, che ci saremmo dovuti sposare."

Angel: "E poi è peggiorato?"

Melissa: "So che suona stupido, ma io posso sentirlo che mi sta
guardando - tutto il tempo. Oggi al lavoro, sapeva che avevo preso il
mio Xanitab quando ero sola nel bagno. Dico, come ha fatto a vederlo?
Egli è proprio dappertutto. Non penso che io possa sopportare più di
questo."

Angel: "Allora, noi ti aiuteremo."

Cordy: "A tempo pieno, - e per un compenso ragionevole." Si becca
un'occhiata da Angel e china la testa.

Angel: "Doyle si assicurerà che tu arrivi a casa sana e salva."

Melissa: "Grazie. Voi ragazzi siete stai molto gentili, ascoltandomi.
(prende un sorso di caffè) E' terribile."

Doyle: "Yeah, noi ci occuperemo di quello."

Melissa appoggia la tazza e si alza per andarsene: "No, intendo il
caffè. (Si gira prima di raggiungere la porta) Angel, come sapevi che
avevo bisogni di aiuto?"

Angel: "Ho un'amica al dipartimento di polizia."

Doyle a Angel mentre segue Melissa fuori: "Ci vediamo dopo."

Cordy: "Riesci ad immaginartelo? Un dottore - essi esaminano il tuo
corpo - conoscono ogni centimetro di te. (rabbrividisce) ugh!"

Angel: "Come fa? Come fa a vederla quando è da sola, in privato? -
E' invisibile? - O un qualche tipo di fantasma? - Forse può
proiettarsi astralmente."

Cordy: "Forse ha un complice, - o una telecamera nascosta. Non tutto
deve essere raccapricciante e soprannaturale, lo sai."

Angel: "Non tutto, ma Doyle ha avuto una visione."

Cordy: "Che l'ultima volta ci ha condotti a un demone che cambiava
corpo e sesso strappandoti fuori le budella, giusto. Credo che non ti
chiamino per i loro casi di tutti i giorni."

Angel si siede riflettendo: "La vede quando lui non è in nessun luogo
intorno. - Come?"

Cordy si gira per andare: "Okay, uomo, ogni volta che vuoi smettere
di essere gentile(?) per me va bene."


Stacco su Melissa che chiude le tende nella sua stanza e si asciuga i
capelli di fronte allo specchio.

Stacco su Ronald che siede da solo al buio nel suo ufficio
sorseggiando uno scotch. C'è una foto di Melissa di fronte a lui sul
tavolo.

Stacco su Melissa che si sta spogliando.

Stacco su Ronald che tien la mano appoggiata sul ponte del naso.

Stacco su Melissa che abbassa il retro degli slip.

Stacco su Ronald che abbassa la mano. L'orbita del suo occhio destro
è vuota.

Stacco su un occhio galleggiante nell'aria che si trascina dietro
alcune terminazioni nervose. La telecamera fa una panoramica per
mostrare Melissa che si toglie gli slip, che dà le spalle all'occhio.


Stacco su Angel che si avvicina alla scrivania di Kate al
dipartimento di polizia.

Angel: "Ciao, Kate."

Kate si alza e incrocia le braccia davanti a sè: "Angel. Um, ciao. -
E' bello vederti."

Angel: "Anche per me."

Kate: "Così giudicando dal tuo disagio, direi che o è per chiedermi
un appuntamento, o hai bisogno di un favore. (Angel la guarda
solamente) E propenderei per il favore. (Si siede) Allora chiedi, e
vedrò se posso farlo."

Angel si siede: "Una ragazza - una cliente. E' stata pedinata, e
penso che la situazione potrebbe diventare sgradevole."

Kate: "E' stata pedinata? Allora è già sgradevole. Quale è il suo
nome?"


Stacco su Doyle che cammina vicino a Melissa nel suo ufficio.

Melissa: "Sai che non devi veramente stare con me tutto il giorno."

Doyle: "Proteggere e servire. E' solamente il mio peso(?). Fino a
quando sto nei paraggi."

Melissa: "Oh, no. Mi piace. Fino a che non ti annoi."

Doyle: "No, no. Sto bene. Ho un cruciverba proprio qui. Mi terrà
occupato, tristemente, per la maggior parte della giornata."

Melissa si siede alla scrivania: "Io mi sento meglio avendo tutti voi
sul caso. Presumo che Angel si sia occupato di un sacco di casi come
questo."

Doyle: "Dozzine. Centinaia. Dozzine di centinaia."

Melissa: "Wow, accade così spesso?"

Doyle: "Beh, esattamente come il tuo? Non proprio così tante volte.
Ma proteggere una giovane donna comne te? Yeah, c'è ne sono stati -
ah - 4. E 3 di loro sono ancora in vita. (gli lancia un'occhiata
shockata e lui velocemente indica una fotografia sulla scrivania) Sei
tu?"

Melissa: "Ah, sì. Bungee jumping."

Doyle alza la foto: "Ho sempre avuto intenzione di farlo, ma non lo
voglio intensamente, così non l'ho ancora fatto."

Melissa: "E' divertente. Pauroso."

Doyle rimette a posto la foto e si siede: "Non sembri il tipo che
cerca il brivido."

Melissa osserva la foto: "Beh, lo ero.. - Sai, ero solita fare un
sacco di cose.. - prima.."

Doyle: "Non preoccuparti. Quando Angel avrà finito con questo caso ti
posso garantire che vorrai saltare giù da un ponte ancora."


Stacco su Kate che si avvicina alla sua scrivania con una cartella in
mano.

Kate: "La tua ragazza ha fatto archiviare un rapporto due mesi fa. Il
dottore ha risposto e ha negato ogni cosa. (si siede) Un sacco di
rumore dai suoi avvocati. Ouch.."

Angel: "Cosa?"

Kate: "I suoi avvocati. Wolfram and Hart. Conosci il nome?"

Angel: "L'ho sentito."

Kate: "Yeah. Essi sono lo studio legale per entrare a far parte del
quale Johnny Cochran ha troppa etica. Essi attualmente hanno ottenuto
un ordinanza restrittiva contro di *lei*. Molto carino. Ancora
nessuna accusa di violenza per il dottore."

Angel: "Ancora."

Kate: "Pensi che lui stia per tradirsi?"

Angel: "Sì."

Kate: "Metterò un uomo al suo palazzo. Ma non posso probabilmente
concederne uno per più di un giorno o due."

Angel: "Grazie. Sarà d'aiuto."

Kate: "E la tua cliente, tiene duro?"

Angel: "Ha paura. L'ha tenuta con le spalle al muro per un bel
pezzo."

Kate: "Allora l'aiuteresti meglio facendola infuriare, perchè è
l'unico modo in cui lei può riuscire a combatterlo."

Angel: "Beh, si spera che sia io a combattere. Per questo mi ha
assunto."

Kate: "Non è ciò che intendevo. Questo tipo potrebbe andare in galera
domani, Angel, e la ucciderà ancora ogni notte nei suoi incubi. Ho
rinchiuso un sacco di questi tipi sgradevoli e la cosa più difficile
è sapere che continuano a vincere. Lei ha ancora paura. Lui le ha
portato via il controllo e nessuno potrà ridarglielo tranne che lei
stessa."


Stacco su Angel che cammina lungo il corridoio di una clinica
costosa. Entra nell'ufficio del Dr. Meltzer e inizia a guardarsi
intorno. Sente che sta facendo un consulto con un paziente. Controlla
la sua libreria e tira fuori un libro "Tutto è possibile". il libro
ha una dedica personale sul davanti.

Dr. Meltzer entra: "Cosa sta facendo nel mio ufficio?"

Angel con la schiena girata al dottore si ficca il libro nella tasca
interna della sua giacca e mentre si gira tira fuori un biglietto da
visita dalla stessa tasca e lo porge al Dr. Meltzer.

Angel: "Il nome è Jensen. Ho bisogno di parlarle."

Ronald prende il biglietto: "Allora prenda un appuntamento. Non
piombi qui ancora."

Angel: "Non ho tempo per appuntamenti. Mi hanno detto che lei può
fare cose che nessun altro può fare."

Ronald alza il telefono: "Lei non lo scoprirà mai. Sto chiamando la
sicurezza."

Angel: "Mia moglie ha un tumore maligno che sta premendo sulla sua
cavità oculare. Morirà senza che qualcuno abbia il coraggio di
operarla."

Ronald riaggancia il telefono: "Ciò di cui sta parlando è una
procedura difficile e pericolosa. Potrei perdere la mia abilitazione.
Ora, capisco la situazione, ma non posso aiutarla."

Angel solleva la foto di Melissa dal tavolo e la tiene davanti a
Ronald: "Cosa significa per lei?"

Ronald: "Cosa?"

Angel: "Cosa è, sua moglie, la sua compagna? Cosa?"

Ronald: "E la mia fidanzata."

Angel: "Bello. Fissata una data?"

Ronald: "Uh - ah, - la stiamo tirando fuori."

Angel: "L'ha capito immediatamente? - Che lei era l'unica?"

Ronald: "Non vedo come questo abbia qualcosa.."

Angel: "Le dico come. Sa cosa significa essere così parte di qualcuno
da non sapere dove finisce lei e inizi tu? (Tiene su la foto di
Melissa) Morirebbe per lei?"

Ronald: "Sì."

Angel: "Allora può capire che io non sono disposto a fare alcun
compromesso. Non sono disposto a vederla soffrire e morire mentre la
legge si mette in pari con la scienza. Ciò che sono disposto a fare è
pagarla qualunque cifra sia necessaria. - Ci pensi. - Per favore."


Stacco sull'ospedale del Good Samaritan. Cordy sta intervistando
un'infermiera.

Infermiera: "Un altro articolo su Meltzer."

Cordy: "Beh, i nostri lettori del - uhm (dà un'occhiata ad alcune
riviste) giornale di ortopedia diagnostica... - etcetera sembrano
infinitamente affascinati da lui."

Infermiera: "Egli è affascinante. Prima che divenisse chirurgo
oculare era specializzato in ortopedia. Ha scoperto acceleratori per
nervi e vasi sanguigni che hanno aiutato un sacco di persone."

Cordy: "Come?"

Infermiera: "Quando recidi un arto vi è molto poco tempo per
riattaccarlo prima che si atrofizzi."

Cordy: "Yuck!"

Infermiera: "Cosa?"

Cordy sorride: "Niente, per favore vada avanti."

Infermiera: "Il lavoro del Dr. Meltzer ha significativamente
aumentato quel tempo. In più egli è uno dei migliori nel riunire
nervi recisi."

Cordy: "Così egli è bravo nel taglia e cuci. Non l'ha mai colpita per
essere un grosso e pericoloso maniaco?"

Infermiera: "Cosa? Che tipo di articolo sta scrivendo?"

Cordy: "Devo essere onesta con lei. Non può essere uno molto carino.
Non mi piace il modo in cui tratta le donne. Terrò fuori il suo nome,
ma solo tra di noi - com'è veramente quest'uomo?"

L'infermiera si guarda intorno per assicurarsi che non ci sia nessuno
vicino: "Non è molto generoso. Non condivide le sue tecniche con la
comunità medica in generale e un sacco di cose che si vanta di aver
fatto sono piuttosto radicali."

Cordy: "Come cosa?"


Stacco su Cordy che passeggia nell'ufficio di Angel.

Cordy: "Come riattaccare gli occhi, per dirne una. Apparentemente
questo tizio può fare qualunque cosa con un coltello. Così non vuoi
che questo ragazzo abbia scelto te. Cosa è il pedinare oggi - il
terzo sport più popolare tra gli uomini?"

Angel battendo al computer: "Il quarto - dopo Luge(?)."

Cordy: "Non credo. Questo tizio ha un sacco da perdere. Cosa c'è in
Melissa che l'ha trasformato in O.J. con lei?"

Angel: "Niente. Non è per Melissa, c'entra la rabbia. Questo tizio è
troppo rovinato per avere una vera relazione con una donna e non può
sopportarlo. Così crea una fantasia su una ragazza che conosce
appena. Ma alla fine lei lo respinge. Così egli deve ferirla, perchè
quando la guarda vede quanto è inutile, quanto è rovinato.."

Cordy lo interrompe: "Uh, che appuntamenti divertenti devi aver avuto
nel passato nei tuoi giorni da vampiro cattivo. (Si siede) D'altra
parte, dovrebbero averti dato molto acume per la stupidità del
mondo."

Angel: "Io so come questo tizio pensa, non so solo come egli stia
agendo."

Cordy: "Essere ovunque nello stesso momento?"

Angel le mostra il libro che ha rubato nell'ufficio del
medico: "Vinpur Natpudan dice che noi siamo ovunque nello stesso
momento per il fatto che siamo tutti fatti delle stesse molecole ."

Cordy: "Ricordo quel tipo. Ha fatto molto rumore qualche anno fa
sulla televisione pubblica. Huh. Poi ebbe il grosso caso di Joe
Recluse."

Angel guardando il computer: "Ciò che aveva era un esaurimento
nervoso. Non molto dopo dirigeva un ritiro esclusivo per un gruppo di
ben noti yogi e medici."

Cordy: "Suppongo che il Dr. Pedinatore fosse al ritiro? Cosa stai
facendo?"

Angel: "Spedendo a Joe Recluse una e-mail. Vorrei davvero parlare con
lui."

Cordy legge ciò che egli sta battendo: "Spero tu abbia la forza di
credere che ho bisogno di aiuto con Ronald Meltzer. (abbassa lo
sguardo e legge la dedica sul davanti del libro) spero che tu abbia
la forza di credere - hai rubato questo libro?"

Angel: "Sì."

Cordy: "Bene."


Stacco su Angel seduto nella stanza oscurata di Vinpur.

Vinpur: "Mi hai detto nella tua mail che il Dr. Meltzer potrebbe fare
del male ad una donna innocente. Cosa pensi che io possa fare per
quello?"

Angel: "Aiutarmi a capirlo meglio. Non penso sia come le altre
persone."

Vinpur: "No, non lo è - Sicuramente non esistono due persone uguali.
A Dio nella sua infinita varietà e saggezza piace renderlo
interessante."

Angel: "Come l'ha incontrato?"

Vinpur: "Venne a una delle mie lezioni. Il mio progetto di ricerca a
quel tempo era che la mente è la forza individuale più potente
nell'universo. In ogni comune essere umano regola milioni di cellule,
e quello con l'80% del cervello ancora inutilizzato."

Angel: "Così quali possibilità ci sarebbero se una persona potesse
controllare quel potere."

Vinpur: "Ho introdotto il Dr. Meltzer tra i chirurghi psichici, Yogi
che possono rallentare il loro sistema somatico per giorni e giorni.
Ma ci ha eclissati tutti. Fino al Dr. Meltzer i miei studi si erano
basati sul teorie e dicerie, ma egli ha screditato tutto. E' stato
quando ho smesso di insegnare."

Angel: "Perchè hai smesso di credere."

Vinpur: "No, ho iniziato a credere - completamente."


Stacco sulla casa di Melissa di notte. Ronald sta in piedi fuori
guardando fisso attraverso la cancellata.

Stacco su Melissa che dorme nel suo letto.

Stacco su una macchina della polizia che si ferma alla cancellata. Il
poliziotto esce fuori.

Poliziotto: "Tutto bene, amico - perchè non ti fai solamente un giro
intorno - facile e carino - alzi le mani in alto."

Ronald si gira, le sue mani dentro le tasche: "Ero fuori solo per
camminare."

Il poliziotto tira fuori la sua pistola: "Le mani, subito!"

Ronald tira fuori le sue mani con un sorrisetto. Le sue braccia
terminano in due moncherini, niente mani.


Stacco su una mano tagliata che si avvicina lentamente al letto di
Melissa. Una seconda mano la segue.

Stacco sul poliziotto che rinfodera la pistola.

Poliziotto: "Mi dispice ci hanno segnalato qualcuno - non lei."

Ronald: "Va tutto abbastanza bene, agente. Sta solo facendo il suo
lavoro. Capisco." Si allontana.


Stacco sulle mani che scivolano sotto le coperte di Melissa. Si
sveglia, guarda sotto le coperte e urla.

Stacco sull'agente mentre sta facendo rapporto stando davanti
all'auto. Sente l'urlo e corre verso la casa. Frantuma il vetro della
porta per aprirla dall'interno e corre su per le scale.

Stacco su Melissa che freneticamente apre la catena di sicurezza
sulla porta. L'agente entra con la pistola estratta.

Agente: "Cosa c'è che non va?"

Melissa: "Oh, lui è.."

Agente: "Qualcuno ha fatto irruzione - Signora, non posso aiutarla se
non mi dice cosa non va. Ora, qualcuno ha fatto irruzione o stava
solo facendo un brutto sogno?"

Melissa indica la camera da letto: "Lì dentro!"

L'agente ispeziona la stanza e il bagno con la pistola estratta. Non
c'è nessuno là. Rinfodera la pistola.

Agente: "Okay. Ogni cosa è a posto ora. Guardi che non c'è nessuno
nella sua camera da letto, non c'è nessuno nel suo bagno.Ora se vuole
ricominciare dall'inizio e dirmi solo.." Una delle mani lo afferra
per le spalle e lo tira indietro. Melissa urla.

Agente: "Oh, Dio."

Stacco su Ronald che guardala casa dall'esterno con un sorriso
compiaciuto sulla sua faccia

Stacco sul corridoio al piano superiore. L'agente esce fuori
inciampando nel corridoio. Due mani senza corpo lo stanno
trattenendo. Melissa corre urlando dietro di lui giù per le scale e
fuori dalla casa, dritta contro un uomo.

Angel la ferma: "Sono io. Sono io."

Melissa: "Lui è - è là. - Le sue - le sue mani.."

Angel: "Lo so, so cosa può fare."

Melissa: "Ha ucciso un.. - Per favore non lasciarmi sola! Per favore
non lasciarmi!"

Angel: "Va tutto bene. Va tutto bene. (Melissa seppellisce il suo
viso contro il suo petto e piange) Non permetterò che si avvicini a
te. Shh!"

Mentre Melissa continua a piangere, la telecamera fa una panoramica
per mostrare Ronald che li guarda dall'esterno della cancellata. Una
mano striscia lungo il terreno fino alla sua gamba, poi si riattacca
alla fine del suo braccio. Ronald lancia un'ultima occhiata a Angel
che sostiene Melissa poi se ne va.


Stacco su un gruppo di persone accalcate davanti alla casa di
Melissa. Il corpo senza vita dell'agente sta per essere portato via.
Doyle sta porgendo a Melissa una tazza di caffè. E' avvolta in una
coperta.

Doyle: "Bevi qui, tesoro. E' finita."

Stacco su Angel e Kate che stanno camminando

Kate: "Non sta dando molto senso."

Angel: "Ha vissuto nel terrore per gli ultimi cinque mesi."

Kate: "Tu pensi sia il medico."

Angel: "So che è il medico."

Kate mette le mani sui fianchi: "Come poteva farlo? Dico, ha le
sbarre alle sue finestre. La telecamera di sicurezza nel corridoio
mostra il nostro agente che netra e nessun sospetto in tutto il
giorno. Dico, chi è questo tizio, Houdini?"

Angel: "Qualcuno del genere."

Kate: "Ho raccolto qualche indizio. Se conducono a lui, è finito."

Un agente appare sulla scena: "Detective? Può firmare il rapporto del
Coroner?"

Kate si allontana e Angel si dirige verso Doyle e Melissa. Doyle lo
vede venire e gli va incontro a metà strada.

Angel: "Come sta reagendo?"

Doyle: "Intontita. - Hanno trovato qualche indizio?"

Angel: "Sì."

Doyle: "Bene. Così potremo metterlo dietro le sbarre - per circa 90
secondi, fino a che non si involerà attraverso quelle. (Scute il
capo) Non molte cose mi fanno rabbrividire, ma questo tizio - che
striscia in giro sotto le coperte. - Almeno erano solo le sue mani là
sotto. Vorrei non averlo nemmeno immaginato."

Angel: "E' insoddisfatto."

Doyle: "Lo dirò."

Angel: "No, intendo che è fuori controllo. Sta uccidendo ora."

Doyle: "Chiunque si metta tra lui e la sua ossessione. (Guarda
Melissa) Non stiamo tra lui e la sua ossessione? Lo sto dicendo
chiaro e tondo da codardo, - ma se questo tizio non può essere
controllato e non può essere ucciso, cosa abbiamo intenzione di fare
con lui?"

Angel: "Se le parti del suo corpo vanno abbastanza lontano senza
sangue e ossigeno, esse si deteriorenanno, egli non sarà in grado di
rimettersi insieme se non con più interventi psichici di quelli che
conosce."

Doyle: "Così cosa stai dicendo? Farlo a pezzi e inscatolarlo?"

Angel: "Sicuramente era solo una teoria."

Doyle: "Hmm. Cosa facciamo nel frattempo?"

Angel guarda Melissa: "Proteggerla."


Stacco su Doyle che mette del nastro adesivo su uno sfiatatotio
nell'appartamento di Angel.

Doyle: "Non va bene per la ventilazione, ma egli non riuscirà ad
entrare qui. (Cordy tocca il suo colletto e lui fa un balzo) Cosa.."

Cordy: "Cercavo solo di sistemare il tuo colletto."

Doyle: "Yeah, bene, cosa ne dici se proprio lo lasciamo storto fino a
quando questa cosa non sarà risolta?"

Essi entrano nell'altra stanza dove Melissa e Angel sono seduti al
tavolo.

Melissa sorseggia una tazza di tea: "Non vedo come questo possa.. -
Questo non può essere accaduto. Ciò che ho visto - dovete pensare che
io sia pazza."

Angel: "No, ti crediamo."

Melissa: "Ma non è possibile. Dico, lui può veramente.."

Angel annuisce: "Sì. - Ricordi che ti ho detto che qualche volta mi
occupo di cose di cui la polizia non può occuparsi? (Melissa
annuisce) Questa è una di quelle cose. - Mi occuperò io di lui. Doyle
e Cordelia staranno qui con te.Voglio che tu cerchi di riposarti."

Doyle scuote il serratura chiusa sulla botola per le fogne e la
assicura con una catena. Cordelia offre a Melissa un fazzoletto di
carta.

Melissa: "Grazie, non piangerò più. Almeno spero di no. Sono stanca
di piangere e di avere paura."

Angel: "Non devi avere paura."

Melissa: "Mi state sigillando dentro solo per divertimento?"

Angel: "Sei sopravvissuta vivendo l'inferno in questi ultimi mesi e
sei ancora in piedi, mentre lui sta diventando sconvolto per non
essere più in grado di controllarti. E' lui quello debole. Tu sei
quella forte."

Cordy: "Dovresti ascoltarlo, Melissa. Sa di cosa sta parlando. Egli
ha raccolto un sacco di (Angel e Melissa la guardano) libri
sull'argomento. (A Angel) Posso vederti di sopra per un momento?"


Stacco su Cordy e Angel che salgono nell'elevatore.

Cordy: "Okay Melissa che sta qui con noi ha un senso ma la parte in
cui tu ti occupi del dottore.. Questo tizio è *davvero* pericoloso."

Angel apre l'elevatore, cammina verso la scrivania inizia a sfogliare
le Pagine Gialle.

Cordy: "Cosa stai facendo?"

Angel: "Vedendo dove posso trovare delle scatole d'acciaio a
quest'ora della notte."

Cordy: "Scatole d'acciaio? Perchè vorresti.. - Oh. Per impacchettare
le parti di una persona. - Tu sai che questo lavoro.. Non
fraintendermi, sono grata di averlo. Dio sa se è educativo, ma
qualche volta.. (sobbalza mentre il telefono suona) Dio, chi sta
chiamando a questa - (abbassa lo sguardo sul telefono e vede la luce
della linea 3 lampeggiare) E' la linea speciale."

Angel: "Rispondi."

Cordy: "Va bene, va bene. Okay. Ora, chi siamo di nuovo? Johnson
International Holdings?"

Angel: "Jensen."

Cordy: "Jensen. Bene, preso. Jensen, ora suona come un nome
internazionale?"

Angel: "Cordelia."

Cordy solleva il telefono: "Jensen International Holdings. Come posso
aiuatrla? - Per favore attenda. (lo mette in attesa) E' lui."

Angel prende un respiro profondo e solleva il telefono sulla sua
scrivania.

Angel: "Brian Jensen."

Ronald: "Sta lavorando tardi."

Angel: "Il lato negativo di essere globali."

Ronald: "Se mi vuole ancora, opererò sua moglie."

Angel: "Certo, grazie."

Ronald: "Dovremo uscire dal paese, e ho bisogno di $100 000 in
contanti per far girare le cose."

Angel: "E' in ufficio?"

Ronald: "Sì."

Angel: "Glieli porterò stasera." Riattacca il telefono.

Cordy: "Stai andando laggiù? Se si divide davanti a te?"

Angel: "Se si divide davanti a me, rimarrà in quel modo." Si alza.


Stacco su Ronald che è seduto nel suo ufficio. Angel entra portando
una scatola d'acciaio.

Ronald: "Quella è una grossa scatola. Non me li ha portati in
banconote di piccolo taglio, Mr. Jensen."

Angel mette la scatola sul tavolo: "Veramente non li ho portati-"

Ronald: "Niente soldi? No, Non ho mai pensato che li avrebbe portati.
L'idea della scatola da deposito di sicurezza è un bel tocco. Credo
che il suo nome non sia davvero Jensen. Non ha una moglie. Che tela
aggrovigliata, eh?"

Ronald raggiunge qualcosa sul tavolo con la mano sinistra, e mentre
l'attenzione di Angel è rivolta alla sua mano sinistra,solleva la
destra e colpisce Angel dritto nel collo con un dardo
tranquillizzante.

Ronald: "Ho scoperto questo iniettatore mentre lavoravo con gli
animali. (Angel sfila il dardo e lo osserva. Gocciola tra le sue
dita) Non amano che i loro arti siano amputati più di noi e ti
possono ferire se ti avvicini. (Angel sta ansimando, i suoi occhi
dilatati) Sentirai una leggera sensazione di indebolimento - è il tuo
cuore che rallenta mentre il liquido paralizzante fa
effetto.Finalmente farà effetto tutto insieme. (Ronald si alza) Non
posso proprio passare sopra all'audacia - di pensare che avresti
potuto tenerla lontana da me. (Le ginocchia di Angel stanno cedendo)
Ti ho visto. Ti ho visto tenerla. (Angel suda ovunque) Nessuno può
scindere il legame tra di noi. Nessuno. (Ronald tira fuori un bisturi
dalla sua scrivania) Chiaramente anche lei non riesce ad
accettarlo.Anche se ho cercato così duramente di mostrarglielo in
così tanti modi. Mi sono preso cura di lei, - ci sono stato per lei,
anche quando lei non lo sapeva. (Angel rotola di schiena sul
pavimento. La voce di Ronald diviene distorta) Se quella non è
devozione. E cosa ho ottenuto in cambio per i miei sforzi? - Lei
mente, mi inganna. Ma non più. Io non mi farò rendere pazzo. Sarebbe
stata una bellissima sposa." Mentre alla fine Angel perde i sensi
Ronald lascia l'ufficio.


Stacco su Doyle che sta sigillando ancora un'altra botola
nell'appartamento di Angel.

Doyle cammina verso la camera da letto guardandosi intorno: "Ho fatto
tutto, penso."

Cordy: "Shh. Sta riposando. (La telecamera si sposta su Melissa che
dorme nel letto di Angel) Cosa hai messo nel suo tè?"

Doyle che cerca ancora aperture di cui potrebbe essersi
simenticato: "Abbastanza whiskey per mettere al tappeto mio zio Tudy.
Quella donna ha dello stomaco."

Cordy sospira: "A che serve?"

Doyle: "Beh, ha un buon sapore e ti rilassa."

Cordy: "No, intendo uscire sempre con qualcuno."

Doyle: "Beh, le persone hanno bisogno delle persone. E le persone che
hanno bisogno delle persone (si fa di un passo più vicino a Cordy)
sono le più fortunate.."

Cordy punta una mano sul suo petto e lo spinge indietro: "O a te
piacciono loro e a loro non piaci tu. O tu non riesci a stare con
quelli per i quali è proprio garantito che continueranno a girarti
intorno e non andranno mai via."

Doyle: "Uh, - yeah, Odio proprio le persone così. (si allontana di un
passo con un sospiro) Controllerò solo.." Si allontana.

Cordy incrocia le braccia: "E' proprio così ingiusto. Intendo,qui c'è
questa povera ragazza. Allaccia una relazione con un dottore. Si
suppone che sia una buona cosa. Intendo che dovrebbe poter chiamare
casa e dire: 'Hey, mamma, credici, ho incontrato un medico!'
No,credici, ho incontarto uno psicopatico e mi sta pedinando e oh,a
proposito, le sue mani e i suoi piedi si staccano e non fa neppure
parte di un circo!" La telecamera fa una panoramica sopra una botola.
Dita si infilano attarverso il nastro adesivo.

Doyle: "Non tutte le relazioni portano alla rovina."

Cordy: "Ne hai mai avuta una?"

Doyle: "Non io personalmente. Ma ho letto.."


Stacco su Melissa che dorme nel letto.

Cordy controlla il suo orologio: "E se Angel non torna?"

Doyle che ancora sta mettendo del nastro su qualcosa: "Ah, tornerà."

Cordy: "E se il Dr. Insalata Tagliata si fa vedere prima che torni?"

Doyle taglia un altro pezzo di nastro: "Ho sigillato questo posto più
saldamente che.." Essi sentono un rumore secco.

Cordy: "Cosa è stato?"

Doyle si alza e lentamente si dirige verso il soggiorno. Tira fuori
due armi dalla custodia a muro mentre passa e la porge a Cordy.

Doyle: "Solo il vento."

La camera fa una panoramica per mostrare loro che lentamente avanzano
dentro il soggiorno con le armi sollevate mentre un occhio senza
corpo guarda da dietro una tubatura.

Doyle: "Così,ti va di giocare a carte - o vuoi guardare il tubo."

Cordy: "Certo,cosa ne dici di un po' di - gin? Un penny a punto?"

Doyle: "Yeah, mi dovrai un po' di soldi."

Cordy: "Lo vedremo."

Il rumuro secco ricomincia. E' la botola per le fogne.

Doyle: "Cordelia."

Due dita vengono fuori attraverso una fessura e iniziano a lavorare
per spingere di lato la sbarra.

Stacco su un'altra mano che apre la porta dell'appartamento. Ronald
entra e l'occhio fluttuando rientra nella sua orbita.

Stacco su Cordy e Doyle che guardano mentre le dita spingono la
sbarra di lato. Doyle si accuccia vicino alla botola, con l'ascia
pronta, e colpisce il retro della serratura. Apre la botola e scruta
nel tunnel sotto. Ronald mette una mano sulla bocca di Cordy da
dietro, la sbatte contro il muro e poi fuori attraverso la porta,
mentre l'altra mano spinge la testa di Doyle subito attraverso la
botola, che chiude con forza dietro di lui.

Ronald chiude la porta e si gira a guardare Melissa che è seduta sul
bordo del letto guardandolo. Lei osserva mentra la sua seconda mano
torna indietro e e si rinsalda al suo posto.

Ronald aggiusta la cravatta: "Ciao. Stavi riposando?"

Melissa: "Io - Cosa sei?"

Ronald: "Sono più di ciò che incontrano i tuoi occhi. Ma tu non ti
sei mai presa il disturbo di scoprirlo, vero? Hai solo approfittato
della mia gentilezza. (Tira fuori un bisturi chirurgico dalla sa
tasca) Mi hai incoraggiato fino a che non ti sei trovata un
insignificante bel ragazzo di LA."

Melissa cerca di superarlo e lui la ferma e la mette con le spalle
contro il muro.

Ronald: "Sono molto scontento di te, Melissa."

Melissa fissa il bisturi nella sua mano: "Lo so - Io non intendevo.."

Ronald: "No, no, no. no. Smettila ora. Stai balbettando."

Melissa: "Penso - Io penso che tu sia scontento di te stesso. Io
penso che tu abbia rinunciato ad essere amato molto tempo fa e che tu
sia solo un maniaco che ha paura."

Ronald: "Ora non essere sciocca.."

Melissa: "Io penso che tu sappia che sarei pazza per volere che tu mi
tocchi, per svegliarmi vicino a un piccolo pezzo di ciò che tu resti
sempre."

Ronald: "Sta zitta."

Melissa: "Ti sei trasformato, Ronald, in un vile, ripugnante mostro.
E io mi sono fatta spaventare da te. Tu puoi tagliarmi e uccidermi,
ma questo non cambierà ancora ciò che sei. (La sua gola si sta
stranamente gonfiando) Angel aveva ragione.Tu sei debole!"

Ronald: "Sono debole? Allora come mai l'ho ucciso?"

La porta si apre dietro di lui e lancia un'occhiata a:

Angel: "In modo inefficace."

Ronald: "Tu sei ancora vivo. Tu - non sei umano!"

Melissa si allonta indietreggiando da lui: "Parli tu."

I denti di Ronald mordono il braccio di Angel. Angel li manda in
frantumi contro un muro e Ronald porta la sua mano sopra la bocca per
il dolore. Mentre Angel avanza verso di lui lui gli lancia il bisturi
contro una spalla. Melissa urla ma esso a malapena rallenta Angel.
Ronald scaglia la sua mano destra, che Afferra Angel per la gola e lo
sbatte di schiena sul pavimento. Ronald si gira verso Melissa. Angel
afferra la sua mano e la scaglia via. Essa torna svolazzando indietro
verso di lui e lui sfila il bisturi dalla sua spalla e la infilza con
quello, bloccandola sul pavimento.

Ronald a Melissa: "Avremmo potuto essere così felici." Una delle sue
orecchie cade.

Angel: "Ronald."

Mentre Ronald si gira Angel colpisce la sua testa con un tubo,
spedendo la testa a volare in giro attraverso la stanza

Angel si avvicina a Melissa: "Stai bene?"

Lei ansima solo e lui la sostiene con attenzione.


Stacco sull'ufficio di Angel il giorno dopo.

Cordy sta facendo il caffè: "Oh, bene, caffè reciclato, il mio
personale preferito."

Aggiunge della polvere fresca a quella già nel filtro e aziona la
macchina. Angel entra indossando un maglione blu scuro e le porge
alcuni fogli.

Cordy: "Oh. Quel tizio non si rimetterà mai più insieme, giusto?"

Angel: "Si trova in 12 scatole d'acciaio seppellite dentro 20 piedi
cubici di calcestruzzo nel pavimento della più recente stazione della
metropolitana di LA."

Doyle: "Quello dovrebbe portare turisti."

La porta si apre e Melissa entra portando una pianta in vaso.

Melissa sorridendo: "Hey."

Angel e Cordy: "Ciao."

Doyle: "Ciao, come va?"

Melissa porge ad Angel la pianta: "L'ho comprata per voi, ragazzi."

Angel: "Oh. spero non abbia bisogno di luce?"

Melissa: "Sono sicura che starà bene qui."

Cordy: "Posso offrirti un po' di caffè?"

Melissa: "Caffè, oh, no. Posso fermarmi solo un minuto.Posti dove
andare, persone da vedere. (A Angel) Grazie."

Cordelia e Doyle iniziano a tossire.

Angel: "Ah - c'è.."

Melissa dilata lo sguardo su di loro: "Cosa?"

Angel: "C'è - ah - C'è un - conto?"

Melissa: "Bill chi?" (n.d.t. in inglese conto si dice bill)

Angel: "Un conto per i miei servizi."

Melissa: "Oh, certamente. Quella è l'altra ragione per cui sono
venuta. (Tira fuori un assegno e lo porge a Angel) Ecco."

Cordy si precipita ad afferrarlo: "Lo prenderò io. Grazie."

Angel: "Dico, - non lo faccio per i soldi."

Melissa: "Oh, per favore, te lo sei meritato. (Lo raggiunge e stringe
la mano di Angel) Beh, spero di non rivederti mai più."

Angel: "Anch'io. Buona fortuna."

Melissa se ne va.

Doyle: "Beh, non è stato così terribile."

Cordy: "Vedi, puoi salvare le damigelle e guadagnare decentemente. E'
un grande paese o cosa?!"

Doyle: "Marciamo giù fino alla banca per depositare questa bellezza."

Angel: "Voi ragazzi andate avanti. Penso che starò qui per non
scoppiare in fiamme."

Doyle: "Oh, giusto, tu sei un ragazzo più da deposito notturno.
Ancora, è un motivo per festeggiare."

Cordy gli dà un colpetto sulla spalla: "Tu pensi che ogni cosa sia un
motivo per festeggiare. (Prende la sua borsa) Potrebbero servircene
più di questi."

Doyle mentre stanno aprendo la porta: "E ne avremo di più di questi
presto."

Cordy: "Ce ne servono di più ora. Devi avere una visione."

Doyle: "Non posso proprio dare prestazioni a richiesta."

Cordy: "Abbiamo bisogno di clienti. Devi avere una visione."

Doyle: "Quei soldi ti hanno corrotto."

Cordy: "Se ti colpisco in testa, avrai una visione?"

Doyle: "Stai lontana da me. Tu sei malata."

Cordy: "Non lo sono.Ora avrai una visione?"

Angel entra nel suo ufficio con un sorrisetto e sistema la pianta
sulla sua scrivania.

FINE

Traduzione di FaithGio

Se volete inserire questa traduzione in siti o forum chiedete alla traduttrice scrivendo a faithgio@yahoo.it

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