Angel
1.10
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Precedentemente in Angel:

 

D: Avevi una cosa nella tua innaturalmente lunga vita e l’hai data via?

A: Forse ho sbagliato?

 

C: Mi chiedo cosa sono quelle visioni?

D: Bene, sono comunicazioni che ricevo dai Poteri Che Sono, sai, è il mio dono.

C: Se ciò sarebbe il mio dono, io lo ridarei indietro.

 

A: Se tiro i cavi, penso di poterlo fermare.

C: Angel, quello è un suicidio!

D: Il buon combattimento, sì? Tu non lo so mai finché non lo hai sperimentato, lo faccio ora. (Butta Angel giù dalla piattaforma, una luce blu arde tra le loro labbra mentre bacia Cordelia, si tramuta nella sua faccia da demone) Non sapremo mai se questa è una faccia che potresti imparare ad amare.

Doyle salta verso il palo poi la carne comincia a colare via dal suo volto tornato umano. Grida e scompare in un lampo di luce, appena tagliati i cavi la luce si spegne.

 

Taglia sull’abitazione degli Oracoli.

Uomo: Metti alla prova la nostra pazienza. Quando sarà la fine…

A: Non sono soppresso dall’effetto di una modifica, ricorda questo. Ma ho bisogno di Doyle, Potete spostare il tempo, lo avete già fatto.  Riportatelo indietro.

Donna: A che scopo? Annullare la sua nobile morte? Lasciare il suo gesto incompiuto?

A: Se voi volete, potete.

Uomo: Non è questo che possiamo.

Donna: Hanno fatto lo stesso anche altri.

A: E’ mio amico.

Donna: Se questa è la verità, allora lo sarà per sempre.

Uomo: Ma è così, niente conseguenze.

Donna: (La guerra va su tutte le furie?)

Uomo: Non tornare a noi ancora su questo argomento.

A: C’è una conseguenza, pari dai vostri standard generosi: Doyle era il mio solo contatto fino ai Poteri Che Sono. Senza le sue visioni, lotto cieco.

Donna: Tutta la volontà presto sarà chiara. Per ogni porta che si chiude, un’altra si apre.

Uomo: E per tutti ciò inizia.

L’uomo alza il suo braccio e due scompaiono in un bagliore di luce.

 

Taglia su un demone con due corna sulle tempie che corre in un vicolo. Un ragazzo su una motocicletta, vestito di pelle nera, lo insegue.

 

SIGLA

 

Taglia all’ufficio di Angel. Cordelia esamina le tazze del caffè messe vicino alla macchinetta, una ad una.

A: Cosa cerchi?

C: Niente. La tazza del caffè speciale di Doyle.

A: Doyle non aveva una tazza speciale.

C: Non pensi che doveva averla? (Va a sedersi) Non so, ho pensato che mi farebbe sentire meglio se potrei avere qualcosa di concreto che ha dimenticato. C’è qualche cosa che attesta che è stato qui? Non c’è nulla. Quasi come se lui non ci fosse mai stato.

A: Cordelia vai fuori.

C: Cosa?

A: Io intendo dall’ufficio. Prenditi una giornata. Va e vivi la tua vita un poco. Posso pensarci io qui.

C si alza: Non pensare che non sappia quello che stai facendo Angel.

A: Cosa faccio?

C: Cerchi di allontanarmi, di chiuderti in te stesso.

A: Non è così.

C: Bene, ho delle novità per te, ragazzo meditabondo. Siamo tutto ciò che resta ora. Non vuoi condividere il tuo dolore con altri, ma tutte le persone normali del mondo, parlano delle perdite. Non vado da nessuna parte, così se serve parliamo di lui.

Sto giusto qui! ( L’allarme del suo orologio suona) Oops! Devo andare. Devo sostenere un’audizione pubblicitaria. Lascerei perdere non se non si trattasse di un provino a livello nazionale.

A: Allora se non parlo di lui, non andare.

C: Inverti la psicologia, non mi tocchi, non mi infastidisci. Vado.

A: Io non…

C: Ma non farti strane idee. Ritorno!

A: Bene.

 

Cordy apre la porta proprio mentre il demone del vicolo sta per bussare e lancia un urlo.

Barney: Mi hai spaventato!

C: Ti ho spaventato? Ti sei guardato allo specchio ultimamente?

B: Ogni giorno che ottengo! (Punta Angel e cammina girando intorno a Cordy) sei lui giusto? Sei il ragazzo, il – il – il vampiro con un’anima?

A: Sono Angel.

B: Sì. Mi serve il tuo aiuto! Per favore. Io voglio dire, è quello che fai, giusto? Aiuti gli indifesi? Proteggi i, come li chiami? Gli indifesi?

A: Più o meno.

B: Sì.

C: Hai bisogno che resti?

A: No tutto bene.

B a C: Possibilità di un provino.

C: Scusa?

B: Sento una piccola inquietudine relativa allo spettacolo qui. Piccolo trucco, immaginare ciascuno…

C: Nella loro biancheria intima…

B: Volevo dire morto, ma ehi, se quella cosa della biancheria intima lavora per te…

Cordy esce sbattendo la porta.

A: Così (entra nel suo ufficio e si siede dietro la scrivania) qual è il problema?

B: Chiamami Barney. Diciamo che c’è una prima cosa che devi sapere per evitare ogni malinteso: sono un demone.

A: Apprezzo l’onestà.

B: In secondo luogo, io ho notato solo adesso che sono le 3:45 del pomeriggio. Se sei un vampiro, perché non sei nella tua bara?

Angel prende un respiro profondo: Bara. Odio quello stereotipo. Se un demone e non sai niente di vampiri?

B: So quello che ho imparato dalla TV.

A: I vampiri non dormono nelle bare. E’ un malinteso. Creazione di scrittori mediocri e mezzi di comunicazione di massa ignoranti. Quello sono, noi possiamo andare in giro durante il giorno, ma dobbiamo evitare la luce del sole diretta. Capito?

B si siede: Capito. Scusa. Non volevo ricordarti cose dolorose.

 

Taglia su Cordelia all’audizione. Si guarda intorno nervosa.

Uomo: Ok. Proviamo questo quando sei pronta.

Donna: Azione.

2°Uomo: E guarda la macchia di vino sulla camicia! Non posso pensare che la gente voglia questo!

C ha in mano una camicia bianca: Non preoccuparti del miele, nessun problema con la forza di extra macchia va via.

2° Uomo: Con la forza di extra macchia va via?

C: Yup. Ora extra macchia è più efficace a fondo (prende un respiro profondo), più caparbio (forza un sorriso) su sangue, vino e anche macchie d’erba. Vedi, appena lo spruzzi e lo strofini (comincia a singhiozzare) in pochi minuti la macchia è sparita! (Piange) E’ sparita completamente!

Le tre persone sedute al tavolo si guardano l’un l’altro.

Uomo: Ok, era…

2° Uomo: Buono. Quello era buono. Buono.

Donna: Molto bello.

Uomo: Però penso che quello che devi fare è essere…

Donna: Felice.

Uomo: Sì, felice. Di più, una sensazione che la macchia è sparita.

2° Uomo: Sì, perché evidentemente sono macchie, capisci.

Donna: Non belle.

Uomo: Esattamente.

2° Uomo: Sì giusto.

C: Sono spiacente.

2° Uomo: Sono spiacente.

Uomo: E’ un’alternativa interessante.

Cordy asciuga via le lacrime.

Uomo: Proviamo di nuovo. Andiamo da…

2° Uomo: Extra macchia è più effettivo.

Uomo: Sì.

Guardano fissi con stupore Cordy che si muove su e giù in fronte alla telecamera, allora sorride e comincia di nuovo.

C: Ora extra macchia è uh! (riceve di colpo una delle visioni di Doyle però prova disperatamente a continuare con la pubblicità, ma il dolore è forte e la disorienta) è più efficace (batte un piede e grida) macchie d’erba!

C’è silenzio per un lungo momento.

Uomo: Corretto. Adattamento grazioso.

2° Uomo: Grazioso.

Donna: Grazie.

 

Taglia al ragazzo della motocicletta che va per una strada nella cittadina coreana.

 

Taglia sull’ufficio di Angel.

A: Chi ti insegue?

B: Non lo so. So solo che è inarrestabile. Come una macchina. Mi ha seguito per alcuni stati, e quasi mi ha preso a Phoenix. Ho evitato tutte le soste per evitarlo, ma niente, lui arrivava.

A: Cosa ti fa pensare che voglia farti del male?

B: Non penso che segua le mie tracce per confessarmi che ho vinto il premio Publishers’ Clearing House. E’ un assassino.

 

Taglia sul ragazzo in pelle che ferma la motocicletta.

 

A: E’ un demone?

B: Potrebbe essere. Conosce tutti i rifugi e i luoghi di ritrovo abituali. Sembra che da qualsiasi parte io vada, sia appena un passo o due dietro a me. Sai, è un miracolo che l’ho schivato fino a questo punto.

 

Taglia sul ragazzo della motocicletta che guarda in una borsa nera dove ci sono spade, picchetti ed altre armi. Prende fuori una balestra.

 

A: Perché tu?

B: Cosa vuoi dire?

A: Chi sei?

B: Quello che sono è quello che dico. Non sono nulla. Sono nessuno. Sono solo un tipo che cerca di prendere qualcosa da questo mondo. Nessuno diverso da qualcun altro!

A: Nella mia esperienza quando uno è perseguitato così tenacemente, è generalmente perché l’inseguitore ha subito un torto forte da chi insegue.

B: Uh, hei uomo, non ho mai detto che da giovane ero un boy scout. Sono un demone empatico . Posso leggere le emozioni. Mi da un certo profitto con le carte da gioco. Conosci Black Jack, Poker, ooh, è anche buono per i combattimenti.

A: Così sei un imbroglione.

B: Ho scelto di pensare a questo come un modo per andare avanti con le mie forze. Guarda, qualunque cosa. Sono un demone. Sono malvagio. Però non sono sai, il Diavolo!

 

Taglia sul ragazzo della motocicletta che esamina degli strati di qualcosa di giallo e viscido all’angolo di un palazzo.

 

A: E non puoi pensare a qualcuno che ce l’abbia con te.

B: Nessuno! Ma come il mio vecchio uomo ha sempre detto: non puoi piacere a tutti. Allora, puoi essermi d’aiuto?

 

Taglia su Cordelia che si appoggia alla porta dell’ufficio.

Angel alza lo sguardo da quello che sta scrivendo: Ciao. (Cordy cammina verso di lui con una insolita espressione dipinta sul viso) Tutto bene?

Cordy gli mette un braccio intorno al collo e lo bacia.

A: Mmm-mmp (l’allontana da sé) Ok, um, Cordelia, che c’è, uh, sai, penso che tu stia agendo spinta dal dolore e confondi la nostra amicizia con qualcosa di più.

C: Non hai sentito niente. Hai sentito qualche cosa?

A: No! Vedi questo è quello che sto provando a…

C: Urhg! Ciò vuol dire che c’è l’ho ancora! Maledetto, non posso credere che mi ha fatto questo!

A: Chi ha fatto cosa?

C: Doyle! Ho pensato che il nostro bacio volesse dire qualche cosa, ed invece lui ha usato quel momento per passarlo a me! (Angel si asciuga le labbra e guarda il suo dito) perché non poteva, che ne so, avere un herpes?

A: C-Cordelia…

C: Non ho chiesto questa responsabilità, verso le persone, che resteranno inanimate! Non ho qualcosa da espiare. Nel caso pensano a cosa sia bene per loro, è meglio che i Poteri Che Sono stiano fuori dalla mia testa.

A: I Poteri Che Sono. Hai avuto una visione.

C: Ragazzo! Piacere di conoscerti! E indovina una cosa, lo sai che il modo in cui guardano è doloroso? Allora, si presenta un destino intero peggiore!

A si siede: Un’altra porta si apre. Sei il mio collegamento ai Poteri, ora.

C: Non sono il collegamento di niente a nessuno. Ho perso il controllo del mio sistema nervoso a ricevere quella stupida visione, e non ne sono certa, però penso di aver sbavato un poco e al più importante provino che ho avuto da settimane.

A si alza: Cosa era?

C: Ah, extra macchia, era un provino nazionale, niente meno. Probabilmente non mi chiameranno più.

A colpisce la tavola e schiocca le dita: La visione! Cos’era la visione?

C: Oh. Pfft! Chi lo sa. Era una cosa!

A: Una cosa?

C: Una brutta, grigia, goccia. Che differenza fa?

A: La differenza è che sei l’hai vista in una visione potrebbe essere una brutta, grigia, goccia pericolosa!

C: Non mi interessa, voglio questo fuori da me! E se baciare è il solo modo di sbarazzarsene mi sbaciucchierò ogni rana maledetta di questo mondo!

Barney esce dalla porta del bagno abbottonandosi le maniche della camicia: Oh, spiacente. Pensavo di aver sentito delle voci.

A: Uh, Barney ti ricordi della mia socia Cor – ( Cordy va verso Barney e lo bacia) delia?

B: Ragazzi! Non ho ancora avuto modo di dirti che mi piace il modo in cui tratti i tuoi clienti!

C: Scusa. (Barney va nell’altro ufficio, e Cordy si trattiene dallo sputare e chiede ad Angel in un bisbiglio) E’ un cliente?

A: Apparentemente qualcuno o qualche cosa è sulle sue tracce.

C: Quella brutta, grigia, goccia?

A: Così mi dici. (Le mette in mano carta e penna) Prova a disegnarlo. Nel cattivo tempo Barney si sentirebbe più sicuro sotto i gradini. Fagli da baby-sitter finché non torno.

C: Dove vai?

A: A ispezionare il suo appartamento. Lui pensa che qualunque cosa gli dia la caccia sa dove abita. (le gira intorno ed esce dalla stanza) Ehi, e comportati bene tu. Non voglio trovare due che si tirano il collo sul divano quando torno.

 

Taglia su un edificio di mattoni di notte. Le telecamere mostrano una motocicletta parcheggiata attraverso la strada.

Taglia su Angel che esce da un ascensore in un atrio che delle luci che sfrigolano.

Taglia sugli stivali del ragazzo della motocicletta che salgono le scale.

Taglia su Angel che cammina fino ad una porta. La telecamere passa al profilo del ragazzo che tiene una balestra appoggiata al fianco e che è momentaneamente illuminato dalla luce che sfrigola vicino all’ascensore.

Angel tocca l’intelaiatura della porta ed esamina i pistoni, poi si gira proprio mentre la porta opposta si apre. E’ una domestica che trascina un carrello dello pulizie. Sorride ad Angel che ricambia, quando lei se ne è andata, lui apre la porta dell’appartamento, ma qualcuno lo spinge da dietro.

Si gira e si trova una balestra puntata contro da una figura scura. Il ragazzi vestito di pelle fa un passo in avanti e vediamo chi è : Wesley.

W: Ciao Angel.

 

Angel tenendo le mani in tasca: Wesley.

W: Scommetto che avevi pensato di non rivedermi mai più.

A: Dicendoti la verità in un modo o nell’altro, sì lo pensavo. Che sei adesso?

W ancora puntando in faccia la balestra ad Angel: Hup-su-su! Sono io che faccio le domande qui. Penso solo di metterti in guardia, qualche movimento improvviso e sarei costretto a … (Angel casualmente butta la balestra fuori dalla sua mano)Bene. Avevi una domanda?

A sopprime un sorriso e gira intorno a Wesley: Look interessante per te! Motocicletta. Il Consiglio degli Osservatori prova una nuova immagine?

W cammina più lontano nell’appartamento: In punto di fatto io non lavoro più per il Consiglio. Sono giunto alla conclusione che valgo troppo per loro, così ora lavoro in modo autonomo.

A: Ti hanno licenziato.

W: Più o meno. Con Buffy contraria a seguire gli ordini del Consiglio non c’era semplicemente nessuna possibilità di agire come Osservatore. Perciò sono diventato un vagabondo cacciatore di demoni.

A: Sei un cacciatore di demoni?

W: * Vagabondo * cacciatore di demoni! E sono sulla pista di un sodomita particolarmente pericoloso giusto ora. Così, ti consiglio di restare fuori dalla mia strada.

A: Facile tigre. Ma penso che tu sia in errore. Se parliamo dello stesso demone a me sembra abbastanza innocuo.

W: Ha lasciato una traccia di corpi, di umani e demoni, tutti mutilati.

A: Ha mutilato?

W: Ciascuna vittima aveva un potere unico: telepatia, avvelenamento toccando con la lingua. Ha lacerato, scanalato i loro cadaveri purchessia la fonte fisica del loro potere.

A: Raccoglie poteri.

W: Da quello che ho scoperto posso solo supporlo. Il demone ha dato un falciato attraverso mezzo continente. L’ho quasi preso a Phoenix. Non ha nemmeno un gran bell’aspetto.

A: Tipo basso di carnagione rosea?

W: Basso? No, al contrario, piuttosto enorme e potente. Più sul giallo-verde. E sembra che ultimamente lascia una scia di qualcosa di viscoso e giallo.

Angel guarda una goccia gialla sulla giacca di Wesley: Così?

Un’altra goccia cade in parte alla precedente e entrambi guardano in alto. Un demone che era stato aderente al soffitto si getta tra loro. Colpisce Wesley e lo getta attraverso la stanza. Angel ed il demone iniziano a picchiarsi, ma dopo un breve scambio di colpi il demone sbatte Angel a terra, poi si gira verso Wesley che lo colpisce nel torace con una freccia della balestra. Il demone grida e salta fuori dalla finestra.

Angel e Wesley lo guardano correre via.

 

Taglia sull’appartamento di Angel. Cordelia sta disegnando la cosa che ha visto nella visione.

B: Sento che quel disegno può essere molto terapeutico durante questo triste periodo.

C guarda in su: Cosa?

B: Sono, sono spiacente. Non potevo aiutarti sento la tua pena. Hai perso qualcuno che ti era vicino, vero?

C: Te lo ha detto Angel?

B scuote la testa: Sono un demone empatico. Senti i tuoi sentimenti quando tocchi l’argomento. E’ un dono, la mia è una sorta di consacrazione.

C: Proprio. Allora, secondo le mie abitudini io penso che alcune cose sono private. Così forse tu non dovresti fiutare le sensazioni del prossimo senza chiedere.

B: Giusto. Sono spiacente. Stavo solo cercando di fare conversazione.

C: Aspetta. Barney, scusami. Sto passando un periodo difficile ultimamente. Ho appena – uhm…

B: Perso il tuo amico. (Cordy accenna col capo) Perché non mi racconti di lui?

C: Doyle? Allora lui bevevo molto e il suo gusto in fatto di abbigliamento era simile ad un tragedia greca. (Barney ridacchia)Ed era veramente dolce qualche volta. (Cordy deglutisce intensamente) Inoltre e questo ti piacerà: era un mezzo demone. Un segreto che ha tenuto con me chissà come mai. Sai per quale ragione qualche volta ho pensato che tu fossi originale? Mi ricordi un poco lui.

B con un risata: Lo prendo come un complimento.

Angel e Wesley scendono le scale.

Barney vede Wesley: Quello è lui!

A: Aspetta, Barney.

Barney corre via: Quello è il ragazzo che mi segue!

Angel cerca di fermare Barney: E’ tutto ok! (A Wesley) I libri sono là.

W: Buon Dio. Cordelia? (Cordy si alza e cammina verso di lui) Angel non mi ha accennato a …Bene, questa è una piacevole…(Cordy si porta alla sua altezza e lo bacia. Wesley l’attira vicino a se e risponde al bacio. Dopo un attimo Cordy si tira via)…sorpresa.

C trema: Non ha funzionato!

W: No? Hmm. Ho pensato che fosse andata notevolmente meglio rispetto all’ultima volta.

C: No, era solo una sorta di esperimento. Provavo a … (Finalmente lo guarda realmente) Wesley? Cosa fai qui? Lavori con Angel?

W: Un lupo solitario come me non lavora mai con qualcuno. Permetto soltanto ad Angel di aiutarmi.

C: Oh, wow.

W: Sono un vagabondo cacciatore di demoni ora.

C: Oh, wow. Cosa sarebbe un vagabondo cacciatore di demoni?

Angel e Barney ritornano nella stanza e Wesley va a guardare i libri.

B: Così quello che mi vuoi dire è che per tutto questo tempo il tuo amico non inseguiva me, ma inseguiva qualcosa d’altro che a sua volta era ciò che mi inseguiva?

A: Questo è ciò che lui dice.

B: E perché quell’altra cosa è sulle mie tracce?

A: Vuole rubare la tua abilità empatica.

C: La cosa della sensazione dei sentimenti? Che genere di demone farebbe questo ad un altro demone?

Wesley ritorna e porta un libro aperto: Un Kungai.

B: Un Kungai?

W: La descrizione corrisponde. E’ di origine asiatica, molto mortale. Una razza potente di demone, il Kungai possiede un corno Tak, capace di distruggere con la sua efficacia la durata degli avversari. Siamo fortunati se è scappato lasciandoci vivi.

B: Conosco questi Kungai. Loro, sono assassini. Sono implacabili. (Verso Angel) Vai a prendere questa cosa prima che mi trovi.

A: Sto lavorando su di lui. Devo trovarlo prima.

Angel cerca di prendere il libro da Wesley che non lo vuole lasciare. Strattonano per un po’ il libro, ma poi Angel ha la meglio.

W: Guarda qui. E’ di origine asiatica. Stamattina presto ho seguito le sue tracce attraverso un distretto asiatico giusto a nord di qui.

C: Quello è Koreatown.

W: E molto probabilmente si nasconde là.

Angel chiude il libro: Allora è lì che inizierò a cercare.

W: Non volevi dire noi?

Angel prende la sua giacca: Lavoro da solo, Wesley.

W: Che diavolo dici. Questo demone è mio! (Angel gli cammina intorno) Angel. So come seguire le sue tracce. Non puoi prenderlo senza di me al tuo fianco.

A si gira a guardarlo: Avevo qualcuno al mio fianco. Ora è morto. Non lascerò accadere questo di nuovo. Io * lavoro solo *.

W: Non sai nemmeno dove cominciare a guardare.

A sulle scale: Ho un’idea piuttosto buona. (Se ne va)

Wesley appoggia il libro sui gradini: Sì. Bene. (Cerca di sedersi, ma cambia idea facendo una smorfia di dolore) Ahh.

C: Tutto bene Wesley?

W: No. Questi pantaloni, sanno bene come sfregare (Guarda Cordy) le gambe.

 

Taglia alle Terme del Loto. La seguente conversazione è in coreano.

Soon: Kungai? Devi scherzare Angel. Spaventano gli abituali.

A: Non ti fa niente se do un’occhiata in giro, vero Soon?

Soon: Non puoi venire qui a disturbare i nostri clienti in questo modo.

A prende un po’ di soldi: Perdonami. Ti capisco, hai un lavoro da svolgere.

Soon accetta i soldi e li piega: E’ nel retro.

A: Mostrami.

 

Angel cammina attraverso le tende. Ci sono degli scomparti con delle tendine e del vapore che da dietro a queste. Angel usa la sua ascia da combattimento per spingere una delle tende in disparte e guarda dietro. E’ quasi al termine del corridoio quando una delle tende dietro a lui è spinta via improvvisamente. Angel si volta, l’ascia pronta, e vede uscire un demone sgradevole provvisto di corna con una asciugamano avvolto intorno ai fianchi.

Demone: Ehi, sai dove fanno il massaggio Shiatsu?

Angel sbatte le palpebre un paio di volte, poi si volta e riprende  a camminare.

 

Taglia sull’appartamento di Angel. Cordy ha finito il suo disegno.

B: Ehi, quella cosa è carina. Cos’è?

C: Non lo so, non lo so! (Lacera la pagina, l’accartoccia e la getta sul pavimento) Non lo so!

B: Sei frustrata.

C: Quello che hai è un talento sinistro. Mi guardi digrignare i denti, sospirare, grugnire e ti  accorgi che sono frustrata? Sorprendente!

B: Sono abbastanza bravo a percepire anche il sarcasmo. Posso aiutarti?

C: No a meno che tu non possa spiegarmi perché devo soffrire di emicranie spacca-testa, ottenendo visioni così imprecise. Dovrebbero fornire i sottotitoli.

B: Che cosa vuol dire, um, visione?

C: Quel mio amico Doyle…Otteneva questi spacca-testa a lampi. Messaggi dai Poteri Che Sono.  (Barney scuote la testa in segno di domanda) I Poteri Che Sono. Visioni di tutti i tipi di roba: gente nei guai, cosa causa i guai e dove accadono i guai.

B: E questo amico ti ha lasciato un briciolo di questa piccola eredità?

C: Non lo perdonerò mai per avermi fatto questo.

B: Cosa? Non hai scelto tu? Doveva avere una gran fiducia in te per darti questa enorme responsabilità, no? Era fiducioso che tu eri l’unica degna di un tale dono raro ed importante?

C: Ho detto delle sciocchezze?

B: Ho l’impressione che Doyle non avesse molte cose materiali, vero?

C: No. Non ne aveva.

B: Allora sembra che lui ti abbia lasciato la cosa più preziosa che aveva.

 

Taglia su Angel che cammina in una stanza posteriore delle terme. Il Kungai è sdraiato su un lettino con un’anziana signora che gli asciuga la fronte.

Signora (in coreano): Sta morendo.

 

Taglia sull’appartamento di Angel.

Cordy guarda nel frigorifero di Angel: Io spero che ti piaccia il caffè nero, perché la sola cosa illuminata che il capo ha nel suo frigorifero è 0 positivo.

B: Nero va bene.

Mentre Cordy prepara il caffè Barney si allontana e parla ad un telefono cellulare.

B: Sono io. Ho il corno del Kungai. E’ in un luogo sicuro. Ma ascolta, (si gira a guardare Cordelia in cucina) penso di aver giusto trovato qualcosa dello stesso valore, se non di più.

 

Cordy versa il caffè e prende le tazze dal tavolo.

C: E’ un tipo forte e piccolo raggruppamento. Non è molto forte. Non potrebbe mai essere buono. Sono la ragazza più auto-depressa. Spiacente.

Barney sogghignando: Sì, lo sei.

C: Cosa?

B: Scusami. Patetico, davvero.

C: Bene grazie per codesto intuito, Sig. Radar Emotivo.

B: Quanti anni hai?

C: Non è una cosa che ti debba interessare…

B: Venti qualche cosa? Hmm? Con la tua testa tra le nuvole ed i tuoi piedi nelle hmm scarpe non puoi permetterlo il lusso di essere depressa! Tutto, o quasi dappertutto è pieno di dispiaciuti. Povera, povera te. Piccola Cordelia con le illusioni di una carriera nella recitazione.

C: Le illusioni?

B: Non pensi davvero che ci riuscirai, vero? Sei un’attrice terribile.

C: Non mi hai mai vista. Come puoi saperlo?

B: Perché lo sai. Ti senti così. Il tuo intero essere lo sta bisbigliando a me proprio ora. Io, d’altra parte, lo devi ammettere, sono un attore eccellente. Ti ho imbrogliata!

Cordy cerca di scappare ma Barney le si piazza davanti.

B: Non ti piace sentire la verità. Non mi meraviglio se il tuo amico non ti ha mai detto di essere un mezzo demone.

C: Non sai niente di me o Doyle.

B: So che lo hai lasciato morire.

C: Questo non è vero.

B: No. Ma lo si stente sai, non lo hai fatto? Tra tutta la tua pena ed il dolore, oh, c’è una piccola quantità di sano senso di colpa. Un pensiero che ti infastidisce quello, che forse in qualche modo avresti potuto salvarlo. Se solo saresti stata più gentile con lui. Se solo avresti abbassato le tue difese. Se solo per un secondo avresti pensato a qualcun altro oltre che a te stessa.

Afferra Cordelia per le braccia.

C: Lasciami.

Barney la scuote: Oh, sta zitta! Così, odi il tuo dono, le visioni? Probabilmente ameresti strapparti quelle cose fuori dalla tua testa. So che è così.

La getta contro il tavolo.

 

Taglia sulle terme.

Angel prende la freccia della balestra e la odora. Il Kungai afferra il suo braccio e cerca di dirgli qualche cosa.

A: Non conosco la tua lingua.

W (indossa un completo bianco al posto di quello di pelle nera): Ci penso io. Almeno penso di riconoscere il dialetto.

A: Bene, allora è una buona cosa che tu sia capitato da queste parti.

W: Non pensavo che la ferita che gli ho fatto fosse fatale.

A: Non è stata la freccia. Guarda la sua testa. Il suo corno Tak è stato strappato.

Wesley si  china sopra il Kungai e cerca di tradurre: Non bastone. No, corno. (A Angel) Penso che stia cercando di dirci perché il suo corno è stato preso.

A: Questo lo sappiamo. La domanda è da chi.

 

Taglia su Cordelia con il viso posato sulla tavola mentre Barney le lega le mani.

B: Bene, paura! La sento. Non hai idea di quanto sia eccitante! Andiamo.

 

W: Il corno è stato preso. (A Angel) Ha detto che il suo corno è stato preso per qualche cosa, il Klu-click-Ka. Non capisco cosa significhino queste parole. (Si volta al Kungai) Sì. Cercare. Cercare il perché morirà. Non cercare. Di più. (A Angel) Dice che morirà.

A: Sì, ok. Come? Chi ha fatto questo?

W: Non perdere la pazienza. Sta morendo e non è esattamente facile.

 

C: Aspetta! Ahh! Una visione! Ho una visione. (Barney la tira su dal tavolo) Un demone, un raccapricciante, piccolo, tu! Sei certamente tu! In grande, grande…

B: Pericolo?

Cordy gli da una ginocchiata tra le gambe: Dolore!

Corre ma Barney l’afferra prima che possa salire le scale.

B: Davvero non voglio farti del male! I lividi portano giù il prezzo.

Cordy urla: Aiuto!

Barney la colpisce e lei cade a terra.

B: Ma non di molto.

 

W: Pezzo alla ciliegia? Sbatte la ciliegia? Oh, no, oh caro. Ferma. Fermare il demone? Rosso – cuore. Lettore.

Il Kungai muore.

W: Cercava di descrivere il suo assassino. Demone, cuore, lettore.

A: Demone empatico. Barney.

 

Taglia su Cordelia imbavagliata su un letto in un deposito. Apre gli occhi e vede la brutta, grigria, goccia (una scultura) che cercato di disegnare. Ci sono tutti generi non identificati di parti del corpo, incluso un cuore sotto un vetro che ancora batte.

Hank: Questa è una preoccupazione troppo grande! Come facciamo, tiriamo fuori gli occhi e buttiamo il corpo?

B: Otteniamo almeno un milione extra se gli occhi del veggente sono intatti. Devi metterlo in catalogo?

Hank: Sì, sì subito.

 

Taglia su Angel e Wesley che scendono le scale dell’appartamento di Angel.

A: Cordelia! Cordelia!

W: Questa è tutta colpa mia.

A: E’ colpa di entrambi. Ma nessuno di noi poteva saperlo.

W: Io dovevo saperlo. Tutto questo tempo ho seguito le tracce del demone sbagliato. Se accade qualcosa a Cordelia è solo colpa mia.

A: Non accadrà nulla a Cordelia. Non lo permetterò. Se ti chiedi cosa sto facendo, sto cercando un indizio. Tu fai pure tutti i collegamenti che vuoi nel frattempo.

W: Sono uno sciocco. Il Consiglio ha fatto bene a licenziarmi. Sì, sono stato licenziato. Ne avevo due, due! Cacciatrici sotto il mio controllo. Una si è trasformata in cattiva ed ora vegeta in come, l’altra è una ribelle. Licenziarmi? Sono sorpreso che non mi abbiano tagliato la testa. (Angel trova il disegno di Cordelia spiegazzato) Sono inutile. Uno sciocco. Un moccioso grande, grande.

A: Una brutta, grigia, goccia.

W: Una brutta, grigia, goccia cosa?

A: La conosco. E’ una scultura di Van Gieson, Fanciulla con Urna. (Mostra il disegno a Wesley) Cordelia ha visto questo in una visione. Può dirci dove Bareny l’ha portata.

W: Così scopriamo dov’è la scultura e troveremo Cordelia. Dopo puoi andare a salvarla.

A: * Noi * possiamo salvarla. Ho bisogno del tuo aiuto Wesley. Il Kungai ha detto che Barney ha voluto il suo corno per qualche cosa.

W: Kli-(click)-ka.

A: Sei l’unico in questa stanza che potrebbe tradurlo. Sei con me? (Wesley si alza e annuisce con il capo) Bene.

 

Taglia sullo schermo di un computer con una fotografia della scultura.

A: La Fanciulla con Urna di Van Gieson è stata venduta alla catena di alberghi Ramsey nell’82. Ci sono dodici alberghi tra qui e San Diego, credo che sia in uno di essi.

Wesley posa sul tavolo un libro aperto: Ho trovato la traduzione per Klu-(click)-ka, qui traduce come vendita della chi chiama – chi chiama – Vendita della chi chiama. Sì di corso! So cosa significa Klu-(click)-ka!

A: Cosa?

W: Vendita all’asta.

 

Taglia alla vendita all’asta. C’è tutta una sorta di demoni e umani sul fondo, inclusa una donna d’affari con Wolfram&Hart scritto sulla sua valigetta.

B: Venduto! Per 20,000 numero 118. Al gentiluomo piccolo e vivace al centro. Bene, finito signore. Ora lei è il proprietario orgoglioso di un corno Tak autentico. Pugnala i tuoi nemici con lui, diamine, pugnala tua moglie, prosciugherà la vita fuori da loro. Il potere di prosciugare un’energia dell’esistenza è un investimento di pace della mente.

Hank prende il cuscino rosso con il corno e lo porta via.

B: Prossimo lotto il 32. Siamo molto fortunati ad avere questo oggi. E’ raro, ed è una bella scoperta.

 

Hank passa il cuscino ad un ragazzo, che sta portando lì Cordy. Hank le toglie il bavaglio.

C: Veramente non sono una veggente. Io ho solo avuto una visione una volta, e sono abbastanza sicura che è stato per qualche cosa che ho mangiato.

Hank le mette una mano sulla bocca.

Barney guarda Hank che conduce Cordelia sul palcoscenico: I magnifici occhi di un veggente. Per voi, un canale di informazione dai Poteri Che Sono, gente. Le possibilità sono senza fine. Tieni la ragazza come una schiava, rimuovi la testa come un trofeo, o semplicemente metti gli occhi in un raccogli ghiaccio ad una festa. Non puoi avere niente di meglio che questo. Cominciamo l’offerta da 2,000. Sento 2,000? – Ah, 2,000. Sento 2,000 e cinque? 2,000 e cinque, mi fate sentire tre?

 

B: 8,000, mi fate sentire nove? Dai su, non devo rivelare a voi quanto questa sia una scoperta rara. 9,000. Nove, mi dicono dieci. 10,000. 10,000, mi fate sentire 10,000? 10? Ah 10! 11? 11,000. 11,000 del gentiluomo lì dietro! Abbiamo 12? Veggente occhi che vedono 11,000 mi fate sentire 12?

 

Taglia su Angel che riattacca il telefono mentre Wesley lega con un nastro un coltello alla sua gamba.

A: Albergo Ramsey il LA recentemente ridecorato. La scultura di Van Gieson è nell’atrio.

 

B: E’ 11,000? 11,000 uno, 11,000 due…

C: Ehi sai che paghi quello per due cataratte? Questi occhi sono perfetti anche senza le stupide visioni! Questo è il meglio che sai fare?

B: 12,000. Ho 12,000 dal gentiluomo. 13,000? 13,000? Andare per 12,000.

C: Sapete quello che questi occhi possono fare? Possono vedere roba come pericolo, e, e cattivi, e luoghi dove hanno seppellito tesori!

B: 13,000. Mi fate sentire 13,000?

C: Dai su, hai qualche colore, ragazzo? Bianco fai un passo sopra tutti tu. Ti fai fregare da uno del suo genere?

Il tipo dalla faccia bianca guarda il tipo dai capelli bianchi vicino a lui ed alza la sua paletta.

B: 13. (Il ragazzo dai capelli bianchi alza a sua volta la sua) Uh, 14 – 15 – 16 – 17 – 18.

La donna della Wolfram&Hart ascolta una voce al suo telefono cellulare: Decidi.

B: 19. (Il bianco ha fronteggiato il tipo che lo colpisce con la sua paletta sopra la testa ed alza la sua paletta con un sorriso) 20.000 per il gentiluomo al centro. 20,000 uno, 20,000 due…

La donna della W&H: 30,000.

B: Huh, venduto per 30,000$ al bell’avvocato della Wolfram&Hart.

 

Taglia sulle persone che prendono la loro roba in una stanza del deposito.

B: Sono sicuro che i tuoi capi saranno soddisfatti del loro acquisto.

Donna: Non avremo bisogno del corpo. I miei datori di lavoro hanno richiesto che gli occhi siano estratti.

B: Bene, un’estrazione è un processo molto delicato. Corriamo il rischio di danneggiare il dono. Dovete versare un’extra.

Donna: Non ho mai sentito una cosa tale.

B: Non c’è mai stata una cosa come questa sul mercato. Un milione extra o la prendi così com’è.

Donna: Và avanti.

B: Tutto bene allora. (Si strofina le mani. A Hank) Dammi l’estrattore.

Hank: Ma voglio farlo io. Lo sai. Ti ho implorato.

B: Hank! Ti imbarazzi. Passamelo.

Hank di malavoglia gli passa quello che assomiglia ad un paio di pinze per l’insalata. Cordy, ancora una volta imbavagliata piagnucola.

 

Angel in cima ad una scala: Sale del convegno?

L’usciere indica loro la scala. Lui e Wesley scendono.

Angel a un altro impiegato: Siamo in ritardo. Dov’è la vendita all’asta?

Uomo: Sono spiacente, non abbiamo nessuna vendita all’asta qui.

Angel si trasforma nella sua faccia da vampiro e l’afferra per i risvolti della giacca: Dov’è?

Uomo: E’, è nella stanza del Tulipano. Per di lì!

 

Hank preme Cordelia sulla sedia.

C: No!

Barney la colpisce mentre l’avvocato guarda impassibile.

B: Ora, sei una brava ragazza e stai ferma. Così fa molto meno male.

 

Wesley ed Angel (ancora con la faccia da vampiro) entrano nella stanza della vendita all’asta.

A: La scultura non è qui.

W: Come al solito, un passo indietro.

Un tipo esce da dietro una tenda: Hai tu un numero?

 

Taglia sulla stanza del deposito. Il tipo viene spinto attraverso la porta, distraendo Barney. Angel e Wesley irrompono.

B: Hank. Picchetti.

Angel inizia a picchiare gli uomini della sicurezza, mentre Wesley saltando su una gamba cerca di legare il coltello legato con il nastro. Cade a terra ed un ragazzo picchiato da Angel cade vicino a lui. Mentre è assalito da altri due uomini, Angel tira fuori un paletto dalla mano di un terzo e vede Wesley che giace sul pavimento, che ancora cerca di prendere il coltello.

A: Prendi Cordelia!

Wesley striscia fino alla sedia dove la ragazza è legata.

W: Sei ok? Oh. (Le tira fuori il bavaglio dalla bocca)

C: Sì, finora.

W: Bene. Polsi!

C: Dai Wesley, su!

Wesley tenta un’altra volta di prendere il coltello, poi ci rinuncia e prende un artiglio posato sul pavimento e sega le corde in mezzo alle mani di Cordelia con questo.

C: Bene. Andiamo fuori di qui.

Wesley segue Cordelia dopo che la ragazza: Seguimi!

Barney colpisce Wesley con un destro. Wesley nella lotta indietreggia e si arrabbia molto.

W: Tu! Fai strage di ragazze innocenti tu? (Spine i suoi occhiali sul naso) Ti ho colpito fra un pollice della tua esistenza. Ed allora vado a prendere quello che mi devi!

 

L’avvocato sale le scale dell’albergo parlando al cellulare: La nostra merce ha preso il volo. Indovina per colpa di chi.

 

Angel lotta ancora con gli uomini della sicurezza. Wesley sbatte Barney sul pavimento. Il demone ruzzola di fianco e si butta sopra Wesley. Cordelia prende il corno posato sul tavolo pugnala Barney alla schiena.

C: Prendi questo verme del sentimento!

Barney si stacca da Wesley. Cerca di afferrare Cordy ma crolla a faccia in giù sul pavimento. Il suo corpo diventa grigio e screpita, poi nero e si sgonfia. Angel va verso di loro e Cordy lo abbraccia rapidamente.

C: Non ho mai dubitato, nemmeno per un istante, che tu mi avresti trovata.

A: Bene, sono stato fortunato. Avevo un vagabondo cacciatore di demoni al mio fianco.

W: Felice di aver potuto esserti utile.

 

Taglia sull’appartamento di Angel. Cordelia sta stira il suo disegno accartocciato.

C: Non che non l’avevo capito. Era un mostro orribile, cattivo.

Angel al fornello della cucina: Hmm, ha ucciso molta gente.

Wesley preparando la sua borsa: Per dispetto ha mutilato i loro cadaveri.

Cordy mette il disegno in una cornice: In più ha cominciato l’offerta su di me per dei miseri 2,000$. (A Angel) Questo lo incornicio per avermi salvato la vita, e come un promemoria di qualche cosa di Doyle nel nostro ufficio.

W: Bene, io me ne vado. Angel. Chi lo sa quando le nostre strade si incroceranno ancora.

Angel gli stringe la mano e guarda nel frigorifero: Wesley.

Wesley mette la giacca.

C: Lo sai dove andrai adesso?

W: Noi vagabondi cacciatori di demoni raramente lo sappiamo. Dovunque si nasconde un cattivo, dovunque le forze delle tenebre minacciano l’umanità, lì è dove andrò.

Angel apparecchia la tavola versando in un bicchiere del succo d’arancia a Cordelia.

C: Bene, ok. Poi mi commuovo.

W: Sì. Sì…(prende la sua borsa) Ma ora i cattivi si nascondono dappertutto e io guardo in avanti. (Guarda Angel che cucina e Cordelia che beve il suo succo) Così…vado.

Cordelia si gira: Abbi cura di te.

W: Sì.

Wesley lentamente sparisce dietro l’angolo. Ma dopo un momento torna indietro e si mette a passeggiare nella stanza.

W: Nessun riposo per i cattivi combattenti. Attraverso temporali e pioggia, calore, fame (guarda Angel che mette delle uova in un piatto) profondo, doloro, rode l’appetito.

Vado.

Angel lo guarda: Colazione?

Wesley appoggia rapidamente la borsa a terra e mette via la sua giacca: Ooh ( si siede velocemente a tavola) suppongo di sì.

Cordy a Wesley: Lui non solleva la testa dal suo lavoro. Dopo un combattimento notturno contro il cattivo, otteniamo le uova.

Angel mette un piatto di uova di fronte a Wesley: Pane tostato?

W: Per favore!

C: Sono affamata. E’ un buon cuoco per qualcuno che sta a dieta.

W: Stupefacente, veramente. Mhm-mm (A Angel) Stavi dicendo qualcosa circa il pane tostato?

Angel mette un piatto di pane tostato sulla tavola, e sia Cordelia che Wesley ne afferrano una fetta.

FINE

Traduzione di Baby Angel_4ever

 

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