ATS
4.08
Habeas Corpses

Indice transcript

RIEPILOGO:

ANGEL (fuori campo)

Nell’episodio precedente di Angel.

1.INTERNI APPARTAMENTO DI WESLEY-GIORNO

Dopo che Wesley se ne è andato, Lilah si accorge che la rivista che stava leggendo è aperto su un articolo intitolato “Supersimmetria e Subspazio P-Dimensionale” di Winifred Burkle.

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2.INTERNI ALBERGO/ANGEL INVESTIGATIONS-GIORNO

Fred sta parlando a Angel e Gunn nell’ingresso dell’albergo.

FRED
Mi è stato chiesto di presentare il mio articolo all’Istituto di Fisica.

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3.INTERNI AUDITORIUM ALLA CONFERENZA ALL’ISTITUTO DI FISICA-GIORNO

Il vecchio Professore dell’università di Fred la introduce come oratrice.

PROFESSOR SIEDEL

Winifred Burkle.

FRED
Grazie, Professore.

Lilah entra nell’auditorium e si guarda intorno per vedere chi c’è. Vede Wesley.

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4.INTERNI APPARTAMENTO DI WESLEY-GIORNO

Wesley entra nel suo appartamento, trovandoci Lilah.

WESLEY
Perché sei vestita così?

Lilah è seduta sulla scrivania di Wes vicina alla finestra. Si è fatta due trecce con due nastri bianchi, indossa occhiali, una gonna corta, una camicia bianca da Oxford e un giacchetto blu. Sta dondolando i piedi come una scolaretta, comportandosi da timida.

LILAH (con l’accento del sud)

Non è quello che ti piace?

Wesley la bacia appassionatamente, e si spostano sul divano. Wes tira su la onna di Lilah e si siede sul divano con lei in grembo, faccia a faccia. Lei si sbottona la camicia, rivelando il suo reggiseno rosso. Inizia a togliersi gli occhiali, ma Wes la ferma.

WESLEY
Lasciateli.

Lilah si lascia gli occhiali, e poi continuano a far l’amore.

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5.ESTERNI ALBERGO/ANGEL INVESTIGATIONS-GIORNO

Fred e Gunn passano dal giardino sulla loro strada del ritorno dalla casa del cliente. Vanno su per le scale, Fred per prima, dalla porta davanti.

FRED
(sospira) Possiamo non farlo?

GUNN

Non ci siamo nemmeno toccati da quando…

FRED
(entrambi guardano giù, evitando il contatto degli occhi)

Da quando abbiamo ucciso il Professor Siedel.

GUNN
No, da quando io l’ho ucciso.

FRED
(inizia a piangere, corre giù per le scale)

Mi dispiace.

Fred lascia il giardino; Gunn non la segue, ma la guarda solamente andar via.

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6.ESTERNI VICOLO DA QUALCHE PARTE A LOS ANGELES-NOTTE

Connor e Cordelia stanno camminando fianco a fianco.

CORDELIA
Sono stata qui prima.

Oh, mio Dio. Connor, qui è dove sei nato tu.

Qualcosa esce precipitosamente dal terreno davanti a loro, circondato da luce rossa. Ha due enormi corna in cima alla testa, ed è la bestia enorme, quella che Cordelia ha visto nella sua visione.

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7.INTERNI ALBERGO/ANGEL INVESTIGATIONS-NOTTE

Gunn e Lorne iniziano a dirigersi verso l’uscita, ma Wesley è appena arrivato davanti alla porta.

WESLEY
Vi siete accorti dell’aumento delle attività paranormali?

LORNE

Già, sei intervenuto in qualcuno a modo tuo.

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8.INTERNI ALBERGO/ANGEL INVESTIGATIONS-NOTTE

Angel sta camminando avanti e indietro.

ANGEL

 E’ tutto quello che la Wolfram and Hart potrebbe decifrare da quello che ha

tirato fuori da Lorne.

Inquadratura per mostrare che, quando è sistemata a dovere, i fogli di carta formano un simbolo che sembra come un quadrato con una diagonale che connette gli angoli opposti(formando una X dentro il quadrato). Wes, Angel e Gunn sono in piedi e lo fissano.

ANGEL

L’Occhio di Fuoco.

WESLEY

Antico simbolo alchemico per il fuoco.

ANGEL
E distruzione.

LORNE

(tiene una mappa) Odio essere il piccolo demone che piange

per l’apocalisse ora, ma uh…

Lorne gesticola alla mappa con un pennarello. Sta tracciando le locazioni dei disturbi con un punto rosso per ogni chiamata, e i punti formano un quadrato.

ANGEL
Qualsiasi cosa arriverà, ecco dove lo troveremo.

GUNN
Il vecchio edificio Kimball è laggiù.

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9.ESTERNI SKY TEMPLE CLUB SUL TETTO DELL’EDIFICIO KIMBALL-NOTTE

Angel solleva la sua spada e corre verso la bestia. Gunn lo fiancheggia sulla destra, mentre Wesley e Lorne sono sulla sinistra con le balestre puntate. Angel gira la spada alla bestia, ma non ha effetto…quando la spada tocca la pelle della bestia, c’è un suono metallico, ma non la taglia o la penetra. Angel continua a provare ad usare la spada sulla bestia, ma invano.

CORDELIA (fuori campo)

Nessuno è al sicuro. Sta arrivando, e nessuno lo può fermare.

Angel si allunga per la bestia, ingaggiando con lui un combattimento corpo a corpo. Angel afferra una lama dalla sua gamba e la punta allo strano occhio giallo della bestia. E’ spalancato, ed Angel esita, incapace di conficcare la lama nel suo occhio perché ha dominio sul braccio di Angel ora. I tavoli sono girati mentre la bestia gli accoltella la spala destra. Angel geme in agonia, con il sangue che gli scende dalla bocca, mentre involontariamente torna al suo volto umano. La bestia guarda deliberatamente ad Angel.

BESTIA

Pensi davvero che lei sia al sicuro con lui?

La bestia prende Angel e lo scaraventa fuori nella città, bene dietro all’angolo dell’edificio dove sono ora.

A bestia si inginocchia su un ginocchio, tirando un pugno per terra al centro del suo quadrato umano, mandando una scia di fuoco lungo il pavimento nella forma del simbolo  dell’Occhio di Fuoco. Un’onda di shock viene emanata dall’area, respingendo indietro tutti di qualche centimetro. Il fuoco è alto ora, più alto che la bestia. La Bestia balza dritta nel cielo, cavalcando il fuoco che ha creato.

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10.INTERNI ATTICO AL MUSEO DI STORIA NATURALE-NOTTE

Connor e Cordelia sono in piedi vicini, guardando fuori della finestra al raggio di fuoco che sta salendo in una nuvola rossa circolare su nel cielo proprio sopra la città bassa. La colonna di fuoco è risucchiata nella nuvola dove scompare e le nuvole si chiudono. Ancora luminose, le nuvole ora piovono piccole palle di fuoco su tutta la città. Fissano increduli.

CORDELIA
(gli tocca la faccia teneramente)

Tu non hai mai avuto un’infanzia, o una famiglia

o degli amici o niente che fosse reale,

e se questa è la fine, io voglio che tu abbia qualcosa che lo sia.

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11.INTERNI ATTICO AL MUSEO DI STORIA NATURALE-NOTTE

Connor e Cordelia sono a letto insieme, facendo l’amore. Sdraiato sopra a Cordelia, Connor la bacia teneramente tra le gentile ondulazioni sotto le lenzuola.

Inizio dell’Episodio.

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12.ESTERNI ATTICO AL MUSEO DI STORIA NATURALE-NOTTE

Inquadratura fuori della finestra. La pioggia di fuoco sta cadendo tutt’intorno, e Angel è là, sul tetto di un edificio vicino, guardando nell’attico, dove può vedere Connor e Cordelia a letto insieme a fare l’amore.

Inquadratura sul volto di Angel per mostrare che non ha espressione, quasi stoico, mentre li guarda. Pochi secondi dopo, si gira per uscire dal pozzo delle scale, ma invece di aprire la porta, le tira un pugno così forte che viene giù dai cardini e cade per le scale, facendo molto rumore mentre si rompe. Uscendo grugnisce mentre si porta via i suoi sentimenti.

Dissolvenza al nero.

Titoli di Testa.

ATTO I.

13.INTERNI ALBERGO/ANGEL INVESTIGATIONS-NOTTE

Una voce nuova sta venendo dalla radio. Inquadratura per mostrare Fred appoggiata alla scrivania  davanti  mentre ascolta preoccupata la radio.

VOCE RADIO (fuori campo)

Una serie di terremoti e quello che le autorità stanno ora chiamando

“doccia di meteore” hanno devastato la parte sud della città, stanotte,

facendo scoppiare incendi ed esplosioni dappertutto nei bacini di Los Angeles.

(Fred alza il volume della radio, si nasconde il viso tra le mani)

Mentre il fuoco e le squadre di recupero valutano l’attuale minaccia, gli officiali governativi

Stanno chiedendo alla gente di restare nelle loro case e lontano dalle strade.

Un telefono sulla scrivania davanti a lei suona, e Fred corre a rispondere prima che il primo squillo sia finito.

FRED

(al telefono) Sono Fred. No, è giusto. Sì signora. Angel Inves…

Lo so, è spaventoso, ma…ma se se lei non è solamente un’ora di ritardo…

Sto solo dicendo che forse è un po’ presto per farsi prendere dal panico.

Un po’ di fuoco che cade dal cielo non significa necessariamente la fine…

(il suono di qualcuno alla porta fa girare Fred) Oh,mio Dio! (fa cadere il telefono)

Fred corre ad accogliere Gunn, Lorne e Wesley che stanno parlando davanti alla porta d’ingresso. Da a Gunn un sincero abbraccio mentre Lorne e Wesley li oltrepassano. Wes guarda l’accoglienza di Fred a Gunn.

FRED

Oh! Pensavo che fossi morto.

(si tira indietro dall’abbraccio, ma le braccia di Gunn sono ancora intorno alla sua vita)

Sono tornata qui, ed era vuoto e mi sono fatta prendere dal panico

e la radio e il fuoco…

GUNN

Lo so, piccola. Lo so. Anch’io.

Era come se fosse la fine del mondo là fuori,

e tutto quello che volevo eri tu.

FRED
(lo abbraccia di nuovo)

Sei al sicuro ora, (guarda Wes) lo siete tutti.

WESLEY

Sì, tutti al sicuro.

FRED

(allontanandosi da Gunn, preoccupata) E Angel?

Dov’è Angel?

GUNN

Ci siamo separati. Sono sicuro che fra poco sarà qui.

(dolcemente) E te? Stai bene?

FRED
Sto bene. Avevo solo bisogno di un po’ d’aria.

Non sapevo che ci avrei messo così tanto.

(sospira, gesticola ai fogli sul pavimento, allineati nella forma del simbolo

alchemico dell’Occhio di Fuoco) Sembra che ci siano altre cose che non sapevo nemmeno.

GUNN
Già. Abbastanza tempo per aggiornarci più tardi.

Proprio ora abbiamo bisogno di raggruppare di nuovo,

pensare a come tornare là fuori e mescolarlo con la cosa demoniaca.

(si siede)

WESLEY

(braccia incrociate, fissando il pavimento) Non quello che avrebbe fatto Angel.

GUNN
Grazie per la tua opinione, non ricordavo di avertela chiesta.

(Wes lo fissa)

FRED
Uh, quale cosa demoniaca?

LORNE

(sorseggiando il suo drink)

Oh, credo che si riferiva al grande cattivo,

possibilmente invincibile, cosa demoniaca che ci ha quasi ucciso

tutti quanti prima che lui fosse il direttore del Circo Flambé.

FRED

E’ il dolore e la sofferenza e la disperazione che hai visto

Quando hai letto Cordelia?

LORNE
Mi dispiace, nocciolina.

E se ci fosse mai della verità negli avvertimenti…

FRED
Charles, se è veramente così grande e così cattivo,

forse dovremmo aspettare Angel.

V-voglio dire, se lui non può fermarlo…

GUNN

Così aspettiamo solo perché non sappiamo cosa Angel farebbe o non farebbe?

ANGEL (fuori campo)

Farei cosa?

Tutti si girano per vedere Angel che è appena entrato dalla porta principale. Fred gli corre incontro per accoglierlo, ma lui è riservato, fermo in cima all’ingresso.

FRED
Angel, sei ferito.

ANGEL
Starò…parliamone di mattina. (inizia a salire le scale)

FRED
(si gira verso gli altri) E Cordelia e Connor? Nessuno li ha controllati?

(Lorne scrolla la testa per dire “no” e Fred si gira verso Angel) Angel?

ANGEL
(ancora salendo le scale, senza fermarsi o girarsi per guardarli)

Stanno bene.

LORNE
(ad Angel) Li hai visti? (non ha risposta, poi agli altri)

L’uomo sembra esser stato colpito da un carro armato.

GUNN
Non ricordo di averlo visto laggiù dopo il combattimento.

WESLEY

Non biasimarlo. A nessuno piace perdere, quale che sia la circostanza. (guarda Fred)

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14.INTERNI ATTICO AL MUSEO DI STORIA NATURALE-GIORNO

Sopra la città e dopo che il sole è sorto, mostra Connor e Cordelia a letto insieme. Cordelia si sveglia per prima, fronteggiando Connor, poi i suoi occhi si spalancano mentre lo fissa. Si gira on uno sguardo shockato, distogliendo la sguardo da lui. Sorridendo, Connor si sveglia e si allunga verso di lei per accarezzarle le spalle nude e guardarla in faccia.

CONNOR
’Giorno. Il mondo è finito?

CORDELIA
Non esattamente.

CONNOR
(le bacia la spalla) Questa è una buona cosa.

Ancora voltandogli la schiena, Cordelia guarda verso lo sguardo radioso di Connor.

CORDELIA
Non farlo.

CONNOR
(sorridendo e accoccolandosi alla sua spalla) Fare cosa?

CORDELIA
Quello. Lo sguardo da cucciolo felice. Fa tutto più difficile.

CONNOR
(fa scorrere le sue dita fra i suoi capelli) Fa cosa più difficile?

CORDELIA
(si gira per sdraiarsi sulla schiena, si tira su il lenzuolo per coprirsi il corpo,

togliendosi i capelli dal volto) Tu sei molto speciale, Connor.

La scorsa notte sarà sempre speciale, e qualcosa di cui avevamo entrambi bisogno,

ma è successa per delle circostanze inusuali.

Tu capisci quello che sto dicendo?

CONNOR
(sorride) Già, che era molto speciale.

CORDELIA
Che non può più succedere.

CONNOR
M…(il sorriso svanisce dal suo volto) Perché?

CORDELIA
(sospira, si siede) Tu sei il figlio di Angel.

La scorsa notte pioveva fuoco…non è mai un buon segno.

E una bestia demone gigante strisciata fuori dalla terra dove tu sei nato.

CONNOR
(la fissa) Pensi che sia colpa mia?

CORDELIA
No. Te l’ho detto la scorsa notte che non lo pensavo. Ho detto…

CONNOR
(si siede, le volta le spalle) Già, hai detto un sacco di cose la scorsa notte.

(afferra i suoi vestiti) Hai detto che non importava più, che eravamo reali…

(inizia a rivestirsi)

CORDELIA
Lo intendevo.

CONNOR
(arrabbiato) Già, prima. Oggi è tutta colpa mia.

Lo sai, il demone di fuoco…tutto! (si alza)

CORDELIA
Non essere…Guarda, tutto quello che ho detto era…

CONNOR
Che non posso stare con te. (afferra la sua camicia e se ne va)

CORDELIA
Connor…

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15.INTERNI APPARTAMENTO DI WESLEY-GIORNO

Mostra tre spade sistemate sul muro. Inquadratura giù su Wesley, seduto sul suo divano lavorando con della carta, quando c’è un bussare alla porta. Si alza e va a rispondere. Quando apre la porta, Lilah ha uno sguardo preoccupato che si dissolve quando lo vede.Fa un grande sospiro di sollievo e si appoggia alla porta.

LILAH

Ok. (sorride) Stavo solo controllando.

WESLEY
Sono vivo.

LILAH

(entra) Non così tanto dallo sguardo.

(lo abbraccia) Ti ho lasciato un duecento messaggi la scorsa notte.

Non sentirti obbligato a rispondere a nessuno di essi.

WESLEY

Allora tu stai bene. (chiude la porta)

LILAH
Bene. Ho dormito alla Wolfram and Hart. F YI, il posto più sicuro

In caso di apocalisse. Tu d’altro canto…Hmm.

Scommetto che potrei farti sentire meglio.

(si allunga per baciarlo, ma lui si gira e se ne va)

Lo sai, è strano. Pioggia di fuoco, l’intera città che brucia…Perché sento un brivido?

WESLEY

Non posso farlo più.

LILAH

(sorride, cammina verso di lui) Già, già,

l’ho sentito un milione di volte, cowboy.

Lo sappiamo tutti e due come finisce questa canzone.

(dolcemente, alla sua faccia) Te, io, mobili rotti…

WESLEY
E’ finita, Lilah.

LILAH
( sbatte le palpebre, fa qualche passo indietro)

Sei serio.

WESLEY

(si gira, si allontana)

Dopo quello che ho visto la scorsa notte,

credo sia arrivato un giorno di calcoli.

LILAH
(in modo frivolo) E tu solo pensi che ti lancerai nella mischia con i bravi ragazzi?

(incrocia le braccia)

WESLEY
(faccia a faccia)

Sto scegliendo un lato.

LILAH
E la ragazza dei tuoi sogni è su di esso.

(drizza la testa) Hmm. Quali sono le probabilità?

WESLEY
Non c’entra Fred. O nessun altro, per quel che importa.

E’ a proposito del giusto e del sbagliato.

LILAH

E tu hai una chiara visione di questi concetti.

WESLEY

Ho fatto degli errori.

LILAH
(piano, con serietà) ne stai facendo uno grande ora.

(ammorbidendosi, camminando verso di lui, mettendogli le braccia intorno al collo)

Posso indossare di nuovo gli occhiali.

WESLEY

Non imbarazzarti. (la spinge indietro)

C’è una linea, Lilah. Bianco e nero, buono e cattivo.

LILAH
Cose divertenti bianco e nero…(cammina via)

Tu li mescoli insieme e ottieni il grigio. (lo fronteggia)

E non importa quanto bianco provi  e ci metti,

tu non avrai nient’altro che grigio. E non vedo la tua michetta del Texas

indossare quel colore. Viene da pensarci, se preferisce il nero.

(esce dall’appartamento)

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16.INTERNI ALBERGO/ANGEL INVESTIGATIONS-GIORNO

Gunn si appoggia sulla scrivania, facendo ricerche. Fred è là con lui, usando il portatile.

FRED
Non capisco. Ho controllato il suo stato in ogni possibile database,

incrociato contro profezie, e ancora viene fuori con tozzo.

Come può una creatura con così tanto potere del fuoco

non lasciare alcun tipo di traccia?

GUNN
C’è una traccia. Il problema è che la traccia è stata disegnata da una testa-di –crack.

(qualcuno entra dalla porta principale, Fred e Gunn si girano per vedere Cordelia)

Hey, Cordelia, voi ragazzi siete sopravissuti alla scorsa notte?

CORDELIA

(cammina verso di loro)

Già, lo sapete, era, uh…

FRED
Spaventosa, strana e faceva innervosire?

CORDELIA
Il cielo non dovrebbe essere fatto di fuoco.

Angel è in giro?

FRED
Ibernato nella sua caverna.

Cordelia va alla porta dell’ufficio di Angel e bussa.

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17.INTERNI ALBERGO/ANGEL INVESTIGATIONS-GIORNO

Cordelia apre la porta dell’ufficio di Angel ed entra.

CORDELIA
Hai un minuto?

(lui non risponde, lei si avvicina alla sua scrivania)

Stavo sperando che noi potessimo…parlare.

A proposito, uh, beh, di Connor.

ANGEL
(si alza) Lo so già.

(esce dal suo ufficio)

CORDELIA
Lo sai? Davvero. (lo segue)

Beh allora te ne puoi occupare molto meglio di me.

ANGEL
(guarda Fred e Gunn nell’ingresso, poi calmo a Cordelia)

Potremmo non farlo proprio adesso?

(rientra nel suo ufficio)

CORDELIA

(lo segue) Ascolta, carissimo paparino.

Il fatto è che questa bestia infernale che stai cercando è quella che è strisciata fuori

dal terreno nel punto esatto dove è nato tuo figlio sembra

precisamente quello di cui dovremmo parlare proprio adesso.

ANGEL
Stesso posto? Davvero?

CORDELIA
Hai detto che lo sapevi già.

ANGEL
Ovviamente lo sapevo. Non significa niente.

Potrebbe essere solo un, lo sai…

CORDELIA
Coincidenza.

ANGEL
Succedono strane cose.

CORDELIA
Come un vampiro che fa un figlio?

(Angel si siede alla sua scrivania)

Oh aspetta, è successo anche nello stesso posto.

ANGEL
Cosa stai…(si allunga verso di lei)

Tu pensi che Connor sia collegato a questa bestia infernale?

CORDELIA
Io? Dio, no.  E’ talmente dolce.

ANGEL
(si appoggia indietro)

Allora perché me lo stai dicendo?

CORDELIA
Perché tuo figlio se ne è andato via furioso stamane,

e lo credeva davvero.

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18.INTERNI UFFICIO DI LILAH ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Lilah è seduta alla sua scrivania, parlando al telefono. Gavin le porta una tazza di caffè e la sistema sulla scrivania davanti a lei.

LILAH
(al telefono) Ascolta, Frank, non mi importa

se devi lojack la dannata cosa…

GAVIN
(sussurrando a Lilah, tenendo in mano una bustina di zucchero) Zucchero?

LILAH
(fissa Gavin, poi al telefono) Trova la bestia, o lo giuro su Dio, io…

GAVIN

(sussurrando a Lilah) Ti bollirò vivo.

LILAH
(sussurrando a Gavin) Zitto!
(al telefono, piano) Ti bollirò vivo.

(riattacca, sospira, poi a Gavin) Quanto può essere difficile trovare una cosa

gigantesca con le corna. (beve il caffè, fa una faccia)

O una decente tazza di caffè. (getta il via il caffè, sospira)

Perché sei ancora qui?

GAVIN
(tiene un rapporto) Il rapporto conferma che quella era la creatura che

ha scatenato i giochi pirotecnici la scorsa notte.

Non sono sicuri solo del motivo per cui l’ha fatto.

LILAH

Te lo dirò. Perché può. E’ un gorilla di più di 350 chili…

Può fare qualsiasi cosa diavolo voglia. Lo so.

Ma oltre a charbroiling ogni cosa in vista,

non penso che abbia un’agenda. O che faccia il nostro lavoro.

GAVIN

Quale lavoro?

LILAH

I soci anziani vogliono che proviamo e facciamo un accordo con esso.

GAVIN

(ridacchia) Non puoi star parlando seriamente.

LILAH
Perché? Vuole la nostra stessa cosa.

Un’apocalisse, la fine del mondo, yadda yadda yadda.

I soci sentono che potrebbe velocizzare le cose e risparmiare un po’ di dollari.

GAVIN
Ma se non fosse interessato?

LILAH

Cambierà idea. Non me lo perderò.

Gavin deglutisce, poi annuisce ed esce dalla porta. Pochi momenti dopo, rientra di spalle, con Connor che lo fissa in faccia. Connor lo spinge fuori dalla sua strada, e parla a Llah.

CONNOR
Ho delle domande.

LILAH
Connor.
Huh. (si alza, va verso la porta d’ingresso)

Come se le ultime ore non avessero portato abbastanza sorprese.

(si siede sulla sua scrivania, fronteggiando Connor, incrocia le braccia)

Ci ha i davvero gettato un laccio, ragazzino, intrufolandoti nell’edificio.

Sei davvero come il tuo vecchio, non è vero?

CONNOR
E’ tempo di scoprirlo.

LILAH
(alzale sopracciglia, interessata)

Stai dicendo quello che penso che tu stia dicendo?

CONNOR
Voglio sapere perché sono qui, e cosa sono.

LILAH
Domande senza tempo, e ad una noi siamo più che felici di aiutare a rispondere.

(si sporge all’indietro, e segretamente preme una bottone per un allarme silenzioso)

Abbiamo un laboratorio casalingo. Faremo un po’ di lavoro:

psicologico, fisiologico, neurologico. E vedremo esattamente chi o cosa sei.

(guardie della sicurezza entrano dietro Connor, Lilah si alza e sorride)

E ti affetteremo e frugheremo dentro.

Connor prende a pugni le guardie e afferra Lilah perla gola, facendola girare contro il muro.

CONNOR
(arrabbiato) Ho un’idea diversa.

LILAH
Sono aperta a tutti i suggerimenti.

CONNOR
Quel demone che stai cercando. Penso di esserci collegato.

Voglio scoprire come.

LILAH
Certo, nessun problema. Gavin, perché non porti al nostro giovane amico

una copia del tuo rapporto, e ci siederemo e avremo una bella, e non violenta conversazione.

Le luci si abbassano e l’edificio comincia a tremare. Connor lascia andare Lilah e si guarda intorno.

CONNOR
E’ qui.

Dissolvenza al nero.

ATTO II.

19.INTERNI UFFICIO DI LIALH ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Recuperiamo. Connor, Gavin e Lilah sono nell’ufficio di lei mentre l’edificio trema e il potere viene fuori.

CONNOR
E’ qui. La bestia.

LILAH
E’ probabilmente solo una scossa d’assestamento.

Qualche volta fanno uscire il potere. (tira su il telefono, preme un bottone, riattacca. A Gavin)

Prova un walkie talkie.

Gavin va verso una delle guardie che Connor ha messo al tappeto prima ed afferra un walkie talkie a due vie da lui.

GAVIN
(al walkie talkie) Qui è Gavin Park all’ingresso. Passo. Andiamo ingresso.

GUARDIA (fuori campo)

Ah, qui è l’ingresso, signor Park, siamo…Oh, no! Oh, mio Dio!

LILAH
(fissando, braccia incrociate)

Digli di smettere di piagnucolare e di fare rapporto.

GUARDIA (fuori campo)

Chiedo rinforzi! Oh, Dio! Qualcuno per favore…No!

CONNOR
(a Lilah) Te l’avevo detto.

LILAH
(a Gavin) Va di sotto, e controlla.

(si alza, scrolla la sua testa per dire ‘no’) Gavin, chiediti una cosa:

di cosa hai più paura, un gigantesco demone assassino o me?

GAVIN
(ridacchia nervosamente) Torno subito. (lascia l’ufficio)

LILAH
(a Connor) Hai idea di cosa voglia?

CONNOR
Tutti morti.

Connor esce dall’ufficio.Lilah afferra una pistola dalla sua scrivania, la carica e la arma prima di seguirlo.

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20.INTERNI INGRESSO ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Un uomo urla mentre viene scagliato attraverso la stanza, colpendo l’insegna della “Wolfram & Hart, Attorneys at Law”. Mentre si sentono altri rumori di gente che urla e colpiscono cose, inquadratura attraverso il pavimento per mostrare che è letteralmente coperto di corpi umani sanguinanti. Alla fine l’inquadratura raggiunge la Bestia, mostrando i suoi zoccoli al posto dei piedi, poi sale al suo corpo. Sta tenendo numerose teste umane nella mano. Inquadratura per mostrare il volto della Bestia, incorniciato da orribili corna.

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21.INTERNI CORRIDOIO ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Una donna sta premendo il bottone dell’ascensore freneticamente. Un uomo sta aiutando ad organizzare l’uscita, indirizzando le persone verso le scale. Tra il caos del corridoio affollato, Connor cammina determinatamente, con Lilah che lo segue da vicino.

LILAH

Che cos’è esattamente questa cosa?

CONNOR
Non lo so, ma penso che mi stia seguendo.

LILAH
E tu lo ucciderai?

CONNOR
Proverò.

LILAH
E noi ci stiamo avvicinando proprio ora…

(si ferma sui suoi passi, e fa cenno a Connor di continuare a camminare)

Buona fortuna.

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22.INTERNI SCALE ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Le scale sono affollate mentre la gente sta provando a lasciare l’edificio.

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23.INTERNI INGRESSO ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Mentre la gente raggiunge il piano terra, escono nell’ingresso dove la Bestia si sta ancora scatenando. Scaglia la gente attraverso la stanza mentre va verso le scale, dove finalmente entra e si chiude la porta dietro di sé.

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24.INTERNI CORRIDOIO ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

La Bestia è ora al piano degli uffici, percorrendo i  corridoi, uccidendo la gente che incontra. Mentre cammina lungo il corridoio, sente qualcuno in una stanza dietro ad una porta chiusa. La apre e si vede Gavin che sta rovistando nell’armadio delle provviste, cercando della carta igienica. La Bestia ruggisce mentre vede Gavin.

GAVIN
(si ghiaccia) Uh…salve.

BESTIA
(guarda Gavin, drizza la testa) Oh…

La Bestia schiocca il collo di Gavin  e lo getta per terra tra rotoli di carta igienica.

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25.INTERNI CORRIDOIO ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Connor cammina furtivo attraverso il corridoio, in punta di piedi tra i corpi morti che coprono il pavimento. Si accorge che il muro è striato col sangue. Poi sente dei colpi di pistola da un’altra stanza vicina e va a controllare.

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26.INTERNI STANZA DELLE CONFERENZE ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Lilah sta sparando alla Bestia, ma non resta ferita dai proiettili. Cammina verso di lei,mentre lei indietreggia. La Bestia le strappa di mano la pistola e spinge Lilah sulla schiena sul tavolo delle conferenze.

LILAH
(lottando) Potrei aiutarti. Tutto ciò di cui hai bisogno.

La Bestia infila un dito nell’addome di Lilah. Lei urla in agonia mentre lui lo dimena intorno. Tira fuori il dito e la spinge giù dal tavolo; lei atterra sul pavimento. La Bestia fissa Connor, che è appena entrato. Connor corre verso la Bestia con la spada in mano, ma la lama si rompe sulla pelle della Bestia.

BESTIA
Connor…

Connor tira un pugno alla Bestia, ma è incolume. La Bestia poi lo prende a pugni così duramente che lui vola attraverso la stanza, dove il suo corpo colpisce un pilastro, causandone lo sbriciolamento, che lo seppellisce.

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27.INTERNI CORRIDOIO ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Lilah ha lasciato la sala delle conferenze e, ferita malamente, sbircia nel corridoio. Tenendosi una mano sulla ferita, e tenendosi in equilibrio contro il muro con l’altra mentre cammina. Si guarda intorno e vede la Bestia seguirla, così lei aumenta l’andatura. Mentre passa ufficio dopo ufficio, geme di dolore.

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28.INTERNI UFFICIO ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Lilah annaspa con paura quando qualcuno la afferra e la spinge dentro uno degli uffici, aiutandola a sedersi ad una delle scrivanie, e chiude la porta. E’ Wesley.

LILAH
Uh, oh, non capisco.

(debole, cade al suolo)

WESLEY
(prende Lilah e la tiene su) Resta con me, Lilah.

LILAH
Perché sei qui?

WESLEY
Ho un uomo all’interno.

(suoni metallici possono essere uditi dall’esterno) Che cos’è?

LILAH
(la sua testa ricade)

Oh, è la grassa signora canterina.

WESLEY
(la scrolla gentilmente) Lilah.

LILAH
L’edificio si chiude automaticamente

Sotto attacco in larga scala.

WESLEY

(si piega per ispezionare la sua ferita)

Quando dici “si chiude”…

Attraverso la finestra dell’ufficio, si possono sentire imposte metalliche che si chiudono sull’esterno dell’edificio.

LILAH
Finestre, porte, bocche dell’aria.

Nessuno entra  o esce. Oh…

La Bestia butta giù la porta dell’ufficio dove sono Wesley e Lilah. Wesley prende Lilah tra le braccia e la porta fuori dalla stanza.

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29.INTERNI CORRIDOIO ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Portando Lilah tra le braccia, Wesley si spinge lungo il corridoio, attento a non scontrare i corpi.

WESLEY
Resta con me. Andiamo, Lilah, deve esserci un’uscita per

qualcuno come te. Pensa. Una porta sul retro, qualcosa.

La Bestia li segue lungo il corridoio.

LILAH

Dietro l’angolo, un armadio delle provviste.

(Wes la mette giù) Perché ti sei fermato?

(Wesley prende una granata dalla sua borsa)

Mi devi star prendendo in giro. (Wes toglie la sicura e getta la granata

lungo il corridoio verso la Bestia, dove esplode)

Lo ucciderà?

WESLEY

(mette il braccio di Lilah sulle sue spalle per aiutarla a camminare)

No, dovrebbe distrarla per un momento.

LILAH
(si ferma quando vede il corpo di Gavin sul pavimento)

Gavin. Povero bastardo.

WESLEI

(guardandosi intorno) Lilah?

LILAH
E’ lì dentro. (indica)

Wes e Lilah entrano nell’armadio e si chiudono la porta dietro.

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30.INTERNI ARMADIO DELLE PROVVISTE ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Lilah sta cercando tra i rotoli di carta igienica come faceva prima Gavin.

LILAH
Andiamo, dove è?

WESLEY
Sei sicura che sia l’armadio giusto?

LILAH
Sì. Terzo piano e ingresso.

(Wes l’aiuta a cercare l’uscita, ma Lilah trova la leva)

Ok, eccola qui.

La leva apre la porta per un canale di scarico. Quando la Bestia rompe la porta dell’armadio, la stanza è vuota. Se ne va ruggendo.

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31.INTERNI FOGNE SOTTO LA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Lilah e Wesley scivolano lungo lo scarico e atterrano in una fogna. Lilah si lamenta e tossisce mentre atterra. Si siedono.

LILAH
E ora?

WESLEY

Ora tu scompari. Ti medichi alla meglio e lasci la città.

(si alza, l’aiuta ad alzarsi)

LILAH
La coda tra le gambe e me ne vado?

WESLEY

Questa cosa non si calmerà fino a quando tutti, alla Wolfram and Hart,

saranno morti. Passa sotto terra, cambia nome.

(si gira, se ne va) Non fare il suo gioco facilmente.

LILAH
(lo chiama) Wesley…

Wesley si ferma e sii gira a guardarla. Lilah  a uno sguardo preoccupato. Inizia a dire qualcosa, ma si ferma e sospira prima di dirgli finalmente quello che voleva dire.

LILAH

Connor…E’ intrappolato lassù.

WESLEY

Cosa?

LILAH

Non so se è vivo. E’ al terzo piano nella sala conferenze.

Non che ci sia una strada per rientrare, ma solo pensavo che volessi saperlo.

Senza dire niente, Wesley le guarda negli occhi, poi si gira e se ne va. Lilah cammina via nell’opposta direzione, debole e appoggiata contro il muro delle fogne per supporto. Sopra di loro, un tubo gocciola in uno stagno al di sotto.

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32.INTERNI INGRESSO ALL’ALBERGO/ANGEL INVESTIGATIONS-GIORNO

Fred sta lavorando al portatile e Gunn sta leggendo un libro, facendo ticchettare la sua matita nervosamente su di esso.

FRED
(sospira, guardando dal suo computer)

Puoi non farlo?

GUNN

(fermandosi dal ticchettare) Oh, scusa, mi aiuta a pensare.

FRED

Non volevo dire quello.

CORDELIA
(sedendosi sul divano) Sono pronta a crackle-pop myself.

Le ultime 24 ore non sono state esattamente normali.

Siamo tutti stanchi.

ANGEL
(camminando avanti e indietro, oltrepassando Cordelia senza guardarla)

Chissà perché.

LORNE
(dormendo di fianco a Cordy sul divano, Angel strofina la gamba di Lorne mentre gli passa

Di fianco, iniziando a svegliarlo) Huh? Oh. Mmm. Solo, uh, meditiamo sul problema.

Già. Chiedendo al Lorne interiore per un piccolo rinforzo. Heh.

GUNN

(esce da dietro il bancone) Stiamo dando per scontato un grande connetti-il-punto

che Connor e il ragazzone malefico hanno questo vicolo in comune

 ma non è questo vicolo proprio dietro la Caritas,

o almeno quello che ne è rimasto?

LORNE
Già, L’intero blocco è un grande grosso punto inter-dimensionale.

CORDELIA
Eccetto che questa cosa non emerge

da un portale così tanto come una buca.

Wesley, dal viso lugubre e desolato, entra dalla porta principale, e gli altri si girano guardare.

GUNN
(incrocia le braccia, roteando gli occhi verso Wes)

Oh, bene. Altre brutte notizie.

FRED
(calma, a Gunn) Puoi provare a superare la cosa?

Era tuo amico.

GUNN
(calmo) Sottolineo il “era”.

Wes va verso dove si trovano gli altri.

ANGEL
Tu sai dove si trova. La Bestia.

WESLEY
Dentro la Wolfram and Hart.
E…

GUNN
Bene, questo risponde a molte domande.

Stanno probabilmente avendo una grande riunione, rompendo il pane…

WESLEY
Sta uccidendo ogni cosa che si muova là dentro.

GUNN

Ho sentito di peggio.

WESLEY
(a Angel) Tuo figlio è intrappolato dentro.

ANGEL
Cosa?
CORDELIA
(si alza, va verso Wesley) Oh mio Dio! Connor?

Perché dovrebbe essere là dentro? Non capisco.

ANGEL
Io non capisco molte cose. Andremo da lui.

WESLEY
Non sarà facile. L’edificio è ben chiuso.

Non c’è via d’uscita.

ANGEL
Ma scommetto che c’è una via d’entrata.

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33.INTERNI CORIDOIO ALLA WOLFRAM AND HART-GIORNO

Connor sta sbirciando nei corridoi e oltrepassa il corpo morto di Gavin. Connor cammina nei suoi pressi e improvvisamente Gavin apre gli occhi.

Dissolvenza al nero.

ATTO III.

34.INTERNI  INGRESSO ALBERGO/ANGEL INVESTIGATIONS-NOTTE

Angel ha una spada, e Gunn sta prendendo un’arma dall’armadio delle armi.

Wesley è in piedi dietro il banco preparando una borsa, e Fred sta parlandogli.

FRED
Voglio dire, so che hai un tuo proprio lavoro, ma una spia

Dentro la Wolfram and Hart…abbastanza stupefacente.

WESLEY
Sì, beh, uh, (chiude la zip della borsa) parte del lavoro. (se ne va)

ANGEL
(a Fred) Torcia?

FRED
Sì, per favore.

CORDELIA
(va verso Angel, gli tocca il braccio) Andrà bene, lo sai.

(Angel si gira per guardarla) Connor è un campione, come te. E’ speciale.

ANGEL

Giusto. Come me. Speciale. (se ne va)

Qualcuno dovrebbe stare qui e preoccuparsi dell’agenzia.

LORNE
Io! Io io io. Sergente Resto-A-Casa, mi offro volontario, signore.

ANGEL
Gunn, andiamo.

GUNN
Angel, uh, presumendo che riusciamo ad entrare nel maligno impero,

là dentro c’è la stessa grossa bestia che ha preso a calci il tuo culo

sei volte da domenica. Cosa sarà diverso questa volta?

ANGEL
Quello che è diverso è che non stiamo andando per la Bestia,

stiamo andando per Connor.

GUNN
Così, tu hai telefonato al grande cattivane che ha capito?

ANGEL
Guarda, io non ho le risposte. Non conosco nemmeno il più delle domande.

Ma quello che so è che devo andare alla Wolfram and Hart e trovare mio figlio.

Ora fino a quando terremo il grande cattivo occupato,

c’è un solo modo intelligente di agire: tu lo vedi, scappi più veloce del vento.

(si gira per andarsene)

CORDELIA
(afferra un coltello, segue Angel) Funziona per me.

(Angel prende il coltello dalle sue mani e lo rimette a posto) Scusami.

ANGEL
Resta qui con Lorne.

CORDELIA
Uh-huh. Connor è in pericolo, e io…

(va di nuovo verso il coltello, ma Angel la ferma)

ANGEL
Cordelia, non ti voglio là. E’ troppo pericoloso. Troppo.

Non posso rischiarti. (se ne va) Fred, sbrigati.

Angel, Gunn e Fred escono dalla porta principale.

LORNE
(fa ciao con la mano) Felice caccia!

(a Cordy) Staremo, uh, qui  e faremo la guardia alla casa.

Inforniamo qualche buon dolcetto, hm?

Cordelia li fissa mentre se ne vanno.

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35.INTERNI FOGNE SOTTO LA WOLFRAM AND HART-NOTTE

Wesley conduce Angel, Gunn e Fred attraverso l fogne.

WESLEY

(si ferma, indirizza la luce verso il canale di scarico) Eccolo.

Credo che ci sia una porta circa 30 metri più su.

GUNN
Tu credi o tu sai?

Perché ogni volta che te ne vieni fuori credendo che qualcosa, sembra che

qualcuno ci rimette la testa trapanata o una caduta in un portale.

FRED
Charles…

GUNN

Sto solo dicendo.

WESLEY
Sì, beh sto facendo…

ANGEL
(schiocca a Gunn e Wesley) Volete stare zitti?

Non me ne frega niente di quello che c’è tra di voi.

Mettetelo da parte. Siamo qui per Connor.

GUNN
Ancora non vedo come pensi di salire lassù.

(Angel salta nel canale) Esibizionista.

Angel cala una fune lungo il canale. Wes la afferra.

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36.INTERNI INGRESSO ALLA WOLFRAM AND HART-NOTTE

Angel, Fred, Gunn e Wesley entrano nell’ingresso e si guardano in giro, in mezzo  morte e distruzione. Indirizzano i fasci di luce delle loro torce in basso mentre camminano piano tra i corpi che ricoprono il pavimento.

FRED
Oh, mio Dio…So che tutta questa gente lavorava per una compagnia

Malefica, ma questo è…(Gunn trasale) Cosa?
GUNN
Ho sentito qualcosa.

ANGEL
Il potere è giù.

Prenderemo le scale.

GUNN
Solo ora mi è tutto chiaro…

ANGEL
Terzo piano…prendiamo Connor, ce ne andiamo.

GRED
(boccheggiando) Mi dispiace.

Siamo un po’ nervosi.

WESLEY
Per una buona ragione.

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37.INTERNI SCALE ALLA WOLFRAM AND HART-NOTTE

Angel conduce la gang su per le scale, ancora camminando tra e sopra i corpi morti che si trovano dovunque.

ANGEL
Veloci, e silenziosi. Per quel che ne sappiamo,

quella cosa è ancora in giro.

Dopo che oltrepassano uno dei corpi morti, che apre gli occhi, ma la gang di Angel non se ne accorge.

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38.INTERNI CORRIDOIO ALLA WOLFRAM AND HART-NOTTE

La gang sta camminando lungo un corridoio buio.

GUNN
Non capisco. La Wolfram and Hart è cattiva,

il grande cattivo è maligno…Perché fare il Terminator con la propria squadra?

ANGEL
Forse, tutto quello che vuole…è eliminare la competizione.

FRED
Non ci da molto in cui sperare, non è vero?

Mentre girano l’angolo, si fanno più vicini all’armadio delle provviste. Wesley indirizza la sua torcia su di esso, poi sul pavimento dove vede una pozza di sangue vicino ad un rotolo di carta igienica.

WESLEY
(a se stesso) Gavin non era…?
ANGEL
(gesticola ad una stanza vicina) Laggiù!
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39.INTERNI SALA CONFERENZE ALLA WOLFRAM AND HART-NOTTE

Il gruppo scava tra le macerie dove Connor è stato visto per l’ultima volta.

FRED
Non è qui.

WESLEY
Siamone certi.

ANGEL
No, lei ha ragione. Non c’è. (tutti si fermano dal rimuovere le macerie)

Questo va bene, vuol dire che è ancora vivo.

GUNN
(fissa Wesley) O che Sherlock ha sbagliato di nuovo.

ANGEL
No, posso sentirne l’odore. Connor era qua. Potrebbe essersene andato.

(afferra la sua spada) Voi tre, prendete le scale. Controllate ogni piano,

ci incontreremo sul tetto. (esce dalla stanza)

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40.INTERNI CORIRDOIO ALLA WOLFRAM AND HART-NOTTE

Il segno indica “7mo piano” mentre Angel esce dalle scale. Cammina piano, furtivamente attraverso il corridoio, e qualcosa gli passa dietro. Angel si gira per guardare, ma se ne è già andato. Con la spada pronta, continua a camminare. Quando qualcuno gli salta addosso da dietro, Angel lo afferra e lo spinge contro il muro. E’ Connor.

ANGEL
Connor. Gesù. (lo abbraccia) Grazie a Dio sei vivo.

CONNOR
(spingendolo indietro) Hey, come facevi a sapere dove trovarmi?

ANGEL
E’ una lunga storia.

(prende Connor per un braccio e inizia ad andarsene)

Dobbiamo prima farti uscire di qui.

CONNOR
(resta fermo) Aspetta, prima devo uccidere quella cosa.

E’ colpa mia.

ANGEL
Non possiamo ucciderla, e no, non lo è.

Gli abbiamo tirato contro tutto quello che avevamo…non è abbastanza.

Dobbiamo andare.

Angel si gira per andarsene, solo per trovarsi faccia faccia con Gavin. Gavin afferra Angel, ma Angel lo prende a pugni e lo lancia attraverso la stanza contro il muro. Gavin atterra sul pavimento e resta giù.

ANGEL
Gavin…Come…?
CONNOR
Sembra morto.

ANGEL
E’ morto. Tecnicamente, è un non morto. E’ uno zombie.

Gavin si alza.

ANGEL
E’ una cosa non morta.

CONNOR
Come te?
ANGEL
No, gli zombies si muovono lenti, sono cose che vogliono carne umana.

CONNOR

Come te.

ANGEL
(indica Connor) no! E’ differente. Credimi.

Gavin si sveglia di nuovo, ma Angel lo prende a calci in faccia.

ANGEL
(a Connor) Andiamo.

(Angel fa per uscire, Connor lo segue)

CONNOR
Perché stanno facendo questo? Perché sono zombie?

ANGEL
Non lo so,ma abbiamo bisogno di trovare gli altri.

Mentre camminano, altri zombies nel corridoio li raggiungono.

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41.INTERNI CORRIDOIO ALLA WOLFRAM AND HART-NOTTE

Gunn, Fred e Wes stanno camminando attraverso un corridoio, controllando ogni stanza. Fred apre una porta e la richiude. Wes va nella successiva, indirizzando la luce della torcia sul pavimento davanti a lui in modo da non scontrarsi con nessun corpo. Quando esce, si pietrifica, guardando il pavimento.

WESLEY
Questo è strano.

Inquadratura per mostrare che il pavimento è vuoto dove c’era un corpo un momento prima.

FRED
Cosa c’è?

GUNN
Non dovrebbe tornare Angel ora?

FRED
(i suoi occhi si spalancano e lei corre verso Gunn) Charles!

Uno zombie afferra l’avambraccio di Gunn. Lui la prende a pugni e lei si ritira. Nel frattempo, degli zombies stanno venendo loro incontro da diverse direzioni. Wesley e Fred stanno combattendo anche loro. Gunn va verso Fred pe aiutarla, prendendo a pugni gli zombies e afferrando Fred conducendola in un vicino ufficio.

GUNN
(li chiama) Wesley, andiamo!

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42.INTERNI UFFICIO ALLA WOLFRAM AND HART-NOTTE

Wesley li segue nell’ufficio, e chiudono la porta dietro di loro. Gunn, Fred e Wesley sono in piedi con le schiene contro la porta.

Dissolvenza al nero.

ATTO IV.

43.INTERNI UFFICIO ALLA WOLFRAM AND HART-NOTTE

Recuperiamo. Un’orda di zombies stanno colpendo la porta dell’ufficio mentre Gunn, Fred e Wesley si nascondono nell’ufficio.

GUNN
Cosa diavolo erano?

WESLEY
Zombies.

GUNN
Già, grazie per la notizia, Capitano Ovvio.

(va a provare un’altra porta) E’ chiusa.

Gunn ritorna alla porta sulla quale gli zombies stanno picchiando, e la tiene forte con la sua mano tra Fred e Wesley. Fred guarda l’avambraccio di Gunn e lo illumina con la sua torcia.

FRED
Charles, stai sanguinando.

GUNN
Gli zombie hanno provato a fare di me uno snack.

WESLEY

(guarda Gunn) Ti ha morso?

GUNN
(preoccupato) Tu ti reocupi che io diventi uno di loro?

WESLEY
No, non penso che funzioni così.

GUNN
Buono a sapersi, ma se è così, non lasciatemi uno di loro per molto.

WESLEY
Faresti lo stesso per me?

GUNN
(con entusiasmo) Oh sì. (Wes rotea gli occhi)

Uno zombie rompe parte della porta e afferra i capelli di Fred. Lei urla, e Gunn taglia il braccio dello zombie con la sua ascia. Fred va all’altra porta per provare di nuovo la serratura.

FRED

(muove con piccoli scatti la maniglia, ma non si muove) Dannazione!

Mentre gli zombies alla fine buttano giù la porta, Fred colpisce la maniglia della porta con l’impugnatura della sua spada. La folla di zombies entra nella stanza mentre Fred rompe la maniglia della porta.

FRED
Fatto! Andiamo!

Fred e Wesley stanno andando attraverso la porta mentre Gunn trattiene la folla.

WESLEY
Gunn…?
GUNN
(a Wesley) Andate fuori di qui!

FRED
Charles!

GUNN
Andate!

La porta si chiude, separando Fred e Wesley da Gunn e gli zombies.

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44.INTERNI CORRIDOIO ALLA WOLFRAM AND HART-NOTTE

Nascondendosi in un’area del settimo piano lontano dagli zombies, Angel parla a Connor.

ANGEL
L’unico modo per uccidere uno zombie è fermare la sua attività del cervello.

Tagliali la testa, rompi il cranio…fortunatamente, sono lenti e stupidi così

abbiamo una decente possibilità di batterli…

(sbirciando dietro l’angolo ad una ressa di zombies che si dirigono verso di loro)

A meno che, naturalmente, ci siano centinaia di zombies.

Anche Connor sbircia dietro l’angolo.

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45.INTERNI UFFICIO ALLA WOLFRAM AND HART-NOTTE

Wesley prova a condurre Fred fuori dell’ufficio,ma Fred resiste, in panico per l’abbandono di Gunn indietro.

FRED
Dobbiamo tornare indietro per Charles!
WESLEY
(toccandole il suo viso) Non un’opzione.

Dobbiamo metterti in salvo.

Wes gira una scrivania per barricare la porta, poi apre  la porta d’uscita. Quando la apre, trova una folla di zombies che li aspetta dall’altro lato. Immediatamente la chiude e fa un passo indietro.

FRED
E ora cosa?
WSLEY
Aspettiamo, poi combattiamo.

FRED
Perché stanno facendo questo?

WSLEY
Non lo so. Forse è qualche protocollo di chiusura dell’edificio.

O qualche incantesimo voodoo di sicurezza.

FRED
Non pensi che sia qualcosa che la grande bestia può fare, non è vero?

Rianimare i morti?

WESLEY

Tutto è possibile. Tutto quello che so per certo è che ci vuole morti.

Qualcosa rompe la barricata.

FRED
(grida, spaventata) Aah!

E’ Gunn dall’altro lato della porta.

GUNN
Fred? (entra nell’ufficio)

FRED
(va al suo fianco) Charles.

GUNN

Zombies un bel cavolo!

Angel e Connor irrompono dall’altra porta.

FRED
Connor.

ANGEL
Abbiamo quello per cui siamo venuti.

Andiamo. Wes?

WESLEY
Solo due uscite conosco. Terzo piano e ingresso.

FRED
E’ troppo lontano.

CONNOR
Possiamo farcela.

ANGEL

Non tutti noi. Troppi uomini morti stanno camminando.

Bene, guardate, c’è un altro modo. La stanza bianca.

E’ uno spazio interdimensionale qui alla Wolfram and Hart.

GUNN
Suona come un portale.

ANGEL
Non esattamente. Più un passaggio. E c’è una ragazzina là.

O qualcosa di vecchio e maligno che sembra essere una ragazzina.

CONNOR
L’hai vista?

ANGEL
L’ho incontrata una volta quando stavo provando a trovarti.

Potrebbe riuscire ad aiutarci.

GUNN

Così, combattiamo sette piani di malefici avvocati zombies o

Facciamo un discorsetto con la piccola strana ragazzina?

Tu sai dove è il mio cuore.

ANGEL
Abbiamo bisogno del tuo aiuto.

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46.INTERNI CORRIDOIO ALLA WOLFRAM AND HART-NOTTE

La gang segue Angel fuori nel corridoio ove ci sono ancora zombies dappertutto. Angel apre a forza le porte di un ascensore, e Fred vi entra.

ANGEL
Fai quello che puoi.

Angel corre indietro al corridoio per aiutare Connor, Gunn e Wes a difendersi dagli zombies mentre Fred lavora. Fred sta guardando al pannello di controllo dell’ascensore.

 

ANGEL
Fred!

FRED
(urla) Ci sto lavorando! (a se stessa) Andiamo, Fred, pensa.

Bypassa l’interruttore per il comando di chiusura.

ANGEL
Andiamo, Fred.

FRED
(disconnette e riconnette i fili, seguita da un rumore

Di circuiti che si stanno avviando) Angel!

ANGEL
Ragazzi, andiamo. (Angel e Wesley entrano nell’ascensore)

WESLEY
Ricordi il codice?

ANGEL
Hey. Memoria fotografica.

Preme i bottoni dell’ascensore per differenti piani. 18-23-20…Connor e Gun entrano nell’ascensore…28-27. Non succede niente.

ANGEL
(all’ascensore) Cosa?

CONNOR
Forse hai dimenticato.

ANGEL
Io non ho dimenticato. Fammi provare ancora.

(preme i bottoni dell’ascensore ancora: 18-23-20-28-27)

GUNN
(guardando fuori alla folla in avvicinamento di zombies) E’ gavin.

Conosco quel ragazzo. Forza. (esce fuori dall’ascensore per tagliare la testa di Gavin

Con l’ascia, ritorna all’ascensore) Odio vedere qualcuno che conosco così,

perfino qualcuno che odio.

WSLEY
Non c’è tempo come il presente, Angel.

Le porte dell’ascensore si chiudono e un altro bottone appare magicamente sopra gli altri.

ANGEL

Speriamo che sia di buon umore.

(preme il nuovo bottone)

Dissolvenza al bianco.

47.INTENI STANZA BIANCA-NOTTE

La gang si trova in un enorme sazio bianco. Si guardano intorno, provando ad orientarsi, e Fred scorge la Bestia inginocchiata sopra una ragazza che è sdraiata sulla schiena sul pavimento. La ragazzina sta indossando un abito rosso lungo fino al ginocchio con un colletto bianco, calzettoni bianchi e scarpe nere di vernice.

FRED
Oh no!

GUNN

Ci stava aspettando.

ANGEL
No, non penso. Voleva questo. La ragazza..

Qualsiasi cosa sia…è venuto per lei.

WESLEY

C’è una via d’uscita?

RAGAZZINA

(si gira  indica la gang di Angel)

La risposta è tra di voi.

La Bestia sta tenendo la mano destra lontana dal corpo della ragazzina, e del fumo nero sta venendo dal corpo di lei fino alla sua mano. Quando non c’è più fumo nero proveniente da lei, la Bestia si alza e inizia a camminare verso la gang di Angel minacciosamente. Prima che li raggiunga, la ragazzina alza la sua mano verso di loro e borbotta qualcosa. La gang di Angel raggiunge le proprie armi, preparandosi a combattere la Bestia, ma essi scompaiono prima di fare qualsiasi cosa.

Dissolvenza al bianco.

48.INTERNI ALBERGO/ANGEL INVESTIGATIONS-NOTTE

Quando la gang riappare, si trovano nel mezzo dell’ingresso dell’albergo. Lorne sta leggendo un libro e sorseggiando un martini. Quando guarda su e vede la gang in piedi, i suoi occhi si spalancano e lui guarda sospettosamente al suo drink.

ANGEL
(guardandosi intorno) Casa. Ci ha mandati  lei qui.

(vede Cordelia) Oh. (guarda altrove)

CONNOR
(va verso Angel) Papà?

Cordelia si alza e esce fuori da dietro il bancone. Angel ignora Connor e va verso il suo ufficio, appoggiando la sua spada in un angolo e inizia ad andarsene.

CORDLIA
(a Connor) Sei al sicuro.

Angel si gira e vede Cordelia che sta parlando con Connor, abbracciandolo. Angel si gira e va nel suo ufficio.

FRED
(guardando il braccio di Gunn) Fa male?

GUNN
E’ ok.

LORNE
Beh, acclamiamo gli eroi conquistatori, e come diavolo avete fatto a fare quello?

FRED
E’ stato terribile quello che ha fatto a quella ragazzina.

LORNE
(disperato) Oh, h-ha ucciso una ragazzina?

WESLEY
(appoggiandosi contro una colonna) Non realmente una ragazzina.

Qualcosa di antico e maligno vestito come una ragazzina.

GUNN

Così, cosa si dice del Grande Lupo Cattivo se può

Avvicinarsi e succhiare via tutta l’energia della Cattiva Cappuccetto Rosso?

WESLEY
Non so, tranne che prenderà una forza più intelligente e più robusta che noi per difenderci.

LORNE
Oh, come se ci fosse molto di più che sdraiarsi a terra.

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48.INTERNI UFFICIO DI ANGEL ALL’ALBERGO/ANGEL INVESTIGATIONS-NOTTE

Angel è in piedi dietro la sua scrivania coperta di carta, sistemando dei documenti.

Cordelia entra nel suo ufficio e va alla sua scrivania.

CORDELIA
Hey. Ero…davvero preoccupata.

ANGEL
(non la guarda) Ci scommetto.

CORDELIA
Gli altri là fuori sono abbastanza scoraggiati.

ANGEL
(non la guarda) Già.

CORDELIA
Sono solo felice che tutti siano al sicuro e di nuovo insieme.

ANGEL
(la guarda negli occhi) Anch’io.

(lei sorride dolcemente, ma lui no, lui si sporge avanti)

Ora, prendi il tuo nuovo fidanzato, e andatevene al diavolo fuori di qui.

(esce dall’ufficio)

CORDELIA
(occhi spalancati e uno sguardo shockato)

Oh, Dio!

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Titoli di Coda.

Traduzione di angel_loveme_too

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