Alexis Denisof
Intervista

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INTERVISTA AD ALEXIS DENISOF TROVATA IL 29 MAGGIO
(contiene spoiler)
(da Buffy Kiss me Deadly)

Alexis ridacchia quando gli chiedo di parlarmi della sua prima volta di fronte ad una videocamera. “Quando avevo 11 anni ho partecipato alla realizzazione di un filmato sociale che informasse la gente dell’importanza del CPR (Rianimazione Cardio-Polmonare) e che sottolineasse quanto sia necessario praticarlo in maniera corretta” dice. “S’intitolava ‘Una vita nelle tue mani’ e lo abbiamo girato al Seattle Space Needle. Io ero un bambino che correva dal padre a dirgli di venire a vedere. Giusto in tempo per vedere il padre soffocare e che stramazzare a terra. Fortunatamente qualcuno tra la folla conosceva il CPR. Così l’uomo si salva e la sua famiglia visse felice e contenta. Combinazione, un paio d’anni dopo, un giorno a scuola ci hanno portati tutti nell’auditorium e ci hanno mostrato un filmato sul CPR. Ed era proprio quello. Puoi immaginare la mia sorpresa quando il video è iniziato e la mia faccia spunta sullo schermo. Non c’è bisogno di parlare delle risate e delle battute dei miei compagni di classe che seguirono”.

Oggi Alexis salva la vita alle persone ogni settimana come Wesley Wyndham Pryce in Angel. Ogni settimana insieme ai suoi amici combatte per la Angel Investigations per salvare dal mondo del male le anime perdute.

Per molti Angel è un telefilm un po’ controverso. Hai ricevuto molte critiche dalla comunità cristiana? “Conta il fatto che mi hanno messo al rogo la scorsa settimana?!?[Ride] No, non ne ho avute. So che molte persone considerano lo show letteralmente e per loro è difficile seguirlo. Ma noi ci occupiamo del mondo dell’immaginazione, della fantasia e della fantascienza, cercando di inserirvi sentimenti e esperienze umane. Quello che è importante della storia sono le vicende che coinvolgono i personaggi. In realtà credo che la gente a cui ti riferivi preoccupa quello che i mostri possono simboleggiare, per loro vampirismo equivale a satanismo e non è certo quello che lo show intende. Gli elementi fantasiosi e fantascientifici sono solo uno sfondo per il viaggio dei personaggi”.

Ma le battaglie di Wesley contro le forze demoniache sono cominciate con Btvs. E’ arrivato a Sunnydale nel mezzo della terza stagione per sostituire come Osservatore Giles, licenziato dal Consiglio. Sebbene l’attore si sia affezionato al suo ruolo, inizialmente non era molto convinto di partecipare al provino.

“Ero a Los Angeles per una vacanza di una o due settimane” spiega l’attore. “E con mia grande sorpresa, sono finito a recitare in una fantastica serie che mi ha trattenuto in città più di quanto mi aspettassi. Un giorno il mio agente mi chiama e mi dice di fare il provino per una serie TV chiamata Buffy The Vampire Slayer. Poiché vivevo in Inghilterra ed ero da poco a LA non conoscevo il programma. Il mio agente mi spiegò che era una serie di successo, con una grande produzione, buoni autori e bravi attori. E mi suggerì di dare un’occhiata allo script.

“Così ho seguito il consiglio del mio agente e mi incontrai con il direttore casting Amy Britt e Joss Whedon. L’episodio vero e proprio che avrebbe introdotto Wesley non era ancora stato scritto, ma Joss aveva preparato un paio di pagine con dialoghi tra Wesley e Giles. Quello divenne poi la prima scena di Wesley a Sunnydale. Mi sono fatto subito un’idea del personaggio. Joss e io abbiamo letto le battute in vari modi. Penso che io e Joss abbiamo costruito insieme le basi per il carattere di Wesley. Il risultato non solo è piaciuto a noi, ma anche alla produzione e alla fine sono stato fortunato abbastanza da ottenere la parte”.

L’attore non potrebbe essere più soddisfatto del suo primo episodio di Buffy intitolato “Bad Girls”, nel quale Wesley manda le Cacciatrici, Buffy e Faith, in cerca di un antico amuleto. Sfortunatamente, il piano non va precisamente com’era stato programmato.

“E’ stata una grande introduzione per il personaggio” dice entusiasta Alexis “Rapidamente stabilizza il suo rapporto passivo/aggressivo sia con Giles sia con Buffy. L’episodio ha anche mostrato molti momenti decisivi per Wesley, specialmente quello in cui è letteralmente fulminato da Cordelia. Poi c’è il problema di non saper gestire le Cacciatici. A questo proposito, l’esperienza di Wesley è puramente di tipo accademico o teorico. Era la prima volta che si trovava in azione e che doveva avere a che fare con della Cacciatrici e dover prendere decisioni. Ma la sua ingenuità è molto evidente nella scena, quasi verso la fine dell’episodio, in cui con Giles trova quel mostro nella tinozza. Wesley cerca di mostrarsi coraggioso e imperturbabile, ma la fermezza si trasforma rapidamente in isteria” e ride.

“Dunque ‘Bad Girls’ pone le basi per i personaggio di Wesley, che al tempo, era un uomo di grandi ambizioni e idee brillanti, ma con scarsa esperienza. Uno che vuole apparire forte e determinato, ma che è palesemente travolto dalla vita reale. Era anche un uomo con difficoltà a relazionare con l’altro sesso e bloccato dalla sua rigidezza. Ma è proprio tutto questo a farci ridere. Era come se Wesley continuasse a scivolare su un’immaginaria buccia di banana messa proprio da lui. Ma lui serviva proprio a risaltare il carattere eroico degli altri personaggi, lui che un eroe non è. Il suo coraggio era chiuso dentro di lui e non era ancora emerso. Penso che la sua natura eccentrica abbia catturato l’interesse di Joss e degli altri autori. E’ l’unica spiegazione che riesco a trovare sul perché abbiamo deciso di mantenere il personaggio, quando i progetti originari prevedevano che morisse nell’episodio successivo.”

La terza stagione di Buffy ha dato l’opportunità a Wesley di conoscere due suoi futuri colleghi, Angel e Cordelia. Comunque la sua pedanteria si è manifestata nei confronti di entrambi. “L’unica volta che Wesley ha avuto a che fare con Angel è stato quando ha cercato di catturarlo”, spiega Denisof. “ Per lui  Angel era un vampiro e la storia che lui avesse un’anima non aveva significato. Wesley non si era preoccupato di vedere l’uomo che Angel era, ma focalizzò l’attenzione sul demone che era stato”.

“In un certo senso si potrebbe dire che ha fatto lo stesso con Buffy. Con la Cacciatrice instaurò un rapporto ‘lavorativo’ più che personale, e in questo differiva da Giles. Giles e Buffy avevano un forte rapporto emotivo, cosa che con Wesley non accadde, forse perché lui non la trattò come una persona. La considerava come la perfetta macchina ammazzavampiri che doveva obbedire agli ordini del Consiglio. Ed è qualcosa che il pubblico può constatare di personalmente. Voglio dire, prima o poi ci capita di essere trattati più come una macchina, un numero piuttosto che come una persona con ambizioni e dei sentimenti. Questo è stato l’errore di Wesley, che ha causato il deterioramento dei rapporti con le due Cacciatrici e i problemi che accaddero quando arrivò a Los Angeles. Ma alla fine ha capito che doveva cambiare atteggiamento nei confronti di persone, vampiri,demoni… Era fuori dal mondo reale, per la risposta giusta ad ogni problema bastava guardare sul manuale del Consiglio”. 

“Riguardo a Cordelia, Wesley è stato subito conquistato da lei. Parliamo di un ragazzo proveniente da una rigida istruzione inglese e che è molto devoto al suo mestiere di Osservatore. E’ un lavoro che non lascia molto tempo per la vita privata. E come ho detto prima, al suo arrivo a Sunnydale, Wesley non aveva molta esperienza con le donne. Non che non le avesse mai incontrate, ma era un campo in cui certo esperto non era. Ed è stato evidente quando ha dovuto vedersela con una bomba sexy come Cordelia. Diciamo solo che per un attimo il suo cuore ha smesso di battere!”.

Nella season finale della terza stagione di Buffy, ‘Graduation Day’, la Cacciatrice salva Angel che era stato avvelenato da Faith. Dopo aver avuto quello che possiamo definire come un’epifania, Angel decide di lasciare Sunnydale e di recarsi a Los Angeles. Le sue intenzioni sono quelle di rimediare ai mali commessi cercando di liberare la città dai demoni. Queste sono le premesse per lo spin off Angel, di cui Denisof fa parte: “Ero lusingato ed entusiasta di poter sviluppare il mio personaggio” racconta l’attore. “Quando Joss e David Greenwalt mi hanno proposto di riportare il mio personaggio nel nuovo fantastico mondo che avevano creato, l’idea mi ha elettrizzato”. Wesley arriva nella Città degli angeli verso la metà della prima stagione di Angel, nell’episodio ‘Parting Gifts’. Dopo la perdita del loro amico Doyle,  Angel e Cordelia decidono di riallacciare i rapporti con Wesley e unire le forze per combattere un demoniaco cacciatore di taglie. “Una bella entrata in scena -- commenta Denisof – Abbiamo preso un personaggio che il pubblico  di Buffy aveva visto e imparato a conoscere e lo abbiamo reintrodotto. Da un lato era lo stesso Wesley, ma in un altro non lo era più. Molte cose gli erano successe da ‘Graduation Day’. L’ultima volta che abbiamo visto Wesley aveva un collare e veniva portato su un’ambulanza dopo che la scuola era stata ridotta ad un cumulo di macerie. E ci domandavamo se fosse sopravvissuto o meno. Ebbene sì, è sopravvissuto e all’incontro successivo non è più neanche un Osservatore. Sfreccia per Los Angeles con la sua moto, con la giacca di pelle, armato di una grossa balestra e cercando di far del suo meglio per rendersi ridicolo. Angel e Cordelia non potevano credere ai loro occhi!”.

Ma l’ex Osservatore non si era limitato a cambiare solo guardaroba. “C’era bisogno di trovare aspetti di Wesley che rendessero interessante agli spettatori il personaggio. - spiega l’attore- In Buffy questo non era necessario. C’erano già una mezza dozzina di personaggi che il pubblico adorava e non importava dunque se Wesley piacesse o no. Cioè, fondamentalmente la sua funzione in Buffy era di irritare tutti, ma abbiamo dovuto inventarci qualcosa di nuovo su di lui in Angel. Continuando semplicemente a renderlo sempre più irritante, nessuno lo avrebbe sopportarlo”.

“Credo proprio che gli autori abbiano fatto un ottimo lavoro nell’integrare il mio personaggio nello show. Hanno rivelato aspetti di Wesley che lo hanno aiutato a legare con gli altri. A volte è allegro e spensierato, altre serio e pacato e , se serve, combattivo e protettivo”.

E questa evoluzione continua ancora oggi. Abbiamo visto Wesley portare allegria alla Angel Investigations con la sua cultura accademica, la sua logica deduttiva e naturalmente la sua conoscenza del mondo demoniaco. Alla fine i suoi studi presso il Consiglio sono tornati utili. “La cosa più importante per Wesley è l’aver finalmente trovato un posto dove far buon uso del suo talento. Non viene ignorato o calpestato dai suoi amici. Wesley si sente davvero necessario. Questa è stata la grande svolta della prima stagione del telefilm. E il suo posto nella squadra è confermato ulteriormente dal rapporto che con Angel e Cordelia. Ironia della sorte. Abbiamo persone che neanche si parlavano e ora, invece, lavorano insieme”.

Ma negli ultimi due anni il rapporto con Cordelia e Angel è cambiato. “Sappiamo che c’è questa attrazione tra Wesley e Cordelia che non ha dato ancora frutti” commenta Alexis. “Ci hanno provato e hanno fallito, ma ne sono usciti più uniti che mai. Da quando si sono conosciuti meglio si sentono liberi di bisticciare e scherzare. E’ uno strano rapporto. Potrebbero avere una storia, ma questo rapporto è altrettanto sincero e ne ha molte caratteristiche. A volte sembra che Wesley e Cordelia potrebbero trascorrere la loro vita insieme, ma a volte non sembra proprio!”.

“Parlando di Angel invece, tra loro c’era molta ostilità prima che Wesley arrivasse a Los Angeles. Avevano molti pregiudizi l’uno sull’altro. Sorprendentemente è proprio Angel che inizia ad abbassare la guardia e a dimenticare i vecchi rancori. Ha voluto dare un’altra possibilità a Wesley quando nessuno altro avrebbe voluto, e questo ha avuto un forte impatto sul mio personaggio. Da allora penso che Wesley abbia iniziato ad ammirare Angel. Percepisce questa vecchia anima che ha avuto molte esperienze. Probabilmente è per questo che lavorano così bene assieme. Wesley mette a disposizione la sua conoscenza di fatti e demoni, Angel la sua grande esperienza”. Dunque più lavorano insieme, più imparano a conoscersi e a rispettarsi.

Per te un vampiro è la metafora di che cosa?

“Joss ha detto che il personaggio di Angel è ispirato dall’idea di un alcolizzato in cerca di redenzione. Quindi l’obiettivo di Angel è di cercare come espiare i peccati commessi in passato, proprio come un alcolista che cerca di riparare alle cattive azioni cercando di farne buone. Non dico  che Angel è un alcolista. Mi riferisco a cosa ha ispirato l’idea del personaggio. Ma da allora si è evoluto ed è diventato più complesso”.

Nell’episodio ‘Guise Will Be Guise’ Wesley finge di essere Angel e riesce così a capire chi sia il vampiro in realtà. Nell’evolversi delle vicende, molti cambiamenti hanno luogo, non ultimo il ritorno di Angel ad essere cattivo per un periodo. I suoi amici si danno da fare e Wesley prende il comando dell’agenzia. Nel farlo, scopre di poter essere un leader e di saper prendere buone decisioni. Risolta la situazione, le nuove prestazioni di Wesley vengono ad essere d’aiuto e diventa il capo della Angel Investigations. Lui e Angel sono sullo stesso piano.

Buffy ha Giles e Angel ha Wesley. Perché il sapientone è sempre inglese?

“E’ opera di Joss Whedon. Per un paio d’anni è stato in un collegio in Inghilterra, e ne ha avuto cattive e buone impressioni. Penso che alcuni dei suoi personaggi siano una rivincita su alcuni dei suoi insegnanti e maestri, e che altri sono una manifestazione della sua passione per tutto ciò che è inglese, perché è un po’ anglofilo. Sono sicuro che si possa osservare in entrambi i telefilm e nello stile in generale. Le sue esperienze caratterizzano tutti e due i programmi. Va in Inghilterra regolarmente, a teatro e segue le carriere degli attori laggiù. Quindi credo che Giles e Wesley siano il risultato delle sue esperienze e delle proiezioni del tempo trascorso in Inghilterra”.

Nonostante l’accento che ha in TV, il sapientone inglese di Angel  in realtà è nato a Salisbury, nel Maryland. Cresciuto a Seattle, dopo il diploma l’attore ha viaggiato attraverso l’Europa, stabilendosi infine a Londra. Si è iscritto alla London Academy of Music and Dramatic Arts per studiare recitazione e poi ha lavorato per la prestigiosa Royal Shakespeare Company. “E’ stato un grande onore. Ho sempre ammirato il loro lavoro e i grandi attori e direttori usciti dalla compagnia. Ho imparato davvero tanto lì e mi sento molto fortunato”. In seguito Denisof ha recitato in Highlander, Sharpe e Randall e Hopkirk, anche se il ruolo che lo ha reso famoso è Wesley Wyndham Pryce, una parte che gli si addice. “Questo personaggio mi sta insegnando molto su me stesso e le mie doti. Per quanto possa sembrare strano, ho scoperto che più recito, più aumentano le incertezze. Mi piacerebbe pensare che sto migliorando come attore, ma non ne sono sicuro. Certamente non aiuta il fatto che sono molto critico nei miei confronti!!”.

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