Anthony Stewart Head
Intervista n° 2

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INTERVISTA A ANTHONY STEWART HEAD (GILES)  TROVATA IL 21 GIUGNO 2002
(da http://digilander.iol.it/buffydarkkiss e dalla ml Willow Italian Fan Club )
(Contiene spoiler)

Per cinque lunghi anni, Anthony Steward Head è stato in prima linea nella lotta contro il male in Btvs. Nei panni del bibliotecario della Sunnydale High, Giles era l'osservatore e il mentore di Buffy. Ma il suo ruolo nella Scooby Gang si è ormai esaurito- dopotutto Buffy è cresciuta e deve cavarsela da sé- e così nell'episodio "Tabula Rasa" Head ha lasciato il programma per tornare in Inghilterra. Lo abbiamo raggiunto nella sua residenza inglese per parlare di Buffy, Giles e del suo futuro.

Che cosa pensi della direzione presa da Giles nell'ultima stagione?

In un certo senso Giles ha imboccato la direzione che io volevo prendesse. Quando ho iniziato a sentirmi un po' distaccato dal
gruppo, perché avevo la necessità di tornare a casa, mi sono trovato a pensare. Ne ho parlato con Joss ed è stato sorprendente di come questa mia necessità si sia rispecchiata nel mio personaggio. La crisi di mezz'età di Giles è dovuta al suo sentirsi incapace di comunicare e di essere un outsider. Non mi sono mai sentito un escluso sul set, ma sempre parte della famiglia. Ed è veramente una famiglia; è straordinario che non solo parliamo sul set, ma che siamo davvero amici, ci divertiamo assieme e ci incontriamo anche nel tempo libero.

Guardando indietro ai primi episodi, ti ci è voluto molto per entrare nei panni di Giles?

No. E' nel tuo corpo. E' nel  tuo essere. Non ci vuole molto per entrarci.

Lo sviluppo del tuo personaggio concorda del tutto con te?

Penso che lo sviluppo di Giles sia affascinante. Credo che per questo mi è piaciuto interpretarlo. Il personaggio non è mai stato statico, non si sa mai cosa sarebbe successo. E ancora adesso non lo sai. Il ruolo che mi è stato dato non è quello di una soap. Non ci sono cose stupide o grandi storie.

Com'è stato lavorare con lo staff di Buffy nel corso degli anni?

Ho sempre trascorso dei momenti meravigliosi, perché gli attori sono molto bravi e il cast è sempre stato ottimo. Mi sono sempre piaciute le scene che ho fatto con Sarah Michelle Gellar. Abbiamo sempre avuto un grosso rispetto l'uno dell'altro e tra noi c'è sempre stata una grande intesa, e penso che questo abbia influenzato molto la qualità dello show. Quando guardo le nostre scene, si vede che c'è una grande energia, un forte legame. E le scene con Alyson…fantastiche. Nicky e James…sono di raro talento. Lo sono davvero. Avere tutta questa bravura nello show, mantenerla e aumentarla, credo che sia stata un'impresa non da poco.

Che cosa distingue Buffy dagli altri progetti a cui hai partecipato?

E' davvero un buon programma televisivo, anzi supera il limite della Tv. Joss è proprio un gran regista, autore e produttore. Ha grande successo – è molto rispettato nell'ambiente- ma è una vergogna che Buffy non gli abbia procurato ancora nessun premio. Perché se lo merita veramente. Ha superato tutti. "The Body" è il lavoro migliore che io abbia mai visto sul tema della morte e sulle sue conseguenze, di come la gente l'affronta, facendosi domande che tutti si pongono e vorrebbero chiedere, ma che non possono fare. E' una puntata semplicemente meravigliosa.

Cosa hai fatto da quando hai lasciato Buffy?

Ho lavorato ad una serie chiamata Manchild. Penso che, stranamente, ne proporranno qualche episodio anche in America e la lanceranno in agosto. E' una serie molto divertente, che parla di uomini prossimi ai 50, che decidono di realizzare le loro fantasie. E sto ancora promuovendo il mio album che ho realizzato con George Sarah, Music for elevators.

Come cantante com'è stata la possibilità di partecipare a "Once More,With Feeling" meglio conosciuto semplicemente come Buffy-Il musical?

E' un capolavoro. E mi ha riportato al mondo del musical. E' stato così divertente, e ha preso tutte le cose sbagliate di un musical e le ha messe al posto giusto. E ha preso tutte le cose sbagliate di Buffy come musical e le ha messe al posto giusto. Non ha tralasciato nulla. Mi sono divertito un mondo perché il musical è il mio elemento. Dopo aver finito le mie scene mi aggiravo per gli studi domando: "Cosa c'è adesso? Posso sedermi a riposare?" [Ride].

Ci sono novità sullo spin off inglese di Giles?

Ne stiamo ancora discutendo. Joss è stato sollecitato. Lui ha questa serie in mente e la Fox gli ha chiesto di dedicarci un momento in cui non ha nulla da fare, ma lui in realtà è occupato con questa serie spaziale Firefly. Credo che la BBC abbia ordinato sei episodi e so che Joss sta lavorando ad un pilot di due ore con Jane Espenson, e io ho proposto un paio di idee che Joss ha apprezzato. E' solo questione di tempo.

Giles tornerà a Sunnydale prima o poi?

Fooorse!Forse. Ma non dico nulla [Ride].

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