Anthony
Stewart Head
Intervista n° 4
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INTERVISTA A
JANE ESPENSON TROVATA
IL 1 LUGLIO 2002
(Da
Vampiro e Poeta)
(Contiene spoiler)
(Traduzione di Frannie)
Anthony Stewart Head osserva e si fa domande circa il futuro di Buffy.
Di Melissa J.Perenson
Sin da quando fu chiaro che demoni e vampiri erano a caccia a Sunnydale,
Rupert Giles (Anthony Stewart Head) ebbe un ruolo essenziale nella lotta
affinché il bene sconfiggesse il male in 'Buffy l'ammazzavampiri'. Sotto
la maschera del bibliotecario del liceo di Sunnydale, il formale Giles
nascondeva il ruolo di Osservatore e mentore di Buffy.
La logica metteva un limite alla durata del ruolo di Giles come parte
della Scooby-gang dopo tutto, Buffy ora è cresciuta, e deve cavarsela da
sola - e precedentemente in questa stagione, nell'episodio "Tabula
Rasa", Head ha lasciato la serie per stare con la sua famiglia
dall'altro lato del mare.
Ma ciò non significa ancora che Head abbia già chiuso con Buffy. Abbiamo
incontrato l'attore nella sua casa di Bath, Inghilterra, per avere la
sua opinione sul successo avuto da 'Buffy' in passato, sul personaggio
di Giles, e sui suoi attuali progetti.
Cosa ne pensi sulla direzione che ha preso Giles nell'ultima stagione?
Head: il mio personaggio ha preso la strada che più o meno volevo
prendesse. E' stato interessante che, in un momento in cui mi sentivo un
po' escluso
dal gruppo, perché sentivo il bisogno di andare a casa, sostanzialmente,
mi sono trovato a guardare il tutto dall'esterno. Ne parlai a Joss (Whedon,
il creatore della serie), e fu molto interessante vedere come lui fece
in modo che il mio personaggio rispecchiasse questo momento. La crisi di
mezza età di Giles era in gran parte dovuta alla sua sensazione di non
riuscire più a comunicare, di essere un estraneo. Non mi sono mai
sentito un estraneo sul set; mi sono sempre sentito parte della
famiglia. Ed è veramente una famiglia; è straordinario che non solo ci
rivolgiamo ancora la parola, ma che siamo davvero amici, e che ci piace
stare insieme e che ci incontriamo anche fuori dal set.
Ritornando con la mente ai primi episodi, ti ci è voluto molto per
entrare nel ruolo di Giles?
Head: No. E' nel tuo corpo. E' dentro di te. Non ci vuole molto a
entrare nel ruolo.
Il percorso del tuo personaggio ti ha ricordato qualche esperienza
reale?
Head: penso che il percorso di Giles sia stato affascinante. Il
personaggio non è mai stato statico; non sapevi mai quale fosse il suo
problema [n.d.t...???]. E ancora non si sa quale sia il suo problema
[???]. I conflitti che ho recitato non sono del tipo da soap-opera, non
sono cosette stupide inserite in una grande trama.
Com'è stato lavorare con il cast di Buffy durante questi anni?
Head: mi sono sempre trovato benissimo sul set, perché sono tutti attori
meravigliosi, e il casting è sempre stato eccellente. Mi piacciono molto
le scene che giro con Sarah Michelle. Abbiamo molto rispetto l'uno per
l'altra, e tra loro c'è una connessione, che credo si veda sullo
schermo. Quando guardo le nostre scene, si può sempre notare che c'è una
grande forza, un vero legame. E girare scene con Alyson (Hannigan) -
fantastico. Nicky (Brendon), James (Marsters)...sono tutti dei talenti
rari. Lo sono davvero. E avere tutto questo talento nello show - e
riuscire a mantenerlo costante e consistente - penso sia un fatto
eccezionale.
In che cosa Buffy si distingue dagli altri progetti in cui hai lavorato?
Head: è una televisione veramente ben fatta, e allarga i confini della
televisione stessa. Joss e un regista, autore e produttore veramente
interessante. Ha molti riconoscimenti - c'è moltissimo rispetto per lui
nell'ambiente - ma credo sia una grossa vergogna che (Buffy) non ha
portato ad un riconoscimento per lui. Perché se lo merita realmente. Lui
sposta i confini. "The body" è la cosa migliore che io abbia mai visto
circa la morte e il modo in cui la si affronta, e come persone diverse
la affrontino, e pone le domande che la gente fa, o che la gente sente
di dover fare, ma che non può porre. E' un bel modo per trattare
l'argomento.
Giles ritornerà per una visita a Sunnydale?
Head: Fooooorse. Forse. Non dico niente(ride). Come dico io, la porta è
sempre aperta. E Joss ha molti piani e cose in preparazione. Ma non dirò
niente.
Cosa hai fatto dopo essere tornato in Inghilterra?
Head: ho recitato in una serie chiamata 'Manchild'[uomo-bambino]. Credo
che, stranamente, ne mandino in onda tre episodi in America, e poi lo
ritireranno
e lo re-introdurranno ad Agosto con una grande promozione. E' una serie
molto divertente, parla di uomini sui 40-50 anni, che realizzano le loro
fantasie. Tutti siamo indipendenti in termini di mezzi. Quindi,
fondamentalmente, abbiamo tutti i giocattoli che gli uomini credono di
volere. Sto anche discretamente promuovendo il CD che ho inciso con
George Sarah, 'Music for Elevators'.
Come musicista, ti è piaciuto avere l'opportunità di girare l'episodio
di questa stagione 'Once More, With Feeling', conosciuto più
semplicemente come
il musical di Buffy?
E' una puntata meravigliosa. E mi ha fatto ricordare il concetto di
musicals. E' stato incredibile, e ha preso tutte le cose sbagliate nei
musicals e le ha affrontate. E ha preso tutte le cose che avrebbero
potuto essere sbagliate circa Buffy come musical e le ha affrontate. Non
ha evitato niente. Mi sono divertito un mondo, perché ero nel mio
elemento. Gironzolavo per lo studio dopo aver girato la mia parte
chiedendo, "Di chi è il turno ora? Posso sedermi e aspettarli?" (ride.)
A che punto è lo spin-off di Buffy incentrato su Giles che dovrebbe
andare in onda in Inghilterra?
Head: è ancora a livello di discussione. Joss è stato portato fuori
strada [???]. Aveva una serie in mente da diverso tempo e, al momento
giusto, la Fox gli ha chiesto se aveva qualcosa da proporre, e lui ha
proposto questa serie di fantascienza intitolata 'Firefly'. Ma credo che
la BBC abbia fatto una richiesta per 6 episodi. E so che Joss ha
lavorato con Jane Espenson su un pilot di due ore. Ne abbiamo parlato, e
ho lanciato due idee che a Joss sono piaciute. E' solo una questione di
mettere a posto alcune cose.
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