James
Marsters INTERVISTA A JAMES MARSTERS TROVATA L' 8 APRILE 2003 DEL MESE DI APRILE 2003 Da SFX Magazine #103 dell'Aprile 2003 L'impertinente Spike di "Buffy" è un tipo molto cattivo, ma sta cercando di fare il bravo ora. Kenneth Hubbard ha parlato con James Marsters ed ha scoperto cosa se ne fa del "William il sanguinario" della nuova era. A Natale SFX è riuscito
ad accaparrarsi qualche colonna dei quotidiani grazie alla classifica
dei 100 personaggi più amati nella Fantascienza e nel Fantasy. C'erano
due cose che valeva la pena notare. Qualcuno si è concentrato sul fatto
che un personaggio che è in TV da più di 30 anni fosse in cima alla
classifica, ma forse questo non era altrettanto sconvolgente come un
altro risultato (i fan del Dottor Who in fondo sono sempre bravi a
motivarsi in queste occasioni)... Vedete, molti degli altri giornali
hanno parlato soprattutto del fatto che al secondo posto ci fosse un
certo incredibile personaggio biondo da "Buffy the Vampire Slayer"... ma
non il personaggio biondo che vi aspettereste. La Buffy Summers che da
il titolo al telefilm si è piazzata al terzo posto, ed è stata battuta
da... gasp... Spike. Ha ragione. 'Angel' è
un telefilm che parla di un vampiro con l'anima. 'Spike' pure sarebbe un
telefilm con un vampiro con l'anima. La cosa potrebbe confondere. "Non mi preoccupo di quello" risponde, e cita la qualità delle storie relative a Spike come motivo. "Gli autori sembrano davvero scrivere basandosi sulle loro esperienze. Davvero. Ho lavorato con altri autori in teatro e so dire quando un autore funziona davvero e quando no, e questa gente riesce costantemente a raggiungere quello che si prefigge di dire. Non ho paura che siano già a secco di idee. Lo so che siamo al settimo anno, ma alcuni di questi autori sono arrivati da poco. Ce n'è uno nuovo, Drew Greenberg... wow, è incredibile! E io che credevo che il tavolo fosse già pieno e già avessimo tutti i migliori autori della televisione!" È bello sentire un
attore che parla così tanto e con cosi' tanta gioia dei suoi colleghi:
ma Marsters non è mai stato il tipo che si prende i meriti per qualcosa
se può darli a qualcun altro. Probabilmente ha parlato meglio lui di
Joss Whedon che la madre stessa di Joss. Se gli dici che ti è piaciuto
il modo in cui ha recitato una scena, ti dirà che se gli autori non
l'avessero scritta così non sarebbe stata buona. Immaginatevi James
Marsters che vince un Oscar... il suo "Vorrei ringraziare..." andrebbe
avanti in eterno. Non è sorprendente che un tipo così modesto e non
presuntuoso possa recitare nella parte di un personaggio così cattivo e
renderlo così simpatico. Perverso? Ma a dir poco! È un personaggio che se la godeva a torturare la gente con dei chiodi ("spikes") da ferrovia! Marsters si affretta a puntualizzare che inizialmente riusciva a vedere oltre alle cose malvage. "Mi piaceva perché poteva essere sia un bravo 'fidanzato', il che era come lo vedevo a quel tempo, sia un assassino maniaco. In qualche modo questo pareggiava con l'universo molto moralistico di 'Buffy the Vampire Slayer'. Ci sono parecchie critiche, credo, ma noi siamo una delle favole più morali che ci siano, davvero". Uhm... Spike... morale? "Oh sì, è morale non perché teme l'inferno, ma perché sa che è più saggio essere morale. Per cui mi piaceva per il suo particolare senso dell'umorismo, e mi piaceva perché era divertente interpretare un tale dolore". Spike, senza dubbio, è cambiato incommensurabilmente dalla sua prima apparizione in "School Hard". E così il suo gusto in fatto di donne. Una volta Marsters aveva dichiarato che Spike e Buffy non si sarebbero mai messi insieme "Sì, un paio d'anni fa", ammette pentito "e ora, per la prima volta da quando sono nello show, so cosa succederà, per cui navigo in acque pericolose adesso! Non so tutto quello che succederà, ma quello che faremo sarà molto romantico, molto doloroso e molto drammatico. Molto amore. E credo che farà incazzare un sacco di gente". Suona quasi come se
Buffy e Spike possano avere un finale felice... non che si possa
garantire nulla nel Buffyverse naturalmente. Dopotutto alla fine della
sesta stagione Spike ha *davvero* cercato di violentarla. Naturalmente da quel
giorno il personaggio di Spike è cambiato immensamente. Probabilmente
questo ha qualcosa a che fare col fatto che recentemente ha riavuto la
sua anima... come Angel, ma rimugina di meno. In compenso Spike è
abbastanza uscito di testa. Si aggira nelle cantine della scuola di
Sunnydale e la compagnia di un vasto assortimento di apparizioni non lo
aiuta di certo a rimettersi dall'esperienza. "Quello che credo che
stiamo vedendo ora con Spike è il suo risveglio. L'ho sempre visto giù
in cantina con una vittima alla volta, che ricorda tutte le sue
uccisioni, come le ha compiute, perché, quanto si sentiva bene a farle.
Spike ha ucciso delle ragazzine e di colpo si trova un'anima e deve
affrontare quello che ha fatto. Scrolla le spalle "Ma quello che spero
per il resto della storia, è che scopra di nuovo la gioia in cose che
sono magari un pochino più salutari che uccidere la gente. Quest'anno è
stato molto rischioso perché abbiamo completamente smantellato il
personaggio ed arriviamo a lui da un angolo differente. È molto
eccitante, ma non vogliamo vivere con uno Spike che sta sempre male per
quello che ha fatto". Abbiamo visto anni e
anni di Angel che cerca di liberarsi dai suoi peccati passati e che
soffre per quello che ha fatto un tempo. Ora è il turno di Spike. Ma
piuttosto che vedere Spike che si tortura, per buona parte di quest'anno
abbiamo visto Spike torturato da qualcun altro... il Primo Male in varie
incarnazioni. Bel cambiamento. "Be', il fatto è che devi pagare per
quello che hai fatto" sogghigna Marsters "Se parli di quel tipo di
redenzione, il suo istinto è sempre stato che se la deve guadagnare. È
come quando Buffy è morta e Joss l'ha riportata in vita, non ha tagliato
corto velocemente. Credo che Joss aspetti fino a quando gli spettatori
lo vogliono". Marsters non fa segreto del fatto che è un attore, sempre ansioso di tornare sul palco. Se non sarà richiesto nel futuro di Buffy, quale sarà il suo prossimo ruolo? Tornare sul palco? Dedicarsi di più alla musica? O il cinema? "Sai, dovrei pensare di più al cinema, ma invece ho in mente il teatro", dichiara "Continuo a pensare che potrei essere ingaggiato a Londra ora. Voglio dire, davvero, a Londra, wow!" Non sarebbe il primo, c'è un costante flusso di attori americani che passano al teatro, incluso il marito di SMG, Freddie Prinze Jr. "Ho sempre pensato che avrei sfondato a Londra," dice Marsters pensoso "ora le finanze sono tali che mi hanno reso uno di quegli attori che una volta detestavo. Uno che puo' avere una parte in una recita teatrale perché ha fatto un dannato telefilm! Ma accidenti sì, ne approfittero'. Mi unirò al nemico" E per quanto riguarda la musica? Sappiamo tutti che ha cantato nell'episodio musical di Buffy, ma ora la band di Marsters, i Ghost of the Robot, ha fatto uscire il primo album (Mad Brilliant, più informazioni le trovate sul loro sito: http://www.ghostoftherobot.com) ."Il fatto è che cantare è una bestia molto diversa," dice di questa sua nuova avventura "C'è qualcosa di diverso nel modo in cui scorre l'aria, e il modo in cui devi produrla la rende davvero molto più emozionante e vulnerabile per me. In tutta la mia vita ho preso la chitarra ogni volta che mi arrabbiavo. Succede sempre. Stai per distruggere il tuo appartamento, tiri su la chitarra e ne ottieni una grande canzone... ho sempre usato questo tipo di medicina. Ci sono più pressioni quando suoni davanti a molta gente, e funzioni su un livello musicale molto alto perché le persone attorno a te sono davvero brave. Ora come ora la band sta rischiando di diventare l'Alanis Morisette di qualunque sia il genere di musica che noi facciamo. Continuiamo a scrivere di cuori spezzati e di quella dannata ragazza che non mi ha dato quello che volevo. C'è molta malinconia in questo, e c'è anche molto buon terreno per le canzoni, ma se non stiamo attenti...! Sto cercando di scrivere una buona, ingenua ed onesta canzone d'amore!" Tutto quello di cui
rimane da parlare ora è la fine di Buffy. Marsters ha già fatto capire
che sa alcune cose sul finale, ma c'è altro: "Joss ha tirato tutte le
redini nel centesimo episodio e negli archi narrativi", dice con la voce
piena del suo solito rispetto per Whedon, "Per cui se quello che mi ha
detto è vero, dirigerà l'episodio finale, che sarà davvero molto
eccitante perché non gli si può negare niente." James può darci almeno
un indizio? Come finirà lo show? "Con un bellissimo gran colpo amico
mio!", ride, "su questo non c'è dubbio!" |