Sarah Michelle Gellar
Intervista n° 3

Indice interviste

INTERVISTA A SARAH MICHELLE GELLAR DEL 3 APRILE 2003 TROVATA IL 4 APRILE 2003
(Da Buffy and Angel's FanFiction
(Non contiene  spoiler)
(Traduzione di Angel_loveme_too)

LA VITA DOPO BUFFY 

Di Deeva

3 Aprile 2003

La vita dopo Buffy…di Elizabeth Kuster.

E’ dura per noi definire a parole quanto ci mancherà guardare Sarah Michelle Gellar prendere a calci i sederi dei mostri ogni settimana. Potresti dire che è solamente uno spettacolo televisivo, ma potremmo litigare a proposito. Buffy è un incredibile tipo di forza femminile che ha fatto del  mondo un posto migliore per tutte le ragazze. E ora che è finito, ‘Perché Sarah?’ ‘Perché?’ sniff sniff

17: Sei all’inizio di una nuova vita. La gente di solito ha così paura dei cambiamenti, perché significano rischi…

SMG: La ricompensa non arriva a meno che tu non corra dei rischi. E’ divertente. Per tutta la mia vita, mia madre aveva sempre voluto che mi trasferissi in California. E io ero così risoluta contro questa cosa: “Non lascerò New York! Correò lontano da casa!” E poi mi sono trasferita in California, e adoro stare là. Succede che per seminare tu debba aprire te stessa a queste cose, qualche volta. Lasciare il liceo è stata, probabilmente, la più spaventosa, è una delle prime volte in cui devi prendere una decisione del tipo “Cosa voglio fare da grande?” L’unica cosa che ho imparato è, i cambiamenti sono una gran cosa. Cambiare è quello che ti mantiene sano.

17: Impressionante! Raccontaci di più.

SMG: Ci sono così tante possibilità là fuori. Lo sai, fare Buffy era un rischio all’inizio! Nessuno voleva essere in uno spettacolo che si basava su un film non riuscito. Ricordo che raccontavo agli amici, “Andrò a fare uno spettacolo chiamato Buffy The Vampire Slayer!” E ricordo che un amico di famiglia, Lindsay disse, “Cosa…? Quel film? Non è andato molto bene, Sarah”. Ma la vita è piena di metamorfosi. Puoi aspettare? Urla Mamma! Di nuovo con la voce normale Scusa, ma mia madre è appena entrata e il mio cane sta avendo un attacco di cuore. Lo senti mugolare?

17: Sì. Come preservi la tua positività quando le cose sono incerte?

SMG: Prima di tutto, niente è scritto nella pietra. Lo stavo dicendo a Micelle Tratchenberg: “Se vai all’università e non ti piace, vai in un’altra università”. Devi attenerti ad una decisione abbastanza a lungo per cui possa essere una possibilità, ma se non fa per te, non è un problema.

17: Così cosa vuoi fare ora?

SMG: Ci sono così tante cose! Per me un po’ di tempo per rilassarmi, e…beh, poter uscire. Ho lavorato un’incredibile numero di ore su questo spettacolo. Tutti i miei amici chiamavano per andare fuori il venerdì sera, ed io dicevo sempre “Ragazzi, io non posso venire. Stanotte lavoro”. C’era questa vocina che mi suggeriva di dire, “Ragazzi! Non invitatemi! MI fa impazzire!”. Stavo scherzando, però…

17: Così per sette anni hai avuto al tua vita personale messa un po’ da parte?

SMG: Sono molto fortunata ad avere avuto un ragazzo molto comprensivo. Ma io amo il mio lavoro. Ed ecco perché è così difficile! Sono stata in un posto fantastico, ed ora sento tutte quelle cose che sentono tutti: sono nervosa per il futuro, sono davvero eccitata di poter cogliere un’opportunità e fare qualcosa di nuovo, perché qualche volta se aspetti troppo, le opportunità se ne vanno. [suono di un campanello, incessante] Oh…[sospira] Mi dispiace così tanto. Aspetta. [va via e torna subito] Dopo tutto quel fracasso, non c’era nessuno là. Te lo immagini?

17: Forse era la tua chiamata futura!

SMG: Già, davvero! Beh, spero che non lo fosse, perché non c’era nessuno là.

17:  Le opportunità suonano alla tua porta e tu le manchi!

SMG: Oh mio Dio! [ride] Mi stai facendo venir voglia di nascondermi sotto le coperte! Gesù! Comunque, così è spaventoso. Sto lasciando qualcosa di sicuro e familiare e di successo per cogliere le mie opportunità dove troverò la felicità nel fare qualcosa altro. Si tratta solo di fare quello che, istintivamente, ritieni che si più adatto a te. Avevo 18 anni quando ho cominciato lo spettacolo e ora ne compirò 26, insomma, è finita-ecco una fessura nella mia vita! Sembrava giusto.

17: Quanto ti mancheranno i colleghi?

SMG: Sarà così strano. Penso a James Marsters ed io: siamo fondamentalmente come fratello e sorella.

17: Come è stato il vostro primo incontro?

SMG: James venne per “School Hard” me lo ricordo. Era la seconda stagione, terzo o quarto episodio. E’ stato uno dei nostri giorni più lunghi in tutto lo spettacolo. E ricordo che indossava questi grandi stivali e non era ancora così in gamba a muoversi e combattere perché veniva dal teatro, dove ogni cosa era un po’ più vera. Avevo tutti questi lividi su e giù per le braccia grazie agli stivaloni di James. Ancora oggi gli do tormento per quel giorno.

17: E che mi dici di Alyson?

SMG: Alyson venne qui e ricordo di aver pensato “Ahh! Amiche! Finalmente!” La storia che preferisce raccontare a proposito di quanto io sia occupata e pazza, è che quando si fece togliere le tonsille e io la andai a prendere all’ospedale per portarla a casa, lei pensava che io avessi dello yogurt con me, ma io non avevo avuto il tempo per comprarne proprio perché ero così occupata, allora presi tutto lo yogurt che avevo io nel frigo – perché anch’io mangio lo yogurt – e lo portai a casa sua, e lei mi chiamò il giorno dopo, visto che tutto lo yogurt che avevo era scaduto da molto tempo. E Alyson disse, “Stai provando ad uccidermi?”

17: Divertente! E mi piace che tu l’abbia detto tutto d’un fiato! Come sei cambiata da quando è cominciato lo spettacolo?

SMG: Beh, Me ne sono andata per conto mio che avevo 18 anni e lasciavo questo grande spettacolo [All My Children] e improvvisamente il mio spettacolo diventa un incredibile successo. Questo ha cambiato la mia vita ed è stato abbastanza terrificante essere, all’improvviso, nel mirino dell’opinione pubblica. Ora sono sposata e più stabile e più vecchia e più matura.

17: Cosa hai imparato sui tuoi punti di forza e sui tuoi punti deboli?

SMG: Non puoi chiederlo ad una persona! [ride] Non so quali siano i miei punti di forza o quelli deboli! Chiedilo alla mia amica Nicole! Te li dirà lei! No, ho certamente imparato come essere un’amica migliore perché il mio tempo era limitato. Sono una ragazza che lavora molto impegnata, così Nicole ed io abbiamo imparato quanto valga e quanto sia forte davvero la nostra amicizia, dando al tempo che passiamo insieme un significato molto importante. Importante come un uomo nella vita di una ragazza! Come lo sono le sue amiche.

17: Ti mancheranno gli aspetti fisici dello spettacolo?

SMG: No! Non mi mancheranno i lividi, la schiena e le gambe doloranti. Letteralmente, se andassi a fare i raggi x e non dicessi al tecnico radiografo la mia vera età, lui probabilmente penserebbe che fossi, diciamo, una di 80 anni.

17: Ah ah. Ok, ecco un’altra cosa sull’inizio-slash-fine: le rotture. Hai qualche consiglio da dare alle ragazze che sono traumatizzate proprio ora?

SMG: Non sono proprio la persona giusta a cui chiederlo, perché sono la persona che è stata traumatizzata. L’altro giorno ho cominciato a guardare Driven su VH1. Tu guardi Britney Spears e Justin Timberlake e Christina Aguilera perdere su Star Search e The Mickey Mouse Club è cancellato, e tu guardi tutte cose sconcertanti che gli capitano. E quello che capisco da questo, da tutte queste cose sconcertanti – le stesse che sono capitate anche a me per anni – sono quello che li ha resi i grandi artisti che sono oggi. E lo stesso vale quando rompi con qualcuno. E’ così traumatico, ma poi cominci una nuova relazione e pensi, “Wow! Questa è meglio! Ecco perché è successo!”. Sei una persona migliore a causa delle esperienze che hai avuto. Si tratta di quello che puoi lasciare di esse e di quello che invece hai imparato da esse, dipende da quanto sei traumatizzato o triste in quel momento.

17: E cosa pensi che lascerai dalla tua esperienza con Buffy?

SMG: Cosa non lascerò dalla mia esperienza con Buffy? E questo probabilmente significa i vestiti e i mobili. Così, se ci saranno dei vestiti mancanti, non sono stata io! Seriamente, non avrò mai un’altra esperienza come questa. E va bene così, perché avrò sempre questa esperienza. Nessuno può portarmela via. E fortunatamente ho molti dvd per dimostrarlo!

17: Sarai una ragazza diversa, che ne pensi?

SMG: Assolutamente. Imparerò cosa fare quando non si lavora ogni giorno. Ecco qualcosa che non ho mai saputo.

17: Imparerai come rilassarti.

SMG: Esattamente. Sferruzzerò un po’ maglia. Sperando che aiuti.

E ora, la Buffy intervista:

Buffy parla! La Cacciatrice prova, uhm, a rispondere alle vostre domande.

17: Descrivi i tuoi più importanti inizi e fini

SMG: Tutti. Come arrivare a Sunnydale è stato l’inizio di tutto quello che mi è poi successo, ma è stato anche la fine per la mia vita normale. Che non ho capito quanto fosse normale fin quando non è successo. Vorrei averlo capito. Un altro è stato quando ho fatto l’amore con Angel e ogni cosa è cambiata. Perché, lo sai, lui è diventato cattivo. Così è stato come, sesso, poi grrr, e poi il pugnalarlo e mandarlo all’inferno. Il più grande è stato quando è morta mia madre. Quello ha messo fine ad ogni cosa fosse permanente nella mia vita.

17: Sei cambiata da quando sei arrivata a Sunnydale?

SMG: Sono più forte ora; conosco molto di più del mondo e delle cose che ci strisciano al di sotto. Ho imparato quanto abbia ancora da imparare. Una volta pensavo di poter affrontare ogni cosa. Ora sono felice se mi sveglio e sono *ragionevolmente* sicura di non essere in un universo alternativo.

17: Di cosa sei più grata?

SMG: La vita. Sono morta una volta, e mi ha fatto capire quanto valore avesse la vita. Anche quando le cose sono terribili, fin quando sei viva, hai la possibilità di cambiare le cose. Sono grata anche di vivere in un tempo in cui le donne possono essere forti.

17: Cosa c’è dopo, Buffy?

SMG: Onestamente non lo so. Ogni volta che penso di vedere il sentiero della mia vita che si estende davanti a me, ho torto. Così, ho smesso di cercarlo. Non ho nemmeno un’agenda elettronica, questo ti da l’idea di quanto sia aperta la mia vita. Abbastanza terrificante.

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