Rapporto Radio N.18
                 Dicembre 2002

Periodico telematico di informazione ed approfondimenti  per gli appassionati di radiantismo
a cura di Gianni Urso(iz8elm) e Antonio Di Maio(iz8epg)
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In questo numero:
 
1
INTERVISTA A STEFANIA
RADIO PUNTO NUOVO
2
PETIZIONE CONTRO LA CHIUSURA DELLA TRASMISSIONE:
 3
RADIO TAIPEI INTERNAZIONALE
4
UNA TV DIGITALE PIU' 'FACILE
5
LEONIDI 2002,
IMPORTANTE ESPERIENZA IN VHF
6
DI RADIO IN RADIO
 7
CINQUANTA ANNI DI FM IN MESSICO
 8
WINDOM ANTENNA
9
The first transatlantic wireless experiment
 10
CONCORSO DI DISEGNO
DI RADIO TAIPEI INTERNAZIONALE
ANNO 2002
11
LA TEORIA DELLA RELATIVITA
12
C'ERA UNA VOLTA SRI
13
Mostre Mercato
14
PARLIAMO ANCORA DI MOTORI DI RICERCA
 15
EMITTENTE IN LINGUA SPAGNOLA
CERCA DI ESPANDERSI IN USA
16
USI DEL CONDENSATORE
17
TOP 20RADIO-GRUPS
18
MEDICINA:
19
RADIO CINA INTERNAZIONALE
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1
INTERVISTA A STEFANIA
RADIO PUNTO NUOVO
AVELLINO
Ospite in questo numero del RapportoRadio, una voce forse non molto
conosciuta, su scala nazionale, visto che trasmette su una radio a
diffusione interregionale, ma comunque ascoltabile anche in real-audio dal
sito della radio che è:
www.radiopuntonuovo.com
O:
www.radiopuntonuovo.it
Stefania, è una voce molto interessante, che con il suo programma riempie le
mattinate dei radioascoltatori, con la sua semplicità ed estrema allegria.
Stefy, con il suo BEAUTYCASE, va in onda ogni giorno dalle ore 09.00 alle
ore 13.00 dal lunedì al sabato.
D: Per cominciare: ci presenti Stefania?
R: MAMMA MIA CHE DOMANDONA. E CHE NE SO IO! MICA LA CONOSCO!
D: Come hai scoperto la passione per la radio?
R: DAVVERO PER CASO, IN UNA RADIO PARROCCHIALE
D: ci racconti un pò la tua storia radiantistica?
R: TI DICEVO CHE HO COMINCIATO IN UNA PARROCCHIA, CHE BRAVA RAGAZZA, E POI
UN
 MIO AMICO CARO CARISSIMO MI FECE CONOSCERE ROCCO E LELE' URCIUOLI, I DUE
 PAPA' DI RADIO PUNTO NUOVO.. ERA IL 1993!
D: a parte la radio, come passi il tuo tempo libero?
R: TEMPO LIBERO? CHE BELLE PAROLE! FACCIO KICK BOXING, CANTO FACCIO
 VOLONTARIATO IN UNA DELLE 'BOTTEGHE' DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE..
AH, MI STO LAUREANDO, PURE! E TANTO ALTRO!
D: C'è qualche cosa in particolare che ti piace fare, nel tuo tempo libero?
R: MI PIACEREBBE AVERNE!
D: a parte la tua emittente, ascolti qualche altra radio?
R: NATURALMENTE
D: ci parli un pò di RADIO PUNTO NUOVO?
R: E' UNA GRANDE CASONA IMMERSA NEL VERDE E SIAMO VERAMENTE CRESCIUTI
 INSIEME,
 E' UN AMBIENTE RILASSATO
D: la tua emittente e sita in Avellino, ci dici se secondo te, il fatto di
 stare lontano dalle grandi città, è  penalizzante per certi aspetti,
per una radio come la vostra?
R: PROBABILMENTE SI MA CI RENDE SPECIALI!
D: quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati di raggiungere nel
 prossimo futuro?
R: CRESCERE CRESCERE E CRESCERE SE CI AVANZA TEMPO
D: Ci parli un pò di come è strutturata l'emittente?
R: NATURALMENTE CI SONO AMPI SPAZI DEDICATI ALLE NOTIZIE, SIA REGIONALI CHE
 NAZIONALI, LA CONDUZIONE PARLATA FINO A SERA, PROGRAMMI DI
APPROFONDIMENTO RELIGIOSO, SOCIALE.. MA LO SAI CHE C'E' VERAMENTE UN SACCO
DI ROBA A RADIO
PUNTO NUOVO? A FURIA DI STARCI DENTRO NON TE NE ACCORGI PIU'
D: secondo te, quali sono i pregi e quali i difetti di RADIO PUNTO NUOVO?
R: I PREGI, COME TI HO DETTO, VENGONO DAL FATTO CHE E' UN AMBIENTE
RILASSATO,
DIFETTI. QUALI DIFETTI?
D: tornando a te, ci vuoi parlare ora della tua trasmissione della fascia
mattutina intitolata BEAUTYCASE?
R: E' UN CONTENITORE, MUSICA NOTIZIE CURIOSITA'.. TANTE COSE DAVVERO!
D: apporteresti qualche modifica alla tua trasmissione, o ti va bene così?
R: VORREI CONDURLA INSIEME A MIGUEL BOSE', SI Può?
D: lo chiedo a tutti gli speaker che intervistiamo, la musica che ruolo ha
 nella tua vita?
R: LA MUSICA MI HA SALVATO LA VITA, PARE POCO?
D: quale è l'artista preferito da Stefania, e quale è la canzone della vita?
R: MANU CHAO. LA CANZONE DELLA VITA E' CLANDESTINO
D: cosa non sopporti di te, e cosa ti piace mettere in evidenza della tua
 persona?
R: CHE NON SONO MAI ABBASTANZA SODDISFATTA DI ME, DIVENTO INSOPPORTABILE! MI
 PIACE CHE SONO UN'ENTUSIASTA, UN'APPASSIONATA!
D: visto che sei anche un tipo estremamente allegro, vuoi raccontarci la
papera più eclatante che ti è capitata?
R: MA LO SAI CHE NON LO SO? SONO TROPPE!
D: tornando adesso al mondo radio; cosa pensi tu, del panorama radiofonico
 attuale?
R: CHE SI VEDE SEMPRE LA STESSA GENTE. CI SONO TANTI RAGAZZI CAPACI E
 SCONOSCIUTI
D: il tuo speaker preferito, ci dici chi è?
R: STEFANIA.. UNA TIPA.. DI RADIO PUNTO NUOVO
D: secondo te, come e quale sarà il futuro della radiofonia?
R: SARA' FEMMINA!
D: ti piacerebbe passare alla televisione?
R: NON SONO UNA CHE AMA CHIUDERSI LE STRADE DA Sè, I MIEI AMICI MI HANNO
DATO UN NOME INDIANO CHE è STEFANIA GIOCACONTUTTO, PERCHE' IO SONO COSI',
DEVO TOCCARE TUTTO PRIMA DI DIRE SE FA PER ME O NO
D: bene! ci avviciniamo alla conclusione, se dovessi invogliare qualcuno ad
 ascoltare la tua trasmissione, cosa gli diresti?
R: DI LASCIARSI ATTRAVERSARE DA UN PO' DI MUSICA BUONA, NON DA ME, DALLA
 MUSICA!
D: un tuo messaggio finale per tutti i nostri lettori:
R: UN ALTRO MONDO E' POSSIBILE
 Benissimo!
 ti ringraziamo carissima Stefy, di averci concesso questa stupenda e
 simpatica intervista.
 Con la speranza di averti ancora nostra ospite, credendo di interpretare
 il pensiero dei nostri lettori, mi prendo la briga di inviarti un
grandissimo bacione collettivo.
 Ricordo che per ascoltare Stefania, sintonizzarsi su RADIO PUNTO NUOVO
(in
 Fm in tutta la Campania oppure in  real audio dal sito
www.radiopuntonuovo.it
 oppure
www.radiopuntonuovo.com
dalle> ore 09.30 alle ore 13.00 dal lunedì al
 sabato.
Per concludere, visto che ci siamo, e visto che il sito di RADIO PUNTO
NUOVO, è stato proprio inquesti giorni rinnovato, un motivo in più per
visitarlo!

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2
PETIZIONE CONTRO LA CHIUSURA DELLA TRASMISSIONE:
"Le Oche di Lorenz".
Cari Amici,
La trasmissione radiofonica "Le Oche di Lorenz" in onda tutti i pomeriggi,
alle ore 16, su Radiotre l'unico quotidiano di informazione scientifica di
RadioRai, sta per chiudere i battenti.
Questa rubrica è stata negli ultimi anni una importante vetrina delle
attività UAI, avendo trovato nella redazione uno spirito di collaborazione,
una disponibilità nei nostri confronti ed un interesse per le scienze
astronomiche che costituiscono una rarità nel panorama culturale nazionale.
Per chiedere un ripensamento sulla decisione di annullare la programmazione
delle "Oche di Lorenz" a partire dal prossimo gennaio, l'UAI promuove la
sottoscrizione di una petizione da inviare al Ministro per l'Istruzione,
l'Università e la Ricerca, On. Letizia Moratti, ed agli organi dirigenti
della RAI.
A tal fine vi inoltriamo il testo della petizione, che potete consultare
alla pagina web:
http://scis.uai.it/oche.htm
e vi invitiamo a sottoscriverla compilando l'apposito modulo elettronico.
Vi chiediamo pochi secondi di tempo per un'importante iniziativa, in difesa
di uno dei rari spazi di informazione concessi alla ricerca scientifica.
Siamo certi che le vostre adesioni all'appello saranno numerosissime.
Vi invitiamo a diffondere questo comunicato nelle vostre associazioni e
sulle mailing list dedicate all'astronomia e ad altro.
Il presidente UAI
Emilio Sassone Corsi
Emilio Sassone Corsi
Presidente Unione Astrofili Italiani
Viale della Galassia, 43 00040 Rocca Priora (Roma-Italy)
tel. +39 (0)6 2534.2391
fax +39 (0)6 2534.2116
mob.+39 335 465809
email:
presidente@uai.it
Home page UAI:
www.uai.it

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3
RADIO TAIPEI INTERNAZIONALE
La radio nazionale della Repubblica Popolare Cinese,  in gennaio del 1998, ha fondato RADIO TAIPEI INTERNAZIONALE, dopo che il parlamento ha approvato la terza lettura di uno statuto relativo alla creazione di una stazione radiofonica sovvenzionata dal governo e senza scopo di lucro.
A causa dello statuto, in questa fase, il Dipartimento Internazionale della Corporazione della Radiodiffusione della Cina si fondeva col Sistema della Radiodiffusione Centrale.
Il Sistema della Radiodiffusione Centrale trasmette per la Cina continentale e per altre zone del mondo.
Il nome di "CBS-radio Taipei Internazionale" viene introdotto dal primo gennaio del 2002.
In armonia con il regolamento del "Codice della CBS", la stazione radio si incarica della trasmissione delle notizie ed informazione in ambito nazionale basandosi sui principi seguenti:
1; Dare maggiore importanza alle attività culturali in conformità  con lo spirito dei mezzi di comunicazione del paese,  oltre a gestire la stazione radio nazionale con l'obbiettivo di trasformarla in un'istituzione culturale ed informativa a livello internazionale.
2; servire da tramite tra la Cina continentale ed i cinesi di oltremare, allo scopo di stringere vincoli comunitari tra la cultura mondiale e quella cinese in tutto il mondo.
3; promuovere la cooperazione e gli scambi tra le stazioni radio internazionali.
4. conquistare la fiducia degli ascoltatori internazionali proporzionando informazione rapida e verace insieme a programmi basati sulle necessità degli ascoltatori.
Struttura della CBS:
La CBS conta attualmente su un personale formato da 488 unità incluso Presidente, Direttore, Vice-direttore, Segretario Generale ed altri impiegati.
I dipartimenti si dividono in:
Dipartimento delle Notizie, Dipartimento dei Programmi, Dipartimento d'Ingegneria, Dipartimento d'Amministrazione, Dipartimento di Pianificazione, Ufficio di Contabilità e Centro Informatico.
Al servizio per la corrispondenza degli ascoltatori, possono essere inviate missive sia per mezzo tradizionale, via lettera, o via e-mail.
Dal 1998 al 2001, CBS ha ricevuto un totale di 793,478 lettere.
Queste riportano suggerimenti che aiutano a migliorare il contenuto dei programmi e delle notizie, così come la qualità del segnale.
Inoltre, CBS, mantiene anche strette relazioni con vari clubs o gruppi DX, tra questi rientrano gli 84 gruppi di ascoltatori in Cina continentale, Yushan Club in Tokyo, Yshan Club in Osaka, ed altri.
Produzione dei Programmi
1; nella produzione dei programmi viene adottato una visione responsabile, obiettiva ed imparziale.
2;la pianificazione dei programmi è centrata sulle notizie, sulla cultura, sull'educazione e l'hobby, offrendo diversità e qualità da una prospettiva tanto locale quanto internazionale.
3; i temi trattati abbracciano le aree seguenti: notizie, cultura, arte, storia, lingua, folclore, religione, musica, sport, tecnologia, economia,finanze ed ecosistema.
4; la conduzione dei programmi si realizza con uno stile informativo, divertente e gradevole.
5; si soddisfano con prontezza i suggerimenti e la risposta degli ascoltatori per offrire sempre un migliore servizio.
Contenuto dei Programmi:
1; notizie ed informazione: Analisi e trasmissione di notizie della Taiwan, Cina continentale e dal resto del mondo in maniera obiettiva, imparziale, rapida, verace e completa.
2; educazione e Cultura: Promozione della cultura cinese, rispondendo alle necessità degli ascoltatori, mantenendoli informati delle ultime novità, e dando una prospettiva globale all'informazione.
3; servizi Pubblici: Informazione completa su tendenze e stile di vita insieme ad un'ampia varietà di servizi.
4; hobby e Tempo Libero: Informazione su attività hobbistiche e consigli per il tempo libero.
L'emittente, trasmette su tutte le 24 ore del giorno.
Le Reti si classificano per contenuti servendo le varie regioni, secondo le caratteristiche locali:
1; un network in cinese mandarino.
2; un network per le notizie in cinese mandarino.
3; un network per i programmi in Dialetti, in amoy, cantonese, hakka, mongolo e tibetano.
4; un network per i programmi in Lingue Straniere Europee, in spagnolo, inglese, tedesco, francese, russo.
5; un network per i programmi in Lingue Asiatiche, in giapponese, tailandese, coreano, indonesiano, vietnamita, arabo e birmano.
6; in oltre un impianto stereo in grado di ritrasmettere su vasta copertura la Radiodiffusione Centrale.
CBS ha un avanzato centro di produzione e trasmissione con 20 studi di registrazione, 9 studi di post-produzione, ed una sala centrale di controllo.
La trasmissione dei programmi si realizza mediante un sistema che collega il nord col sud della Taiwan.
Le nove stazioni trasmittenti della Taiwan si trovano in: Lukang, Fang Liao, Chang Che, Tamsui, Paochung, Huwei, Tainan, Hu Kou e Ming Shiung.
La CBS possiede 15 trasmettitori in onde medie, su 10 frequenze, e 24 trasmettitori in onde corte, su 45 frequenze, che complessivamente arrivano  ad una potenza totale di 10.050 chilowatt.
La capacità di trasmissione è 2,69 volte maggiore di tutte le stazioni radio pubbliche e private combinate, e le aree di copertura abbracciano il centro e sud della Taiwan,Cina continentale ed il resto del mondo.
Con motivo di migliorare la qualità del segnale nei continenti dell'America e dell'Europa, CBS ha firmato vari accordi cooperativi che includono anche il campo dei programmi e lo scambio per l'esercitazione del personale con le stazioni radio internazionali: Family Radio, Radio Nazionale del Paraguay,Sistema Nazionale di Radio e Televisione Culturale del Costa Rica, Radio Nazionale dell'El Salvador, Voice of Russia Broadcasting Company, Chinese radio Network, radio Australia, Radio Corporation of Singapore, Liberia Communications Network, Radio Canadá International, Voice of Grenada, ZIZ Broadcasting Companyof Saint Christopher and Nevis, CHMB AM 1320 Canada, Almaz Radio, Radio France International, Deutsche Welle e Voice of America.
Il fine che l'emittente si prefigge, è quello di offrire un sempre migliore servizio agli ascoltatori, ottimizzare la qualità dei programmi ed economizzare risorse umane.
CBS sta ammodernizzando i suoi mezzi elettronici per promuovere l'automatizzazione e la digitalizzazione delle sue istallazioni.
In Oltre CBS, sta sostituendo la trasmissione in microonde col sistema digitale, in più l'emittente ha computerizzato la produzione e trasmissione dei suoi programmi.
Parallelamente a queste innovazioni, CBS ha creato un area web con servizio in rialaudio oltre ad una trasmissione via satellite.
D'avanti all'inevitabile tendenza verso la trasmissione digitale nel secolo XXI, CBS si sta dedicando laboriosamente all'esplorazione di nuove frontiere con la speranza di offrire in un futuro prossimo qualità del suono digitale oltre a servizi multimediali.
Central Broadcasting System
P. O. BOX 24-38 TAIPEI, TAIWAN, 106 R.O.C.
www.cbs.org.tw
E-mail:
cbs@cbs.org.tw
 
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4
UNA TV DIGITALE PIU' 'FACILE
tratto dal:
Notiziario Internazionale sull'Accessibilità
novembre 2002
'Un'iniziativa per sensibilizzare i progettisti dei prodotti per le TV
digitali nei confronti delle difficoltà incontrate dai diversi tipi di utenti,
fra cui anche i disabili visivi, è stata presentata da "Easy TV",
un'associazione fra la ITC (Independent Television Commission,
Commissione Televisiva Indipendente), l'Associazione dei
Consumatori e l'Associazione per il Design.
Nell'ambito dell'iniziativa (
http://fastlink.headstar.com/easy),
la ITC e
l'Associazione dei Consumatori finanzieranno congiuntamente un
premio per un design di prodotti per una televisione digitale interattiva,
che verrà presentato agli istituti di design del Regno Unito. La ricerca
compiuta da Easy TV ha scoperto che i gruppi marginali, come quelli
dei disabili o delle persone anziane, utilizzerebbero più volentieri la
televisione digitale se ci fossero meno pulsanti sui telecomandi, se la
risposta all'uso dei pulsanti fosse più rapida e se i manuali di istruzione
fossero più semplici.
Questa nuova iniziativa rientra nelle direttive non imposte ma
"consigliate", circa l'accessibilità dei prodotti tecnologici di largo
consumo, da parte del governo nel nuovo Disegno di Legge sulle
Comunicazioni, che verrà presentato in Parlamento entro la fine
dell'anno. Questo disegno di legge, pur fissando alcuni obiettivi di
accessibilità per i contenuti delle TV digitali, trascura problemi come il
design degli apparecchi televisivi, affidandosi alla discrezionalità dei
produttori.
Gli organismi che si occupano di disabilità ritengono che queste
direttive non siano sufficienti. Un portavoce del RNIB ha dichiarato:
"Easy TV aiuta a far pervenire un messaggio ai produttori ed ai
designer, ma i consigli non sono sufficienti: noi vogliamo ottenere una
standardizzazione".
Un'iniziativa per sensibilizzare i progettisti dei prodotti per le TV
digitali nei confronti delle difficoltà incontrate dai diversi tipi di utenti,
fra cui anche i disabili visivi, è stata presentata da "Easy TV",
un'associazione fra la ITC (Independent Television Commission,
Commissione Televisiva Indipendente), l'Associazione dei
Consumatori e l'Associazione per il Design.
Nell'ambito dell'iniziativa (
http://fastlink.headstar.com/easy),
la ITC e
l'Associazione dei Consumatori finanzieranno congiuntamente un
premio per un design di prodotti per una televisione digitale interattiva,
che verrà presentato agli istituti di design del Regno Unito. La ricerca
compiuta da Easy TV ha scoperto che i gruppi marginali, come quelli
dei disabili o delle persone anziane, utilizzerebbero più volentieri la
televisione digitale se ci fossero meno pulsanti sui telecomandi, se la
risposta all'uso dei pulsanti fosse più rapida e se i manuali di istruzione
fossero più semplici.
Questa nuova iniziativa rientra nelle direttive non imposte ma
"consigliate", circa l'accessibilità dei prodotti tecnologici di largo
consumo, da parte del governo nel nuovo Disegno di Legge sulle
Comunicazioni, che verrà presentato in Parlamento entro la fine
dell'anno. Questo disegno di legge, pur fissando alcuni obiettivi di
accessibilità per i contenuti delle TV digitali, trascura problemi come il
design degli apparecchi televisivi, affidandosi alla discrezionalità dei
produttori.
Gli organismi che si occupano di disabilità ritengono che queste
direttive non siano sufficienti. Un portavoce del RNIB ha dichiarato:
"Easy TV aiuta a far pervenire un messaggio ai produttori ed ai
designer, ma i consigli non sono sufficienti: noi vogliamo ottenere una
standardizzazione".
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5
LEONIDI 2002,
IMPORTANTE ESPERIENZA IN VHF
(IØQM)
Dal GENZANO BULLETTIN, dicembre 2002
Gli appassionati d’astronomia, sanno che la tempesta di meteore Leonidi accade quando la Terra attraversa
i frammenti di polveri (detriti o spazzatura cosmica) della cometa 55/ P Tempel- Tuttle.
Milioni di meteore raggiungono l'atmosfera terrestre tutti i giorni, perciò l'attività in MS (Meteor Scatter) è sempre possibile ma "Burst" di lunga durata ed eventi di meteore sporadiche sono imprevedibili, tranne in occasioni,
come questa, ben previste dagli scienziati. Il plasma ionizzato dalla traccia di una meteora, o il cono ionizzato intorno alla testa della meteora, è capace
di riflettere le onde radio e consente QSO a lunghissima distanza. Le frequenze usate per il MS sono nella metà più bassa delle VHF, dove l'allocazione
della Frequenza dei Radioamatori, e ragioni pratiche, impongono alcuni limiti. In pratica il MS è usato con successo tra 30 e 150 MHz.
Riflessioni da meteora sono possibili fino a 500 MHz in UHF, ma richiedono molta più potenza, con restituzione di segnali più deboli e di più corta durata. Sulle HF, sotto i
30 MHz, il rumore segna il limite inferiore. Il MS
utilizzato dai Radioamatori, avviene principalmente sui 144 MHz da OM dediti al DX in VHF, dove realizzano collegamenti talvolta superiori ai 1500 Km. La
radio- meteora non è necessariamente una meteora visuale. Il confronto tra le orbite radio e visuali non indica nessuna rilevante differenza nella forma
e dimensione, sebbene, in certi casi, l'attività delle radio- meteore avviene circa tre giorni prima di quella che è data per le meteore visuali.
Il giorno 19 novembre scorso, la Terra ha incontrato due di tali nubi. Purtroppo le condizioni atmosferiche sopra l’Italia erano sfavorevoli per l’osservazione
visuale, impedendo la vista delle cosiddette stelle cadenti, per fortuna la nostra cara radio non teme le nubi, e chi ha potuto essere in frequenza ha
sicuramente approfittato delle straordinarie anomalie, causate nello strato E della ionosfera, per realizzare ghiotti DX in VHF. Nei giorni precedenti
non ho potuto terminare la costruzione e l’istallazione della nuova antenna, ma non ho saputo rinunciare e sono stato in radio per quattordici ore di fila
col vecchio FT221R e la 5 elementi col boom di appena 1.8m, per giunta ancora senza rotore (hi!).
Da qualche giorno l’attività MS era incrementata ed erano
appena le 23 del giorno 18 che si notavano le prime avvisaglie, una stazione francese, F6CIB, che stavo ascoltando in MS- FSK441, si cominciava a ricevere
con pings di lunga durata, veri e propri burst di parecchi secondi: era gia il momento di tentare in fonia SSB. Le Leonidi sono meteore molto veloci, ed
impattano l’atmosfera terrestre con una velocità superiore a 250.000 Km/ h, bruciando tutto il materiale ad un’altezza di 130- 160 Km. Infatti, la prima
ricezione di stazioni DX presentava un effetto doppler notevole, i primi ascolti furono difficili proprio perché era difficilissimo centrare la frequenza del corrispondente, il vizio di stare tutti quanti sulla frequenza di chiamata MS, 144.200 KHz, rendeva l’ascolto problematico, ad ogni ping arrivavano quattro o cinque segnali contemporaneamente con gran confusione nelle mie orecchie. Col passare del tempo le stazioni in gamma cominciavano a distribuirsi
nell’intorno, fino ad occupare tutto lo spazio da 144.175 a 144.250 KHz. I burst erano però ancora troppo brevi, e solo gli operatori più skillati
riuscivano a concludere il QSO. Timidamente ho provato a rispondere a qualche CQ- MS, anche perché non mi ci ritrovo con la procedura del MS, troppo veloce
per i miei gusti. Alle 01: 21Z provavo con OK2PIN, segnali da S9+ con la mia antenna a NW, ma brevissimi e con doppler notevole. Pian piano la banda si
riempiva di segnali, e sebbene inesperto di MS dovevo riprovare. Come si dice: la fortuna aiuta gli audaci, ed
ho iniziato ad incassare qualche QSO, anche se il fascino di tale insolito fenomeno, mi portava più a fare l’SWL che l’OM. Alle 03: 58Z, la frequenza dei
burst divenne talmente intensa che in sostanza la banda era aperta, la differenza la faceva soltanto il doppler e le improvvise fluttuazioni del segnale.
La Terra, entrata in pieno nello sciame di polveri, era tempestata da un getto continuo di meteore, lo strato E della ionosfera, alimentato dal flusso
delle meteore che bruciavano, consentiva il DX in due metri davvero con tutta Europa:
EA- F- G- ON- PA- SM- OH- LA- YL- LY- RW- DL- SP- OK- HA- YU- LZ erano a portata di radio! I QSO si susseguivano uno dopo l’altro, molti invalidi a causa
del mio modo d’operare, mentre il gatto, incuriosito da
tale attività notturna ne approfittava per una razione extra di scatolette. Il clou, ma solo come comodità operativa,
per me s’è avuto più tardi. Tra le 06: 30 e le 08: 30Z, quando i segnali, fortissimi da F e ON, forse anche perché avevo l’antenna fissa a 320° di QTF,
divennero più stabili. Rilevante il segnale di Dave G7RAU, collegato alle 08: 23Z, si poteva ascoltare in pratica sempre, molto debole
rispetto ad altri, ma sempre ricevibile, sentire la sua voce a quasi 1600 Km di distanza ed il suo “Good- by Bob”, nel pur laconico QSO, mi ha dato gioia
e soddisfazione enorme. Alle 11: 22Z ho fatto l’ultimo QSO con F6EAS, con la propagazione ancora aperta, vinto dalla stanchezza ho spento l’apparato. A
malincuore, perché per le Leonidi, nonostante il loro ciclo di 33 anni, non ci sarà più un’altra occasione, almeno per i prossimi 99 anni! Chi ci sarà,
potrà tentare nel 2031- 2035 oppure nel 2064- 2068 ma per quest’intensità forse dall’anno 2100.
73 de Bob, IØQM.
 
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6
DI RADIO IN RADIO
Come non dimenticare i miei anni di gavetta con e per la
 radio: quella che quasi sempre viene misconosciuta dai così detti
portatori
 sani: cioè da quei professionisti del microfono o presunti tali, che alla
 radio affidano il loro bagaglio di messaggi di consumata retorica, senza
 capire che al di là di quella scatoletta, la voce rispecchia  un animo
 spesso sofferente e tante volte sensibile agli altrui problemi. bene,
sulla, e > nella banda cittadina, palestra di radio, questi squallidi
personaggi,
 boriosi o magari depressi, abbondano: vittime come sono delle loro stesse
 nevrosi, allontanati senza appello dal consorzio sociale, sfogano, quasi
 sempre da soli la loro subdola ira funesta. Spesso fanno  gruppi insani
 votati a dare fastidio, e, cosa gravissima, migrano su altre bande
 radioamatoriali, facendo proseliti. Il meccanismo è sempre uguale: una
 parolaccia in offerta speciale, detta e ridetta alla o alle vittime
 designate: in attesa di una qualunque reazione dei presunti destinatari:
per
 vedere di nascosto l'effetto che fa. Si sbotta e se si ricambia la
cortesia:
 questi sciacalli dell'etere, ridacchiano alle spalle dei malcapitati: e
poi?
 Si informano delle persone da essi, si fa per dire, colpiti, e,
 ritrovandole, ahimè, in radio, si scoprono dicenndoti di esserti amico
date
 le tue condizioni di orbo perenne punto e  basta. Questa feccia di lerci
 sozzura, bazzica da anni indisturbata sulle varie espressioni
tecnologiche, e potrebbe proliferare pure  in rete, anche se questa ci mette al riparo
da certe aberranti costumanze dei codardi di professione. Siamo radioamatori
e come tali rivendichiamo il diritto acquisito di difesa senza remore delle
 nostre frequenze: questo ci viene sancito dalla costituzione, carta
 foondamentale della nostra democrazia che non esclude l'utilizzo da parte
di tutti delle radiofrequenze come patrimonio comune nel rispetto della
legge.
 A noi l'arduo compito de ritrovare in radio e non solo, il ruolo di
 avanguardia dei radioamatori: persone che si ritrovano sempre nella
 solidarietà, che amano il confronto vivo ed immediato col proprio
prossimo, che ritengono la radio non espressione di strumentali ideologie politiche
e meno che mai partitiche: ma che in essa vi ritrovano il senso stesso del
 fraternizzare. I8caq: Alfonso affermava che la radio rende tutti uguali e
 partecipi della vita: abbatte le ipotesi di diversità, aiuta a superare
 l'inevitabile solitudine di una condizione difficile, non nell'effimero
 approssimarsi delle feste; ma nella quotidianità di una qualunque giornata
 trascorsa insieme. Ecco perchè noi facciamo sentire la nostra voce: in
una
 parola che i radioamatori non dovrebbero mai scordare: amicizia; tanti
 episodi hanno arricchito la radio di umana passione, ma forse in questo
 periodo storico turbato da difficoltà in ogni campo del vivere: la radio
sta ritrovando sè stessa e sta riaffermando una identità mai persa: quella
della sua unicità di mezzo di collegamento per i popoli amanti della pace e del
 progresso. Sono  concetti già espressi in queste pagine, ma è assai
 difficile applicarli; siamo travolti dall'indifferenza e da una cattiva
 corrente culturale che riduce la nostra attività ad una inutile serie di
 giocose esperimentazioni che nulla hanno di scientifico. Nell'augurarvi
 serene e buone feste, vi invito a considerare quanta umanità abbia
 traversato le vie dell'etere lasciando l' indelebile traccia del suo
 passaggio: ricordiamocene ogni tanto cercando di conoscere il passato per
 capire il presente che è portatore di una radio che cambia col mutare del
 mondo nella storia culturale ed umana di tutti.
Antonio Russo: ik8mka.

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CINQUANTA ANNI DI FM IN MESSICO
In Messico, ci sono anniversari ai quali  non gli viene  dato il giusto risalto che invece meritano; e questo soprattutto da parte delle autorità, che dovrebbero essere invece le prime ad interessarsi di questi eventi.
È il caso della commemorazione della nascita in Messico della radio in FM.
 Di questo fatto, non si sono ricordati né la Camera Nazionale dell'Industria della Radio e della Televisione (CIRT), né l'Associazione della Radiodiffusione della Valle del Messico (ARVM), né alcune radio a titolo individuale, per esempio le radio stesse, che iniziarono le trasmissioni in quell'epoca.
Oggi, la radio in FM è quella che più si ascolta nel paese, che ha superato quella di AM in ascolti totali già da molti anni, e si calcola che nel 2002 la proporzione di radioascoltatori è del 71 percento per le FM e 29 percento per le AM.
Le prime trasmissioni radiofoniche nella banda delle FM cominciarono ad essere sperimentate negli Stati Uniti verso l'anno 1933 per l'esercito Edwin Armstrong, e si incominciò ad utilizzare questa banda, per fini commerciali in quella nazione a partire dagli anni quaranta.
In Messico, Federico Obregón Cruces fece richiesta  nel 1946 di una concessione per trasmettere in FM, la quale gli fu concessa in dicembre del 1948; gli fu assegnata la frequenza di 94.1 megahertz ed incominciò a trasmettere i primi segnali di prova nel 1949.
Finalmente, in maggio del 1952 iniziarono in quel Distretto Federale le trasmissioni regolari di XHFM, Radio Joya, prima stazione che utilizzò la banda della modulazione di frequenza.
A Radio Joya sono seguite poi varie stazioni radio in vari punti del paese: XEOYFM, del Distretto Federale, appartenente al Nucleo Radio Mil, in agosto del 1957;XEQ FM, anche del DF, in quello stesso anno; XET FM, di Monterrey, Nuevo León, ugualmente nel 1957; e XERPM FM, della capitale del paese, nel 1959.
Nel 1960,iniziò in FM le sue trasmissioni la XEHMLS, di Matamoros, Tamaulipas.
Durante gli anni sessanta, lo sviluppo in Messico delle FM fu molto lento: infatti, al termine di quella  decade, esistevano solamente nella repubblica 49 stazioni radio in FM, in contrasto con le 505 che operavano in AM.
Lo scarso numero di apparati riceventi dotati del dispositivo per captare segnali in FM ed il suo alto costo faceva questa banda poco attraente da parte dei radioascoltatori; questo, a sua volta, provocava che neanche da parte delle emittenti, si riteneva opportuno richiedere concessioni per operare con quel tipo di stazioni radio.
RISCATTO COMMERCIALE:
Negli anni settanta incominciò a svilupparsi dentro l'industria radiofonica un movimento diretto a fortificare lo sfruttamento commerciale della banda delle FM.
Le prime stazioni che operavano in questa banda, trasmettevano molti pochi annunci pubblicitari, perché il pubblico concepiva la trasmissione in questa gamma, "culturale", non commerciale, che poteva essere perfino utilizzata per provvedere alla diffusione di "musica per ambienti" come  uffici, negozi, hotel o ristoranti.
Ovviamente, gli editori dell'epoca, erano contrari a quel modo di fare, e cercavano in ogni modo di porre fine a quell'idea completamente contraria ai propri interessi.
Nel 1970, nasceva l'Associazione delle  radio in FM, ad opera di Francisco Sánchez Campuzano, che fu tra l'altro anche il primo presidente dell'associazione, Joaquín Vargas Gómez, Salvatore Arreguín Jr, Mario Vargas, ed Enrique Bernal Servín, furono invece, i dirigenti. Questi, in quella prima fase, presero contatti con i fabbricanti di apparati riceventi per sollecitarli affinché ribassassero i prezzi degli apparecchi dotati delle FM affinché il sistema diventasse popolare; ugualmente, spinsero verso inserzionisti perché affidassero a loro l'aspetto pubblicitario, del loro prodotto; coinvolsero pubblicisti ed speakers affinché si dessero da fare, sul piano commerciale, realizzando  spots per le stazioni commerciali delle FM.
A metà della decade degli anni settanta, la produzione pubblicitaria, aumentò fortemente, al punto, che le emittenti operanti in FM, erano riuscite ad uguagliare sul piano pubblicitario, le radio operanti in AM.
A metà degli anni ottanta la banda delle FM superò quella delle AM, come quantità di radioascoltatori, e a ciò, contribuì in larga misura il fatto che in Messico, già dagli anni settanta, le stazioni radio operanti in questa gamma, trasmettevano in stereofonia, a differenza di quelle delle AM che conservavano l'invecchiato suono monofonico, ad eccezione di XEOY AM e XEQ AM che trasmettevano in stereo, ma ciò gli servì ben poco, poiché non c'erano praticamente nel paese ricevitori in AM che riproducevano quel tipo di emissioni.
Nel 1980 la preferenza per la radio in AM era del 77 percento,mentre gli ascoltatori delle FM erano appena il 23 percento
Nei primi anni ottanta ci furono i cambiamenti, e molte emittenti abbandonarono le AM a vantaggio delle FM; fenomeno questo che culminò con il suo apice massimo nel 1985: quell'anno, la radio in AM registrò il 35.1 percento di radioascoltatori; il suo pubblico si era ridotto della metà, mentre gli ascoltatori delle FM aumentarono a 64.9 percento.
È l'epoca, questa, nella quale nel paese, ebbero maggior diffusione, autoradio, walkman, eccetera, dotati di una recettività decisamente migliore,  che rafforzò la preferenza per l'ascolto radiofonico in stereo.
La tendenza favorevole all'FM si consolidava man mano, e questo fatto obbligava le radio in AM ad incrementare la propria produzione di programmi "parlati" al fine di attrarre a se un pubblico che preferisse un tipo di trasmissioni radiofoniche differenti ai programmi musicali; ma nonostante ciò, i radioascoltatori preferivano le FM.
Nel 1990 la radio in AM raccoglie il 44.5 percento dell'udienza, mentre quella in FM mantiene il suo predominio col 55.5 percento.
Nel 1996 la proporzione era del 62.6 percento in favore delle FM contro il 37.4 percento per la radio in AM.
Nel 2002, i numeri indicano il 71 percento di preferenze per le FM e il 29 percento per AM.
La preferenza dei radioascoltatori per la banda delle FM ha provocato che in diverse regioni del paese, stazioni radio in AM che non avevano i mezzi economici per produrre programmazione "parlata" entrassero in una situazione di crisi, a causa della loro impossibilità a conquistare ascolti, e inserzionisti pubblicitari.
Questo a causato che nel primo quinquennio degli anni novanta, la CIRT prendesse contatti con la Segreteria del ministero delle Comunicazioni e Trasporti, SCT, affinché il suddetto ministero, concedesse agli editori delle stazioni radio in AM alle prese con questi problemi,  potessero utilizzare frequenze in FM disponibili localmente, senza essere titolari delle concessioni, perché questi editori, con le loro emittenti, non avevano la possibilità di competere con le grandi radio, sul piano pubblicitario.
Sempre disposto ad aiutare le emittenti, il governo accettò questa proposta; cioè, che alcune emittenti utilizzassero commercialmente frequenze in FM, senza essere titolari delle concessioni.
Fino all'anno 2000 si calcolava che esistevano 83 emittenti beneficiarie di questo tipo di agevolazioni, in diverse aree del paese.
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WINDOM ANTENNA
L'ANTENNA WINDOM
Abbiamo già parlato di questa antenna in un recente numero di RapportoRadio, ma Carlo I Z 0 E C G, ci ha inviato un ottimo lavoro, che in altre parole esprime i concetti già trattati dal nostro periodico, e quindi ci è sembrato il caso di pubblicare questo ottimo lavoro.

L’antenna prende il nome dall’ideatore, Loren G. Windom, al secolo W8GZ. La stessa risuona per tutte le bande HF con un ottimo R.O.S., tranne per la banda dei 15 mt., dove se si vuole lavorare anche su quest’ultima, c’è bisogno di fare una piccola modifica che in seguito vedremo. L’antenna è definita come dipolo che alimentato fuori centro, in altre parole con presa calcolata al 36% della lunghezza d’onda. Di tale antenna si possono realizzare alcune varianti e nella classica che ha una lunghezza totale di 41,10 mt. e che risuona a lambda/2 sulla banda degli 80 mt. ed ad onda intera su quella dei 40 mt. ,  la Windom acquisisce un discreto gain rispetto al classico dipolo con gain teorico 0 dB rispetto al dipolo teorico (isotropico), man mano che si sale di banda. Basti pensare che sulla banda dei 10 mt. l’antenna sarà come quattro lunghezze d’onda ed in 20 mt. 2 lunghezze d’onda. La convenienza è anche quella di utilizzare un solo filo per le HF, certo si dovrà avere a disposizione “un po’ di spazio”, ma si è ben ripagati alla fine. Essendo decentrato il feed point (punto d’alimentazione), la sua impedenza sarà di circa 300 ohm e per portarla ai classici 50 ohm dei moderni RTX, bisognerà trasformare la sua impedenza con un Balun avente rapporto di 6:1, in altre parole 300:6=50. Nel casi in cui non si ha l’opportunità di costruire un tale Balun, in commercio ve ne sono diversi tipi case costruttrici anche italiane, io però per la sua ottima funzionalità e la sua eccezionale robustezza concentrata in piccole dimensioni, consiglio quello dei una nota casa spagnola, modello JA200. Il prezzo per uno che sopporta circa 500 watt, si aggira attorno dai 15 ai 30 euro a secondo del rivenditore. Per il conduttore si consiglia di utilizzare trecciola in rame da 2,5 mm in modo che la sua larghezza di banda risulti idonea, ma nessuno vieta di utilizzare anche quelle con diametro inferiore, sempre che non si superi la potenza RF dei classici 100 watt. Tra le varianti vi è quella che risuona a mezz’onda sui 160 mt., che risulterà il doppio di quella precedentemente descritta, di conseguenza aumenterà il gain teorico anche sulle bande superiori. Nell'ipotesi in cui non si ha spazio a sufficienza per installare la versione classica, si dimezzeranno le dimensioni in modo che essa risuoni sulla banda dei 40 mt. a mezz’onda e ad onda intera sui 20 mt., logicamente il gain teorico sarà inferiore alle versioni precedenti ma la resa dell’antenna sarà sempre valida pur non potendo utilizzare gli 80 mt..

In generale la Windom può essere sistemata orizzontalmente, ma per problemi di spazio e di comodità d’installazione è posta anche a “V” invertita, dove varierà leggermente la propria impedenza ed il gain, ma il tutto in maniera trascurabile.

 

CORDINA  IN NYLON

 
 

ISOLATORE

 
 

17,7 metri

 

27,4  metri

 

COAX 50 OHM

 
 

BALUN  6:1

 
Si consiglia di tagliare la trecciola almeno 20 cm più lunga delle misure per ogni braccio, poiché l’antenna potrà essere tarata

 

 

 

 

 

 

 

 

 un po’ alla volta. La taratura dovrà essere effettuata dalla banda più bassa da utilizzare in modo da avere automaticamente un R.O.S. accettabile sulle bande superiori.

Valori riscontrati sulla Windom di IZ0EGC disposta a “V” invertita con angolazione di 120° circa su un sostegno di 6 mt.:

Freq.

VSWR

Freq.

VSWR

Freq.

VSWR

Freq.

VSWR

3.525

1.5:1

14.050

1.2:1

18.070

1.5:1

28.150

1.3:1

3.570

1.4:1

14.100

1.1:1

18.160

1.4:1

28.500

1.1:1

3.795

1.6:1

14.150

1.1:1

21.050

>3

29.000

1.2:1

7.030

1.4:1

14.200

1.1:1

21.500

>3

29.300

1.4:1

7.060

1.3:1

14.349

1.2:1

24.900

1.1:1

29.600

1.6:1

7.099

1.2:1

-

-

24.950

1.1:1

29.699

1.6:1

               

Come si può notare dalla tabella, la Windom risuona anche sulle bande WARC, molte persone la utilizzano anche sulla banda dei 6 mt. (50MHz) con buoni risultati.
Se non si può fare a meno della banda dei 15 mt. , la soluzione del problema è prevista con l’aggiunta di una mini Windom con i due bracci connessi in parallelo sempre allo stesso Balun. Tali bracci però dovranno essere sistemati ad una distanza adeguata da quelli superiori di lunghezza, in modo da non far variare il funzionamento e le caratteristiche dell’antenna.

  

 

 Tale configurazione viene definita doppia Windom ed è stata ideata da un OM tedesco, DJ2KY.

Come ultima nota, c’è da affermare che la Windom si rende ideale sia per collegamenti in DX sia per QSO locali.

Come si può notare, il costo dell’antenna è abbastanza contenuto e se si evita la spesa del Balun, lo sarà ancora di più, comunque quelli del balun saranno denari ben spesi.

Buona fortuna e buoni DX.

 

Nota costruttiva: Se si ha intenzione di realizzare una Windom in particolar modo quella che comincia a risuonare dai 160 mt., badate bene di utilizzare una trecciola in rame di piccola sezione, altrimenti l’eccessivo peso in fase di stesura del dipolo, potrebbe causare la rottura del balun e l’allungamento della lunghezza fisica della stessa e quindi non risuonare sulle frequenze desiderate.

 

Per ulteriori informazioni e bibliografia, contattare IZ0EGC Carlo

Iz0egc@virgilio.it  

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The first transatlantic wireless experiment
Nell'immagine Marconi con il suo apparato ricevente a
S.John's nel dicembre 1901.

Il primo messaggio transatlantico rivisitato da JOE CRAIG, VO1NA

Pubblicato nel novembre e dicembre 2001 sulla rivista
"Canadian Amateur"

Il Radioamatore ha sempre creduto che  la scoperta
delle onde corte fosse cosa ormai nota, Marconi proclamatosi primo
Radioamatore, le ha scoperte senza
saperlo. Questo articolo commemora il centenario del famoso esperimento del
collegamento transatlantico avvenuto nel 1901 in localita' Newfoundland
(USA)

Erano le h.12 del 12 del dodicesimo mese dell'Anno 1901 e qua' Marconi
ricevette il primo segnale che attraverso' l'Atlantico , il segnale
telegrafico indicante la lettera "S" fu captato sulla collina di S.John.
L'affermazione di Marconi di aver ricevuto il segnale telegrafico indicante
la lettera "S" fu presa con molto scetticismo tanto che Thomas Alva Edison
(1846-1931)
volle dire la sua: "Secondo Lui Marconi aveva ricevuto delle scariche di
elettricita' statica" I contemporanei di Marconi ed Egli stesso unitamente
agli scienziati dell'epoca non conoscevano l'esistenza della  Ionosfera
(ci volle il fisicco inglese Appleton che nel 1924 che scopri
l'esistenza di questi strati nell'alta atmosfera e di cui uno
di questi strati porta il suo nome). Appleton fu anche premio Nobel nel
1947. Appleton spiego' inoltre per quali fenomeni un segnale Radio viene
riflesso sulla superficie terrestre da questi strati ionizzati. Gli
scienziati
di allora erano altresi' scettici che un segnale Radio potesse superare
ostacoli naturali o la curvatura terrestre. Lo strato "F" della Ionosfera
riflette le onde corte e lo strato "D" assorbe le onde lunghe questo
fenomeno si verifica durante le ore diurne nelle ore notturne avviene
l'inverso ed e' per questo che le frequenze basse (o onde lunghe) sono dette
"Le Regine della notte"
Per il fenomeno di cui sopra e' improbabile che un segnale irradiato su onda
lunga di giorno possa aver attraversato l'Atlantico, quindi e' molto
improbabile che questo segnale sia stato rivelato dall'apparato ricevente
che usava Marconi. Se un segnale fu rivelato il quale segnale fu trasmesso
da Poldhu (Cornovaglia) avrebbe dovuto essere su onda corta e probabilmente
all'estremo superiore della banda di frequenza che va da
5-15 Mhz sempre tenendo conto del percorso solare del
dicembre 1901.

Riferendoci a testimonianze contemporanee, viene citato: che il
trasmettitore di Poldhu (Cornovaglia) era sintonizzato per trasmettere
segnali telegafici sulla frequenza approssimativa degli
800 Khz, altre fonti citano che la frequenza poteva aggirarsi intorno ai 100
Khz, c'e' molta incertezza nei racconti storici la cosa e' complicata data
l'inaffidabilita' con la quale veniva fatta la misura di una frequenza radio
nell'anno 1901. Il dott. JACK BELROSE VE2CV ha fatto approfonditi studi su
modelli e scale numeriche al fine di stabilire quale fu la frequenza su cui
trasmetteva il trasmettitore telegrafico dalla localita' di Poldhu in
Cornovaglia. I due metodi di studio hanno consentito di stabilire con una
buona approssimazione che l'antenna trasmittente dalla localita' di Poldhu
era risonante a circa 850 Khz.

Ai membri della famiglia Reale inglese, Marconi comunico' che aveva ricevuto
il segnale telegrafico ( indicante la lettera "S") con un rivelatore a
Detector (non sintonizzato) e non con un ricevitore munito di circuito di
sintonia. Marconi attribui' questa possibilita' di poter ricevere questo
segnale anche con un semplice rivelatore a detector non sintonizzato, in
quanto il filo che funzionava da antenna ed era sostenuto da un'aquilone
poteva variare la sua capacita' di risonanza in quanto fatto ondeggiare dal
vento. Due mesi piu' tardi  Marconi
sperimentando un'altro collegamento Radio e ottenne di ricevere un segnale
telegrafico trasmesso dalla stazione
trasmittente di Poldhu e detto segnale fu ricevuto su onda lunga e con
ricevitore sintonizzabile ad una massima distanza di 700 miglia. Questo ci
dimostra che un segnale trasmesso su onda lunga non poteva essere rivelato
Newfoundaland nel dicembre 1901.Quelle che possono attraversare l'Atlantico
durante le ore diurne sono le onde corte in quanto le onde lunghe sono
assorbite dallo strato "D" della Ionosfera. Percio' se si vuole essere
coerenti con la coscienza storica un segnale telegrafico trasmesso su onda
"corta" poteva essere rivelato su onda "lunga" no!

Un punto controverso per gli scienziati che si occupano del problema e' che:
Se in condizioni di eccezionale propagazione era possibile che un rivelatore
a Detector
non sintonizzato potesse durante le ore del giorno rivelare un segnale
udibile trasmesso su onda lunga. Il dott. BELROSE ha detto : Che il segnale
trasmesso dalla stazione radio trasmittente di Poldhu (Cornovaglia)
sia per la frequenza che l'intensita del segnale ricevuto
(visto anche che il rivelatore a detector non aveva nessuno stadio di
amplificazione) questo segnale non era possibile che fosse rivelato
dall'apparato usato da Marconi a Newfoundland. Secondo altri la cosa e'
ritenuta possibile.

In una analisi finale non potremo mai sapere con certezza se il segnale
telegrafico fu ricevuto oppure no, in quanto non sappiamo su quale frequenza
trasmetteva la stazione trasmittente di Poldhu e che tipo di antenna fu
usata. Inoltre non puo' essere provato se il segnale fu ricevuto oppure no,
occorre avere fiducia nella dichiarazione dello scaltro Marconi  che
dichiarando "SI"
di aver ricevuto questo segnale avrebbe avuto tutto da guadagnare e niente
da perdere. Non potremmo avere
la certezza in quanto non conosciamo se in quell'anno si verificarono
condizioni molto favorevoli di propagazione.
Un anno piu' tardi Marconi andra' nella Baia dei ghiacci
e gli ci vorra' piu' di un'anno di sperimentazioni per realizzare dei
collegamenti bidirezionali in pianta stabile
da questa localita' con la localita' di Poldhu (Cornovaglia)
La scienza delle comunicazioni ci dice: "che questo collegamento sia stato
improbabile ma non impossibile".

BY JOE CRAIG  VO1NA
THE MARCONI RADIO CLUB Newfoundland (USA)

Traduzione da Internet THE SIERRA PAPA GROUP
a cura di IK8JZK Ruggero Billeri Napoli.

Caro Giovanni grazie per gli articoli che mi hai pubblicato
ti invio un'articolo che cerca di far luce sul primo segnale Radio che
ipoteticamente avrebbe attraversato l'Atlantico. Ciao 73 alle prossime
.
73 a tutti i lettori del Rapporto Radio
da IK8JZK Ruggero Napoli.
su 338
3107282@tim.it


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CONCORSO DI DISEGNO
DI RADIO TAIPEI INTERNAZIONALE
ANNO 2002
Carissimi ascoltatori:
Diamo a voi nuovamente l'opportunità per esporre le vostre creazioni artistiche, al fine di avvicinarvi più agli speakers della Sezione Spagnola di CBS radio Taipei Internazionale.
Per partecipare al concorso, dovete inviarci un disegno o una pittura degli speakers da voi più graditi,  di questa sezione, possono essere 1 o anche più di 1, su un foglio da disegno o foglio di lettera, inviare i lavori, anche via mail.
Non esigiamo che i vostri disegni somiglino molto agli speakers, ma quello che più apprezziamo è la vostra fantasia ed immaginazione.
Data limite: 31 gennaio del 2003
Inviare a:
Sezione Spagnola, CBS Radio Taipei Internazionale Via
e-mail:
cbs@cbs.org.tw
Via posta:1,
P.O. Box 24-28, TAIPEI, Taiwan 106, R.O.C.
2, Casella postale 1258-2100, Guadalupe, SAN JOSÉ, COSTA RICA, AMERICA CENTRALE
Premi:Tutti i partecipanti riceveranno un premio sorpresa.
NB: Ci riserviamo il diritto per pubblicare o esibire le vostre opere in occasioni adeguate.
Central Broadcasting System; P. O. Box 24-38 TAIPEI, Taiwan, 106 R.O.C.
www.cbs.org.tw
 
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LA TEORIA DELLA RELATIVITA
Da:
http://www.nonsolomatematica.com/pagina2.htm'
La teoria della relatività di
Einstein
unifica i due tradizionali concetti fisici di spazio e tempo in un unico concetto spazio – temporale. Nei diversi modi in cui si manifesta il mondo reale,
sin dall’antichità la materia ha rappresentato la “sostanza” mentre lo spazio e il tempo hanno rappresentato la “forma”. Da questo modo di percepire il
mondo ebbe origine la geometria, la scienza che descrive con elegante perfezione uno spazio statico e vuoto e che divenne il “modello” a cui si adeguarono
via via tutte le scienze (e non solo le scienze). Presupposto irrinunciabile per ogni riflessione scientifica divenne l’esistenza di uno spazio assoluto
e di un tempo altrettanto assoluto, indispensabile per descrivere il mutamento della realtà.
In questo schema, ogni fenomeno fisico (“evento”) venne caratterizzato mediante variabili che individuano il luogo (“spazio”) e l’istante (“tempo”) in cui
esso avviene. Lo spazio viene così ridotto a un insieme infinito di terne di distanze da un punto O (origine) lungo una data direzione (misurate con un
regolo-campione), in quanto il luogo in cui si verifica un evento viene determinato rispetto a un sistema di riferimento arbitrario (in genere una terna
di assi cartesiani con origine in O).
Allo stesso modo, il tempo viene ridotto a un insieme di intervalli temporali, poiché l’istante in cui avviene l’evento viene determinato attraverso la
misura del ritardo tra l’evento stesso e un evento scelto come riferimento, il che si fa utilizzando un fenomeno periodico (cioè un orologio) e contando
quanti periodi (o frazione di periodo) intercorrono fra i due eventi. La definizione di spazio e di tempo, così delineata, pone due importanti problemi:
Tra tutti i sistemi di riferimento che si possono scegliere esiste un sistema privilegiato, ovvero esiste un sistema di riferimento assoluto?
L’intervallo di tempo che intercorre tra due eventi dipende dallo stato di moto del sistema di riferimento a cui appartiene l’orologio, ovvero, esiste un
tempo assoluto?
Il problema dell’equivalenza dei sistemi di riferimento fu affrontato per la prima volta da
Galileo
che individuò i sistemi di riferimento (
sistemi inerziali o sistemi galileani)
rispetto ai quali i fenomeni meccanici possono essere descritti mediante i principi della dinamica.
Galileo
enunciò anche l’equivalenza tra due sistemi di riferimento inerziali in moto uniforme l’uno rispetto all'altro (
principio di relatività galileiana).
Il problema del tempo assoluto (in particolare il problema della “simultaneità” tra due eventi lontani) non venne invece mai messo in discussione. Quando,
nel XIX° secolo,
J.C. Maxwell
unificò i fenomeni elettrici e quelli ottici nella sua teoria dell’elettromagnetismo, stabilì anche che gli stessi fenomeni si propagano nello spazio attraverso
onde: nella visione meccanicistica dell’epoca, occorreva quindi un “mezzo” che riempisse tutto lo spazio per consentire la propagazione di tali onde. Questo
mezzo - individuato nel mitico
etere -
veniva così ad assumere il ruolo di riferimento spaziale assoluto, rispetto al quale - misurando la velocità della luce - doveva essere possibile misurare,
per esempio, anche il movimento della Terra. Gli esperimenti di grande precisione condotti a questo scopo da
A.A. Michelson
ed E.W. Morley (1887) non riuscirono però a mettere in alcun modo in evidenza il moto della Terra rispetto all’
etere.
Per non abbandonare l’idea di
etere
vennero formulate varie ipotesi di tipo geometrico, la più importante delle quali era la concentrazione delle lunghezze in movimento (
contrazione di Lorentz-Fitzgerald).
Agli inizi del XX° secolo, quindi, mentre la meccanica ne escludeva l’esistenza, l’elettrodinamica e l’ottica sembravano richiedere l’esistenza di un riferimento
assoluto (che però sfuggiva all’osservazione). Nel 1905
A. Einstein
diede un taglio netto alla questione del riferimento assoluto (e, quindi, dell’
etere)
attraverso due ipotesi rivoluzionarie che costituivano la base della cosiddetta “
Relatività Speciale” (o “Ristretta”):
Le leggi dell’elettrodinamica e dell’ottica sono valide per gli stessi sistemi di riferimento per cui è valida la meccanica (generalizzazione della
relatività galileiana);
La velocità della luce nel vuoto è costante e non dipende dallo stato di moto della sua sorgente (si elimina così ogni riferimento all’
etere).
Da queste due ipotesi derivano due conseguenze importanti:
La relatività della simultaneità (e quindi l’assenza di un tempo assoluto);
La relatività delle lunghezze (che spiegava la
contrazione di Lorentz-Fitzgerald).
Applicando la teoria della relatività alle leggi della meccanica,
Einstein
giunse, tra l’altro, a dimostrare l’equivalenza tra massa ed energia racchiusa nella famosa formula: E=mc2. E’ importante ricordare che nella teoria della
relatività speciale
gli eventi non vengono più riferiti a un sistema tridimensionale di coordinate cartesiane e a un tempo, bensì a uno spazio quadridimensionale (spazio-tempo
di Minkowski) in cui la quarta coordinata è il tempo. Partendo dal presupposto che le leggi della natura devono essere valide anche nei sistemi non inerziali,
qualche anno dopo
Einstein
allargò la sua teoria anche ai sistemi di riferimento in moto qualsiasi (“
Relatività Generale”).
Questo allargamento della teoria portò a confermare l’equivalenza tra la massa valutata rispetto all’inerzia (“
massa inerziale”)
e la massa valutata rispetto alla gravitazione (“
massa gravitazionale”).
Ma portò anche a stabilire che lo spazio è curvo e che la sua curvatura, punto per punto, dipende dalla presenza o meno di masse. Dalla
curvatura dello spazio
deriva anche la questione della struttura dell’universo, che risulterebbe chiuso ma in espansione, in accordo con le scoperte astronomiche fatte proprio
in quegli stessi anni. La
teoria della relatività generale
ebbe quasi subito una clamorosa conferma grazie alla già citata scoperta dell’incurvamento dei raggi luminosi in prossimità di corpi celesti di massa elevata.
Un’altra importante conferma della sua validità venne dalla possibilità di spiegare finalmente il moto del perielio di Mercurio, moto che nessuna teoria
tradizionale era riuscita sino ad allora a spiegare. La
teoria della relatività generale
ha ricevuto ulteriori innumerevoli conferme ed è oggi pienamente accettata, tanto da costituire il linguaggio di tutta la fisica moderna. Molto più discusse
sono invece le elaborazioni successive di
Einstein.
Insoddisfatto perché gravitazione ed elettromagnetismo entravano nella teoria indipendentemente, cercò invano molti metodi matematici che gli consentissero
l’unificazione delle due grandi forze della natura. Questa ricerca, peraltro perseguita anche da altri scienziati dell'epoca (per esempio
E. Schrodinger)
non ha portato a nessun risultato accettabile.
(tratto da: “A.
Einstein: “
Il significato della relatività” ”)
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C'ERA UNA VOLTA SRI
da:
forumradio@yahoogroups.com
C'era una volta Radio Svizzera Internazionale. Oggi si chiama Radio Svizzera
Swissinfo, ed ha pure lo sponsor: il caffè Chicco d'oro.  Sospese le
trasmissioni su onde corte in italiano per l'Europa  assicurando che non se
ne sarebbero
andati ma  trasferivano semplicemente i loro programmi in real audio su
Internet.
Promessa mantenuta solo fino all'agosto scorso.
Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi  il loro opuscolo informativo. Nel
pieghevole
contenuto nella busta hanno avuto il coraggio di scrivere che il loro sito
internet contiene i programmi radiofonici di SRI. Questo è vero solo in
minima parte, perché dall'agosto scorso, dopo che tale sito è stato
rinnovato,
i programmi radiofonici di Radio Svizzera Internazionale in esso contenuti
sono stati ridotti al solo notiziario internazionale di 5 minuti,  mentre
è scandalosamente scomparso "lo speciale" di 20 minuti che rappresentava
la parte più interessante della programmazione giornaliera. Negli ultimi
anni già si era fatta fatica ad accettare la soppressione de "la pagina
Svizzera",
ora togliendoci pure "lo speciale" hanno inferto un colpo mortale a quelle
che erano le componenti più interessanti della loro programmazione. Ora
le notizie autoctone si possono solo leggere e non più ascoltare.
Altro che trasferirsi su Internet: quello è stato solo un pretesto per
tentare
di trasformarci gradualmente da radioascoltatori a "radiolettori"!
Mauro Corradi

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MostreMercato

Due volte all'anno, in primavera e a dicembre, con il patrocinio della
Sezione A.R.I. di Genova
lo
STUDIO FULCRO c/o Fiera Genova - Piazzale Kennedy,1 16129 Genova
Tel. 010/561111 - Fax 010/590889 

organizza la mostra-mercato M.A.R.C.
Il prossimo appuntamento é previsto per i giorni

14 e 15 dicembre 2002

La nostra sezione è presente alla manifestazione con uno stand. Potete approffittare dell'occasione per conoscerci di persona e per chiedere direttamente informazioni di ogni tipo e magari vedere una stazione radio operante.

Come arrivare in fiera in automobile

Autostrade:
per raggiungere la Fiera di Genova, si consiglia:

  • a chi proviene dalla A12 (direttrice tirrenica) di uscire al casello autostradale di Genova Est o in alternativa a quello di Genova-Nervi, e quindi seguire le indicazioni "Fiera".
  • a chi proviene invece dalla A10 (Autostrada dei Fiori), dalla A7 (Milano-Genova) e dalla A26 (Alessandria-Genova) di uscire al casello di Genova-Ovest. Da qui ci si immette direttamente sulla Sopraelevata che conduce direttamente al quartiere fieristico.

Parcheggi:

Sarà possibile trovare parcheggio nella zona fiera fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Come arrivare in fiera in treno

La stazione più vicina al quartiere fieristico è Genova-Brignole (un chilometro circa). L'altra stazione, la più importante, è Genova-Principe che dista dalla Fiera 4 chilometri.

 

Come arrivare in fiera in aereo

L'aeroporto " Cristoforo Colombo" dista dalla Fiera circa 10 chilometri. In corrispondenza con gli arrivi nazionali e internazionali è in funzione il Volabus, un servizio di pulmann che fa capolinea alla stazione ferroviaria di Genova Brignole. Qust'ultima dista poco meno di un chilometro dal quartiere fieristico.


clicca:


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14
PARLIAMO ANCORA DI MOTORI DI RICERCA
Il motore per definizione è Yahoo: non per niente è tra i più visitati al
mondo. E' mantenuto da persone in carne ed ossa, perciò i risultati della
ricerca
su questo sito possono essere precisi ma non vastissimi. Se invece è la
quantità che cerchiamo, ci sono
Altavista,
Excite, Infoseek, Lycos e Google, tutti con centinaia di milioni di pagine
indicizzate. Menzione a parte merita Hotbot, considerato il motore di
ricerca
con i migliori algoritmi di indicizzazione e con un potente -ma difficile da
usare- sistema di interrogazione.
Esistono anche i meta (o multi) search: con
un solo form interrogano i principali motori (non dispongono di propri
database), organizzano i risultati e li presentano in una singola schermata.
Il
più noto è Metacrawler.
Ci sono anche ottimi search engine che operano sui soli siti italiani (si
fanno ricerche usando parole italiane e si ottengono risultati in italiano).
Il
più potente è Virgilio (permette anche ricerche ad albero), seguito da
Arianna, Supereva, Katalogo, Il Trovatore, Ragno Italiano, Diabolos,
Shinyseek.
Versioni localizzate dei principali motori internazionali sono Lycos.it,
Yahoo.it ed Excite.it.
Midas Net
ha realizzato uno studio per guidare il cybernauta nel vasto mondo della
ricerca su Internet, soprattutto fra i motori italiani, e fornisce un ampia
serie
di link che possono essere un buon punto di partenza per chi si appresta a
compiere una ricerca su Internet. Ottima anche la lista di search engines
italiani
e non e di risorse online attinenti riportata dal sito dell'
Aib
(Associazione italiana bibliotecari).
In quanto ai motori di ricerca per news, essi permettono di cercare
all'interno dello sconfinato mare dei gruppi di discussione. Si conta che
nel mondo
ne esistano ormai oltre 20.000 e che il testo prodotto sia intorno ai 500 MB
giornalieri. I motori specifici per queste ricerche sono Dejanews, HotBot,
Reference.com, Tile.Net/News.
Se è invece il software che cercate, sia esso shareware o commerciale o
freeware, i motori di ricerca specializzati sono Download.com, Filez.com,
FTP search,
Jumbo!, Shareware.com, ZDNet Software.
Se ci servono delle immagini, i motori su cui cercare sono AvPhotofonder
oppure I-Surf: presentano delle piccole anteprime delle varie immagini
disponibili,
scegliamo la migliore e scarichiamo solo quella. Per cercare file audio MP3
c'è il motore MP3 by Lycos.
Menzione a parte merita il re dei search engine, Google. Su questo motore si
possono effettuare ricerche sia semplici che complesse specificando tutti i
parametri che si desiderano, sia manualmente sia attraverso l'interfaccia di
ricerca avanzata.
Inoltre, da ottobre dello scorso anno, Google ha reso disponibile un nuovo
set di strumenti, cui si accede dalla home page americana (quindi, da
Google.it occorre
cliccare su Google in English), che permettono di ricercare una parola o una
frase in quattro modi diversi: Web, per compiere ricerche su testi del World
Wide Web; Image: per compiere ricerche sulle immagini del World Wide Web;
Groups, per compiere le ricerche sui Newsgroup Usenet; e Directory, per
compiere
le ricerche sul catalogo ragionato di siti importanti. Particolarmente
innovativa è la funzione di ricerca di immagini, utilissima per i grafici
che non
sanno come reperire le immagini per il proprio sito.

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EMITTENTE IN LINGUA SPAGNOLA
CERCA DI ESPANDERSI IN USA
Il fondatore di Latino Communications cerca di espandersi in USA.
Zee Ferrufino,boliviano di nascita, è proprietario di un'impresa con sede in Denver, la quale gestisce la stazione KBNO-AM in questa città la stazione radio in lingua spagnola.
nel mese di novembre, Ferrufino ha comperato a Council Tree Communications, di Longmont, per una cifra non specificata, la stazione KXRE-AM, del Colorado Springs; e KAVA-AM,creando quello che Ferrufino chiama Spanish Radio Group, Gruppo di Radio in Spagnolo."
Cercheremo di acquisire nuove stazioni nel prossimo anno in Utah", ha detto Ferrufino.
Lo Spanish Radio Group che sta costruendo Ferrufino non è relazionato con una rete dello stesso nome con sede in Bakersfield, California.
Ferrufino sta tentando di sviluppare la sua attività commerciale approfittando dell'esistenza di una comunità spagnola in Colorado che, secondo stime dell'Ufficio per il Censimento degli Stati Uniti, crescerà approssimativamente del 15 percento tra il 2000 ed il 2005.
Nel 2000, il 18 percento circa, sulla popolazione totale, del Colorado Springs-Pueblo era spagnola, secondo l'ufficio del censimento.
Uno studio dell'Università della Georgia, ha provato che il denaro in circolazione derivato dal consumo degli spagnoli, a livello nazionale si è incrementato del 160 percento dal 1990.
I radioascoltatori dell'intero Paese e di Colorado Springs sono già serviti da altre stazioni, e la maggior parte della popolazione spagnola dell'intero Paese è di terza e quarta generazione, e a tale causa non sono attratti dagli speakers spagnoli, ha detto Yrma Ricco, direttore generale della stazione di televisione KCEC -Univisione, a Denver.
Quindi in tale vuoto, potrebbero inserirsi le nuove stazioni di Ferrufino.
I mercati in questo campo, nel sud del Colorado sono quelli che ha evitato la compagnia Entravision, con sede, in San José, California, la quale possiede 54 stazioni in lingua spagnola negli Stati Uniti.
"Noi crediamo  che comperare emittenti là non sia necessario e vitale per la compagnia", disse Rob Quinn, direttore generale di Entravision Radio il Colorado.
 
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16
USI DEL CONDENSATORE
da:
http://members.xoom.virgilio.it/AleRicky/usicondensatori.html
Condensatori variabili: Teoricamente il condensatore, è formato da due superfici, affacciate tra loro a breve distanza e separate da
un isolante o dielettrico. Ma nella realtà i condensatori appaiono sotto aspetti molto diversi tra loro, e la costituzione del condensatore dipende dal
particolare impiego che di esso viene fatto in un determinato punto in un cirquito radioelettrico. Il condensatore di maggior importanza, presente in quasi
tutti gli apparati radioelettrici è il "condensatore variabile"; questo tipo di condensatore può essere composto da una o più sezioni ed è formato da un
insieme di lamine fisse che formano lo "statore" e da un insieme di lamine mobili che formano il rotore, questi condensatori possono essere ad una o più
sezioni.
Il compensatore è un condensatore variabile che viene regolato in sede di taratura, una volta per tutte; esso viene montato
nei cirquiti di alta frequenza degli apparecchi radio. I condensatori che vengono usati in maggior quantità sono quelli a mica, ceramici, a pasticca. Un
altro condensatore molto usato, e in grado di sopportare tensioni elevate è il condensatore a carta. Il condensatore elettrolitico è quello che è destinato
ad immagazzinare una grande quantità di cariche elettriche; esso è presente nei cirquiti di alimentazione e può assumere forme diverse. Nei condensatori
elettrolitici il dielettrico è costituito da una pellicola di ossido che viene a formarsi su una delle due superfici affaciate di due nastri di alluminio.
Sui terminali dei condensatori elettrolitici è sempre indicata la polarità, per cui un terminale deve essere collegato al potenziale positivo, l'altro
al negativo. L'inversione della polarità (sopratutto nei cirquiti ad alta tensione) dannegerebbe irreparabilmente il condensatore. In generale su tutti
i condensatori elettrolitici il terminale positivo del componente si trova da quella parte in cui sull'involucro esterno, è riportata una crocetta (+),
mentre il terminale negativo si trova in quella parte in qui, sempre sull'involucro esterno del componente, è riportato un trattino (-). In alcuni tipi
di condensatori elettrolitici, il terminale positivo si trova in una parte, e appare completamente isolato, mentre il terminale negativo si trova dalla
parte opposta e risulta in diretto contatto elettronico con l'involucro metallico esterno del componente. In alcuni tipi di condensatori elettroliti moderni,
il terminale positivo è rappresentato da un conduttore più lungo di quello negativo. Nei condensatori elettrolitici doppi o tripli (componenti in cui sono
incorporati due, tre o più condensatori), sono presenti due o tre terminali positivi, mentre vi è un unico terminale negativo, comune per i due o i tre
condensatori; anche in questo caso il terminale negativo si trova in diretto contatto elettrico con l'involucro metallico esterno del componente. Sull'involucro
esterno della maggior parte dei condensatori viene sempre indicato il valore capacitivo e il valore della tensione massima alla quale possono venire sottoposti;
il corretto impiego di un condensatore impone di non oltrepassare mai il limite della tensione di lavoro, giacchè tensioni più elevate finirebbero per perforare
il dielettrico, danneggiando il condensatore. In alcuni tipi di condensatori ceramici il valore capacitivo del componente viene rilevato mediante lettura
con il codice dei colori.
 
CompensatoriAlcuni tipi di compensatori di uso comune negli apparati radioelettrici. Questi componenti trovano inpiego soltanto nei cirquiti di alta frequenza.
Il primo, chiamato compensatore di tipo "a chiocciola".
visto in " esploso " di un condensatore variabile a due sezioni. L'intera carcassa mettalica e l'insieme delle lamine mobili, che compongono le due
sezioni del componente, costituiscono il conduttore unico di massa che, in sede di montaggio, verrà direttamente collegato con il telaio metallico dell'apparato.
 
Condensatore variabile a due sezioniIl condensatore variabile, nei cirquiti radioelettrici, è sempre presente all'entrata e concorre, unitamente ad una
bobina, alla composizione del cirquito di sintonia. Le variazioni manuali di capacità del condensatore variabile creano delle variazioni delle caratteristiche
radioelettriche del cirquito di sintonia, facendo variare il valore della frequenza di accordo. I condensatori elettrolitici trovano impiego in tutti quei
cirquiti nei quali necessita operare un livellamento di una tensione unidirezionale. I condensatori ceramici, in polistirolo, a carta, servono invece per
accopiare e disaccoppiare tra loro i vari cirquiti, oppure per mettere in fuga tensioni indesiderabili o superflue. Il principio di accoppiamento per mezzo
di un condensatore di due stadi radioelettrici consiste in ciò: attraverso i condensatori possono fluire soltanto le correnti alternate, che sono quelle
rappresentative dei segnali radio, mentre non possono fluire le correnti continue che, generalmente, provvengono dal cirquito di alimentazione.
condensatori in film poliestere metallizzato; il rivestimento è in resina fenoica impregnata; questi condensatori sono dotati di avvolgimento
antinduttivo con terminali in rame stagnato saldati direttamente sulle testate.
 Ogni cirquito oscillante è sempre composto da una induttanza e da una capacità: il condensatore quindi concorre sempre alla formazione dei cirquiti
oscillatori, come ad esempio quello di sintonia.
 
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TOP 20RADIO-GRUPS
PRESENTAZIONE DELLE PRIME 20 POSIZIONIDELLE MAILING-LIST DEL SETTORE
DA YAHOOGROUPS ITALIA
Da oggi e periodicamente credendo di fare cosa buona e utile, al fine di far conoscere a i nostri lettori le mailing-list del settore con più iscritti, riporteremo le 20 posizioni dei gruppi in yahoogroups, nell'area RADIOAMATORI, con più adesioni.
Noi periodicamente con una scadenza trimestrale, faremo questa presentazione, con qualche considerazione anche sulle posizioni in avanti o indietro dei vari gruppi, e tutto ciò, non per creare o fare competizione, assolutamente non è nel nostro modo di fare, ma solamente speriamo di fare una cosa utile, e nello stesso tempo simpatica.
Dunque, partiamo subito!!!!!
TOP 20 DICEMBRE 2002
 
1
Gstudy2000
 Questo gruppo riunisce molte persone appassionate al mondo del gsm.
Non è proprio un gruppo che parla di radio, ma è nell'area di nostra competenza, e quindi va riportato come gruppo numero 1 della nostra top 20!!!
Iscritti: 1717
2
arimi
E' questa la CQ MILANO Newsletter della Sezione A.R.I. di Milano.
Iscritti: 574
3
forum-radioamatori
Questa mailing-list, era già esistente con molti iscritti, qualche tempo fa, ma poi per dei motivi a noi sconosciuti, fu cancellata da yahoogroups, ma da qualche mese è ricomparsa e a scalato tantissime posizioni!
Io la ricordavo la settimana scorsa al quinto posto!!! ora la ritrovo terza!
chissà se a marzo sarà prima!
Comunque bando alle chiacchiere, questo è un forum tutto Italiano per Radioamatori. Questo gruppo e' dedicato esclusivamente al mondo dei Radioamatori. Esso tratta i molteplici aspetti della loro
attivita': antenne, ...
Iscritti: 458
4
ATItalia
questa è una mailing-list ove sono iscritti solamente coloro che fanno parte del gruppo radio AT, e quindi se non siete AT, desistete!
Iscritti: 348
5
gps-italia
E' questo un forum di discussione sul GPS in italiano e specifico per l'Italia.
Iscritti: 301
6
RadioascoltoItalia
Questo e' un gruppo di discussione dedicato al radio ascolto delle frequenze piu' disparate nelle varie bande(HF-VHF-UHF-SHF): da quelle aeronautiche a
quelle radioamatoriali.
Iscritti: 254
7
hamradio-market
Ham-Radio è lo spazio dedicato a tutti coloro che vogliono, mettere in vendita, oppure acquistare qualsiasi apparecchiatura dedita all'attività da OM, CB
o SWL.
Iscritti: 244
8
radioaffari
Questo gruppo tratta di compravendita e scambio di apparecchiature radio.
Iscritti: 192
9
mediterraneodxclub
 
<center> www.mdxx
E'questo un gruppo del MEDITERRANEODXCLUB, comunque mailing-list aperta a tutti.
Iscritti: 164
10
ForumRadio
Finalmente la nostra mailing-list!!!
la conoscete?
non tutti!
e quindi vi faccio leggere la nostra presentazione dalla pagina di YAHOOGROUPS
Per i non iscritti... fateci un pensierino!
Lo scopo di questa Mailing-list è creare una comunità di RadioAppassionati,riunire OM,CB,SWL,BCL e tutte quelle persone che si nutrono del nostro stesso
hobby. Sono invitati tutti ...
Iscritti: 148
11
diamond_dx_club
 
Non aggiungiamo altro!
direttamente da yahoogroups:Diamond Dx Club - EXCLUSIVE DXER CLUB Dx-News - IOTA - Antarctic Info
Iscritti: 114
12
itadx
Mailing-list in lingua italiana...
Iscritti: 113
13
XDEnews
The Ham-Radio Italian Mailing List
Iscritti: 110
14
megavambogersat
Gruppo yahoo Adibito solo allo studio di codifiche e deco
Iscritti: 96
15
omforum
Un forum tutto Italiano per Radioamatori.
La lista delle argomentazioni è ampissima (DX, PACKET, SSTV, SATELLITI, APRS, PROTEZIONE CIVILE, RTX, ASSOCIAZIONI,
REGOLAMENTAZIONE ...
Iscritti: 84
16
radioamatori-om
Si presenta da se!
Iscritti: 80
17
om-radio
Lista italiana radioamatori
Iscritti: 78
18
dx11metri
Questa mailing-list è nata con lo scopo di riunire tutti i dx'er che operano sugli 11 metri indipendentemente dal club al quale appartengono.
Iscritti: 75
19
bcl-ita
Radioascolto, attività BCL, informazioni su Indirizzi, stazioni Broadcasting.
Iscritti: 74
Dulcis in fundo:
20
mdxcita
Altro gruppo dx...
Iscritti: 71
Ok ci fermiamo qui!!!
ci rileggiamo a marzo!
 
 
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MEDICINA:
 Giuseppe Biagi, eroe dimenticato della 'tenda rossa'
Notizia tratta dal quotidiano
Il Resto Del Carlino edizione di Bologna
del 27 Nov 2002
A firma di: Lorenzo Priviato
Nel settantesimo anniversario dell'esplorazione al Polo
 Nord guidata dal generale Umberto Nobile, che si
 concluse drammaticamente nella celebre 'Tenda rossa,
 Medicina ha voluto ricordare il radiotelegrafista
 Giuseppe Biagi (nella foto) che, oltre a stabilire il
 primato mondiale della trasmissione radiotelegrafica
 dal Polo, riuscì attraverso la radio a salvare diverse
 vite umane. «Giuseppe Biagi, eroe dimenticato», è il
 titolo del nuovo libro di Irene Rosa Colizzi,
 consigliere comunale del centrodestra a Medicina, e già
 autrice di numerosi testi sugli eccidi impuniti del
 dopoguerra. In questo caso la Colizzi ha voluto
 cambiare pagina, riportando alla memoria una figura
 eroica locale «per scrivere una storia troppo a lungo
 dimenticata».
 Biagi nacque il 2 febbraio del 1897 a Medicina, dove
 trascorse l'infanzia. Per lavoro si trasferì a Bologna.
 Ancora ragazzo diede prova di grande coraggio salvando
 dalle fiamme di un incendio la sorella Cesira e un
 cugino dall'annegamento nel Reno, poi il fascino del
 mare fu così forte che si arruolò in Marina, dove
 divenne radiotelegrafista.
 Durante la prima guerra mondiale, precipitato in mare
 dall'aereo, riuscì a salvarsi restando a galla per ben
 sei ore. Nel dopoguerra, grazie alla sua abilità
 tecnica, Biagi divenne insegnante dei radiotelegrafisti
 delle forze armate. E nel 1928, segnalato dal ministro
 delle telecomunicazioni Costanzo Ciano, fu reclutato
 dal generale Nobile per una spedizione al Polo Nord col
 dirigibile Italia. Raggiunta la calotta polare, Biagi
 radiotelegrafò i messaggi di Nobile alle autorità
 politiche e al pontefice Pio XI.
 Ma una bufera improvvisa fece precipitare il
 dirigibile, gettando sul pack dieci uomini - fra i
 quali Nobile e Biagi -, mentre altri sei scomparvero
 col dirigibile e due morirono nella caduta. I
 sopravvissuti poterono salvarsi perché dal dirigibile
 caddero una tenda, alcuni viveri e la radio campale.
 Biagi la riparò e lanciò l'Sos. La tenda dei naufraghi
 fu coperta di carte rosse per renderla distinguibile
 nel candore dei ghiacci polari.
 I superstiti della spedizione, grazie al lavoro di
 Biagi, furono salvati dall'arrivo della nave
 rompighiaccio sovietica Krassin. Giornali, radio e
 cinema si occuparono a lungo dell'avvenimento,
 riconoscendo le capacità del radiotelegrafista
 medicinese che ricevette anche i complimenti di
 Guglielmo Marconi
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19
RADIO CINA INTERNAZIONALE

Prospetto delle trasmisisoni quotidiane in lingua italiana


UTC                   Ora italiana                  m/KHz
18:30 ¨C 19:00               19:30 ¨C 20:00               9945; 7110
20:30 ¨C 21-00               21:30 ¨C 22:00               9965; 7265
21:00 ¨C 21:30               22:00 ¨C 22:30               9965; 9610; 9365


RUBRICHE FISSE SETTIMANALI

Luned¨¬                   Cina in costruzione; Saggezza della nazione cinese
Marted¨¬                  Viaggio in Cina; Antiche favole cinesi
Mercoled¨¬                Posta degli ascoltatori
Gioved¨¬                  Un¡¯italiana a Pechino; Piccola enciclopedia cinese
Venerd¨¬                  Vita culturale
Sabato e Domenica         Musica dalla Cina

E-mail:
criita@sina.com

N.B. In vigore dal primo dicembre 2002
 
Il sito Internet in italiano di Radio Cina Internazionale ¨¨ attivato dal primo giugno ai seguenti indirizzi:
http://italian.cri.com.cn
http://www.cri.com.cn
Per ottenere l¡¯audio dal sito, basta scaricare il software real player 8.0

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Palinsesto dei programmi radiofonici dell’I.R.I.B. in lingua italiana

 

 

LUN

Notiziario

Commento

Attualità

Il calendario della storia

Viaggio in Iran

Attualità

Frutti i fiori in Iran

Racconti coranici

MAR

Noi ed i radioascoltatori

MER

La letteratura iraniana

Attualità

Analisi sul nuovo ordine mondiale

Speciale della Palestina

GIO

La cultura islamica

La lingua persiana in Europa

Sentiero della luce

VEN

Notizie dal mondo della scienza

Storia analitica dell’islam

Mass media internazionali

SAB

La storia della musica tradizionale iraniana

Nozioni dal mondo dell’Islam

Il sufismo …

DOM

Lo sport in Iran  la scorsa settimana

Le moschee nel mondo

La nascita del conservatorismo negli U.S.A.

                   

 

Orari e frequenze:

 

Ora UTC

Frequenza (khz.)

metri

6:30 – 7:30

15084/17605/17560

 19/16/16

12:00 – 13:00

15084/15275

19/19

19:30 – 20:00

7295/9615

41/31

 

 

Per Tehran, ogni giorno h. 13:30-14:30 UTC su 100.7 Mhz. In banda FM.

Sito internet: www.irib.com   h. 10:00 – 11:00 UTC

E.mail: pishvaeian@irib.com / italianradio@irib.com

R/81/5E 20 –10-02

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L'errata corrige, per eventuali inesattezze segnalateci, sarà inserita nel  numero successivo.
 
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