AZIONE URGENTE 37/2000 - DICEMBRE 2000
RACCOLTA DI FIRME PER SAMUEL RUIZ PREMIO NOBEL PER
LA PACE
In questo periodo di paura e
di rassegnazione nel mondo, il Chiapas potrebbe diventare per noi una sorgente
di speranza.
Alla
disoccupazione, allo smantellamento dei diritti sociali acquisiti e alla
globalizzazione dell’economia, questo pugno di indios oppone i suoi valori,
provati nel corso di più secoli di vita comunitaria e di solidarietà.
Noi ci sentiamo
loro parenti nello spirito in una grande famiglia.
PREMIO NOBEL PER LA PACE 2001 A SAMUEL RUIZ
Don Samuel Ruiz, ex vescovo di San Cristobal de Las Casas, regione del Chiapas, Messico, merita il premio Nobel per la Pace.
Vi preghiamo di sostenere la sua candidatura.
L’assassinio di 42 donne e bambini ad Acteal avvenuto tre anni fa, l’espulsione di numerose organizzazioni straniere di difesa dei diritti umani e nello stesso tempo i numerosi tentativi di attentato contro il vescovo di San Cristobal de Las Casas, Samuel Ruiz, che si è ritirato mentre i negoziati erano bloccati, la rottura dei negoziati di pace di San Andres Larrainzar, l’aumento del numero dei soldati in Chiapas (70.000, la metà dell’esercito messicano!) rafforzano il nostro timore. Se non cambierà nulla, il Messico rischia di diventare in dieci/quindici anni una nuova Colombia, malgrado la presidenza di Fox.
Da sei anni le
chiese e migliaia di cittadini europei si sforzano di salvare la pace in
Chiapas.
Queste migliaia
di cittadini hanno sostenuto, con le loro firme, la prima candidatura al premio
Nobel per la Pace del vescovo Samuel Ruiz. Altre migliaia hanno scritto al
presidente messicano Zedillo. Centouno membri del parlamento svizzero hanno
chiesto una mediazione per il Chiapas.
Diecimila
persone hanno scritto alla direzione della Nestlé in Svizzera e settemila alla
direzione della Volkswagen in Germania chiedendo alle due multinazionali,
fortemente insediate in Messico, di intervenire presso il governo messicano.
Migliaia di
lettere sono state inviate a Lionel Jospin, al consigliere federale svizzero
Pascal Couchepin e ai capi di stato europei chiedendo di includere negli
accordi commerciali con il Messico una clausola di rispetto dei diritti umani
in Chiapas e in Messico.
Don Samuel Ruiz, con gli
indios e la società civile del mondo intero, ha dimostrato come una guerra
aperta può essere evitata.
Ma la pace è
molto, molto fragile. La nostra campagna, per l’attribuzione del premio Nobel
per la Pace a Samuel Ruiz attira l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale
su questa regione minacciata.
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