Domande e risposte

Islam

Quale fu l'ultimo desiderio di Maometto?

 

Comprendere perché i musulmani terrorizzano e perseguitano i cristia­ni è molto importante per essere solidali con i nostri fratelli e sorelle in Cristo che sono perseguitati nei paesi musulmani.

Se vogliamo comprendere l'ideo­logia musulmana del terrorismo e della persecuzione dobbiamo studiare la parola "jihad".

La persecu­zione dei cristiani nelle nazioni musulmane è collegata con questa parola.

 

Secondo i commentatori musul­mani la parola "jihad" in arabo signi­fica adoperarsi con tutte le proprie forze per fare qualcosa, "sforzarsi per la causa di Allah" (secondo la traduzione del Corano di rè Fahd, sura 22:87), come usare la propria energia per ottenere qualcosa di buono o per liberarsi di qualcosa di cattivo.

 

La definizione islamica legale di "jihad" è "lottare contro il nemico".

 

Secondo i famosi commentatori islamici Al Hafiz, Ibn Hagar, Al Nawawi e Ibn Tamimah, sono tre le aree in cui i musulmani devo­no esercitare la jihad:

 

1. Contro i nemici, i quali includono i non musulmani (per costringerli ad accettare l'Islam),

    gli infede­li, (coloro che non credono in Allah  e  nel  suo  profeta Maometto) e gli apostati (coloro che in qualsivoglia circostanza hanno abbracciato l'Islam e vogliono ora ripudiare quella fede).

2. Contro satana.

3. Contro se stessi per combattere peccati e trasgressioni.

Secondo il commentatore musul­mano Ibn Rushed, l'espressione araba:

"La jihad per la causa di Allah" significa combattere con la spada contro gli infedeli finché abbracciano l'Islam o pagano la "jizya" (tassa obbligatoria) e vengo­no sottomessi.


Nel suo libro Fikh Al Sirah, Ibn Tamimah ha riassunto la definizione legale di jihad e le aree in cui va praticata affermando: "È la lotta contro gli infedeli o la loro uccisione al fine di rendere suprema la parola di Allah, stabilire la società islamica e costruire la nazione islamica".

 

Secondo quanto affermato da Maometto negli Hadit (i suoi detti), ci sono tre modi di praticare la jihad nell'islam: "Chiunque vede una cosa iniqua la corregga con le pro­prie mani se non può farlo con la propria lingua, se non può farlo con il proprio cuore, ma questa è la forma più debole di fede".

 

Il primo modo di correggere la "cosa iniqua", in particolar modo l'infedeltà della gente del libro (cri­stiani ed ebrei), è mediante le pro­prie mani: combattendo e ucciden­do.

 

Coloro che uccisero gli america­ni l’11 settembre recitavano questo Hadit, come abbiamo saputo dai giornali.

Ma se i musulmani vedono l'azione iniqua e non hanno la pos­sibilità di correggerla con le proprie mani combattendo e uccidendo, devono correggerla con la propria lingua. Ciò significa che useranno i loro scritti e i loro discorsi per accu­sare, insultare e combattere il mondo libero.

 

 E se non possono usare nemmeno la propria lingua, possono usare il proprio cuore (per esempio respingendo la cosa iniqua nel proprio cuore).

 

Ma secondo la sura 4:95 Allah stima coloro che combattono a un livello superiore rispetto a coloro che usano la lingua o il cuore.

 

L'ultimo desiderio di Maometto, il suo ultimo comandamento rivolto ai suoi seguaci prima delia morte, era di espellere cristiani e ebrei dalla penisola araba come sostenuto da Al Bukhari e Malek, i più famosi commentatori islamici.

 

Ciò com­prende anche le sue citazioni dal Corano:

1. Liberarsi di governi e regnanti secolari che non accettano e non applicano la sharia, la legge isla­mica (sura 4:75).

2. Smascherare gli ipocriti (sura 9:73), cioè coloro che si conver-tono all'Isiam per paura dei musulmani e che perciò non possono essere considerati veri musulmani.

3. Purificare chi professa con one­stà !a fede islamica e privare delle benedizioni coloro che si oppongono alla fede, cioè i non musulmani (sura 3:141).

4. Infondere il terrore nei cuore dei nemici di Allah e dei musulmani (sura 8:18); e punire i non musulmani per mano dei musul­mani secondo il comandamento di Allah: "Combatteteli e Allah li punirà per mano vostra, li farà cadere in disgrazia, vi aiuterà a trionfare su di essi e sanerà il cuore dei credenti" (sura 9:14).

Tutti i commentatori sono concordi nell'asserire che Maometto incorag­giava i suoi seguaci a porre in esse­re la jihad per prendere possesso del denaro, della terra e delle donne delle altre tribù.

I musulmani ritengono di fare un favore a Allah quando perseguitano i cristiani, li costringono a cambiare religione o uccidono coloro che si convertono dall'Isiam a! cristianesi­mo, perché vuoi dire ubbidire alle parole di Allah contenute nel Corano.

Gesù, al contrario dice:

"Amate i vostri nemici" (Matteo 5:44).

L'eterna vittoria che regna in cielo con Cristo deve essere abbracciata con gli occhi della fede. Dobbiamo annunciarlo con amore come l'uni­ca Porta per tutti i perduti.

Dr. Saleem Almahdy, pastore egiziano studioso cristiano dell'Islam, nato e cresciuto in un paese musulmano.

Tratto da www.eun.ch

http://utenti.lycos.it/amenalleluia

http://web.tiscali.it/martiri

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