EGITTO
L'Egitto
era prevalentemente cristiano durante i primi secoli dopo Cristo. Nel 969 d.C.
il paese venne conquistato da Jawhar al-Siqilli che fondò la nuova capitale, il
Cairo. Grazie a Dio la chiesa cristiana egiziana copta non scomparve mai.
Popolazione:
68.469.695
Religione:
musulmani
86,52%, cristiani 12,98%, non religiosi e altri 0,50%. Il dato ufficiale
concernente i cristiani è del 6%, ma i cristiani affermano di arrivare al 20%.
La verità sta probabilmente nel mezzo.
Governo:
repubblica.
Gruppi islamici estremisti hanno sfruttato i problemi economici per fomentare
una campagna terroristica contro il governo, i cristiani e i turisti stranieri.
Una repressione dura e tenace tra il 1992 e il 2000 ha emarginato
e screditato i movimenti islamici.
Il governo democratico multipartitico è più teorico che reale, ma
il paese è relativamente stabile politicamente.
Capo
di stato:
presidente
Hosni Mubarak
Persecuzione:
La
costituzione del paese favorisce i musulmani e i cristiani vengono trattati
come cittadini di serie b, viene loro negata la rappresentanza politica e
subiscono discriminazioni sul lavoro. Una legge dell'Impero Ottomano risalente
al 1856 impedisce la costruzione di chiese, il restauro di quelle esistenti e
persino la loro imbiancatura senza il permesso dell'autorità. I cristiani sono
inoltre suscettibili di attacchi da parte degli estremisti islamici che spesso
non vengono poi puniti. Ci sono casi di stupri di ragazze cristiane che vengono
poi costrette a sposare musulmani. Altre sono state rapite e costrette a
convertirsi all'islam. Alcune hanno ricevuto incentivi economici per
convertirsi all'islam.
Opportunità
missionarie:
La
chiesa copta è di gran lunga la più numerosa denominazione cristiana del Medio
Oriente e ha un'importanza strategica per l'evangelizzazione della regione.
La
conversione dall'islam al cristianesimo non è illegale, ma alcuni vengono
imprigionati per "disprezzo dell'islam" o per "incitamento alla
lotta tra concittadini". Sono attualmente più numerose le aperture allo
svolgimento di culti cristiani di basso profilo da parte di stranieri
professionalmente qualificati.