IL MESSAGGIO DI FATIMA
Nell'Introduzione all'edizione delle Paoline
del documento Vaticano "Il Messaggio di Fatima, il quale constata che
"Fatima è senza dubbio la più profetica delle apparizioni moderne",
mons. Rino Fisichella, vescovo ausiliare di Roma afferma: "Questo tipo di
profezie non possono essere considerate compiute. (...) Lo sguardo, quindi, si
apre al futuro e lo illumina. (...)
La profezia di Fatima rimane aperta".
Nello stesso senso si è pronunciato il
Cardinale Joseph Ratzinger.
In una lettera al vescovo Paolo Hnilica, il
prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede scrive: "Nel mio
'commento' non intendevo attribuire esclusivamente al passato i contenuti del
segreto, in maniera semplicistica.
Le grandi visioni hanno sempre una duplice
dimensione: un significato immediato e vicino, ed un valore permanente".
Questa lettura del messaggio di Fatima
coincide d'altronde con l'opinione degli studiosi. Si tratta di un discorso
ancora aperto, se non altro a causa della promessa: Infine il mio Cuore
Immacolato trionferà!
Sostenere che il messaggio di Fatima riguardi
soltanto il passato, implicherebbe affermare che questo trionfo sia già
avvenuto. Compito tanto più arduo quanto il panorama mondiale, nei suoi
versanti spirituale e temporale, che costituiscono l'oggetto principale del
messaggio della Madonna, sembra invece presentarsi sempre più cupo.
In occasione dell'85° anniversario delle
apparizioni della Madonna in Portogallo, forse è il caso di "fare il punto
della situazione", offrendo una visione d'insieme delle apparizioni e del
messaggio di Fatima, da dove si evidenzierà la sua centralità per la
comprensione dei giorni nostri e anche del futuro (3).
Il documento Vaticano sopra menzionato
qualifica Fatima come una "profezia". Ai tempi dell'Antico
Testamento) quando il popolo eletto si allontanava dalla buona strada, Dio
mandava un profeta per insegnare, avvertire, rettificare.
La terribile crisi nella quale è sprofondato
il mondo moderno ha richiamato interventi più forti: Dio ha inviato la Sua
propria Madre. Ed ecco che si sono susseguite le grandi apparizioni mariane
riconosciute dalla Chiesa: Medaglia Miracolosa (Santa Caterina Labouré, 1830);
La Salette (1846); Lourdes (Santa Bernardetta Soubirous, 1858); e Fatima
(1917).
Un primo punto da tenere in conto, dunque, è
che l'attuale Pontefice vi è andato ben tre volte, l'ultima il 13 maggio 2000
per la beatificazione dei veggenti Francesco e Giacinta. L'8 ottobre 2001
davanti a una folla che straripava in piazza S. Pietro, Giovanni Paolo II ha
solennemente affidato il Terzo Millennio a Maria Santissima, ai piedi della
statua della Madonna di Fatima appositamente giunta dal Portogallo per
1'avvenimento. In conclusione, possiamo dire che sin dall'inizio
l'atteggiamento della Chiesa nei confronti delle apparizioni e del culto della
Madonna di Fatima è stato non solo di accettazione, ma di chiaro incentivo.
Questo vale in modo molto particolare, per
1'attuale Pontefice. L'importanza che la Chiesa attribuisce alle apparizioni di
Fatima si riflette anche nel fatto che lo stesso Giovanni Paolo II ha
incaricato la Congregazione per la Dottrina della Fede di pubblicare
integralmente il testo del "segreto di Fatima".
b. Prove dell'autenticità del messaggio di
Fatima
Per provare la realtà delle apparizioni e
quindi dell'autenticità del messaggio, la Vergine dispose tre ordini di
avvenimenti:
i.
Affluenza di un
grande numero di spettatori al momento in cui parlava ai veggenti. Benché
soltanto costoro fossero i destinatari immediati del messaggio, i presenti
potevano facilmente rendersi conto che i tre bambini non mentivano e non erano
oggetto di una illusione. D'altronde nel corso delle apparizioni anche gli
spettatori furono testimoni di fenomeni straordinari come 1'abbassamento della
temperatura, la pioggia di petali e via dicendo.
ii.
ii. Il prodigio delle trasformazioni
cromatiche e dei movimenti del sole. Questo prodigio fu notato in una zona
tanto più vasta del luogo delle apparizioni, che non può essere spiegato con un
fenomeno di suggestione collettiva, peraltro eccezionalmente difficile da
prodursi con le 70 mila persone presenti alla Cova da Iria.
iii. Fu confermata la profezia secondo cui,
poco dopo le apparizioni di Fatima, sarebbe giunta alla fine la prima guerra
mondiale. Come fu pure confermato l'annuncio secondo cui, se l'umanità non si
fosse emendata, sarebbe esplosa un'altra guerra mondiale. La luce straordinaria
che illuminò i cieli dell'Europa prima della seconda conflagrazione fu un fatto
osservato in diversi paesi e universalmente noto. La Signora aveva preavvertito
i veggenti che questo sarebbe stato il segno della punizione imminente. E poco
dopo la punizione venne.
iii.
La previsione
della diffusione del comunismo cominciò a realizzarsi poco dopo le apparizioni.
È importante notare che la Santissima Vergine annunciò che "la Russia
diffonderà i suoi errori nel mondo" ma che, al momento di questa profezia
13 luglio 1917 - l'espressione era inintelligibile. Infatti lo zarismo era
appena caduto, sostituito dal regime ancora borghese di Kerensky, e non si
poteva sapere quali sarebbero stati questi errori russi. Così, l'ascesa dei
marxisti al potere nel novembre del 1917 fu già un eloquente inizio di conferma
della profezia. Poi, il Partito Comunista russo iniziò la propagazione mondiale
dei suoi errori, il che accentuò ancora di più la coincidenza tra quanto la
Vergine aveva annunciato e il corso degli avvenimenti. Dopo la seconda guerra
mondiale l'espansione comunista si accentuò ancora di più, perché numerose
nazioni caddero sotto il dominio sovietico. La Russia divenne così un pericolo
mondiale. In questo modo, la minaccia formulata dalla Madonna, che poteva
parere confusa e inverosimile nel 1917, si presentò come un pericolo che
riempiva di paura tutta la terra.
a.
Penitenza e
preghiera: Al di là delle molteplici letture che si possono fare del messaggio
della Madonna di Fatima, esso resta assai semplice: penitenza, preghiera,
conversione.
Già nella prima apparizione la Madonna
domandò ai bambini: "Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze
che vorrà inviarvi, come atto di riparazione per i peccati con cui è offeso e
di supplica per la conversione dei peccatori?
(...) Recitate il Rosario tutti i giorni per
ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra".
Da questo leit motiv, ripetuto poi in diversi
modi in tutte le apparizioni, possiamo desumere tre note fondamentali del
messaggio:
-Nessuno fa penitenza per una buona opera
compiuta. Si fa penitenza quando si è sbagliato e si vuole riparare il male
fatto.
Il messaggio di Fatima contiene un materno
rimprovero. La Madonna afferma che gli uomini si comportano male, si sono
allontanati dalle vie di Dio.
- L'oggetto di questo rimprovero sono non
solo le singole persone, ma l'umanità intera. I peccati riprovati dalla Madonna
sono, non solo i peccati individuali, ma anche quelli delle nazioni. La Madonna
esorta alla conversione delle persone, ma anche a rettificare la situazione del
mondo per raggiungere la pace, definita da S. Agostino "la tranquillità
dell' ordine".
-In modo implicito ma assai chiaro Fatima
contiene dunque un giudizio negativo sul secolo XX e, in modo generale, sul
corso della storia moderna e sulla situazione delle anime.
b. Il "segreto di Fatima"
Questo giudizio si delinea ancor di più nel
"segreto di Fatima", composto di tre parti:
Prima parte: la visione dell'inferno.
"Vedemmo come un grande mare di fuoco e immersi in questo fuoco i demoni e
le anime (...) che ondeggiavano nell'incendio (...) tra grida e gemiti di
dolore e di disperazione, che terrorizzavano e facevano tremare di paura".
Seconda parte: castighi per l'umanità
incallita, i mezzi per evitarli. " Avete visto l'inferno dove vanno le
anime dei poveri peccatori. Per salvarli Dio vuole stabilire nel mondo la
devozione al mio Cuore Immacolato.
Se farete quello che vi dirò
molte anime si salveranno e avranno pace.
La guerra sta per finire, ma
se non smetteranno di offendere Dio; nel regno di Pio XI ne comincerà un'altra
peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate
che è il grande segnale che Dio vi dà del fatto che si appresta a punire il
mondo per i suoi delitti, per mezzo della guerra, della fame e di persecuzioni
alla Chiesa e al Santo Padre.
Per impedire tutto questo
vengo a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la
comunione riparatrice nei primi sabati.
Se si ascolteranno le mie
richieste, la Russia si convertirà e si avrà pace; diversamente diffonderà i
suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa; i buoni
saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, diverse nazioni
saranno annientate, infine il mio Cuore Immacolato trionferà.
Il Santo Padre mi consacrerà
la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo qualche tempo di
pace" .
"In Portogallo si conserverà il dogma
della Fede".
Terza parte: la prova suprema e la
conversione finale. "Abbiamo visto al lato di Nostra Signora un Angelo con
una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che
sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello
splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui.
L'Angelo indicando la terra
con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza!
E vedemmo un Vescovo vestito
di bianco, e vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una
montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce; il Santo Padre,
prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo
con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei
cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato
in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati
che spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo;
morirono gli uni dopo gli altri i vescovi sacerdoti, religiosi e religiose e
persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due
bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un annaffiatoio di cristallo
nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano
le anime che si avvicinavano a Dio".
a. La logica interna del messaggio
La prima parte del segreto tratta dei peccati
degli individui. Il castigo per questi peccati è l'inferno.
La conversione, per mezzo della devozione al
Cuore Immacolato di Maria, fa invece meritare il Paradiso. La seconda parte
tratta delle prevaricazioni collettive delle nazioni. E anche i castighi sono,
in questo caso, collettivi: le guerre, la fame, le persecuzioni alla Chiesa, e
via dicendo. La conversione si concretizza col trionfo del Cuore Immacolato di
Maria, che apre un' era di pace per il mondo.
La Madre di Dio rivolge questo appello di
fronte alla situazione in cui si trovava il mondo all'epoca delle apparizioni.
La Madonna indicò tale situazione come
estremamente pericolosa. L'empietà e la impurità avevano a tal punto preso
possesso della terra, che per purificare gli uomini sarebbe esplosa la Grande
Guerra del 1914-1918.
Questa conflagrazione sarebbe terminata
rapidamente, e i peccatori avrebbero avuto il tempo di emendarsi. Se questo
richiamo fosse stato ascoltato, l'umanità avrebbe conosciuto la pace.
Nel caso non fosse stato ascoltato, sarebbe
scoppiata un'altra guerra ancora più terribile. E, nel caso che il mondo fosse
rimasto sordo alla voce della sua Regina, una suprema ecatombe, di origine
ideologica e di portata universale, implicante una grave persecuzione religiosa,
avrebbe afflitto tutti gli uomini, portando con sé grandi prove per il Romano
Pontefice.
Colpita in questo modo, con tutta una catena
di calamità, la dura cervice dell'umanità contemporanea, vi sarà una
conversione di anime su larga scala.
Tale conversione sarà soprattutto una
vittoria del Cuore Purissimo della Madre di Dio: "Infine, il mio Cuore
Immacolato trionferà!".
Sarà
il Regno di Maria, un trionfo della misericordia divina, d'altronde previsto da
grandi santi come S. Luigi Grignion da Montfort, S. Massimiliano Kolbe ed il
Beato Don Luigi Orione. Certo, il male in sé non scomparirà, né potrebbe
scomparire fino alla vittoria finale di Gesù Cristo. Ma "sarà concesso al
mondo un tempo di pace".
In altre parole, la situazione nelle sue
linee generali diventerà più favorevole alla salvezza delle anime. Vediamo
sempre la stessa logica interna: un castigo condizionato ad un peccato, un
richiamo della Madonna alla conversione per evitarlo e una promessa che,
l'aiuto della grazia per attuare questa conversione non mancherà.
La Madonna parla sempre al condizionale: liSe
si ascolteranno le mie richieste (...) Se non smetteranno di offendere Dio
(...) Se farete quello che vi dirò … e via dicendo. In altre parole, Fatima non
contiene una promessa automatica di pace.
Il trionfo del Cuore
Immacolato e di conseguenza la pace per il mondo, sono condizionati alla
conversione degli uomini.
E a questo punto si pone la domanda centrale:
ci è stata questa grande conversione?
Oppure, nonostante qualche
segno di speranza, la situazione generale precipita sempre più in basso? Finché
questa conversione non avverrà, la profezia di Fatima non potrà ritenersi
compiuta.
b. Un processo rivoluzionario
Ma, a monte sorge anche qui un'altra domanda:
la situazione di peccato generalizzato in cui si trova l'umanità nasce da
involontari "equivoci, da aleatorie circostanze sociali, politiche od
economiche, che alcuni provvedimenti altrettanto aleatori potranno dissipare?
Oppure nasce da una profonda crisi morale e spirituale che viene da lontano e
che solo una conversione altrettanto profonda potrà risanare? Se la prima
ipotesi fosse vera, mancherebbe, come nota caratteristica delle catastrofi e
dei pericoli in mezzo ai quali ci dibattiamo: il fattore colpa.
E, quindi, la nozione di una
grande purificazione diventerebbe incomprensibile. La Madonna invece ne ha
parlato e, quindi, l'ipotesi giusta è la seconda. Ma, come siamo arrivati a una
situazione di peccato tanto spaventosa da meritare una prova come quella
descritta nella terza parte del segreto? In altre parole, come si è potuto
allontanare tanto il mondo dalle vie di Dio? "Nemo summum fit
repente", dicevano i classici. "Niente di
grandissimo può emergere d'un momento
all'altro". Se la crisi moderna è così sovrastante è perché le sue radici
attecchiscono molto indietro nel passato. L'umanità oggi è prigioniera di un
insieme di errori e di iniquità che sono cominciati tanto tempo fa. Tali errori
si sono aggravati con l'illuminismo, il razionalismo, e sono culminati nella
sfera politica con la rivoluzione francese.
Dal terreno politico sono passati al campo
sociale ed economico, nel secolo XIX, con il socialismo utopistico e con il
socialismo cosiddetto scientifico. Con l'avvento del comunismo in Russia, tutta
questa congerie di errori ha avuto una trasposizione nell'ordine concreto dei
fatti. Ne è nato l'impero comunista. E adesso, una vasta "rivoluzione
culturale", continuatrice degli stessi errori, si adopera a demolire gli
ultimi resti di ciò che una volta era la civiltà cristiana.
Questa visione storica è consona ai documenti
del Magistero pontificio, ed è stata magistralmente trattata dal pensatore
cattolico Plinio Corrèa de Oliveira (4). Ne ha parlato di recente lo stesso
Giovanni Paolo II:
"Purtroppo, alla metà dello scorso
millennio ha avuto inizio, e dal Settecento in poi si è particolarmente
sviluppato, un processo di secolarizzazione che ha preteso di escludere Dio e
il cristianesimo da tutte le espressioni della vita umana.
Il punto di arrivo di tale processo è stato
spesso il laicismo e il secolarismo agnostico e ateo, cioè l'esclusione
assoluta e totale di Dio e della legge morale naturale da tutti gli ambiti
della vita umana. Si è relegata così la religione cristiana entro i confini
della vita privata di ciascuno". D'altronde, questa immane demolizione
della civiltà cristiana non sarebbe stata possibile senza una crisi nella Fede.
Ed è questo forse l'aspetto più preoccupante del processo rivoluzionario.
Nel corso della terza apparizione di Maria a
Fatima, la Santissima Vergine, dopo aver mostrato l'inferno ai tre pastorelli,
ha voluto chiedere la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato e la
comunione riparatrice dei primi cinque sabati. Ecco le parole della Madonna:
"Avete visto l'inferno, dove vanno le
anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la
devozione al mio Cuore Immacolato.
"Se farete quello che vi dirò, molte
anime si salveranno e avranno pace.
"Per impedire tutto questo [una nuova
punizione del mondo per mezzo della guerra, della fame e di persecuzioni alla
Chiesa e al Santo Padre, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio
Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati.
"Se si ascolteranno le mie richieste, la
Russia si convertirà e si avrà pace; diversamente, diffonderà i suoi errori nel
mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa; i buoni saranno
martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, diverse nazioni saranno
annientate, infine, il mio Cuore Immacolato trionferà".
Terminate le sei apparizioni ai tre
pastorelli, il l0 Dicembre 1925 la Madonna apparve nuovamente a Lucia con al
Suo fianco, sospeso su una nube luminosa, un bambino.
La Santissima Vergine, mettendole la mano
sulla spalla, le mostrò con l'altra un cuore circondato di spine.
Contemporaneamente il Bambino disse:
"Abbi
compassione del Cuore della tua Santissima Madre coronato di spine che gli
uomini ingrati in tutti i momenti vi infliggono, senza che ci sia chi faccia
atti di riparazione per strapparle".
In
seguito la Vergine disse:
Nella notte tra i129 e i130 maggio 1930,
Nostro Signore, parlando interiormente a suor Lucia, risolse anche un'altra
difficoltà: "Sarà ugualmente accettata la pratica di questa devozione la
domenica seguente il primo sabato, quando i miei sacerdoti, per giusti motivi,
così lo concedano alle anime".
Nella stessa occasione, Nostro Signore
comunicò a Lucia la risposta a quest'altra domanda: "Perché cinque e non
nove sabati, oppure sette, in onore dei dolori della Madonna?"
"- Figlia mia, il motivo è semplice:
"ci sono cinque forme di offese e di bestemmie all'Immacolato Cuore di
Maria".
1."le bestemmie contro l' Immacolata
Concezione;
2."contro la Sua verginità;
3."contro la maternità divina, nel
contempo con rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini;
4."coloro che cercano pubblicamente di
inculcare nel cuore dei bambini l'indifferenza, il disprezzo e perfino l'odio
nei confronti di questa Madre Immacolata;
5."coloro che la oltraggiano
direttamente nelle Sue sacre immagini".
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Per ottenere la promessa del Cuore di Maria
si richiedono dunque le seguenti condizioni:
a) Fatta entro gli otto giorni precedenti, con
l'intenzione di riparare le offese fatte al Cuore Immacolato di Maria. Se uno
nella confessione dimentica di offrire tale intenzione, può formularla nella
confessione seguente;
b) Fatta in grazia di Dio con la stessa
intenzione della confessione. La comunione deve essere fatta nel primo sabato
del mese;
c)almeno
la terza parte, con la stessa intenzione della confessione;
d) Per un quarto d'ora fare compagnia alla SS.
Vergine meditando sui misteri del rosario.
(Se si dovesse essere obbligati ad
interrompere il Quinario, si deve ricominciare da capo. La Madonna
esplicitamente lo ha chiesto senza interruzione).
Terza
parte del segreto: la prova suprema e la conversione finale.
"Abbiamo
visto al lato di Nostra Signora un Angelo con una spada di fuoco nella mano
sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il
mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava
dalla sua mano destra verso di lui.
L'Angelo
indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza,
Penitenza, Penitenza!
E
vedemmo un Vescovo vestito di bianco,
e vari altri vescovi, sacerdoti, religiosi e
religiose
salire una montagna ripida,
in cima alla quale c'era una grande Croce;
il Santo Padre,
prima di arrivarvi,
attraversò una grande città mezza in rovina e
mezzo tremulo con passo vacillante,
afflitto di dolore e di pena,
pregava per le anime dei cadaveri che
incontrava nel suo cammino;
giunto alla cima del monte,
prostrato in ginocchio ai piedi della grande
Croce
venne ucciso
da un gruppo di soldati che spararono vari
colpi di arma da fuoco e frecce,
e allo stesso modo;
morirono gli uni dopo gli altri i vescovi
sacerdoti, religiosi e religiose e persone secolari, uomini e donne di varie
classi e posizioni.
Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno
con un annaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue
dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio".