ACNews
002-2000
- Presentato a Roma il "Rapporto
sulla libertā religiosa nel mondo"
Si č
svolta a Roma, il 10 maggio 2000, la presentazione del "Rapporto 1999
sulla libertā religiosa nel mondo"
realizzato dal Segretariato Italiano
dell'"Aiuto alla Chiesa che soffre" (ACS)
e curato dal giornalista Andrea Morigi.
La conferenza stampa č stata introdotta da
Orazio Petrosillo, vaticanista del quotidiano "Il Messaggero",
il quale ha ricordato come l'impegno
dell'ACS in favore delle comunitā cattoliche che vivono limitazioni alla
libertā di culto, in passato portato avanti in favore della Chiesa del silenzio
in Europa Orientale, sia rivolto oggi verso le situazioni di persecuzione
tuttora esistenti, come
in Cina, Vietnam, Sudan, India.
Il Direttore del Segretariato Italiano ACS,
Attilio Tamburrini,
ha sottolineato come lo studio, che
riguarda 193 Paesi, abbia volutamente esaminato non soltanto la situazione dei
cristiani, ma quanto stabilito legislativamente o, di fatto, messo in pratica
verso tutte le religioni.
Padre Bernardo Cervellera, direttore
dell'Agenzia "Fides" ha richiamato l'attenzione sugli elementi-base
della violazione di questo diritto-termometro della civiltā sociale,
definendolo il risultato di un
"contemporaneo
riconoscimento della libertā di credenza,
del diritto di espressione e dei rapporti
internazionali tra aderenti della stessa religione.
Le offese alla libertā religiosa sono
quelle - ha spiegato Cervellera - che disgregano la coesione di questi elementi
limitandone ora l'uno ora l'altro o creando un contemporaneo controllo su
tutti.
A queste si aggiungono le situazioni nelle
quali, come in India e in alcuni Paesi dell'Africa,
le religioni vengono messe una contro
l'altra al fine di ricavarne delle tensioni cui attribuire matrice
religiosa".
Andrea Morigi, autore e coordinatore del
Rapporto 1999, ha indicato come possibile chiave di lettura delle singole
schede nazionali la colorazione in aree:
Rossa
per il Vietnam, Corea del Nord, Cuba, Cina, un'area che fino a qualche anno fa
si presentava in espansione e oggi presumibilmente in via di contenimento;
Verde
relativa ai Paesi a maggioranza islamica dove, in particolare i cristiani, sono
considerati cittadini inferiori o dove č prevista, come in Sudan e Mauritania,
la pena di morte per apostasia.
Nera
č quella del continente africano in cui i missionari patiscono spesso il
martirio e gialla quella comprendente India e Nepal dove non solo l'estremismo
ma anche lo Stato colpisce i non indu.
Zona
azzurra quella con i confini di Israele nella cui scheda č citata un'intervista
al nunzio apostolico che ha recentemente denunciato come i giovani cristiani
non possano accedere al Santo Sepolcro e i giovani musulmani alla moschea di
Al-Aqsa.
In
quest'area c'č anche l'ANP per quanto essa abbia stretto un'intesa con la Santa
Sede dove viene menzionata la libertā religiosa, primo caso in un Paese
musulmano.
Infine,
la persecuzione bianca che riguarda l'Occidente, in particolare Francia e Belgio.
Copia
del Rapporto sarā resa disponibile on-line, nelle prossime settimane, sul sito
di Alleanza Cattolica
(www.alleanzacattolica.org/acs/)
e sul sito "La religione cattolica" (a cura di don Gabriele
Mangiarotti).
Aiuto
alla Chiesa che Soffre - Segretariato Italiano