PAX ET BONUM Piccola Società Cooperativa a r. l.

 

 Venerdì 22 Novembre 2002

 Home Page | Francescani e Islam | Negozio Elettronico | Modulo di Contatto | E-Mail Gratuita

 

 

L'Autore PAOLO ROSSI, nato a Terni nel 1962, Archivista, Paleografo, Diplomatista, confezionere, pubblicista e consulente storico da oltre un decennio, si occupa, oltre che di storia basso-medievale, della compagine minoritica classica. Considerato uno di più autorevoli conoscitori del francescanesimo "umbro sabino" ha recentemente pubblicato: L'Eremita degli Arnolfi, comunemente detto Eremo di Cesi o di Portaria,

(Terni), V. Ursini Editore, Catanzaro 1996; Francesco d'Assisi e la Valle Ternana, Ed. Thyrus, Arrone (TR) 1997; All'Eremita di Cesi uno dei primi scritti autografi di Francesco di Assisi: l' Exhortatio ad Laudem Dei, Cestres, Terni 1997; Il Santuario di San Francesco in Piediluco (in collaborazione con AA. VV.), Ed. Thyrus, Arrone (TR) 1999; Chiese storiche del territorio di Cesi, Tip. Stella, Terni 2001.

 

In corso di pubblicazione sono le seguenti monografie:

La Contea umbra delle Terre Arnolfe (in collaborazione con C. feliciani); Francesco d'Assisi e i suoi scritti autografi (in collaborazione con C. La Porta e A. Lippi); Officium festivum e rhytmicum S. Francisci auctore fr. Iuliano de Spira, cum neumis musicis et Legenda Neapolitana seu Umbra (da un codice manoscritto del sec. XIII della Biblioteca Comunale di Terni), (in collaborazione con C. La Porta e A. Lippi).

 

 

CRISTINA LA PORTA, è nata a Terni - dove vive e lavora - nel 1968.

Libera professionista, da alcuni anni si dedica all'attività di "amanuense". Specializzata nelle scritture beneventana, carolina e gotica, ha in attiva numerose mostre personali e rassegne pubbliche, nelle quali con successo ha presentato i suoi lavori.

 

 

ADRIANA LIPPI, è nata a Terni nel 1956.

Libera professionista, da un decennio è impegnata nella difficile arte della miniatura.

Le sue opere "finissime nel tratto e nel colore, gentili nell'espressione" (L. Canonici in La Squilla, 1992), hanno avuto ampia diffusione nell'intera Italia ed in molti paesi europei.

http://www.anfrancescoassisi.org

 

 

 

 

 LA VIRTù é LA MIA FORZA,

LA GIUSTIZIA IL MIO SPENDORE,

LA VERITà LA MIA DIGNITà!

 

  

 http://web.tiscali.it/martiri

 

FRANCESCANI E ISLAM

I PRIMI CINQUE MARTIRI

  

 

 

CLICK TO BUY

 Il libro è in vendita on line a soli € 16.00.

Vantaggiose offerte per le librerie che acquistano almeno 5 volumi

 

Il volume apre una finestra sulla vicenda dei cinque Protomartiri francescani, tutti originari della bassa Umbria (Calvi, Stroncone, Sangemini e Narni).

 

L'Autore fa ruotare, attorno alla Cronaca rinvenuta solo alla fine dell'Ottocento, la ricostruzione del martirio di questi frati che hanno dato la loro vita per annunciare il Vangelo.

 

 http://web.tiscali.it/martiri

 

Essi, attratti dalla predicazione di San Francesco, ne raccolsero il sogno di predicare il Vangelo tra i musulmani. Era il 1219, quando partirono per la Via del Marocco, dopo aver ascoltato Francesco d'Assisi presso il "querceto" della Porziuncola.

 

L'unica loro arma era la parola evangelica, ed essa servirono fino all'effusione del sangue.

 

Nessun atteggiamento di violenza o di offesa c'era in loro, ma solo fedeltà assoluta fino alla morte al Vangelo.

 

In quei Protomartiri umbri ritornava forte il senso della missione, dimensione propria e irrinunciabile della Chiesa di tutti i tempi. E si ponevano nella grande scia dei martiri cristiani dei primi secoli.

 

 

 

 http://web.tiscali.it/martiri

Narra una secentesca Cronaca:

 

"I gloriosissimi primi cinque Martiri dell'Ordine de' Minori, preziosi frutti di questo Giardino: Berardo, Pietro, Ottone Sacerdoti, Accursio et Adiuto fratelli laici, furono nel 1219 dal P. S. Francesco inviati a Regni di Miramolino, Re Moro Maometano, dove gionti, doppo d'aver predicato in Siviglia a detto Re e suoi popoli, furono mandati in Marocco;

http://web.tiscali.it/martiri

indi poscia scacciati per causa del loro predicare ed a tal oggetto pur ritornati nel 1220, doppo essere stati crucciati con diversi supplici e martiri,

 condotti nella publica Piazza furono dallo stesso Re, con un colpo di scimitarra per uno, staccatagli la testa,

 e benché poi dilacerati i loro corpi e gettati nel fuoco, ad ogni modo raccoltene da cristiani le Reliquie si ritrovano in Coimbra; e da Sisto IV l'anno 1481 furono arrolati al numero de' Santi Martiri".

http://web.tiscali.it/martiri

 

Utile sottolineare che i cinque missionari, giunti a Coimbra, ospiti dei Canonici agostiniani di Santa Cruz, colpirono con la loro fede e semplicità il cuore del giovane canonico Ferdinando Martinez da Lisbona, che dopo diventerà, proprio per loro merito, il frate Sant'Antonio da Padova.

 

 

 

 http://web.tiscali.it/martiri