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MISNA

 

HONG KONG, 3 OTT 2002 (15:3)

Preoccupazioni del Vescovo Zen per la libertà

 

 

Monsignor Joseph Zen, nuovo vescovo a capo della diocesi di Hong Kong, ha manifestato fortissime preoccupazioni per gli effetti che avrebbe sulle libertà civili e religiose la nuova legge antisovversione proposta all'esame dell'amministrazione dell'ex colonia britannica.

 

La città è tornata sotto la sovranità della Repubblica popolare cinese nel 1997.

 

La nuova legge prevede l'ergastolo per tradimento, secessione, sedizione, sovversione e pene detentive fino a sette anni per chi incita alla violenza o al disturbo della quiete pubblica. La formulazione del disegno di legge induce forti perplessità in vasti ambienti dell'opinione pubblica perché lascia intravedere il pericolo di un suo uso 'politico' contro gli oppositori del regime di Pechino.

 

Monsignor Zen, da tempo noto per le sue critiche al governo comunista, ha detto: "la questione deve essere trattata con discrezione e non affrettatamente". In Cina gli oltre dieci milioni di cattolici sono divisi tra la Chiesa clandestina, fedele al Papa, e quella ufficiale, controllata dal partito comunista.

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Il più popolato paese asiatico ed il Vaticano non hanno più relazioni diplomatiche dagli anni cinquanta, quando il governo marxista espulse gli inviati del Papa.

 

Monsignor Zen non è considerato persona grata sul territorio della Repubblica popolare, ma lo speciale statuto di Hong Kong gli permette di esercitare le sue funzioni liberamente nell'area della città.

 

La diversità culturale e la storia della metropoli asiatica hanno convinto Pechino ad intensificare le pressioni sull'amministrazione della ex colonia perché vi sia un maggiore controllo politico della popolazione.

 

 

Già nel secolo scorso la città era il fulcro dell'opposizione antigovernativa. Tung Chee-hwa, armatore miliardario e scelto dalla Cina popolare per governare Hong Konk, dal canto sui intende effettuare un sondaggio su larga scala per conoscere il pensiero dell'opinione pubblica sulla legge.

 

Il test dovrebbe avvenire nei prossimi tre mesi e precedere la definitiva approvazione della legge che dovrebbe diventare esecutiva nel luglio di quest'anno.

 

L'ex vice governatore Andson Chan, chiede, invece, ulteriori consultazioni a largo raggio per emendare o trasformare il provvedimento in modo sostanziale prima che sia discusso. (RB)

L'Osservatore Romano, 3 Ottobre 2002