IRAN
Quando
nel 1979 venne rovesciato lo scià, ebbe termine l'amicizia dell'Iran con il
mondo occidentale e nel paese venne instaurato un governo musulmano sciita
determinato a distruggere ogni fede deviante.
Popolazione:
6.702.199
(2000)
Religione:
musulmani
99,02%, bahai 0,52%, cristiani 0,33%, altri 0,10%, ebrei 0,03%
Governo:
repubblica
teocratica. Dal 1990 le elezioni democratiche hanno accresciuto l'influenza di
politici più moderati e le elezioni del 2000 sono state vinte nettamente dai
riformisti.
Ma
la leadership conservatrice mantiene ancora importanti posizioni di potere che
fanno tuttora dell'Iran uno stato di polizia teocratico ben poco rispettoso dei
diritti umani.
Capo di stato: presidente Hojjat ol-Eslam Khatami-Ardakani
Persecuzione:
Nonostante le garanzie costituzionali di libertà religiosa, la
religione di stato è l'islam sciita e le defezioni dall'islam sono duramente
sanzionate.
La testimonianza pubblica ai musulmani è proibita e il governo ha
predisposto un servizio di spionaggio per controllare i gruppi cristiani.
I credenti sono inoltre discriminati nell'istruzione, nel lavoro e
nell'acquisto di immobili. Ci sono stati persino omicidi di pastori.
Opportunità
missionarie:
La maggioranza dei credenti appartiene alle comunità cristiane
tradizionali armena e assira. Ai pastori è perciò vietato predicare in farsi,
la lingua ufficiale, e possono usare soltanto l'armeno.
Tuttavia la rivoluzione islamica della fine dei '70 ha promesso
molto ma mantenuto poco e perciò numerosi musulmani sono alla ricerca di
alternative all'islam. Oggi gli iraniani sono più aperti che mai all'Evangelo.
Alle missioni non è consentito entrare in Iran, ma resta la
possibilità di evangelizzare i milioni di iraniani che vivono all'estero. Ma
anche dentro i confini dell'Iran c'è un numero crescente di musulmani che si
convertono al cristianesimo.
IRAQ
L'Iraq
ha una storia travagliata sin dai tempi della Bibbia.
È
il paese dove gli ebrei furono condotti in esilio e dove il profeta Daniele
servì i re di Babilonia.
E
i problemi per il popolo iracheno sono soltanto aumentati da quando Saddam
Hussein è salito al potere nel 1979.
Popolazione:
23.114.884
Religione:
musulmani
96,85%, cristiani 1,55%, altri 1,10%, non religiosi 0,50%. L'ideologia del
regime baathista è il socialismo pan arabo piuttosto che l'islam.
Governo:
repubblica.
La maggior parte degli anni '80 ha visto l'Iraq impegnato nella guerra contro
l'Iran per il controllo del fiume Shatt-al-Arab, via d'accesso al Golfo
Persico.
Fu
poi la volta della Guerra del Golfo, alla quale fece seguito il genocidio di
gruppi etnici selezionati, con decine di migliaia di persone, cristiani
compresi, uccise nelle camere a gas, fucilate o costrette a lasciare la propria
abitazione.
Il
potere repressivo del governo e la forza militare sono tuttora nelle mani di
Saddam Hussein.
Capo
di stato:
presidente
Saddam Hussein
Persecuzione:
Le
religioni sono accettate se mostrano lealtà al regime di Saddam e
l'importazione di letteratura cristiana è limitata.
Venti
anni di guerra, isolamento diplomatico e disastri economici hanno determinato
una diminuzione dei pregiudizi dei musulmani nei confronti dell'Evangelo e
l'apertura alla testimonianza e alla lettura della Bibbia.
Opportunità
missionarie:
In
Iraq ci sono circa 70 comunità evangeliche, ma le conversioni bastano appena a
rimpiazzare chi emigra. C'è un estremo bisogno di leadership per la chiesa.
Grazie
a Dio una autentica chiesa curda è oggi una realtà.