NECROMANZIA
1Samuele 28:3 Or Samuele era morto; tutto Israele ne aveva
fatto cordoglio, e lo avevano sepolto a Rama, nella sua città. Saul aveva
scacciato dal paese gli evocatori di spiriti e gl'indovini.
1Samuele 28:5 Quando Saul vide l'accampamento dei
Filistei ebbe paura e il cuore gli tremò forte. Saul consultò il SIGNORE, ma il
SIGNORE non gli rispose né tramite sogni, né mediante l'urim, né per mezzo dei
profeti.
Allora Saul
disse ai suoi servitori: «Cercatemi una donna che sappia evocare gli spiriti e
io andrò da lei a consultarla». I servitori gli dissero: «A En-Dor c'è una
donna che evoca gli spiriti».
Allora Saul si
camuffò, si mise altri abiti, e partì accompagnato da due uomini. Giunsero di
notte dalla donna e Saul le disse: «Dimmi l'avvenire, ti prego, mediante
l'evocazione di uno spirito, e fammi salire colui che ti dirò».
La donna gli
rispose: «Ecco, tu sai quello che Saul ha fatto, com'egli ha sterminato dal
paese gli evocatori di spiriti e gli indovini; perché dunque tendi un tranello
alla mia vita per farmi morire?» Saul le giurò per il SIGNORE, e disse:
«Com'è vero che
il SIGNORE vive, nessuna punizione ti toccherà per questo!»
Allora la donna
gli disse: «Chi debbo farti salire?» Ed egli rispose: «Fammi salire Samuele».
E quando la
donna vide Samuele urlò e disse a Saul: «Perché mi hai ingannata?
Tu sei Saul!» Il
re le disse: «Non preoccuparti; che vedi?» E la donna a Saul: «Vedo un essere
sovrumano che esce di sotto terra».
Ed egli a lei:
«Che forma ha?» Lei rispose: «È un vecchio che sale ed è avvolto in un
mantello».
Allora Saul
comprese che era Samuele, si chinò con la faccia a terra e gli si prostrò
davanti. Samuele disse a Saul: «Perché mi hai disturbato, facendomi salire?»
Saul rispose: «Sono in grande angoscia, poiché i Filistei mi fanno guerra e Dio
si è ritirato da me e non mi risponde più mediante i profeti né tramite sogni;
perciò ti ho chiamato perché tu mi faccia sapere quello che devo fare». Samuele
disse: «Perché consulti me, mentre il SIGNORE si è ritirato da te e ti è
diventato avversario?
Il SIGNORE ha
agito come aveva annunziato per mezzo di me; il SIGNORE ti strappa di mano il
regno e lo dà a un altro, a Davide, perché non hai ubbidito alla voce del
SIGNORE e non hai lasciato sfogare la sua ira ardente contro Amalec; perciò il
SIGNORE ti tratta così oggi. Assieme a te il SIGNORE darà anche Israele nelle
mani dei Filistei, e domani tu e i tuoi figli sarete con me; il SIGNORE darà
anche l'accampamento d'Israele nelle mani dei Filistei».
- Commento esegetico:"... la negromanzia era proibita in Israele
(lv 19,31; 20,6; Dt 18,11)..."
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Isaia 8:19 Se vi si dice:
«Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che
sussurrano e bisbigliano», rispondete: «Un popolo non deve forse consultare il
suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi? - Commento esegetico:" ...Le tendenze paganeggianti del regno di
Acaz sono quì evidenti. Contro la legge israelitica i richiedenti volevano che
si consultassero i morti (necromanzia). Ma i discepoli invece dovevano
indirizzare verso l'insegnamento e la testimonianza profetica come alla
rivelazione autentica della volontà di Dio per il suo popolo."
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Ezechiele 21:26 Infatti il re
di Babilonia sta sul bivio (ambiguità), all'inizio delle due strade, per tirare
presagi: scuote le frecce, consulta gli idoli, esamina il fegato. La sorte, che
è nella destra, designa Gerusalemme per collocarvi degli arieti, per aprir la
bocca a ordinare il massacro, per alzar la voce in gridi di guerra, per
collocare gli arieti contro le porte, per elevare bastioni, per costruire
torri.
Ma essi non
vedono in questo che una divinazione bugiarda; essi, a cui sono stati fatti
tanti giuramenti. Ma ora egli si ricorderà della loro iniquità, perché siano
presi. Perciò, così parla DIO, il Signore: "Poiché avete fatto ricordare
la vostra iniquità mediante le vostre manifeste trasgressioni, al punto che i
vostri peccati si manifestano in tutte le vostre azioni, poiché ne rievocate il
ricordo, sarete presi dalla sua mano.
Tu, empio,
condannato alla spada, o principe d'Israele, il cui giorno è giunto al tempo
del colmo dell'iniquità; così parla DIO, il Signore: Il turbante sarà tolto, il
diadema sarà levato; le cose cambieranno; ciò che è in basso sarà innalzato;
ciò che è in alto sarà abbassato. Rovina, rovina, rovina.
Questo farò di
lei; anch'essa non sarà più, finché non venga colui a cui appartiene il
giudizio e al quale lo rimetterò". -
Commento esegetico: "Naucodonosor è rappresentato come colui che ricorre a
tre forme di divinazione associate con oracoli o
necromanzia." (Questi tre commenti sono tratti dal Grande Commentario Biblico ed.
Queriniana)
La divinazione e
la magia Le 20:1-6, 27
(2R 17:15, 17; 2Cr 33:6) Ef 5:11
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· Deuteronomio 18:9 Quando sarai entrato nel paese che il
SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle
nazioni. Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per
il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il
futuro, né mago, né incantatore, né chi
consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, perché il
SIGNORE detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche
abominevoli, il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a
te. Tu sarai integro verso il SIGNORE Dio tuo; poiché quelle nazioni, che tu
spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il
SIGNORE, il tuo Dio, non lo permette.
2Re 21:6 Fece passare suo figlio per il fuoco,
si diede alla magia e agli incantesimi, e nominò
degli evocatori di spiriti e degli indovini; si abbandonò completamente a
fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE, provocando la sua ira.
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· Levitico 19:30 Osservate i miei sabati, e portate
rispetto al mio santuario. Io sono il SIGNORE. Non vi rivolgete agli spiriti,
né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro.
Io sono il
SIGNORE vostro Dio. 20:6 Se qualche
persona si rivolge agli spiriti e agli indovini per prostituirsi andando dietro
a loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona, e la toglierò via dal
mezzo del suo popolo. Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono il
SIGNORE vostro Dio. Osservate le mie leggi, e mettetele in pratica. Io sono il
SIGNORE, e vi santifico. 20:27 Se un
uomo o una donna sono negromanti o indovini dovranno essere messi a morte; saranno
lapidati; il loro sangue ricadrà su di loro"»
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2Re 17:15 e rifiutarono le
sue leggi e il patto che egli aveva stabilito con i loro padri, e gli
avvertimenti che egli aveva dato loro; andarono dietro a cose vane, diventando
vani essi stessi; e andarono dietro alle nazioni circostanti, che il SIGNORE
aveva loro proibito d'imitare;
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2Cronache 33:6 Fece passare i
suoi figli per il fuoco nella valle di Ben-Innom; si diede alla magia, agli
incantesimi, alla stregoneria, e istituì degli evocatori di spiriti e degli
indovini; si abbandonò completamente a fare ciò che è male agli occhi del
SIGNORE, provocando la sua ira.
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1Samuele 28:3 Or Samuele era
morto; tutto Israele ne aveva fatto cordoglio, e lo avevano sepolto a Rama,
nella sua città. Saul aveva scacciato dal paese gli evocatori di spiriti e
gl'indovini.
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2Re 23:24 Giosia fece
anche sparire gli evocatori di spiriti e gli indovini, gli idoli domestici, gli
idoli e tutte le abominazioni che si vedevano nel paese di Giuda e a
Gerusalemme, per mettere in pratica le parole della legge, scritte nel libro
che il sacerdote Chilchia aveva trovato nella casa del SIGNORE.
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Isaia 19:3 Lo spirito che anima
l'Egitto svanirà, io renderò vani i suoi disegni; quelli consulteranno gli
idoli, gli incantatori, gli evocatori di
spiriti e gli indovini. Io darò l'Egitto in mano di un signore duro, un re
crudele dominerà su di lui», dice il Signore, DIO degli eserciti. Le acque
verranno meno al mare, il fiume diverrà secco, arido; i ruscelli diventeranno
infetti, i canali d'Egitto scemeranno, e resteranno asciutti, le canne e i
giunchi deperiranno.
Le praterie
lungo il Nilo e alla foce del Nilo, tutti i seminati presso il Nilo
seccheranno, diverranno brulli, spariranno. I pescatori gemeranno, tutti quelli
che gettano l'amo nel Nilo saranno in lutto; quelli che stendono le reti sulle
acque languiranno. Coloro che lavorano il lino pettinato e i tessitori di cotone
saranno confusi.
Le colonne del
paese saranno infrante, tutti quelli che vivono di un salario saranno nella
tristezza.
I prìncipi di
Soan non sono che degli stolti; i più saggi tra i consiglieri del faraone danno
dei consigli insensati.
Come potete mai dire
al faraone: «Io sono figlio dei saggi, figlio degli antichi re?» Dove sono i
tuoi saggi?
Te lo annunzino
essi e lo riconoscano essi stessi ciò che il SIGNORE degli eserciti ha deciso
contro l'Egitto!
IL NUOVO TESTAMENTO ASSOCIA I NEGROMANTI ALLA MAGIA, AGLI
INDOVINI E AI MAGHI QUESTI GRUPPI DI PERSONE SONO RACCOLTI NELLA PIù GRANDE
CATEGORIA DI IDOLATRIA. IL GIUDIZIO E LA CONDANNA DEGLI IDOLATRI è ESTREMA.
EFESINI (Cl 3:5-7; 1Te 4:1-8; 1Co 6:9-11)(1P 2:9-12; Ro 13:11-14;
1Gv 1:5-7) Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia,
sia neppure nominata tra di voi; né oscenità, né parole sciocche o volgari, che
sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento Perché,
sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro ha eredità nel regno di
Cristo e di Dio.
Nessuno
vi seduca con vani ragionamenti; infatti
è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelli.
Non siate dunque loro compagni; perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore.
Comportatevi
come figli di luce - poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è
bontà, giustizia e verità esaminando che cosa sia gradito al Signore.
Non partecipate
alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele; perché è
vergognoso perfino il parlare delle cose che costoro fanno di nascosto.
Ma tutte le
cose, quando sono denunciate dalla luce, diventano manifeste; poiché tutto ciò
che è manifesto, è luce.
Per questo è
detto: «Risvégliati, o tu che dormi, e
risorgi dai morti, e Cristo ti inonderà di luce».
INFATTI:
1.
1.
Idolatria: La
comunione che i cristiani hanno con Cristo nella cena del Signore esclude la
comunione con queste potenze (Dt 32,17). I cristiani non devono provocare il
Signore, attireranno il suo giudizio sulla propria testa (1 Cor 10,7 ss 14-22).
2.
3.
2.
Maledizione: La
maledizione colpisce tutti coloro che non si mantengono nei comandamenti della
legge (Gal 3,10). Da Lc 18,5 e Dt 27,26 viene dedotto che l’ambito della legge
si risolve in quello della pratica.
(ct. Dizionario dei concetti bilici del nuovo testamento EDB)
Dal “Catechismo della Chiesa
Cattolica” Editrice Vaticana:
Al n. 1852 – La varietà dei peccati è grande. La scrittura ne da parecchi elenchi.
La lettera ai Galati contrappone le opere della carne al frutto dello Spirito: Galati 5:19
Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità,
dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire,
contese, divisioni, sètte, invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose;
circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non
erediterà il regno di Dio.
Al n.2116 “Tutte le forme di divinizzazione sono da reprimere…, evocazione dei morti…
La consultazione degli oroscopi, l’astrologia, la chiromanzia, … i fenomeni di
veggenza, il ricorso ai medium occultano una volontà di dominio sul tempo. Sono
in contraddizione con l’onore e il rispetto, congiunto a timore amante, che
dobbiamo a Dio solo.
Al n.2117 sono gravemente contrarie alla virtù della religione.
Rino
Fisichella, “Commento teologico al Catechismo della Chiesa Cattolica” ed.
PIEMME, p.493 “Agire per opera esplicita ed implicita del demonio, è un peccato
mortale contro la virtù della religione… come spiritismo. … la Chiesa
condanna questo settore come
idolatria.”
Romani 1:28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in
balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente;
ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, di
omicidio, di contesa, di frode, di malignità; calunniatori, maldicenti,
abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male,
ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. Essi,
pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono
degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.
1Corinzi 6:10 Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né effeminati,
né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori
erediteranno il regno di Dio.
Colossesi 3:5 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità,
passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria. Per queste cose viene
l'ira di Dio [sui figli ribelli].
E così camminaste un tempo anche voi, quando vivevate in esse.
1Timoteo 1:6 Alcuni hanno deviato da queste cose e si sono abbandonati a discorsi
senza senso. Vogliono essere dottori della legge ma in realtà non sanno né
quello che dicono né quello che affermano con certezza.
Noi sappiamo che la legge è buona, se uno ne fa un uso legittimo;
sappiamo anche che la legge è fatta non per il giusto ma per gl'iniqui e i
ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e gl'irreligiosi, per
coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi, per i fornicatori, per i
sodomiti, per i mercanti di schiavi, per i bugiardi, per gli spergiuri e per
ogni altra cosa contraria alla sana dottrina, secondo il vangelo della gloria
del beato Dio, che egli mi ha affidato.
2Timoteo 3:1 Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché
gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi,
bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali,
calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 3:4 traditori, sconsiderati,
orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, 3:5 aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la
potenza. Anche da costoro allontanati! 3:6
Poiché nel numero di costoro ci sono quelli che si insinuano nelle case e
circuiscono donnette cariche di peccati, agitate da varie passioni, 3:7 le quali cercano sempre d'imparare
e non possono mai giungere alla conoscenza della verità. 3:8 E come Iannè e Iambrè si opposero a Mosè, così anche costoro si
oppongono alla verità: uomini dalla mente corrotta, che non hanno dato buona
prova quanto alla fede. 3:9 Ma non
andranno più oltre, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come fu
quella di quegli uomini.
1Giovanni 5:16 Se qualcuno vede suo fratello commettere un peccato che non conduca a
morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a quelli, cioè, che commettono un
peccato che non conduca a morte. Vi è un peccato che conduce a morte; non è per
quello che dico di pregare. 5:17 Ogni
iniquità è peccato; ma c'è un peccato che non conduce a morte. 5:18 Noi sappiamo che chiunque è nato
da Dio non pecca; ma colui che nacque da Dio lo protegge, e il maligno non lo
tocca. 5:19 Noi sappiamo che siamo
da Dio, e che tutto il mondo giace sotto il potere del maligno. 5:20 Sappiamo pure che il Figlio di
Dio è venuto e ci ha dato intelligenza per conoscere colui che è il Vero; e noi
siamo in colui che è il Vero, cioè, nel suo Figlio Gesù Cristo. Egli è il vero
Dio e la vita eterna. 5:21 Figlioli,
guardatevi dagl'idoli.
Dio è luce; bisogna camminare nella luce per aver comunione
con lui Ef 5:1, 8-14 (1Gv 2:3-6; Tt 2:14) (Pr 28:13; Sl 32:1-5) Gv 1:29 1Giovanni 1:5 Questo è il messaggio che
abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono
tenebre.
Se diciamo che
abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non
mettiamo in pratica la verità.
Ma se camminiamo
nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il
sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
Se diciamo di
essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi.
Se confessiamo i
nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da
ogni iniquità.
Se diciamo di
non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi.
Figlioli miei,
vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi
abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. Egli è il
sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma
anche per quelli di tutto il mondo.
Mt 7:21-23; Gv
14:21-24 1Giovanni 2:3 Da questo
sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti.
Chi dice: «Io
l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non
è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente
completo.
Da questo
conosciamo che siamo in lui: chi dice di rimanere in lui, deve camminare
com'egli camminò. Carissimi, non vi scrivo un comandamento nuovo, ma un
comandamento vecchio che avevate fin da principio: il comandamento vecchio è la
parola che avete udita.
E tuttavia è un
comandamento nuovo che io vi scrivo, il che è vero in lui e in voi; perché le
tenebre stanno passando, e già risplende la vera luce. Chi dice di essere nella
luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. Chi ama suo fratello rimane
nella luce e non c'è nulla in lui che lo faccia inciampare.
Ma chi odia suo
fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le
tenebre hanno accecato i suoi occhi. Figlioli, vi scrivo perché i vostri
peccati sono perdonati in virtù del suo nome. Padri, vi scrivo perché avete
conosciuto colui che è fin dal principio.
Giovani, vi
scrivo perché avete vinto il maligno. Ragazzi, vi ho scritto perché avete
conosciuto il Padre.
Padri, vi ho
scritto perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Giovani, vi ho
scritto perché siete forti, e la parola di Dio rimane in voi, e avete vinto il
maligno. Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo,
l'amore del Padre non è in lui. Perché tutto ciò che è nel mondo, la
concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della
vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.
E il mondo passa
con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.
Caro Prof…. ha
consigliato l’aborto… il suo stile di vita è lontano da quello che dovrebbe ESSERE
un buon padre di famiglia, anche se all’apparenza e per alcuni aspetti, la sua
vita può apparire più virtuosa di molti, in realtà la sua mente è negata alla
comprensione ed è inibita nella conoscenza della verità a motivo delle pratiche
spiritiche e medianiche. A livello ufficiale e in varie circostanze, la Chiesa
si è espressa chiaramente anche se questi documenti non hanno avuto una
diffusione o una esplicazione opportuna. Mi rendo conto come della condanna
divina voi siete consapevoli, ma gli intrecci affettivi e le dipendenze
maturate rendono difficile e doloroso un distacco. Ma ogni chirurgo sa che il
tumore bisogna estirparlo finché è benigno, costi quello che costi, ma ne vale
la conquista o la perdita di una intera vita. Disse Gesù a Padre Pio: “Nessuno
si perderà senza saperlo”. Voi tutti nel vostro cuore sapete che se continuate
su questa strada vi perderete. Tuttavia, non ho ritenuto inutile scriverVi
perché è troppo grande l’affetto e la stima che nutro nella Vostra persona che
il pensiero di doverVi perdere per l’eternità mi fa versare copiose lacrime. Ho
approfondito l’argomento di tutte le manifestazioni sataniche, sono Baccelliere
in Sacra Teologia, Accolito e insegnante di religione, ho frequentato diversi e
santi esorcisti (attenti ai farabutti). La conclusione è inequivocabile:
Dio permette
il male, perché ci vuole liberi. Nelle sedute spiritiche o medianiche trattasi
solo di anime dannate o di demoni che si spacciano per i nostri cari, e
trattandosi di creature sovrumane e immortali non abbiamo alcuna possibilità di
sfuggire al loro inganno. Personalmente credo che non avete mai parlato con la
vostra figlia, perché intuisco essere in paradiso, ma aldilà della volgare
materialità dei sensi, nel vostro cuore e con il silenzio della fede, Voi
potete comunicare con Lei. Sia io che Lei stiamo per voi piangendo.