Siria
POPOLAZIONE: 15.009.000
RELIGIONE: islam 86%; cristiani 9%; drusi 3%
Cattolici:
131.700
Vicariato
apostolico di Alep dei Latini - 9.500; Armeni: Patriarcato di Cilicia degli
Armeni (Damasco) - 3.200; Greco-Melkiti - 105.000; Siri - 6.000; Maroniti -
8.000
L'islam
è necessariamente la religione del Presidente della Repubblica e la fonte del
diritto nazionale secondo la Costituzione del 1973, che assicura il
riconoscimento delle altre religioni e la libertà di fede e di culto.
Il
partito nazional-socialista Baath, che governa la Siria dal 1963, agisce
duramente contro le opposizioni e le minoranze, siano esse appartenenti alla
maggioranza islamica o alle minoranze non musulmane.
Per
queste ultime, la scelta tra il regime attuale e un'eventuale alternativa
integralista musulmana è complessa quanto al problema della libertà religiosa,
anche se il Fronte islamico creato nel 1980 per riunire il Partito islamico di
Liberazione e la Jama'at Abu Dharr ha pubblicato un manifesto e un programma in
cui si proponeva uno Stato islamico di orientamento tollerante.
Le
opposizioni all'interno del Paese sembrano tuttavia tacere.
Le
comunità cristiane godono della libertà più totale di edificare luoghi di culto
o per attività religiose, ottenendo sovente materiali da costruzione dallo
Stato. I sacerdoti sono esentati dal servizio militare e da quello civile, né
vi sono impedimenti alla loro incardinazione nelle diocesi.
Esistono
tuttavia problemi quanto alla censura sulla stampa religiosa, che colpisce peraltro
anche i musulmani, e per le scuole confessionali cristiane, nazionalizzate nel
1967.
Il Natale e la Pasqua sono considerate feste ufficiali e i mezzi
di comunicazione trasmettono celebrazioni religiose.