STUPRI RELIGIOSI

 

     Dopo una serie di violenze e massacri il 17 giugno 1981 in Egitto, un intero quartiere del Cairo, Zawya el-Hamra, dove i cristiani fino ad allora avevano potuto vivere normalmente accanto ai musulmani, viene devastato da fanatici musulmani che fanno decine di morti: "Bambini scaraventati dalle finestre sotto gli occhi inorriditi dei genitori, incendi di chiese e saccheggi nei negozi e nelle abitazioni: i gruppi di fanatici islamici hanno imperversato indisturbati per due giorni senza che la polizia osasse intervenire".

 

     Fra le tante sevizie che i cristiani devono subire dai musulmani, c'è il rapimento delle giovani cristiane, le stuprano per rovinare la loro vita una volta restituite alle famiglie oppure riescono ad estorcere loro l'atto formale di conversione all'Islam così da non restituirle ai genitori e darle in spose ad un musulmano (ovviamente con la connivenza delle autorità).

 

     Fra i tanti casi ricorderemo quello, del 1999, della sedicenne Suhir Shihata Gouda: " I familiari e gli altri cristiani del villaggio dove abita sono stati malmenati da agenti di polizia e minacciati di morte per aver tentato di indagare sulla sorte della ragazza". (rapporto 2000 dell'ACS, p. 109)

 

"Lo stupro delle donne cristiane" osserva Olga Mattera "viene usato in quasi tutta l'area islamica dai gruppi fondamentalisti per forzare le conversioni all'islam e per prevenire quelle opposte".

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     E' proibito per un cristiano sposare una musulmana, mentre una cristiana è obbligata a islamizzarsi per sposare un musulmano.

 

     Oltre 300.000.000 di cristiani sono ostaggio dei paesi islamici e comunisti e subiscono incredibili sofferenze e discriminazioni. Statisticamente 500 vengono martirizzati ogni giorno per un totale di 160.000 uccisioni all'anno.

 

     La popolazione cristiana è così terrorizzata e rassegnata che quando gli Stati Uniti hanno prospettato azioni per imporre all'Egitto un migliore trattamento dei cristiani, sono stati i primi ad opporsi per paura di più pesanti ritorsioni e per non ricevere la calunnia di collaborazionismo con l'Occidente.

 

     Questo è anche il motivo che induce il Vaticano a evitare denunce pubbliche clamorose che sarebbero poi pagate drammaticamente dai cristiani "ostaggi" delle maggioranze musulane.

 

     Tutti i cittadini sono invitati a prendere visione della documentazione che si trova presso il centro parrocchiale di S.Maria di Monteverde.