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03.01.2002

Una nube di testimoni ci circonda. Davanti a Dio e all'Agnello immolato e glorioso nella grazia dello Spirito Santo facciamo memoria nella Chiesa e per il mondo dei testimoni della fede del secolo XX, dei tanti militi ignoti per la grande causa del Vangelo.

 

Con gratitudine e speranza con il cuore che ricorda e perdona, ascoltiamo gli "acta et passa" di alcuni dei nostri fratelli e sorelle nella fede, i loro gesti di amore e le loro sofferenze.

 

Essi appartengono a tutte le terre e a tutte le genti, sono fedeli di tutte le Chiese e comunità ecclesiali.

 

Rappresentano tutte le età, tutte le vocazioni.

 

Ascoltiamo e ricordiamo. Affinché non si cancelli dalla nostra memoria la testimonianza coraggiosa della loro fede e del loro amore. 

 

(Celebrazione dei Testimoni della Fede, Grande Giubileo del 2000)

Apostolica di Giovanni Paolo II "Tertio Millennio Adveniente" ( <../magistero/tma.html> il testo completo <../magistero/tma.html>)

 

 

Al termine del secondo millennio, la Chiesa è diventata nuovamente Chiesa di martiri.

 

Le persecuzioni nei riguardi dei credenti - sacerdoti, religiosi e laici - hanno operato una grande semina di martiri in varie parti del mondo.

 

La testimonianza resa a Cristo sino allo spargimento del sangue è divenuta patrimonio comune di cattolici, ortodossi, anglicani e protestanti...

 

Nel nostro secolo sono ritornati i martiri, spesso sconosciuti...   ... quasi "militi ignoti" della grande causa di Dio.

 

Per quanto è possibile non devono andare perdute nella Chiesa le loro testimonianze... Occorre che le Chiese locali facciano di tutto per non lasciar perire la memoria di quanti hanno subito il martirio, raccogliendo la necessaria documentazione.

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Ciò non potrà non avere anche un respiro ed una eloquenza ecumenica.

 

L'ecumenismo dei santi, dei martiri, è forse il più convincenti

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