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UDITE

UGUAGLIANZA

UGUAGLIANZA RELIGIOSA

UNITÀ

UOMO

UNICEF

UNIVERSITÀ

UOMINI

USURAI

UTERO

UTOPIA

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UDITE

CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE, INTENDA... MC. 7,16 DIFATTI TUTTI HANNO PECCATO, E SONO PRIVI DELLA GLORIA DI DIO. RM.3,23 POICHè IL SALARIO DEL PECCATO è LA MORTE, MA IL DONO DI DIO è LA VITA ETERNA. RM.6,23 PER QUESTA GRAZIA INFATTI SIETE SALVI MEDIANTE LA FEDE, E CIò NON VIENE DA VOI, MA è DONO DI DIO; NE VIENE DALLE OPERE, PERCHè NESSUNO POSSA VANTARSENE. EF. 2,8-9 DIO INFATTI HA TANTO AMATO IL MONDO DA DARE IL SUO FIGLIO UNIGENITO, PERCHé CHIUNQUE CREDE IN LUI NON MUOIA, MA ABBIA LA VITA ETERNA. DIO NON HA MANDATO IL FIGLIO NEL MONDO PER GIUDICARE IL MONDO, MA PERCHè IL MONDO SI SALVI PER MEZZO DI LUI. CHI CREDE IN LUI NON è CONDANNATO; MA CHI NON CREDE è GIà STATO CONDANNATO.    GV. 3,16-18 A QUANTI PERò L'HANNO ACCOLTO, HA DATO POTERE DI DIVENTARE FIGLI DI DIO: A QUELLI CHE CREDONO NEL SUO NOME, I QUALI NON DA SANGUE, NE DA VOLERE DI CARNE, Nè DA VOLERE DI UOMO, MA DA DIO SONO STATI GENERATI. GV. 1,12-13 ECCO, STO ALLO PORTA E BUSSO. SE QUALCUNO ASCOLTA LA MIA VOCE E MI APRE LA PORTA, IO VERRò DA LUI, CENERò CON LUI, ED EGLI CON ME. APO.3,20 IO TUTTI QUELLI CHE AMO LI RIMPROVERO LI CASTIGO. MOSTRATI DUNQUE ZELANTE E RAVVEDITI. APO. 3,19 CHI CREDE HA LA VITA ETERNA, SU CHI NON CREDE L'IRA DI DIO RIMANE SOPRA DI LUI. GV.3,36

UGUAGLIANZA

Ogni uomo é uguale ad un altro uomo, ogni donna é uguale ad ogni uomo.

Una vita per una vita!

UGUAGLIANZA RELIGIOSA

Nei luoghi pubblici deve essere garantito pari accesso a tutte le religioni, ma non si deve offendere il sentimento religioso della maggioranza con il conseguente danneggiamento dell’identità culturale di un popolo, perché questo sarebbe una grave rovina per tutta l’umanità che si impoverirebbe. 

I fratelli musulmani in occidente siano coerenti e solidali, tutti sappiamo che essi ottengono in occidente quello che i loro fratelli in oriente non concedono neanche minimamente, come la costruzione di chiese e la libera pratica del culto.

UNITÀ

DELL'ESSERE UMANO NELLA PLURALITÀ DELLE SUE DIMENSIONI. Noi ci sperimentiamo e ci percepiamo solo come una unità.

Il corpo manifesta ed auto esprime l'anima e lo spirito. Spirito anima e corpo. Spirito è l'essere dell'uomo in quanto chiamato all'incontro con Dio, avere un anima spirituale equivale quindi ad essere interlocutore di Dio verso gli uomini e tutta la creazione.

Anima è la realtà psicologica e interiore dell’uomo. Possono dirsi SOPRANNATURALI molte manifestazioni esistenti nell'uomo concreto chiamato al rapporto con Dio. Sono SOVRUMANI quegli esseri spirituali conosciuti come angeli impuri o ribelli detti diavoli, o spiriti puri amici di Dio, questi ultimi non potranno mai venire durante una seduta spiritica.

UOMO

CENTRO DELLA CREAZIONE Un essere particolarmente riferito a Dio.

NELL'ANTICO TASTAMENTO l'alito di vita è ricevuto, a differenza di tutte le altre creature. Questa vita si esprime con vari termini: "basar" cioè carne, riferito a tutta l'umanità e alla sua condizione d'uomo debole e d'uomo peccatore. "nefes" cioè vita, alito, anima (sede dei desideri), vita, persona, l'uomo nella sua necessità e dipendenza da Dio. "ruah" spazio vitale, aria, alito, forza vitale, creatrice di Dio, insieme di forze dipendenti da Dio, da lui elargite all'uomo, disposizione psichica causata da Dio, forza di volontà, forza che pone l'uomo in relazione con Dio, nell'ambito di Dio.

"leb" cuore, ciò che di più intimo e nascosto c'è nell'uomo, sede dei sentimenti e dei desideri, ragione, potere decisionale dell'uomo, SPIRITO  capacità di relazione con Dio, che è dono di Dio stesso.

NUOVO TASTAMENTO anima e corpo, componente interna (sottomessa a Dio) ed esterna (sottomessa agli uomini). Da un lato la debolezza umana, dall'altro la forza data da Dio all'uomo, con i doni soprannaturali ed i carismi che connotano fino in fondo la persona, l'interiorità dell'uomo, l'espansione massima della libertà dell'uomo.

Il corpo quindi assume un senso positivo ed uno negativo. In quanto "carne" sottomesso alla forza del peccato, e perciò separato da Dio. In quanto "spirito" arricchito della     forza di Dio, e mosso dallo Spirito di Dio.

L'uomo acquista le facoltà divine e si apre alla relazione con Dio.

Agostino: "l'uomo è composto di anima e corpo: l'anima deve dominare il corpo". Tommaso: "l'uomo è unità irriducibile: l'anima è forma del corpo: il corpo è l'attualità dell'anima, che dà all'essere sostanza e sostanza animata".

UNICEF

Fondo delle nazioni unite per l’infanzia. Fu creato nel 1946 per aiutare i bambini europei vittime della seconda guerra mondiale. Il 20 novembre 1989 l’UNICEF ha approvato la convenzione sui diritti sull’infanzia. Interviene con servizi sanitari, con l’educazione scolastica e nelle emergenze dovute a conflitti o a calamità. Gli obiettivi che l’UNICEF si prefigge per il 2000 sono ambiziosi quanto concreti. Un grande impegno morale per essere dalla parte dei bambini, al fine di promuovere occasioni per discutere le reali possibilità di pace nella giustizia sociale. La vita è degna di essere vissuta! Aiutiamo l’UNICEF ad aggiungere un ulteriore piccolo tassello per la costruzione di un avvenire sicuro per tutti i bambini del mondo. Speriamo che tutti i paesi del mondo accettino la Convenzione sui diritti dell’infanzia. Speriamo che nessuno uomo debba lottare contro la fame. Sono milioni i bambini che muoiono direttamente ed indirettamente a causa della fame. Sono milioni i bambini che soffrono traumi psichici indicibili che impediranno loro di poter condurre da adulti una esistenza autentica. Sono così tanti e soffrono così tanto che io non so come possiamo essere indifferenti, come possiamo essere felici? Cosa è successo al nostro cuore? Purtroppo, ultimamente l’UNICEF è uscito dal suo alveo naturale promovendo campagne di sterilizzazione e aborti nei paesi del terzo mondo. Se l’UNICEF non abbandonerà questa strada, noi abbandoneremo lei!

UNIVERSITÀ

Abbiamo già superato la media dei promossi stagionale". Così un docente di Ingegneria della facoltà di Bari rispondeva ad un suo collega sul perché stava bocciando tutti gli alunni. Questo è un crimine contro la personalità, poi non dobbiamo meravigliarci se i giovani si suicidano o si drogano o se scelgono il male come dimensione esistenziale. Raccomandazioni, numero chiuso o sbarramenti di fatto per il cittadino comune, questa è la nostra società.

UOMINI

“Siate soprattutto uomini. Fino in fondo. Anzi, fino in cima. Perché essere uomini fino in cima significa essere santi. Non fermatevi, perciò, a mezza costa: la santità non sopporta misure discrete. Siate capaci di accoglienze ecumeniche, provocatori di solidarietà planetarie, missionari “fino agli estremi confini della terra”, profeti di giustizia e di pace. Siate disposti a pagare con la pelle il prezzo di quella comunione per la quale Gesù Cristo, vostro incredibile amore, ha donatola vita”. - don Tonino Bello - -SIATE UOMINI- Se l'uomo è stato creato da Dio, la sua logica intrinseca risiede in Dio. Al di fuori di questa logica egli risulta assurdo, perverso, distruttivo ed autodistruttivo. Consideriamo uno di quei robot cibernetici costruiti -ancora per poco- solo nei film di fantascienza. Quando un robot cibernetico, costruito e programmato dall'uomo per servire l'uomo, devia dal suo programma, va sempre a finire in tragedia. Questo robot cibernetico si trasforma sempre in un mostro che semina distruzione e morte. Così è sempre per l'uomo che si allontana dal progetto che Dio ha per lui, smette di essere umano e ci si trasforma in qualcosa di mostruosamente distruttivo.

USURAI

CONTRO GLI USURAI: La maledetta genia degli usurai si è sparsa per tutta la terra e i loro denti sono voraci come quelli dei leoni: con essi masticano il cibo fangoso che è il denaro: tritano e divorano continuamente i beni dei poveri, delle vedove e degli orfanelli.

Ve ne sono di tre specie. Alcuni esercitano l'usura in privato. Sono come i serpi che strisciano di nascosto, e non hanno numero. Altri esercitano l'usura apertamente,  contentandosi di un minor compenso, e illudendosi, con ciò, di fare un'opera di misericordia. E vi è poi la terza genia, che è la peggiore; composta di perfidi, disperati, arrabbiati usurai, che riscuotono in pubblico il traffico del loro mestiere.

Sono costoro gli « animali grandi » dei quali parla il salmo, perché sono più feroci degli altri. Son preda più sicura del grande cacciatore d'anime, che è il demonio.

E son pascolo più grande dell'eterna rovina, se non restituiscono tutto quello del quale si sono illecitamente impossessati e non ne fanno penitenza. Per incitarli a ciò solcano il loro mare i predicatori delle eterne verità, e lo solcano con le loro navi, e seminano la buona parola nei loro cuori. Ma, per giusto castigo di Dio, le spine delle ricchezze covano gli animali feroci dell'usura, e viene soffocata la parola di Dio che con tanta cura è seminata; ed è per questo che riesce infruttuosa la loro penitenza. Ricordatevi bene, o usurai, che , o usurai, che voi siete divenuti facile preda del demonio: egli vi possiede. Si è impossessato delle vostre mani, adusandole alla rapina, rendendole restie alla beneficenza; si è impossessato del vostro cuore, che è sempre bruciato da più tormentosa brama di possedere, ed è negato al bene; si è impossessato della vostra lingua, pronta alla menzogna, alla frode e all'inganno, e non sa neanche disporsi a pregare il Signore, o a formulare delle parole oneste. I serpenti velenosi anelano al sangue, e cosi voi fate, quando siete avidi della roba altrui. Voi siete un popolo smembrato, o popolo di usurai. Come gli uccelli di rapina e le bestie feroci sbranano i cadaveri, cosi il demone dell'avarizia sbrana il vostro cuore e lo  smembra. Voi siete una città di sangue. Come nella circolazione del sangue è il segno della vita, cosi il povero vive dei suoi piccoli possessi. Togliete il sangue al corpo vivente,  e il corpo muore. togliete i suoi poveri possedimenti al miserabile, e ancor egli muore. 0 rapaci, o usurai, che rubate l'altrui, io ve lo ripeto, voi siete una città di sangue. Dai Sermoni (Stefano Dell'Orto, sant’Antonio da Padova, ed San Paolo)

UTERO

L'utero di ogni donna è, e deve essere un luogo santo, infatti quì Dio scende per deporre il seme della vita.

Ma quando una vita nascente è costretta a svilupparsi in un luogo profanato riceve la più grande sventura e quello che è più grave a causa proprio della sua abbrutita ed ignara madre.

UTOPIA

Il termina “utopia”, il quale letteralmente significa “non-luogo” oppure “luogo felice”, fu coniato da Tommaso Moro intorno al 1515. Esso indica la descrizione di una dimensione politica, non esistente in atto, ma auspicabile per il bene comune(Sentieri della Filosofia, La “Città del Sole” di Campanella, Giuseppe Scalici, ed. Paravia,p.20). Secondo un noto testo di Mannheim: "Una mentalità si dice utopica quando è

in contraddizione con la realtà presente... Utopici possono considerarsi... soltanto

quegli orientamenti che, quando si traducono in pratica, tendono, in maniera

parziale o totale, a rompere l'ordine prevalente»(K. Mannheim, Ideologia e Utopia, trad. it. di A. Santucci, Il Mulino, Bologna 1974, p.211)

L'utopia moderna, dunque, non si determina come semplice vagheggiamento di

un ideale che mai potrà essere raggiunto: tra le pagine degli autori che

affronteremo, pur in mezzo ad ingénuità e a non poche fantasticherie, troviamo

présente l'esigenza di riformare — in termini radicali — la realtà politica in cui

operavano, ritènuta incapace di offrire risposte complessive finalizzate al "vivere

bene» cioè (ancora una volta) secondo Natura e Ragione. L'utopista, per usare le

parole del Firpo(In L'Utopia e le sue forme, a cura di N. Matteucci, Bologna 1982), è un riformatore consapevole del carattere prematuro,

avveniristico, extratemporale del proprio progetto: «Chi non è realista, chi non ha

un forte senso dei rapporti di forze, delle possibilità, del contesto sociale e culturale

in cui si trova ad operare, non è un utopista. " (L. Firpo, op. cit., p.12).(Sentieri della Filosofia, La “Città del Sole” di Campanella, Giuseppe Scalici, ed. Paravia,p.22)