il guardarobe ricchezza e libertà nominare le differenze io, te, noi mi sento più me stessa.. la madre, l'amore, i soldi L'eredità delle donne - home page ...mandaci un email
Come è nata la sala da tè? A Villa Borghese, io con Francesca, sedute su una panchina, a discutere animatamente. Dopo ore sono saltate fuori le "stanze" di Matrimoney. Dalla sala da tè, per la verità, era partito il primissimo progetto del sito, grazie a un disegno di Costanza: una specie di bagno turco con donne in comunicazione, morbide e disposte allo scambio. Con questa immagine volevamo ripercorrere i femminismi che ci avevano precedute e buttarci in quel fiume come un affluente che ritrova il letto.
Mi rigiro tra le mani le foto delle quattro ragazze in costume da bagno che prendono il tè, sedute a un tavolo che poggia direttamente sulla sabbia, con le onde del mare a lambire i piedi….Ora l'immagine che racchiude per me quel momento un po' magico di iniziazione! Scoprire che essere nate donne è un valore e specchiarsi è ritrovarsi, per poi imparare lentamente a distinguere, a vedere le differenze come ricchezza, valore da scambiare. Ho cominciato a scartabellare, a cercare nei libri e nei percorsi di quelle che mi hanno preceduta le parole per raccontare quel periodo. E' nato il tandem con Ilaria alla ricerca dei colori da associare alle parole per impostare informaticamente la pagina. Mi ricordo una domenica, inondata di sole, in cui eravamo insieme Francesca, Ilaria e io e sono venute fuori quelle strane domande "quanto zucchero?" per raccontare la socialità tra donne, "faccio un tuffo" per illustrare le nuove frontiere dell'informatica e "lo dico a te" per inquadrare la scoperta più grande del femminismo: l'autocoscienza.
(Flaminia Cardini)
Nasce dal desiderio di aprire una porta .. di andare oltre quel senso di fastidio leggendo le sue parole, quel tono, quei racconti. Dietro la porta, ogni porta, c'è molto di più. Un esempio, un'indicazione, un segno, un progetto. Virginia Woolf e quei libri che non ero mai riuscita a leggere. Una scoperta improvvisa e deflagrante. Il desiderio di condividerla, di mostrarla, di farne materia di riflessione e arricchimento. Ho chiesto a Flaminia di introdurre la pagina: riconoscimento di una competenza che nasceva e andava oltre. Viginia ha mostrato, io spero di saper riconoscere.
(Ilaria Dragoni)