il guardarobe ricchezza e libertà nominare le differenze io, te, noi mi sento più me stessa.. la madre, l'amore, i soldi L'eredità delle donne - home page ...mandaci un email
...Flaminia racconta ...
" Non ho patria, non voglio patria alcuna, in quanto donna la mia patria è il mondo intero" (Virginia Woolf)

Cara navigatrice, questa è la prima stanza di Matrimoney. Per me è la stanza dell'iniziazione. E' da qui che si comincia a fare più chiaro perché una donna è una donna. E non solo per motivi biologici. Una donna parla ad un'altra e capisce che il suo modo di vedere, ragionare, soffrire e gioire crea corrispondenza tra loro. Forse soprattutto nella fase inaugurale le parole di quella donna le somigliano, forse lei è semplicemente uno specchio. Ma via via che la pratica del parlarsi si affina l'altra assume una fisionomia tutta sua e la relazione diventa di più della somma delle due. Crea valore ed energia. Chiede a ciascuna per la sua parte di esporsi e di cambiare. In questa stanza si parla del modo in cui si esce da un pensiero e da un modo di vivere in cui essere femmine è una variante abbastanza secondaria dell'essere maschi. Di quello che essere femmine significa e di come può costruire una realtà diversa. In questa stanza si raccontano le nostre storie di iniziazione, ma si riprendono anche le parole di altre che ci hanno precedute, che si intrecciano con noi e con le altre che seguiranno.