Anche
se apparentemente ha solo il compito di “riscaldare” il corpo, prima ,di
praticare lo Judo ; per me, personalmente ha diverse funzioni preparatorie tra
le quali, si preparare il nostro corpo, ma non va sminuita la funzione di
preparazione della mente.
Per
ciò che riguarda la preparazione fisica sono dell'opinione che sia sempre in
evoluzione, a seconda del fisico che il “tempo” da ai praticanti,
particolare attenzione soprattutto va alla preparazione delle parti del corpo
che andremo ad usare, ovvero tutte ; non minor importanza, va data agli esercizi
che migliorano la nostra coordinazione motoria, i quali fluidificano quei
movimenti robotici e “cronici” che ci sono stati imposti.
Per
ciò che riguarda la preparazione
mentale, cosa dire se non che sia l' “anticamera” della lezione effettiva
del Judo, e serve a prepararci ad entrare nello “spirito” della pratica.
E',
a mio avviso, una buona cosa ripassare le cadute ad un livello medio ovvero
adatte a tutti i praticanti, dalla cintura bianca in su; gli esperti possono
provare le cadute in un altro momento.
Dopo
ogni forma di caduta è cosa buona correggere la posizione, e smussare quegli
spigoli che si sono rivelati durante l'esecuzione della stessa, che inseguito ad
una proiezione può danneggiarli.
E'
necessario inoltre curare la forma dall'inizio alla fine, ovvero da quando si
parte dalla posizione a piedi pari(Shizen-hontai) fino a quando non si ritorna
nella medesima posizione iniziale.
Bisogna
anche curare la posizione della testa e delle vertebre cervicali in modo che le
proteggano, quella delle gambe in maniera che blocchino il movimento dinamico
della caduta, ed infine la posizione delle mani,che deve essere più naturale
possibile, visto che la loro funzione è quella di scaricare l'energia dell'impatto
al suolo.
Il Randori è l'esercizio libero in cui i praticanti cercano di applicare ciò che hanno appresso e di migliorare ciò che già fa parte del loro “bagaglio tecnico” nel massimo rispetto, ripeto è un esercizio libero, quindi non è solo finalizzato a far stramazzare al suolo tutti quelli che ci passano tra le grinfie, ma nel progredire almeno tecnicamente tutti insieme, magari semplicemente adattandoci a chi si sta esercitando con noi!