JU NO KATA'

 

 

Il ju-no-kata , per la dolcezza e l’armonia delle sue figurazioni, per la continuità delle azioni che si svolgono dall’inizio alla fine delle tre serie di cinque movimenti che lo accompagnano, è quello che maggiormente esprime la essenza tecnica, l’estetica, l’arte del movimento del judo, e che ne fa uno dei più belli dei vari kata. Non comportando cadute, può essere eseguito in qualsiasi luogo e praticato da tutti fino a tarda età.

le sequenze di tutte e quindici le azioni del ju-no-kata, sviluppano attivamente il senso di schivata, di combinazione, di contrattacco, tanto da farne un esecuzione, seppure particolarmente curata dalle sezioni femminili di judo che lo praticano senza distinzione di grado, è particolarmente raccomandata, al kodokan di tokio, ai judoka cinture nere.

 

Nell’esecuzione di questo kata conviene insistere sulla necessità di adottare un ritmo molto lento, continuo, uniforme, che metta bene in evidenza la fluidità degli piazzamenti e la sistematica non resistenza dei gesti, e lo si comprende molto meglio ora che si sono un po studiati i 15 movimenti di cui si compone il ju-no-kata.

 

 

prima serie

 

1   tsuki-dashi (trafiggere con la mano)

2 –  kata-oshi (spingere le spalle)

3 –  ryote-dori (presa delle due mani)

4 –  kata-mawashi (rotazione delle spalle)

5 –  ago-oshi (respingere il mento)

 

seconda serie

 

6    kiri-oroshi (colpire la testa con un arma)

7 –   ryo-kata-oshi (appoggiarsi sulle due spalle)

8 –   naname-uchi (colpire obliquamente)

9 –   katate-dori (presa di una mano)

10 – katate-age (alzare la mano per colpire)

 

terza serie

 

11 obi-tori (presa danca)

12 – mune-oshi (respingere il petto)

13 – tsuri-age (colpire di pugno dal basso in alto)

14 – uchi-oroshi (colpire di pugno dall’alto in basso)

15 – ryogan-tsuki (pungere gli occhi)