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TEMA

 

    

Inventa e racconta una leggenda riguardante

il fantasma di un antico castello

 

 

 

   

 

Nel 1423, anno divenuto famoso per il fatto che sto per narrare, è accaduto qualcosa di terribile, così terribile che ancora oggi in Scozia, in onore dei morti di quel 23 Novembre, si osserva ogni anno un giorno di silenzio totale per lasciare in pace gli spiriti di quelle persone che fecero una brutta fine. 

 

Era il 23 Novembre 1423, in una zona desolata della Scozia.

Il proprietario di un grande, antico, immenso castello, aspettava al portone una famiglia che, dopo un passato di tragedie, aveva deciso di andare a vivere isolata dal mondo intero.

Il padre era morto due giorni prima della nascita di Susan, la figlia più piccola.

Da allora il fratello maggiore era stato come un padre per il suo fratellino e la sua sorellina.

 

Quando la famiglia arrivò, con una carrozza tutta in pelle, il proprietario si affrettò a ritirare i soldi e, salito sulla carrozza, se ne andò tirando un sospiro di sollievo e con un sorrisetto furbo furbo sotto i baffi.

La famiglia entrò nell'immenso castello.

Tutti rimasero a bocca aperta per lo splendore di quel posto.

La sera, seduti davanti al caminetto, tutti facevano qualcosa che li rilassasse: i bambini giocavano, la madre lavorava a maglia.

 

Una cosa non sapeva quella famiglia: un tempo in quel castello, viveva una donna molto famosa per le sue interpretazioni di opere liriche. 

Non si sa chi o cosa, ma una notte qualcosa le strappò le corde vocali.

La poveretta rotolò giù da una scalinata di cento gradini, finendo dritta su di una lama conficcata nel pavimento che le staccò di netto la testa.

Tutte le persone che, negli anni successivi, abitarono in quel castello, morirono in diversi modi ma a tutti furono strappate le corde vocali e tagliate le teste….

 

I due bambini salirono a giocare in una delle camere da letto.

Ad un tratto saltò la corrente e si spense il fuoco del camino.

La madre e Nick (il figlio maggiore) sentirono le grida di terrore dei bambini.

Si precipitarono in quella stanza e trovarono il fratellino, o meglio, il suo corpo ma non la testa!

La madre cominciò a strillare e a piangere, quando un grido, così forte che fu udito per pochi secondi dall'orecchio umano, fece scoppiare tutti i vetri del castello.

Susan, la bambina, tornò vicino al camino terrorizzata e da lì uscì la testa del fratellino!

Vide un'ombra dietro di sé, si girò ma non c'era nessuno.

Di colpo venne sollevata da qualcosa che la portò nella stanza col soffitto più alto, un soffitto di dieci metri, e la lasciò cadere.

 

Nel frattempo la madre e Nick cominciarono a correre verso l'uscita del castello, ma un armadio si ribaltò proprio addosso alla madre, uccidendola.

Nick uscì senza accorgersene, era fuori, poteva scappare ma volle rientrare per vedere cos'era successo alla madre.

Si trovò davanti qualcosa, forse un fantasma, che toglieva le corde vocali dalla testa mozzata della madre.

Poi si girò verso di lui e tirò fuori un coltello,era un fantasma, sì, ma usò proprio un coltello per infilzare Nick in pieno stomaco.

Questi cadde ai suoi piedi.

 

Il fantasma si avvicinò per staccargli la testa ma Nick gli tirò addosso una scheggia di vetro molto appuntita che lo trapassò come niente.

Gli sembrò di avere le allucinazioni ma era vero, il fantasma stava perdendo sangue!

Nick si alzò e, invece di scappare, cominciò a tirargli calci e pugni, colpendo solo l'aria (il fantasma era fatto d'aria).

Per la prima volta il fantasma si trovò davanti qualcuno che aveva il coraggio di affrontarlo e questa era la sua debolezza: il fantasma sarebbe stato sconfitto se qualcuno avesse avuto il coraggio di affrontarlo.

 

Così si dissolse nel nulla e non tornò mai più, ma come vendetta lasciò nella mente di Nick il perenne ricordo di questa vicenda terribile.

Dopo quattro o cinque anni Nick, stanco di infiniti incubi e ricordi, si mise una pistola in bocca e premette il grilletto.