Il C-130 J è la più recente versione del leggendario aereo da trasporto "Hercules", che entrò in produzione negli anni '50.
I cambiamenti sostanziali della nuova versione sono costituiti da una nuova avionica con due computer di missione, head-up display, nuova propulsione con nuove pale che garantisce un'efficienza maggioer del 15% e una potenza del 28% superiore.
Il nuovo mezzo nasce da uno studio della Lockheed Martin iniziato nel 1988 e si pensò subito in un ammodernamento del vecchio progetto che rimaneva però uno dei migliori in campo aeronautico mai eseguiti.Già nel 1994 erano pronti i velivoli prototipici ma si verificarono numerosi problemi dovuti a vortici e anomalie causate dalla nuova propulsione, problemi durante gli stalli e per finire con il sistema anti-ghiaccio. Tutto ciò causò un certo imbarazzo negli ambienti militari e la RAF, prima forza aerea a cui il C-130J-30 era destinato, dovette aspettare tre anni (dal 1995 al 1998) rispetto a quanto previsto prima che il primo esemplare fosse consegnato.
Il costo di questo mezzo si aggira sui 55 milioni di dollari, ma ciò non ha spaventato l'Aeronautica Militare che nel suo impegno per il rinnovo della flotta trasporti, costituita da 12 C-130 H del 1962, ha effettuato un ordine per 12 C-130J e 10 C-130J-30; le consenge sono iniziate nel 1999 con circa 4-6 aerei, a cui sono seguiti e seguiranno 2 aerei l'anno. Il problema del costo (in totale circa 1200 milioni di €) è stato affrontato con una novità particolare: oltre a un ritorno industriale del 100% (ossia la Lockheed si adopererà nei prossimi anni all'acquisto di materiali in Italia per un valore pari alla commessa), l' A.M. ha eseguito una permuta dei vecchi "Hercules" ritornandoli al costruttore. Lo sconto per le 12 macchine è di circa 60 milioni di € ed esse saranno aggiornate e vendute dalla Lockheed alla FAB brasiliana.
Le capacità della Brigata trasporti di Pisa sono così aumentate e la linea di volo, con la prossima entrata in linea del C-27J nel 2003-2004, è completa.