VIGOLO

E' situato sulla sinistra orografica della valle ad un'altezza di metri 587 s.l.m. sulla vetta di un colle.
Si può raggiungere da Roncovero, per una strada agricola che si inerpica sulla costa; oppure da Bettola, per i 4 Km. della carrozzabile, panoramica e ricca di curve che dai Barbaroni sale la collina in direzione di Massara e Gropparello.
Vi si trovano i resti, attualmente trasformati in azienda agricola, di un castello che per secoli fu dei Nicelli prima di essere parzialmente demolito dagli spagnoli nel 1636 durante la guerra mossa da Odoardo Farnese contro la Spagna. Nel 1804 questa struttura era di proprietà del capitano Gian Antonio Cavalli di Bettola; successivamente fu trasformato in palazzo signorile nel 1873 prima di divenire quello che è oggi.
Vigolo ha dato i natali al pittore Nazareno Cucherla che nel '500 affrescò la chiesa romanica di S. Maria de'Castello a Castelcanafurone (Ferriere).
Nella località chiamata Gnocchi, in prossimità del monte Obolo, nasce il Riglio che scorre poi nel territorio di Padri.
La chiesa di Vigolo è considerata una della più belle della montagna); l'altare maggiore è tutto di marmo di Farneto come i gradini degli altri altari. L'architettura è Gotica, e benché molto antica, fu rimodernata per merito di un sacerdote della famiglia dei Nicelli mediante l'applicazione di stucchi.
Dal "Poggiolo dei morti" dove si ritiene fosse edificata la prima chiesa, l'occhio corre lontano, verso il monte Obolo.
Poco lontano il monte Solio, con i sui 928 metri, è l'ultimo fra i monti di queste parti ad essere abbandonato dal sole quando tramonta ed il primo ad essere illuminato quando nasce.
La sagra si svolge il 6 Agosto per S. Salvatore.

acrilico su tela del pittore Bruno Orsi

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