programma
il
Corso 2003 di Progettazione Architettonica assistita offerto al Quinto della
Prima Facoltà di Architettura di Roma Ludovico Quaroni e' ormai alla sua quinta
iterazione e puo' basarsi su un corpus abbastanza consolidato di esperienze, di
modalità di lavoro, di approfondimenti teorici, di sperimentazioni e di
progettazioni finali. L'insieme di questo lavoro e' stato documentato in maniera
via via piu' ampia e specializzata attraverso la rete e puo' essere ancora oggi
utile per specifici approfondimenti tematici.
Ad oggi, attraverso il corso sono passati circa 270 studenti che hanno seguito
il corpo delle lezioni, eseguito gli approfondimenti richiesti e redatto
complessi e impegnativi lavori finali.
Il corso 2003 che si presenta oggi ha quindi da una parte una base ben radicata
di esperienze che intende valorizzare e perfezionare e dall'alta la volontà di
aprirsi e di modificarsi a nuove sperimentazioni e a nuovi campi di studio.
In ogni caso le motivazioni strutturali alla base di questo corso rimangono
quelle a suo tempo tracciate e che per comodità riportiamo ed integriamo.
Obiettivi
In nessun caso questo corso universitario, tanto piu' perche' inserito al
termine di un ciclo formativo, puo' essere inteso come campo di mera istruzione
su specifici programmi applicativi e sulle loro funzioni. Scopo del corso, al
contrario, e' rendere gli studenti consapevoli delle implicazioni culturali che
i nuovi mezzi legati all'elettronica consentono per lo sviluppo del progetto.
L'uso del termine progetto e' volontariamente non aggettivato. Infatti le
sperimentazioni che si compiono in questo corso pur avendo al centro la
progettazione architettonica comunemente intesa, investono anche altri campi
di interesse come il disegno urbano, il design degli oggetti, il progetto
d'allestimento, le installazioni. Oltre a questa estensione tematica, la parola
"progetto" nel nostro contesto implica anche l'attenzione al progetto di
comunicazione. E cioè a un progetto del progetto che innervi i contenuti
disciplinari in una modalità di comunicazione che faccia naturalmente tesoro
delle tecnologie digitali.
Il
campo culturale in cui questo corso si colloca e' legato alla consapevolezza
della portata storica della modifiche che stanno investendo il mondo, e quindi
l'architettura, in rapporto all'avvento e al sempre piu' capillare sviluppo
dell'informatica.
Si ricorderà la dizione "La rivoluzione industriale" che ebbe avvio alla fine
del Settecento quando la forza lavoro per la prima volta venne prodotta
artificialmente. L'invenzione della macchina a vapore innesco' un cambiamento di
portata epocale: spostamenti di popolazione, accumulo di capitali, problemi
urbanistici di portata completamente diversa dal passato.
L'industrialismo e' stato per gli architetti una crisi durata per tutto
l'Ottocento a cui si riusci' a dare una risposta efficace soltanto negli anni
Venti del Novecento quando alle grandi modifiche imposte dalle civiltà delle
macchine si rispose con una architettura che non aveva piu' schemi tipologici
prefissati, ma una libera e funzionale disposizione dei corpi, non piu'
strutture lapidee ma punti strutturali, non piu' opacità ma trasparenza, non
piu' temi aulici ma case, fabbriche, scuole, quartieri per tutti.
L'unica parola per pensare a quello che sta succedendo sotto i nostri occhi e'
di nuovo rivoluzione e con piu' esattezza "Rivoluzione informatica". E il
problema su cui gli architetti piu' avvertiti stanno lavorando oggi e' di peso
storico paragonabile a quello della generazione di Walter Gropius o di Le
Corbusier.
In questo contesto problematico si individuano gli obiettivi generali del corso
che si possono riassumere nei seguenti punti:
1. Consapevolezza critica dell'impatto dell'informatica nel mondo e nella cultura contemporanea.
2. Consapevolezza critica e teorica dei principali sotto settori in cui la progettazione architettonica e urbana puo' trarre nuovi stimoli dall'informatica.
3. Conoscenza generale degli aspetti fondamentali tecnici e operativi riguardanti la progettazione architettonica assistita.
4. Conoscenza diretta e approfondita di specifici ambienti di progettazione informatica usata in supporto a sperimentazioni avanzate
Contenuti
principali dell'attività didattica.
L'attività didattica sarà strutturata in lezioni ex cathedra, seminari, tutorial,
revisioni tradizionali ed elettroniche ed e' organizzata in sette cicli
tematici ciascuno contraddistinto da una coppia di punti di osservazione: il
primo guarda alla cultura architettonica contemporanea, alle sue linee di
sviluppo e alle sue ultime ricerche, il secondo punto di osservazione affronta
l'ambito di conoscenza e di approfondimento tecnico e tecnologico in relazione
al mondo dell'elaborazione elettronica. L'apparente sbilanciamento dei due punti
di vista messi criticamente a confronto e' quello che determina la dinamica
interna al corso, la motivazione e la sua ragione ultima.
Ecco le sette grandi aree di lavoro
1. L'impatto dell'informatica nella città e nella ricerca architettonica contemporanea | Il World Wide Web
2. Il mondo dei pixel materialità e immaterialità | Hardware e schermi, la digitalizzazione delle immagini. Il mondo raster.
3. La stratificazione e le sovrapposizioni | Il Mondo dei vettori. Geometrie e layer.
4.Masse collisioni traiettorie | La creazione della tridimensionalità. Estrusioni, Rotazioni, Operazioni booleane
5. Progetti strategici, data driven | L'organizzazione delle informazioni. Il data-base.
6. I progetti della modificazione | Interconnessioni dinamiche. Strutture gerarchiche e modelli intelligenti
7. Nuove frontiere di ricerca | Morphing, modificatori, polisuperfici, attrattori
Ciascun ciclo prevede una combinazioni di strumenti ma e' caratterizzato da almeno una lezione ex cathedra teorica, una lezione esplicativa sui principali aspetti dell'ambiente informatico in esame, una o piu' letture specifiche: Alcuni cicli richiedono specifiche esercitazioni pratiche e o moduli di tutoraggio su ambienti applicativi.